L'Unità - anno IX - n.17 - 22 aprile 1920

' . problemi de.ila vita italiana Direttore: GAETANO SAL VEMINI ~ Direzioriee ,.,,r1111i11islrazione: Roma (6), Trinità dei Monti, 18 f Abhonamenlo ordinario annuo L. 10, semestrale l. 5.25 per il Regno; Annuo, per l'estero L. 15 >1 Sostert.lore annuo L. 30, semestrale L.. /5 ~• Un numero separ«to ceni. 20 lf Amm. Soc. An. Ed. • La Voce•, R<>ma R C. C. con la posta Anno IX J. N. 17 .,. 22 Aprile 1920 ~UIAHIV: La dfrè)a d,t o1:u. C, .. p~ìlo, p. '-· p. - u tota contro il Iafllfolldo, U. l :u.ru . - ' .. cri5C-delle r+,vt~ ,.•i'lf.-i. eh, una piccola lil:\'l:iooc, .1.:11 Jrciutl. - J,e Cu~ di rboarmio, Giulio Pit.rangtli. - l,',co- nomlo associata: La pasta associata. - '.l,lcmento. , . . a di .fesa de' I gen Capello \::;at~~-i:~l:·i~:C~o=:.:::~u·:l~..i: :: 1 ,;:.i~.":~l:~•~li;::~~:·:·~,~:,::::~~oc!'. · • linea. della. Seconda Armata, e lo ·sfa.celo tastrofe. E Capello non ne parla nemmeno! ,. • - n<,rale \leJ.it? trui:;pc. )la non ,·oglinruo abusure deJlo. pn.ztenza t. 11 1~, 01 tohre. Capi'.'Hc.. può finalmente !a.r pont.e di TOIJllino. Badoglio av~ebbe dÒ°vu- . )1 ,ç:npello no11rigparmia Biu.Ioilio: e pro- dei lettori dell'Unità. Rinssumiarno. venire nl suo lct.to il colonnello Cavallero, to, s~onJo l~'òldine di ~~dorna ll~ 19 ~tt°:...,. \ti~•, r..he In Commissione d1nc!u;.~to ~hbia. 11 18 settenihre l91ì, U Comando Su- addetto :l.Jla Segreteria cji Cadornn; e lo brc (61à tardivo però), nhrare "la massl.IIla gra\"ato In mono su lui per dls.-.lmulnre le pren<. <l:ì un g~nei'ico, ma pr"'cilJ(\ ordine premuura perchè rUerisca a Cadorna i suoi parte delle proprie forze su.Ha destra deIJ'I- rcsponsnbilità di Badoglio. Ed ho ragione. di rinunciare ntl'otren~iva io gru.nde su- dubbi sulle contraddizioni comenute nella son1.c., (p. 2.\2); e ne lasciò quasi la metà Gli si J>Otrebhe,veramenw, 0'-;servurc eh\ un le e di passare allo. d.Hensi,a ad oaranza, ri~e 1 -vo.tissirna del 10 ott.obre: occorrono ajtri su\l'a. 6inistr.a.. superiore non si difende, ma si dà In zappa ttL quale non Obelu<lei contruttncchi locaJt. ruez7J per cc sferrare la oontroftensiva e con- 1Aveva!"'ordine di eseguire un r-0rte tiro di sui piedi quando accusa. il proprio im.me . )la Ù Capello a,lotta un plano difensivo durla a fondo e con grnnde energia)1 (p. 71). contropreparaLione, e, dal libro del gene- dinto diJiendente, e questo ragionament-0 controffenslvo-stro.tegioo. 11 Com. Supremo Il Co.va!Jcro rtrerl csntt.arnente le preoc· 'rnl,e Capeldo come da1la stesso. rela.zione \'ale anche per i rapporti Jrn Cndor11a. e - non diciamo soltanto Cndornn: porchè cupnzioni di Capello a Cndorna? _Ecco .un dolio. Com.mi6sione d'inchiesta, in quel pun- Capello. 