Volontà - anno XI - n.12 - dicembre 1958

la presentazione dell'azienda da parte del direttore o del vice-direttore tecnico, cui seguivaDo le nostre domande (« quanto guadagna lei )), per esempio) e le risposte da parte anche di altri collaboratori: nella fabòrica di .Mosca ci fu mostrato un documentario, che schematizzava il procei,so di automatizzazione e ne illustrava l'importanza. Gli impianti di Scebéchino producono, partendo aalla paralfina, acidi grassi: in particolare detersivi per le industrie tessili; i primi néll'URSS a prod'urre anche un sapone in polvere per uso domestico, dei tipi no– strani: UD pacchetto di peso maggiore di quelli sul mercato italiano (che ci Iu dato in omaggio) è venduto al consumatore a un rublo e tre copechi: 64 lire. Millequattrocento dipendenti, di cui 185 ingegneri e tecnici i un ottimo laboratorio di ricerca, infrequente nelle aziende sovietiche (la cul dipendenza da istituti di studio e sperimentazione lontani ne intralcia e rallenta lo sviluppo); solo sessauta impiegati; otto ore di lavoro al giorno, sei al sabato; ottocento rubli al mese in media (50.000 lire); il quallro per cento degli utili vanno al fondo aziendale. Gli impianti sono costati 192 milioni di rubli; gli apparecchi di controllo sono della Siemens. Scuola serale prim«tia (obbligatoria per i giovani che non abbiano ter– minato gli studi fuori, normalmente; un mese di licenza, permessi supple– mentari per esami; coutrollo medico periodico; ai malati retribuzione pari alla media degli ultimi tre mesi; asilo e nido d'infanzia; 22.000 metri quadrar.i di abitazioni costruite per gli operai nel '57. Un palazzo di cul– tura a disposizione dei dipendenti, enorme; addobbato come un albergo di prima categoria in una città di vroviucia, con scaloni, colonne, tappeti, tend'e e tendoni, svolazzi: nel quale ci è stato offerto uno !>puntino di pa– nini caviale burro frutta bevande;~ pacchetti di ottime sigarette, a volontà; nel cui teatro, durante la rappresentazione allestita per noi dai dilettanti della fabbrica, coh gusto e umorismo, ci fu anche un coro di vecchi e non– nette che cantavano con voci stridule canzoni patriottiche. La fabbrica di trattori - che produce anche motori e pezzi di ricam– bio per altre industrie - occupa un quartiere di Kharkov e 32.000 persone: tremila appartengono al personale tecnico, seicento a quello amministra– tivo, il 40% sono donne; la retribuzione media è di 800 rubli mensili, il direttore generale ne prende tremila di stipendio, pilt mille di ("ompar– tecipazioni e premi vari (in tutto, quindi, 250.000 lire]. Gli utili si aggi• rano, complessivamente, suj 300-400 milioni di rubli l'anno: di essi il 4%, probabilmente, resta nell'aziencla.·Nel '57 sono stati costruiti 15."000metri quadrati di superficie abitabile per i dipendenti, con nn costo medio di mille rubli (62.500 lire) per metro quadro (la media nazionale è intorno ai 1.500). La produzione dei trattori, di due soli tipi, sembra bassa rispetto al– l'ampiezza del complesso: ottanta al giorno del modello a cingoli (potenza del motore 54 CV, velocità minima 3,5 km. all'ora, massima otto; capacità di coltivazione oraria 3/4 di ettaro, in lavorazione profonda); seuanta del tipo a ruote (20 CV, 4,18 km/h); da cui si può dedurre che la restante parte della produzione dev'essere molto importante. L'esportazione è di. 665

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