Volontà - anno VI - n.10-11 - 15 dicembre 1952

FASCISMOCATTOLICO J L POTERE POLITICO della Chiesa cattolica sta s1raripando. I metodi che essa impiega per fortificarlo sono sempre gli stessi: fare dei compromessi o stringere al– leanze lì, dove le forze nemiche o lo Stato sono pii1 forti di lei (sono di ieri, i concordati con Mussolini ed Hitler), invadere tutta la ,,ita sociale e politica di un paese là do– ve essa si sente J>ÌÙ forte dei 1H1rti– ti o delle organizzazioni che ,,j esi– stono, o li, dove addirittura go,•erna allravcrso intcq>ostc J>Crsone o 1H1r- 1i1i (es. la Sr>agna e l'Italia). L-:i Chiesa 1>nre miche, <1ualche ,•olta, tr:1sformarsi in paladiua del- 1.; libertà per 111t1i, quando essa non ne gode alc111w, ma chiederà mag– gior liberlcÌ per sè non appena il J)O· tere gliene ha ceduto un poco, ed infine esigerà e prenderà libertcì so– lo J>ersè, non ap1>cna potrà dichia– rarsi la sola portatrice di verità, cioè non appena abbia messe le mani sul Potere. Questa lu1rn famelica, noi Ì• taliani, l'abbiamo vista all'opera in atteggiamenti diversi, dalla caduta del fascismo ad oggi. Tutti ricordano il suo spirito con• ciliativo, subito dopo la sconfitta del fascismo. Essa doveva farsi perdona– re un suo recente passato, assai po• 57~ co brillante, e le sue responsabilitlt. llCr l'appoggio che aveva dato ad un regime di barbarie. In un momen– to in cui le idee di libertà e di giu– stizia agitavano tutti i cuori, la Chiesa doveva essere all'unisono con i tClllJ)Ì, dove,·a darsi pure essa una ,•esle progressist:1, per cercare di ca– nalizzare a suo vantaggio le molti– tudini che chiedevano giuste riven– dizioni umane e sociali. E così la– sciò che il suo partito D.C. condivi– desse il ilOtere con i suoi nemici: fin;;e di credere :illa sincerità dei CO• munisti che accettarono, così dichia– rarono. l'inserzione dei Patti del La– terano nella Costituzione in omag– gio allu « pace religiosa )l. La rcal– tì, era che :i.vendo davanti a sè un nemico pili forte di lei non le con– veniva ancora dichiarare che vi era incom1>atibilità tra la religione cd il comunismo, 1>erchè troppi italia– ni subi,,ano la suggestione del mito russo e della Jlropaganda dei 1>arti– ti di sinistra. Ma essa bruciavn I,~ ta1>pe e solo– pochi anni dopo, ucl luglio del 1949, il S. Uffizio, promulgava il decreto di scomunica contro coloro che mi– lita,•ano o appoggiavano partiti ne– mici della Chiesa. Il momento era buono. La DC, di– menticando con quale grande ingan•

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