11 rcgoJamento d.iscipltnnre milita- non ,·edio1l'lochinro se vi sin stnto neglt ul- pnnbo, che occorrereb~e chiarire. Sappia- to 1110Itotortuoso, ril:;u.Ll.a, clic t.alc tiro non re, cho dovrebbe volere per ti caporale co- rno solamente che U 17 ottobre, Cadorno. in- fu eseguito. lnfatti noH'ordine del 10 otto- me per il generalissimo, dice che l'errore via a Capello un tel~rornma, :m cui Capel- bre 'del Comando Supremo (aJJ. J1, PB¼:-241) Gel.l'Inferiore implica quello del superiore lo è invitate n. costitùir.e col suoi soli mezzi si legge: 11 clurant.e H Uro di bowba.rd :unen- diretto, poichè questo non de"e soltanto e- le mosse cli manovro., che gli occorreranno to nemioo ..... .si svolga un.o. •t violentiS&i- mann1e gli ordini, ma de\'(• controllore se per cc l'attuari~e del concetto di manovra eepo~to 11. Q, .Il concetto? ~sto da chi? Si trotta. dl'l concetto di difensiva a oltran– zò. \'Olut.a dnll'ordtno di Cadoma del 18 set- tenlbre? Si tratta del concetto della controf– lensh·o. generale, voluta dal Capello? Stan– do alla lettera del lclegromma 17ottobre, si crederebbe a <1uesta seconda ipotesi. Conti– nua dunque l'equh-ooo. A che cosa è servito, allora, ;1 colloquio Capello..Cavallero? Che cosa ha riferito preciso.mente - ecco il nodo della resporlsn.bililà - Cnvaller-0 a Carlor– no'l A chi si ct.eva, l'equivoco del telegramma ciel 17 ottobre? A Cadornn. o a Cavallero? Chi II ra. la seppia 11 In c1uestn faccenda? Ca– ùdrr,n, Co rn.lJ.Ho o LP .. podot L'ordine del J8 settembre. confermato il 19 ottobre, farebbe escludere che sia Ca.dor– na. AHora non resterebbero che Cavallero e Copello. Da quanto Cadomn dirà del rap– porto foltogli da Cavallero sul coUoquio del 15 ottobre, speriamo risulti chiarita 1a si– tuazione di Cavallero, e anche quella del Gen. Cadornn stesso :~al quale, allo Stato deglt atti. non\si può negare una parte di responsa.bilitò. nell'equivoco fra Comando 9'1premo e Comando della 2" Armata. Egli scr!@so Il chiaro ordine del 18 settembre, ma. dopo, per lo meno, non sembra che egli nbbia suffl:cientemente c~trollata la su.a e– secuzione. Fh10.lm('ntc, :il 19 ottobre Capello potè ve· derc Co.dormi: o sola.mente allora, scri\·c il Capello, <1 mi trovai, per la prima volta, ùi fronte a una decisione netta, per quanto c~,ntrarin n..lle mio ,·eduten fp. 73). )la l'or– dine del 18 settembre non era, !orse, il ri-.nltato di una decl!!,lone netta, nuche se ,JuC!,t(\ no11 ebbe dopo In. <.'hinrezza e la rerm< 'z.za per imporsi costantemente? E il Capello, evitando di pubblicorlo, non '";ene implicitamente n confec.'-are la pr-opria re– sponsabilità? Il 19 otlob're 1( era orn,mai troppo tardi 11 {p. 73). In un mese, lo hChierumento del.le artiglierie erP passato per due stadi: au– dnrlmenlc orft:'nsho fino al 1 settembre; inconmpletamente controffcn~i\'O per la mnnrnn1.a. del nucleo centrale di \'erh fino nl 20 ottobre. ,.,nebbc don1to di\·entar net· t~menle difr; -'vo dopo il 20 ottobre'. ,la q1wc,t"11JÙma t1asforma1.ione fu trc..1cata dal– rnUnrro nemico! E li 24 ottobre il nostro schiera.mento d'art~lierio. sul fronte della SN"Ondn Armata. non ora offensl\·o. per<.'hè era controffen"h·o; non era rontro!lensivo, pt>rC'hèmrulcovo Il nucleo di \'erh; non era dilensi\'O, p<>rchè ,·oJe,·a