Volontà - anno XI - n.12 - dicembre 1958

Un sabato 1>omeriggio andammo a trovarlo in casa: ci mos1rò libri e diseguj, una raccoha di riproduzioni di quadri classici slrappate alle ri– viste e i suoi la,•ori: a, eva copiato tutti gli oggetti <"hc avc"a intorno, dal bicchiere al secchio, dal gatto alle scarpe vc<·chie (sua madr<' ce li indi– cava compuntamente) t:011 una fiuc.tza troppo contenuta nelJt. norme della scuola, di cui era osservantissimo. A me che gli chiedevo come facesse a vi. vere {non essendo membro del colcòs) e supponevo che sua madre vendesse una parte dei prodotti del suo mezzo ettaro sul mercato libero, rispose stu• pito: (e mia madre non i-pecula ». ln agosto avrebbe sos1enuto gli esami d'ammissione all'accademia, e dopo cinque anni di studio a .Mosca, inte– ramente a spese dello stato, olleouto il « diploma c1·arti1-1a »: c·ol llremio indissolubile, del quale parlava t.·ome d'un futuro ,·erto, di 1111 g:iro l)CI' i mu.-,ei e le gallerie d'arlc europe(". La gratuità dell'i.nseJaiamento nel seru:o pili va:-to - (_'io(·non solo as• senza di l3F-SC, ma anche sussidi 1>erchiunque vogli:t i-tudiar(• è uno dei contenuti più visibili r pili concreU della forma tt dcmo(•rnzia popolare>), un passo molto an111ti sulla strada della libertà d'iniziativa 1>cr lutti e una garanzia cli buona selezione {quanto tuuavia vi giod1i, in :;cnw negati,o. l'ostacolo politico, cioè la necessità del conformismo, ;:e Jlii.1o meuo riel denaro, è diffi<·ile dire). Molti dei compagni russi del campo godevano di una borsa di studio (300-400 rnhli al mese, l9•25 mila lire). non in1egrativa ma sufficiente per la vita d'università: uno di loro rrequentava filologia a Kharkov campando, lui f' l:t moglie, anch'essa universitaria, con seil'ento rubli (37.000 lire) al mc!!le, scnzi1 lamcn1ar:-i. Ho notalo con i-tupor(", in tuui i giovani (•on i quali ho parlato - nei campi e nei villap:gi; una do• rnenica pomeriggio in una valletta poco lontana da Kìq,ino, dove ci fu un raduno in nostro onore della gioventi'1 della regione (<·on (·anli e danze popolari, falò (' fuo,·hi d'artifido); infine a Mos(·u - unti 1·ulma ~OIIOHt• Ju1azione del denal'o. ln effetti quando si rice\ono ll'C'Cento rubli al mese per s1udiare quello che si vuole, ~in quando ~i vuole. il loro ,alore d'a<'qui– sto i;uJ mercato 1wrdc t1·importanza e t•iò d1e l't>sta di vero (' In lib..-,rtl1di farlo. A Mosca ebbi uno ~contro con la porlicra dell1uni"er-.i1ù Lomono..:ov - l'immenso ~rattacielo in cui studiano 22.000 giovani. e 10 mila vi abi– tano - pcrch(' me ne \'irtava ringre,-,~o (ingrei-;;;o da ('hiesa i1aliana: portn e controporta, di legno. aperte solo a metì1, opposta111rn1e: f' li <lavanti. ~u una sC'dia, qu(•lla donna di mezza cti1, gros~a i-oliclu {' vestita 1·ome una •·nnla– dimi.): nouo~tante le ~picga;.si chC' f!li altri della mia 1( delcf'azione )l nan già dentro e s1avn11 manj!inudo: e io aYevn molta fame, 1>erc·l11~ erano IP due e In S('l':1 prima. rientralo in alb<.'rgo all'una, avPvo !rovaio il ri.-.torante <"hiuso. ,on ci fu nulla da rare, siu('hè arrÌYÒ un ('ompapm rm-..:odel campo, t·he la convinse della vnità delle mie parole; e quando proleslai and1e con Jui. pcr<·hè in occidente le univcrsi1l\ sono aperte a tuui, egli mi disse: e< E' tanto bella In nor-tra univ(•rsità che. se l'iugre~so fossf' libero. ~arebbP piena di curiosi. ln\Cce è fatta 1>er gli studenti ... e poi. da ,,oi entrano tutli ma 649

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