Volontà - anno XI - n.10 - ottobre1958

[ preli i padroni i polilici i mii ilari tu lii coloro che vivono altaccati ad un qualche apparato di autorità che a sua volta si appoggia sullo Stato, pensano concordi come indispensabile che una minoranza di veggenti - la quale si identifica con loro stessi - usi lo Stato per sorreggere e guidare la moltitudine nella costruzione in cui la loro libertà avrà la sanzione giuridica. Così pensavano Machiavelli e Treitzche, Napoleone e Stalin, Robespierre e Le• nin, Marx e Ignazio di Loyola. Ma l'esperienza storica prova che non è possibile costruire libertà per mezzo di Autorità. Il fine di ogni azione umana è forzato alla congruenza con i mezzi adoperati. Lo Stato opera sempre per via del predominio e dei privilegi, crea ed assicura di• suguaglianze. Solo le lotte impostate sulla volontà di Anti-Stato, che eccitano al sorgere il massimo di associazioni spontanee e di accordi liberi tra di esse, costruisco• no l'equità sociale in cui )a libertà di ciascuno di– viene effeuiva, e così si fa sorgente e difesa della libertà di tutti. Spedizione In ebbonernento postele • Gruppo lii Redazione e Amministrazione: Casella postale 8a. Genova-Nervi l Versamenti sul Conto Corr. posto/e n. 4/18799. Genova -Nervi • 80

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