essere contro!fen- >; ei,·o. Come si vede, chlnrt'ZZa. e ordine per– frttol R 11 guaio implicit.o In questa assurda ~itua1ione di I( ortllni, contrordini e 'ù.isor– dini" fu nggravntn dall'azione del Generale llo~oglio, elle era di fronte alla testa <li ma contropl'epa.raz.icme nostra. n. Si concen- questi ,·engono eseguiti .. \lu da tiuesto bia- u·i il fuoco dei grossi e mcdi calibri nelle sitno il Gcn. Capello si difende i;.ius•amente, zo.ne di probabile irruzione della fante-- col ricordare che, essendo nmtl1oln.to, non ria. .. "· pote,·a rendersi conto personalmente se i' InoLtre ne.Jl'o.rdine 584-5 dcl.1'11ottob;e del suol orcJlnl venissero eseguiti. lo. responsa- gonera.le :\Iontuffl leggiamo: u 1 comandi bilità in queoto caso spetta nl Gen. )lon- 'di Cori;o d'Annata dovranno disporre che tuori cornu,uJonte 1nterinole della 2• Arma- le probo.bili zone di pa.11.enza d:?Llctruppe ta. \la sarebbe interec.c.:nntecono~cere il di- 1J1emichesiano battute violentemente sin srarico del Gen. lladO(rlio! Il qunle tndebc- u dal1'ini1tion del J>ombo.rdamento nemico I •ndo In sua ~inistra per rnrror-tnre la sua. per ,otrooa.ro fin dalla. ,sua preparazione .1'o eca..tto dette .tante-rio ,OI\-Versarieschiaccian– dole nelde loro .stesso trincoo J.I partenza prilua. ~ulll·ora che il ·loro o.t.tucco riesca ad essere -sferrato >1. ·eonie s1 , ode ~ qu~ti o,~ini si parl'a con precisione del. Uro di controprepa:razione. \ icen~rsa. J& reLa.z-ione della. Commissione d'.i.nchie6t...'\. ci 1·iferisce ohe al comando cli artigJioria. del ;l,7 Corr,o "fu rifiutata. 1•au– toriz:t..1.Zio11e <Li ! a.re iniziare il fuoco alle o– re 2 del 27 ottobre- perchè si temeva un con– swn,v inutile di mw1izioni II e che u 1 de~e pure ammeLtersi che di6posWoni tassative per l'Cbt."'Ouz.iono del Liro cli ~ont.roprepara– zioue n<ln.furono impartite» (pag. 144). Ma do chi, se non dal generale Badoglio, non furono impartite queste dJ.i:,j)OSizioni? Infat– ti nel-la re.luzioile sulla. battaglia. di Oa.po– retw di.retta dal comaii<lo d·arllglieria del 27 Corpo d'A1·rnata al comando d'artiglieria della, soconda arnHtt.a. J ~gin.mo ( o.li. 22, pa– gi.u.a m): u Jn obbedionza .a.gli ordini em.a– naW dal Como..ndo.td.eL Co1·1-o d'A1·mat.a « e da ~ CodCt,tO n (ossia .coni. ru;t. 11 J\ rmata.) erano ,sto.te dir<lJllate <ruost.odirettive: 1° non ese– guire il ìiro dl oontroba.ttoria; 2- non appe– na. il ne1nico ~rçava di a.van1~re tiro di sbun.1mento in modo da impedire l 'att.ac – °'-', CCII!. occ. JJ. Dunque si parla. -di tutto meno de.I tiro di controprepa.raz.ione ed o.nzf si esclude il ti• 1-0 cli controbatteria ohe si può considerare come un.a. porte del Uro di controp-repar~– z.ione. u,, <{Uest'u!wno documento risulterebbe però <lie oltre al generai• Oruioglio anche al comando d'a.rtiglioria d'armata c'era quJ.kuno che non e.r.a. favorevole alJa con– tro1,rc-pa.t·az·ione chia1·amc.nte ordhmta da Cad<>mo, eia )lontuorl · e da Caçello. 