L'Unità - anno VII - n.18 - 4 maggio 1918.

. .t PROBLEMI DELLA VITA IT' \ Ditettoda ANTONIO DB VITI DE MARCO • GAETANO St. / Oiruiaae • .A!Dffllniluuiooc I Roma, 'ria Adda, '- - A Ylonamento ordinario. annuo U. '– Abhoaamcnto IOlkniton annuo I.ae 20; semabale Lite 10; un mrmero '– Si pnbWica il aa&ato a ROMA - c.on.to e ottente coo la posta -:f.,o~ ~ Putao U. IO ~ ~ Anno Vll - N. 18 SOMMARIO. IL CONTRIBUTO DEGLI STATI UNITI ALLA GUE'.RRA• • L'Unità. PER LA RIFORMA ETTORALE - A griéola. L'ORGAN!ZZAZIONE DEL LAVORO NEI PUBlilLI~ CI UFFICI - F. Coppola d' Anna 1 L' on. Antoni·o Sct"alot"a - Il relatore della riforma delta scuola normale. Premi agli abbonati GH abbonati dell' " Unità ,, che ne fa– ranno direttamente richiesta, inviando l'im– porto alla nostra Amministrazione (Via Adda 4, Roma), potranno ottenere a prezzo . ridotto i seguenti libri: I. À. DE VITI DE MARCO La guerra europea Scritti e discorsi Un volume di pagine 250 edito dall' "Unità,, per L. 2,50, anii che per L. 5 II. C. MARANELU E G. SALVEMINI La questione dell' Adriatico· Un volume di pagine 300- della raccolta "La Giovine Europa,, ~dito della " Libreria della Voce ,, per L. 4,50, anzi che per Lt 6 III. GIUSEPPE PREZZOLINI La Dalmazia Un volume di pagine l 00 per una lira, anzi che per L. l ,50 IV, AGKICOLA, E. AZIMONTI, L. CAET A– NI, A. GHISLERI, E. GlRETTI, C. MARA– NELLI, G. SALVEM1N1, ecc. Come sia~o andati in Libia per lire l ,50 anzichè per L. 3,50 o Bianco ' 4 Maggio 1918 II còntributodegli Stati·U11itiaIIaguerra L't,u tusia::,mo con t;u.i' ia ~ran<le 1 ·-a2lù11~ c11.t1ui! cana si è data alla pl'eparazione della lotta con– tro la Germania è peT tutti noi ragione Òii con– forto e di spe11anza, tanto tpiù che di quell'entusia– smo già possiamo ammi'rare e godere i frutti tan– gibili; _quali, ad esempio, i pTeziosi aiuti finan– ziari dati alle Nazioni dell'Intesa, le organizza. zioni ~ gli impianti mira~li della Croce Rossa A– mericana, le decine di migliaia di soldati che glà sono m linea sui aamp,i della gigantesca. battaglia di Francia. E, intanto, d'oltre Oceano ci giungono sempre nuove notizie intorno agli impianti che iSi organiz– zano peir una gigantesca 1 P'foduzione di munizioni e di strumenti !bellici, e per l'aumento del tonnel– laggio; intorno .ai progetti per migliora,re e perr– irezionare. i modelli degli aeroplani, dei cannoni, dei so1.toma1rini, per raddoppiare o triiplicare l'ef· ficienza numerica dell'esercito. Gli Stati Uniti si vogliono presentare sul tragioo teatro de11a guer– ra ·con equipaggiamenti' ed armamenti tali da as– sicware una superiorità schiacciante sulla Ger– mania. Il p,roposito è certamente magnifico ed oltremo– dc confortevole per noi; ma la sua attuazione com– iplet.a. impo,rLa necessariamente un notevole spazio di tempo. La perfezione non può essere raggiunta se non attraverso tentativi ed assaggi e discus· sioni; il massimo della produzione non si può a– vere se non dopo aver organizzato adeguati im– pfanti; e .tutto questo, evidentemente, non può es– sere fatto in J'>reve ora. Su questo argomento dell'epoca in cui gli aiuti americani ipotranno esplicarsi. con piena efficienza, il Times del 23 ap,ril.e pubblica una lettera di Sid– ney Low,,che me1ita particolare attenzione: ;, Co– loro "he on\:in • ,lJn~;,.,~ ..,~,.:'""n" por u:r- S"l– lievo nelle attuali immeruate difficoltà, doVl·ehberro h;gger_e le discussioni svoltesi nel Senato ·'<.I.egli Stati Uniti il 27 mrurzc e i giorni seguenti. Il Co– mitato del Senato per gli affari militari si informò da un ufficiale addetto al servizio sul programma dell'aNiazione Questo ufficiale atte.