L'Unità - anno VII - n.1 - 5 gennaio 1918

'- ., ., PRÒBLEMI" DELLA VITA ITALIANA Direttori: ANTONIO DE VITI. DE MARCO e GAETANO SAL VEMINI per l'estero Lire ÌO Direzione e Amminish'a.zione: Roma, via Adda, 4. -- Abbonamento ordinario annuo Lire 5_per· il _R~gno, Abbo,namento sostenitore annuo Lire 20; semestrale Lire 10; un numero Centes1m1_ JO Si pubblica il sabato a -ROMA - Conto corrt:nte con la posta Anno VII - N. 1 SOMMARIO • ..1,A Rlj:SISTENZA CZECA C)NTR0 GLI ASBUR- GO - P. Silva - L'Unità. 1 SOCIALISTI E LA GUERRA - Etsi. omnes. CON_CORDIAELASTICA. IMPERIALISMO E LIBERTÀ - R lVlondolfo. LA VITTORIA BOEMA - G. D'Acandia. DOMANDE E RISPOSTE. SEGNI D/;;t TEMPI. SI, LA PA,TRIA - F. Ciccotti. Vi1Ham' - Patate e frumento - il 111011,i'to dri combattenti - Una teoria di i11erra - La corte di· Roma e l'Jtali'a. ♦ LtUnità nel 1918 Le ultime disposizi~ni luogotenenziali sul consumo della carta ci consentono di lasciare il prezzo dell'abbonamento anr,uo del nostro giornale a cinque lire, e la minuta vendita . a due soldi al numero ma ci obbligano a ridurre i numeri di otto pagine a un quinto dei numeri di tutta l' ann;ta. Anche con questa riduzione delle pa– gine il prezzo della carta è così àumen– tato, che ci vedremo obbligati ad aumèn– tare il prezzo delfabbonamento e della minuta ven_dità, se non crescerà i I nu– mero degli abbonamenti. - ------ ~ Quei nostri amici, che acquistano il giornale settimana per settimana dal ri– venditore, pensino che la minuta vendita costa ali'amministrazione dei g-iornale i dùe terzi di quei aieci centesiii-ii,che essi pagano volta pe-r volta: cioè 1a minuta vendita rappresenta una passività, se il iettore a minuto non si trasforma subito in abbonato. Questi nostri let:ori, dunque, che ri– tengono utile l'opera nostra, hanno il dovere di aiutarla, abbonandosi e P[CCU• randoci abbonati. 5 Gennaio l 9 l 8 La resistenz~ .czeca contro gli A.sburgo .\.. ,. .:ì~!.·:..,.:1.._"r:~o ;t .. ~~::f~~--.t-- 1 ,,~ .e ~f,l\ltt,t ..., con grandi applausi l'annuncio della. costituzione dr un,. legione c7:eoo-slovacca, che comootte 111 J.,'rn.ncia•contro gli austro-tedeschi, e ohe s&prà certo rinnova11e i prodigi di valore compiuti dalla l>rigat,1 czeco-slovaooa., inquadrnta negli eserciti russi nel luglio scorso, durante la troppo breve offensiva di Brussiloft in Galizia. Quest'azione militare, sulla quale Yiene richia– mata rattenzione dei popoli dell'Intesti, non è ohe una parte della lotta eroica, che gli owoo– sloveochi conducono conh·o la dinnstia d'Ab– sbuPo e contro i tedeschi e i magiari, da quan– do ii 'copJ?iO della guerra mondiale pose in di– scussione il pro' !-ema dell'Impero austro-unga– rico. Dal fatalo agosto 1914 gli or.echi ·hanno rot– to lt' pstilità contro gli Absburgo, spinti a ciò non ,;oltanto dal « fatale andare» del' loro movi– mento nar.ionale, ma aiDohe dalla intens.iono·, su– bito formatasi nettissima nei 'ca.pi e nella stessa m,1Ssa del popolo, che la lotta ~ca,tenata dagli bfohoozollern e dagli f\bsburgo, av\'va come uno dei principali $Copi lo schioocia.mcnto definitivo della. razr.a slava a favo1 1 e del blocco tedesco-ma– giaro. Lotta, dunque, di vita o di morte. sopra tutto per la Boemia, che per la, sua posizione si eleva come un baluardo sull'avanzata tcdescn verso oriente; e che per le sue grnodi 1·isorso d'ogni genere e per il suo sYiluppo economico o civile, costituisce insieme u.na preda ambit,, ed un for– te pet·icolo J?er le bramosie gero,auiche. Lotta impari, perchè combattuta da un popolo privo di tutti i suoi più validi figli, chiamati 11lleanni, o se1Tati sotto i vincoli della disciplina militare, 0ontro nn organismo staia!» formidabile, fornito di t,u1iii I possibili nier.1. 