11gcnc1ule Badoglio lll\ dw1que in questa que.... lione twa grave :respo.ll6abilità . .:\1a. per <1uuuto riguarda il !--ileru..iodelle artiglie– rie deJ 27 Corpo anche durante i'atU\cco ne. mico è bene ru;en-are iJ giudizio.' ,Iolle <li quelle artiglierie restarono &iloozfoae per la semplice ragione che furono colpite (per cq_ 1wllu l! 1• Dh·islonc su A-O pelti 19 Jurono smontati llal tiro ncmioo). )la. il nemico I J>•~sò. E da questo primo scacco militare - di cuJ la responsabilità diretta spetta al ge– nerolo Badoglio - e dal manrato tempesti- di'stra n Lom, pensò <1uasi c<'rtaniente di chiutlcro il nemico in unn trappolo, passan– do. al momento opportuno, nd un contrat– tacco in .f(rnndc stile sul nnnco sinistro del– le rolonn(' nuslriachC'. Il plano non r1uscl: · e il l,et'I. Ln.pcllo parlo ai II trappolo. pue– rile 1•: In. serietà e la J)uerilità di Hl\ piano sono sancite dal succrsso: e nel caso <li lla– h,,lio F.i ebbe, non il successo, ma il disa.– s1ro! S... non che nel caso .Badoglio si ebb& nrn di•mbbidienza? Ancora nella conferen– za drl 18 ottobre Capello porla nl suoi su– Dordinuti clPlln necessiti'L dello. "controffen– Si\"O. do.Ila. compagnia. sino lùl 'armo.ta II e chiarisce che ·" n1 nemico ffllpcgnato dal llonte ~ero alla testa. di ponte di Tolmino una controffensiva nel pia.no che gli toglies– se tutte le vie dl comunicaztono riescirebbe 1 olCremodo molesta, decisiva /orse a nostro ,·ontagglo n (p. 270). 0.r non è appunto que– sta. ln. manovro.\ tentato. dal Gen. Badoglio? Sta bene che dO'po,1 colloquio Cadorna-Ca- .-1>cl10 del 19 ottobre, In controrrensivo. i.n gra.ntle stile do,.e,·a ·essere o.bbandonota e quindi anche Dudoglio doveva rlnunzinrvi. ,la l'azione del Gen. 13ndogllo non si può considerare come una riduzione n. più mo– deste proporTJoni dei ,·ecrhi plani dl Ca– pello? E in <1uesto non si deve vedere un tentativo di concilinzione fra i \'Cechi piani di Capello e l"ordine di Cadornn del 20 ot– tohrt:'f E poi quest'ord\ne di Cndorna, fu co 1 municat.-0 n Bndoglio? Oai documenti pub– blicati ùa.l Capello quest.n comunicnz.ione non ri,.ulta. Il Capello <.llce n. questo propo– aito di a,•ero in una conferenza del 23 ot– tobre (un po' tnrdi!) o cohfermati gli ordini già dati 11; quali ordini? Quelli a lui cari <lcllt1.controffensiva in grande stilo o quelli che snrf'bhero deri\ 'O.ti dal colloquio Cador• na-CopP!lo del ID ottobre? In quci,t.o secon– do rnso prrchè non ha pubhlica.t-0 il test.o di qne~ti nuovi ordini? Inso,nmo. lo. luce non e trncorn comp]~ta neanche su questo punto! Con che n~tamo cecludere af– .tatto la responsabilità dJ Oadogllo poichè _ 1 rest.a sempre H mistero 0 sull'impiego d 0 elle artiglierie del 2'i• Co-rpod Armato. e sull 1m– ;Piego dcltn Brigata Napoli. 9. Altri punti O!-<cprlaselo.t\ da Capello, ci pinrcrebhe e_..runinare, come <Juello impor– tantb,simo dell'impiego del i 0 -=orpo d'ar- 1r..b~.\ i3• e G:..,.Divisione: che solo il 24 mat– tina st schierò sl1I Kolovrat. Questa, più flci del Comlmdo Supremo qualcuno.che ufa– cesse la seppia n fra Cadorno e Cnp<'llo per· chè consendente ~l piano di clpello r. il c.