Volontà - anno VIII - n.11 - 15 marzo 1955

TECNICA DELLA PERSUASIONE } N UN SUO SAGGIO, tutt'ora in•• dito, che qui verremo ria11ume.n– do, Paolo Facchi espone alcune con– siderazioni sopra i procedimenti po– sti in opera dalruomo quando ai propone di persuadere i propri ti– mili (uno o molti che siano) a com• picre determinate azioni o ad appro• v111·e determinate teorie e dottrine. L'insieme di questi procedimenti o<l operazioni viene designato col nome di tecnica della persuasione. 11 ,aggio del Facchi ha un dupli– ce intento: da un lato descrivere una attività comune tra gli uomini, dal– l'altro fornire degli strumenti di consapevolezza che meglio aiutino ad esercitarla. Quella del penuade– re non è un 'arte che si poua ap– prendere o non apprendere, prati– care o non praticare: per il solo fntto di vivere in una sodetà, CSM\ viene praticata, si può dire, <la lnt– t i. Si vorrebbe peraltro che ciascu .. no di noi ne fosse maggiormente contapevole. A scanso di equivoci sarà bene precisare che una descrizione com- 1)1cta di questa tecnica non può dir– si ancora raggiunta, e quindi non è possibile prevederne con sicurez- 7.n i risultati che possono variure in funzione di circostanze occ111ionnli. Riastumiamo alcuni punti del sag– gio citato. La eituazione più eemplice Si immagini una persona « A » che si proponga di (are compiere a un'altra persona «B» l'azione «X»; J>er eserqpio un padre che voglia fnre studiare unn lingua straniera nl proprio figliolo. Oobbiamo subi– to pensare nel figlio unn certa op• 1>osizione, o indiffcrcnzn. a questo slUdio, perchè altrimenti non avreb– be atteso l'intervento del pad.re. Supponiamo anche che il padre ab– bia deciso di non fare ricorso ad al– cuna operazione che abbia caratte– re cos1rit.tivo, come il togliere i vi– veri al figlio etc., ma che voglia in– vece ottenere il proprio scopo con il co,1senso del figlio. 11 Jladre compi– rù allora certe operazioni che ab– bfamo stabilito di chianrnre tecnica della persuasione. 11 consenso della persona e: 8 » che subisce la tecnica, distingue la persuasione dalla costrizione. Po-. tremmo dire che )a tecnica della persuasione è impiegata con succes– so solo quando « B • dirà di avere scelto liberamente l'azione « X » fra due o piì1 azioni, e di non esservi stato costretto du minacce o ricat• li o timore degli stcHi. Inoltre il consenso deve essere riconosciuto e confessato dalJa pe.raona che subisce )a tecnica della pertuasione, altri- 643

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