1 di cOf'rciziono (I' di re• pressione. ~ Jr. ~ , Fino al giugno 19l7, le i .. :.l, clelln tragicn lotta si possono riassumern. oobe parole: da m1 lato, condnunc feroci ohe polano di czeco- slovncohi le più fosche galero dello Stato, o dà.u– no da lavorare al boia, esili, confische di beni. rrgime di stato d'assedio: dall'altro lato, la re– sistenza passivo di un popolo che irrigidisce tut– to le sul' energie per 110n morirr: la propaganda inressanto condotta in tutti i paesi dcli 'Tntesa e n011trali dagli intrllettuali riusciti n sfuggil·e alle ga.lrre ed alla forca; la defe >1ione.di interi reggi– mrnli cze<Jhi, che passano ai rt1ssi durante lP batta.glil', per poi rivolgersi a. comhatter0 ncoa– nitameotc contro !!li austro-tf'de. chi. 80 il governo austriaco è riuscito a catturare [(raman e n. soffocame la \'ooo entro le mura di una priµionr di tata, Masarik è all'estero, i, instancabile, dall 'Inghilt.errn alla Francia, dal- 1·.\meri<'n a.Ila Ru!c'sia. orgaui?.za comi lati di pro– pag-nndn.. eleva formidabili ntli, di accusa contro il !(0,'erno. 8,• i soldati czecl1i dividono con quelli di nazionlllillt italiana, run,«,'na. j11go-~lava, il tenibile pri,,ilPgio di essere mandati nelle im– pt·;>se,più pericolose l' nflle posizioni pitt miei- ,i;,.~, .. ,niglin.i~. ii oosi non P•itn,nn in piPDR );>a.l;– ta.glia ad esporsi ai fuochi incrociati delle due parti combattenti, passando ai nNnici dell'Au– titrià e contribuendo a, procurare ugli Absb!urgo l,'rribili disfatte militari. Nel giugno scorso, la lottn entrò in una. nuova r,,sc, giacchè potò esplicarni anche suJ terreno parlamentare, in segnito alla decisione presa dal– l'imperatore Carlo 1 di riapril·e il Parlamento, per offrire al mondo lo spettacolo della, vitalità e dell'intima solidit,\ dello StatQ austriaco. Le \luc sessioni. del Reicltsrath, quella estiva durata giugno l' luglio, e quella autuona,le, e a.nohe la ;tess,t ;;es~ione delle Delega.zioni n.pertasi in di- 0c·mhr,,. offrirono ai rappresentanti ozechi la pos– sibilità, largamente sfrutrata., di propugnn.re le loro rì,·rndicar.ioni. . ' Nc•l giugno-h,glio, gli ozoo.hi furono alla testa del n,ovimento, che riun\ al Heiohsrath i depu– tati dei vnri popoli slavi, e cioè c1,eohi, jugo– ,sl11Yi e polacchi, nell'opposizione contro il Gover– no ('d i tede.selli. e che 1>rovocòla caduta del Mi ni~toro Clam-:.\lnrtinit1.." :Furono ancbe implooa- 1.>ili a., vcrsari del progdto gov,ernativo per la co– ~titur.ionc• di un Con igli~ di Stato, incarioa.to di stndiare e 1>roporre un piano di riforma dello ~t11to, « ud us11m ... imperatoris». Nell'autunno, la battaglia iu ripre;;a e condot– tu, a-0canitamcnt-O contro i tedeschi, in mezzo a violenti tumulti che ;;tanno a dirnostr.u-e anohè ,ti ciechi la, impossi>bilità della conciliazione dei nwi 1,opoli entro l'assetto attuale. della Monar chia, o la Yanitil dei progetti di una trasforma- 1.iono a tipo f,•dernliRtico. Basti ricorda.re le in– v0ttivr con cui i dl'putati del grnppo tedesco ac– colsero i deputnti czeohi, cihe insieme a. Kra- 111>u·1., li\><'rati dal carcere in seguito all 'am.ni – ,fia, Nano ri, ntrnti 'in l\11'lar.1ent.o. ,,,. ,-t,'s"lt •U1'ln;~til\, 001100!!38 dall' imperatore con l'editto del 2 luglio, col miraggio di disar- 1na1·cl'cipposizione slruva circurndola di !Jlanddzie, ,i rivelò come' 1111mezzo di rinfocolamento <lolla agituzionc 01,eca. L'atto sovrano, che liberav11 ·e~ 18.000 condannati politici, venuto quasi ttpro, visameote dopo u.n vero regime di terro– re, c•bbe fra g-li or.echi gli stessi effetti che fra i ·10111bar<lo-venetiebbe nel 1857 il sistema conci– liativo, inaugurnto dall'arciduca Massimiliano, dopo il regime di Radetski: rinsaldò la fede nel– h hontll della Clliusa., e la speranza di trionfare "ul govc-1·no. 1 l programma. di 1·ivendioa1,icni c1,eche, agita– to dagli uomini politici ozoohi in Po1·lameoto, è. quello HtN,so propugnato dagli esuli nei paesi dell'Intesa e in quelli neutrali, sussurrato e di– scus,o app86Sionatameote fra il popolo e fra i sold,iti. >-antifìoato da w1 lungo e nobilissimo martirio, fatto proprio dall'Intesu nella storica . ota a Wilson il 10 gennaio 1917: la costituzio– ne di 11110 Stato 02.eoo-slovaooo indipendente, padron" dei proprii de-.5tini, il diritt.o degli c=– :<lovncd1i a portare e a sostenere le loro riven– diciUlioni da.vanti alla Conferenza della pace.

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