- nar\<l.oSupremo non richluma mui netta– mente )I Capello n ri-•pt :tt.o.re l'ordine del 18 settJmbre. Solo il rn ,,t~ ibl'e Capello è ri- chin.maio <la Codonia u.l critc:no nettJ.mtn- te difensi\'O. )fa Capello, omliloll\to, non può controJlare l'tsccut.ione di lu1portnnti prov\'edimcnti difeos.i.\'i pol"lic,,luI1 ( ucco di contropreponuionc, impiego dllle riser– Ye di Corpo d'annata). Dall'altra pa1te non si sa che rosa la.cciu. il Gcn. )iontuori. ~el- J'imminen,a dell'attacco nemico, t comnn- danti di corpo d.i armnta assumono inltla– .ti\'e arbitrarie (27° C-Orpo d'arrnata Bado- glio) o eseguono co11 Icnteua gli ordini (Buongiovannl 7° Corpo}. ~ell'ultlmo mese prima di Cnpol'<'lttl ab– biamo, dunque, questo bellissin10 reni.me· _uo~ il Cù11m11ùu 5UJJ11:111u f11i:J1Jt ,1.n }Jrov– \'edimcnto; il Comandante d'arrnnta lo in– terpreta a. modo suo; il Comando Sup1emo chiude un occhio fino a <1uattro ,iomi pri– ma dell'nltooco ncmioo; e solo alloro. smen– tisce l'interpretazione che il comnndonte dell'armata aveva. dato delrordi.n~ in. que– stione. lntunto i comandanti di Corpo d'ar– mata tlbubbidl-.cono per conto loro nlle di– retti_;e pnrticolari del Comando d'annata. QuC'sto C l'«lifkante qun<lro, che cl orrre il Geo. Ca1>ello: quadro, che in lingua po– vera. si potrebbe intitolare u tiella confusio– ne gencrnlc u. Si intende d1e non conside– riamo ;questo quadro (lel Ge.n. Capello corne l'espressio'nc dell'ultima nrittl., prilna d'a– ver rsto i qnndri che gl~ altri intcrcssnti) ci potranno ofrrlrc. Ma 1p1l'sto, fln do ora, possiamo dir<': che mentre nei primi giorni del disastro, i generali do.vano tutto. la col– pa. ai soldati, oggi cominciamo ·od assistere al _palleggil)Jllento delle responsabilità fra I corpi di armata, l'al'mata e, li Comando Supremo! ~oi snpphu110 ben.isshno che Jo rottn mi– litar~, <Il cui sono responsabili i oomnncli, non si sarebbe trasformata in unn. cola.– strofe, se no1l ci tosse stnto il coporetllsmo latente, che.. infettava. in quell'ottobre l'ani· ma dei no~tri saldali. E <1uesto sfoccJo mo– rale dei soldnti derivnra: I a) dnlln lunghezza della guerrn, e dolio s;ornggin1nf'nte1 determinato dni rotti della. Rw,sia; b) dal cft.ttivo trattlunento motcrlale e · morale, a cui i soldati crono .-.iottopostt do.1- ln. gerarchJa milit.a~e; e) dalln ptilitic_n.inrrtc o ndrlirlttura 'di– s(attista del ministero Boselli-Orlanclo; d) dolla propoganda disfallisto rlei so- cinlisti, rlericnli, giolittia.ni . .\la deve ben rimanere chtnro che il di• sastro di Caporetto cominciò con la rotta rnilltnre, di cui furono responsabili' i co– manùi. Il di!--fa.ttismo dei soldnt· fece il re– sto {porlinmo di dLf;,fn.tti~mo, .e non 41 tra– dimento dei soldat.i, perchc, ancoro <lopo tanto parlnre, ne~nno hu ~aputo dire qunli 1 truppe di prima linea ahbicmo C"onpN"medi1

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