Volontà - anno XVII - n.6 - giugno 1964

«leggenda»: l'infeudamento dei partiti comunisti al P.C.U.S. •Leggenda,. quanto mai sanguinosa, di cui la guerra spagnola, il patio germano-sovietico, etc. non sono che gli episodi più rimarchevoli. I Cinesi pertanto ci appaiono sotto una luce assai pili simpatica. A noi anarchici è consentito concepire che una regione del globo, sbarazzatasi del capitalismo, aiuti le altre regioni a liberarsi anch'esse del capitalismo, e ciò in nome dell'internazionalismo proletario e in nome della solidarietà rivolu– zionaria. Se i Cinesi pensano così, allora noi siamo a favore dei cinesi. Ma se, al contrario, essi aiutano i rivoluzionari di tutti i paesi in nome della dittatura del proletariato, in nome del comunismo autoritario, allora noi siamo antici– nesi. Siamo egualmente anticinesi se essi considerano il blocco orientale e, par– ticolarmente, il loro paese come quello del vero socialismo. I MOVIMENTI DI LIBERAZIONE Le due tesi, anche su questo argomento, continuano a fronteggiarsi. Per il P.C.U.S., i movimenti di liberazione contengono i germi della rivoluzione sociale i quali non sono pienamente coscienti; per i comunisti russi, è la • classe ope– raia,. dei paesi capitalisti sviluppati l'elemento « numero uno,. del movimento rivoluzionario mondiale. Per i Cinesi, al contrario, sono i movimenti di libera– zione che rappresentano le forze vive per un cambiamento sociale radicale. Facendo l'analisi obiettiva dei movimenti sociali di questi ultimi anni vedia– mo che essi sembrano dar ragione ai Cmcsi. La vertiginosa diminuzione delle masse •organizzate», i continui tradimenti dei dirigenti e la povertà ideolo– gica sono delle realtà innegabili nei nostri paesi occidentali. Gli anarchici, così come tutti i rivoluzionari conseguenti, si rivolgono aJlora verso i movimenti di liberazione. Molto di pill elci movimenti tradizionali, essi hanno la maturità dei grandi movimenti sociali e vogliono sbarazzarsi di quella soprastruttura intel– lclluale e morale che avvelena e sclerotizza il proletariato occidentale. I movi– menti di liberazione contrassegneranno la seconda metà del secolo XX, quasi fossero la prima e vera manifestazione di un saggio di rivoluzione sociale. Si 376

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