Volontà - anno III - n.9 - 15 marzo 1949

Indeterminismo fisico e libertà V orrc; dire ttlcu11c cose riguunfo,rti certe urgomcnt.azioni che I.rovo in « Nuovo De1('r,ni11ismo » pubblicato 11cl N. 6-7 di Vo/o,uit. Scmbrn cl,c i 1,-cri /oruhitori. di rmtt t.eoriti 11uo1,·a sitmo in generale più prudcnt.i. e cor,sapcvoli dei I.imi.ti di essa, che. non i loro seguaci; e ciò spe• da/mente nello Slcsso delicato mom<mto della concrela.:.ione della teoria .çtessa; appurllfJ pcrcliè ullora sono ,mcor vh-i in essi i valori del.la . prece• ,J.t?111.c conosce:11:w. e non si. è nurturnta mili obitucliric eccc~iua e /acilastr• nei 1111ovi corireui: ;. seguaci sori sempre più reulisti del re. Riporro una 110w del Liimmel, clic è nei suoi« Fontlumemi della teoria clcl!t, rclutiuità ». Dice. « Allorc/,è in '""" discussione w Zurigo n.el 1908, prf'se11le Eitist.cin, parfoi di. - ,ma 1111om,. conce:ione del momlo -, lo src.,so Ei11su,i11rrplicù: - No, si 1rarttt sol1t11Hodi formule mc,tematiche -. Eppur(!, (JllUnli, scclotti da (JUesta fll<'Ce11dc,, 11011 afferrata nel. .1110 vero .~enso. /um creduto cli farsi. forti cli CSSlt, per proclanwrc che tulio è ""'"· t:t.·o. f' d,c so io. J\/(,utre. vicevers{I. la teoriu delfo, relatività aveva avuto l'intc11t, di cor1grg11c,rcuno strumento uwt.ematico ritto ad. esprimere la /egg,, di og~,; fc11omc-10 fi.~ico i11 sè. in modo i111,·ariantivo, ouic, assoluto, per evi· tnrc ltt r('/atività dt>lla legge $e. csprcssll rispetto lii m,ri possibili sistemi dì ,-;ff'rim.ento. Qut1lcosc, ,li. cuwlogo è cupiloto (V(tt_/i, pcr e.~. - Mm,rice Mu.Ucr - - lnclivi<l,wlité, Ca11salité, fodetcrminismc - Alcw1; f'aris, 1932) per il a principio di indetcrmina:ione ». cht' si venne co11crcta11do r,clle $CiC.11;;1• fisidw negli cuHli 1925-26 con f1eisc11bt>rg. Born, Jorda11. Dirac. Si ri,w11ciò inum10 "d ttppoggiarc il calcolo .su «modelli.» dcll'ut.omo pensati sn "110- logie dd marrocosmo. Non è c111il eliso cli dire per 1,·i(, cli ''""li artifici cli fu11zioni r,u,t,emu.ticlie si giunse a ciò. Mn 1,'0glio meut>rr s11ll'avuiso che l'i11- dourmi11ismo che i11,ali. teorie si r111111ciu. non riguurdu lo st<tto " l'uzionr in sè degli c111ifisici itt oggcuo. m" riJ1wrda fo 11ostro pos.sibilità di rico– ittizione cli wlc loro SIMO Pcl o:ione. Ciò 1>er il fotto cltr l'trtro cli ricog11i– :io11(' è soltanto possibile int.eri;('t1Cnclo, r quindi <lis111rb(lll(lo, coo i. me::i ,li incfoginc fi.sico gli enti fisici s1.ecsi. Pf•r es.: se uoglinmo riucforl' lt, po– .,izione di un f!lf!ttronr. possiamo ir.L·estirlo con un fascio ,li r'1ggi g,muna. Questo fm;;;cio lo dobbinmo /Jf'llsare ('Ostir11itocome ,li ircmuli. ossia <111m11i, di cnl'rgiu. luminoso. {/ot.oni). Solw1110 q,wnclo un q11a1110 r<>lpiscc un rlrt· ,,..011e, ce lo rh-,•fo. /Ifa non come e clovt' ~ra; bensì ror, l'incPrtczz" d1(' di– J)Cnclerfol1'rffe1to Compton. prr cui l'clrttrone si prcn<lc '"'" port.e clcll'rn..-:r• ~ia ch•l fotone e con ciò""''" il suo stc,to cli moto. <" r-'è l'incene::a poi ,te/ 491

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