Volontà - anno XV- n.12 - dicembre 1962

Mr•ctoich, Yarkiuc, due giovanissimi stu- in libertà e lft&Cialiandare all'es1ero. De- den1i, Boriovioff ed un allro cd Anatoli vono però a&pellare per Je lunghe praticho COrelick. ri,uardanli Ja loro andata all'estero. Ci si aMJicura che !aranno prc!IO messi Le annot<nioni nd mio « Note.3 • co11tiluia110 e i:anno oltre il periodo P""~to i,s. Ruuù,. La&ciavo l'Unione Sovietica ,wigli uliimi mesi del 1921 per poter partecipare al Con– gre"o lnternt1::ionale Anau:hico che !i dot.1eva teMre 11ell'ultima JeUimana del dicemb~ 1921 a Berlino. PreJo dalle peroccuJ>(Uionidi lau:iore il pGe-Je, in Jettembre ed ouobre ho annotato poch~1imo, 1opratutto per quanto riguardava i dati. pilÌ Jalienti. cklla riuoluzione ronn e l'azione ,voltavi dogli anarchici. Non credo .,; utile ora, a quarant'anni di lontanm,zo, commentare le mie Note. I /atti venuti dopo hanno confermato le critiche mo.1-!e già. d'allora dagli anarchici ed hanno dimoJtrato clic le ouerva::ioni avanzate erano /ondate e che la rivoluzione già 1i11 d'allora era 1ulla via per essere strozzala - la parola non è /orte. Nella co1tante preoccupazione di riparlare, oltre alle parole e i gtJti. l'otmo1/era del 1921, aJ.Sicurodi aver riprodotlo le mie 11oletali e q1"di esse ri1ullano nelle pagine scriue molte volte in lutto /retto, Yolet10 che e1H conHrva.tHro quella /orma che avevano e che hanno tulle le «Note»: la 1pontaneilà. Qua.si 1empre e.sse ,ono .state irauiaie imme.dioto,. mente dopo il colloquio e in tutta /retta e furia, allre, poche, qU4lch.e tempo dopo, nei ritagli di tempo che i n11merosi impegni mi la.tciavano e con quelle abbreviozioni che, in ca.so di ,equeslro del mio Note.s, non potessero danneggiare allri che me 1olo. Come si ,orà rilevato, ho cercato di parlare can tutti, amici ed avver.sari. a11che se per la verilà ho indugialo molto nel raccogliere quanto mi dicevano gli auver,ari di urrerno 1inistra dei bollcevichi: i 1indacalisti e gli anarchici. Ed ero giu110 pe.rchè la loro Ilote 110n era rilevata do ne,suno. Àn::i, mi pare c/1e l'importan~a eh.e po,sono avere que1te mie Note slia appunto nel /atto che riportano quelle voci e parlano dell'a::io11e degli arwrcl1ici: voci cl1e, poco dopo, /urano completamente soffocate anche nella gola di chi ,ostenet·a l'utilità della collaboraiione coi bolloetJichi; soppressione i11 /arma completo .soprattutto dopo la morte di C.enin e la deportazione del Trot~ki. Qualche nota avrebbe JorJe biJOgno di delucida:iiane, e ,ano dilpasto a /arlfl se i lettori la riterranno utile dopo quanto è ve11utoo galla in quelli ultimi tempi. Per qua,ito concerne nomi e per.so, ie citate, ho cercato di chiarire la loro figura co,. note tu:leguate,.s<;ritteora. Qualcu110 po1rà dire: ma gli anarchici anche loro non furono 1tinchi di 1anto e la lolla « sollerranea » 10,tenuta da alcuni di loro non era certamente /atta per consenlire una umplice conviven:a, un vivere armonico coi dirigenti del p(lrtito uOU:iale del go-- Bilognerebbe ricordar,i di due cose almeno: 1) Anche se non .si co,piroua, la .speciale atmo,Jera moscovita e ruJ10, facevo tulli dei c.o1pirotori. 2) t vero che avere una oppo,izione così viva da parte degli anorchici ero co,a 706

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