Volontà - anno XI - n.7 - luglio 1958

sociale della Spagna. Contro i due prctcud·coti e cootro la guerra dina– stica si sono schierati inlemazionali– sti e repubblicani anche se ci:i.scuno di questi due movimenti ha scopi e fìoi di"ersi da conseguire. ((Nella scorsa seuimana ,,i !urono dei rno,•imenti in senso repubblica– oo e socialista• in diverse località del nostro territorio. Prtrc però che quei movimenti fossero precoci, per– chè restarono isolati, di guisachè ap– pena il governo spedì numerose truppe, i più compromessi fuggiro– no cd oggi si trovano crran1i pei monti e nei boschi, si fecero al so– Jito degli arresti, e gli ordini non si fecero attedere hmgamcnte pcr– chè l'autorità giudiziaria procedes– se alacremente alla istruzione dei processi. Ncssuu partito preoccupa Jliit ciel nostro i governi, 1>oichè nes– sun partilo si 1>resenta al par di quello dei socialisti <"on un pro– gramma serio, 1>rogressista, e che distrugger;, sin dalle- fondamenta i.I vecchio edificio della tirannia. del– l'iugiuslizia e d'cll'arbitrio, che, crol– la da tutti i lati )).' La propaganda inlernazionalisla agita il bisogno della rivoluzione ri– paratrice e innova1rice, perciò irri– de del ristabilimento del suffragio universale promesso dal governo di Don Alfoni-o barcollanle per la gran– de impopolarità acquistatasi e « che alla menoma occasione sarebbe ca– du10 all'urlo di un :-ollevamento ge– nerale ,1. 10 e< All'udir<' q11cs1a :-ola promcss.i • Corri!pl)n\ltnza Madrid 4 ollobrc 1875 Il Nommlf! N, 11 . 11 ottobre 1875. 10 Il Nommle N. 16 . H mwembre 1875. 'frafìleuo: 11 Nostre corrispon,lenze ». il popolo si calmò, ed il governo po– lè dormire tranquillo e qualche re– pubblicano che aves~e voluto tenta– re una levata di scudi nell'Andalu– sia si sarebbe trovato isolnto. Ecco un nuovo esempio di quel che va– le il suffragio uui"er:-alc per 1a li– bertà di un popolo. Esso è un vero impiastro contro i rivoluzionari, una fontasmagoria che serve a far acccuare al popolo una vana larva in htof!o della vera sovranità. Gli uomini di Stato spagnuoli i c1uali non sono che ai loro primi passi in questo meraviglioso espe– diente, ne hanno immediatamente riconosciuto l'inestimabile valore co– me mezzo di governo, e come an1i– clo10 allo spirito rivoluzionario e grazie al giudizioso inq>iego che han saputo farne, evitarono con un colpo di mano una insurrezione re– pubblicana. rrl medesimo tempo lornisC'ono una volta di pili la pro– va che il suffragio universale, lungi di essere uno strumento di progres– so', non può essere e non snri:1, nelle mani della borghesia, che uno stru– mento di reazione )). 11 Resta la persuasione che la Spa– gna non può pacificarsi facilmente sotto il governo di un Borbone. Un· solo governo a nostro credere è pos– sibile uella Spagna, cioè l'asseoza di ogni governo ,,ersonale, dinastico, o di partito >>. 1 = E quc~to vale anche per la Spagna cl'oggi. GIANNI DIECIOUE 11 Il Nomade N. 16. 14 novembre 1875. Trafiletto: « Nostre corris1>ondenze •· 12 Il Nomade N. 5 . 29 agosto. 397

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