-stò che soltanto un aeroplano da combattimento è stato mandato dagli Stati Uniti i~ Francia. Il senat0re New di– chiarò che dei 12.000 aeroplani da e<mbattimento che avrebbero dovuto essere consegnati al generale PerShing a partire dal 1° luglio, non tpiù di 37 sa– ranno p1 1 onti per la consegna a. quell'epoca.. Il se– natore Lodge affermò che soltanto due bastimenti da carico sono stati completati sott.o il controllo dell'Ufficio Navale degli Stati Uniti. Lo stesso e,utorevole oratore disse che, quantunque il Di· partimento americano per la guerra abbia im– piegato sei mesi nel tentativo di creare un mo– dEllo migliorato del cannone francese da 75, non ha saputo !pirod.urre nemmeno un'arma. adeguata a quella, così che ogni" cannone nelle linee del generale Pershing ha dovuto essere portato dalle officine francesi o inglesi. « Poichè queste affermazioni e queste notizie hanno avuto larga circolazione nella stampa a- rne~icana, io n6n p,osso essere accusato di cta._e informazioni al nemico, ripetendole. Ma io penso sia desiderabile che èsse sian.o cono!:lciute e apprez. zate in Inghilterra, senza per ciò svaluta.Te lo sforzo e lo $iriio dei nos!Jri amici d'oltre A.'tlaa. tico. •Noi ci confortiamo per l'aiuto molI'ale e peir b 1isoluzione del popolo americano; noi spena– mo che, alla fine, le sue immense risorse e la sua invincibile energia potranno rendere decisiva la nostma vittoria. Ma. noi do/Vtl'emrno µguialmente -comprendere che per i proosimi mesi il carico di contenere e di ributtare gli attacchi tedeschi, de– ve continuaire a essere 'Portato dalla Francia e dal- 1' Inghilterra'". • L'indiir-etta conferma dell 'impo,;;sibilità che ar– rivino entro !breve tempo grandi cruantità di ar– mi e munizioni dall'America, è data d,al discorso :rivolto il ·22 a.p1rile da Churchill, ministro inglese per l'arma.mento, ai delegati delle Trade Unions americane. Il Ministro, parlando dell'efficienza della produzione inglese, ha eletto che essa è or– ma.i tale da poter non solo ripara.re ad esuberan– za tutte le •perdi~ subì te nella battagli.a di'. Fran– cia, ma da 'Poter anche suppJire .ai bisogni degli Alleati: « Noi abbiamo i mezzi di provvedere ad a rmaJre e ad equipaggiare le truppe americane che possano essere mandate a servire tempora– neamente nella nostra annata, o a faicilita.Te in numeirose e .i.mporta.nti vie l'equip.aggiamento e l"arma.menlo delle divisioni cha potranno a.nivare in seguito dall'Ame:rica. InolLre, noi abbiamo li\ ipossibi1ità di fare lrurghe assegnazioni, sia dii ma· ieria prima sia di munizioni, alla: F:rancia e al· l"Ha.lia "· Di fron e a· questa S!ituaiione, r;i presenta evi.– Jd'ente fa convenienza che gli Stat.t llnit;, in ntt.('~ I " '- I • \ - che la loro produzione bellica. J)OSRa esplicarsi in tntta l'intensità 'comporta.bile con i graneµ im– pianti ()l)"ain via d'O'fganizza.zione, continuino, anzi accentuino, l'invio della ~ater.ia prima, che, messa in lavorazione nelle officine e nelle fabbri– che già esiAtenti fr,a noi, permetta a noi di 'Porta.re ai massimo la nostra produttività di munizioni e cti a,rmi. Non è un misteiro, che molte officine non possono esplicare continuamente il massimo della loro forza produttiva, percihè scarseggia la mate– ria prima o scarseggia il carbone. Sì provveda quindi a fair sparire al !più pTeslo questo inconve- 1tiente, con larghe importazioni che la ricchezza cti materia prima degli Stati Uniti rmde poosi– .bili. Potremo in questo modo alimentare il rinno– vamento e l'aumento .ùel materiale bellico, fino al giorno in cui i grandi stabilimenti americani, in piena efficienza, comincieranno ~ fare afflÙi:re in Europ,a, la loro prroduzione. E quanto si è detto per la materi.a prima, vale anche 1 per il grano. Le dichiarazioni reoenti del– l'onorevole Crespi hanno fatto comp!l'endere che è ancoTa incerto il rifornimento della quantità dt grano necessaria .a superare il mese più critico fr,a tutti, (fllello ohe precede il raccolto, il mese

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