Volontà - anno I - n.8-9 - 1 marzo 1947

situazione. pi11ttostocl1è fu 1< libcrl<Ì. >1; r;isto c/,c I<, pfebr. truffato e /,;.!,!il0- 1wtu, lecca le, mnr,o ul padrone e olle sue dolci 1x1rolc crede con ciero fedr_; LÙto in pill che mcmct1 ir, molti fo cos<'ir11::.u tli sè stessi, dc/. proprio io. del proprio diritto; che mc,nc" insomnw fa << morulitù )), rcgion per c11i prr un to:zo di JXIIIC ci. si vende l'm1inw e p<'r "" piatto di. lenticchie ci :-i giuocu il benessere futuro; ·visto e considerM.o lutto ciò, vuol dire c/1r muncc, u11·cd11cc,:io11c e cli,~ perciò bisogna compiere 11tlll riuolu:ione negli indit-·idui, dopo di <'hc l'c,/ln, Rivolu::.ine r,ori surù nccessoriu o richicdrr<Ì un minimo di sforzi e di. sangue. Per i primi. per gli uucndisri. dirò che gli mwrd1ici con la loro volorilÙ rl1r li ,list.irigur prr """ part.e cfoi « det.<'rmi11isti )) discepoli di Marx e per l.'crltru. dei (< futulisti >l cristiani. potrPhbcro e quindi dovrcbbrro. con !ti parola e sop1u1tutto co11 l'n::.ionc. crec,re essi lu situu:ioric, offrirsi l'ocra– sione e no11 uttemlerlcr. Per i se..condi. t><'rgli educu::.ionisti. dirò rhe. sostit11er1dori noi nrllr rt1ttl'dre ,lei prrdicM.ori d'ww morall'. sradutu, potrrmmo sc,msc,rr, m·ru• .~untlo gi11swmc111ce mcli.endoci in disporle. ogni. rcspo11subili1<idrlla ~i 1,wzionc malvllgill drl present.e e di. ogni cons<'gucn::.u triste dPI futuro - <' saremmo peri, degli igmwi. E poi, prcdi<·w1c/o In perfezione. In monrli::.:llzione drll'iruliòd110. u· ,·rcmmo sostiwito "" Vungelo co11 1111 ,,ltro. seppur migliore. Ma fo posi· $izionc 11ou ,·ambierrbbe. PPrcl,è. me,Hn· i cristiani in,;ocw10 il e< rcS_IIQ di dio)) prime, nei cuori e poi sulla t.Prrci. 11oi i11tmd1crcmmo primo l'A· nnrcl,ia ndl<' coscienze e poi nel mondo o in p(lrle di esso. ' Que$tO è il srnso della frase che ho sorpreso in bocca. ai pill. Cio– ~cuno injc,ui, aedrndosi urwrchico disti/foto e non reputando !{li t1ltri " narcl,ici u,/i (0~111111 0 i,1fut.ti g1wrcfo la bisc,r,·ic, c/1,• htt dnvw11.i <' non <111e!I" che gli pcnrofo dietro) riprtc che, per poter rc.ili:,;zarc l'Anan::hi.1, hisog:n;1 C!-serc an.,rchici. Frase clic colpisce; la$citt interdetti; ma " c11i qufllc.11no che a.vessc la fregola di. contrculdire, potrebbe rispondere. con crltrcttant<' buone rngioni, e/te non ,·i possono e!'~crc :1narchici se prima non c·è rA– nùchia. Tutto ciò potrehbc sembrure un giuoco e/i. 1x1rolc. e invece 11011 !o è che appc,rcnt.cmrnt.e. E$SO e$prime l'ic/C'a.che l'mnbientc agisce s11ll'i11 c/ii,·ic/uo; e che se l'ambiente è corrott.o, J"im/i1,·id110,per la maggior pari<' dei. casi, sorcì corrotto. È vero però d'flltro lato clic l'uomo, dotalo di. t,·olontù e d'e11er;!ie. no11 è del tut.to succube all'ambiente; i suoi sforzi. somnwt.i msieme. combiw10 l'ambic11tr. l'n:;;ioTIC d'infl11e11::.a è reciproca. come i rapporti so110 rr– ciproci.. Anzi. qucst.{l verità trncciuva, e c/oL-rcbbe t.rncciarc tutt'oggi, ,mci pre ciso. i11co11forulibilc linell d'n::.io11c. Oltre clic essere cduc:11ori di ~•lchi. noi dobbiamo cs~erc a1u·hc a!!i· l;itori di pichi. Per s•1puore l'umbicnt.c occorre 1111 allo cli volonuì. Volontcì, chl', 36

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