L'Unità - anno VI - n.51 - 20 dicembre 1917

, della vita italiana. Dacttori, 'ANTONIO DB vrn DB IIAR.CX > • GA.rf ANO IAL VDIINl Daaioae • Amminiatm:ione; Roma, m Adda, ~ - Abbonamento ordinario aonuo U. 5 pa il R.ctroe, ,- ,,.._, l.ac 10 Abbonamento so.~teoitorc awiuo L~re: 201 acmattalc Lue IO1 - •-- CcntaiPM IO. • Si pu.iblica il aioffdi a ROMA Cooto, concntc coa la posta. Anno VI - N. 5J. SOMMARIO. LA SITUAZIONE :PARLAMENTARE E IL PAR- TITO RADICALE, I CAILLAUX D'ITALIA.I I RESPONSABILI DELLA LEGGENDA - E. Lugaro LA CONQUiliTA DELL'OPINIONE PUBBLICA· V.V. 1 p1,-,:~m· saggi della invasione nemi'ca - - " The Round Ta– ble ,, - Fra i· soldati - ·un generale tedesco e ipacijùH. I primi saggi dell'invasione nemica A un soldato tedesco fatto prigioniero .in questi giorr.i alla fronte, vennero trovati in tasca i $P– guenti manifesti pubblicati nella Provincia ,ti Udine: ' • 11 Entro sei ore tutti i cittadini dovranno portare nei luoghi stabiliti tutte le armi e il i!'ame che ten– gono in casa. Entro altre sei ore dovranno por• tare rrei luoghi stabiliti tutti i viveri che tengono ir.. casa n. Per i1 lavoro e per i1 vitto " Ciascuno indicherà il proprio nome, ed ogni giorno a.Iie ore 11 si presenterà a ricevere un buono per il vitto. 11 Ciascun cittadino dovrà obbedire a questo re– golamento di lavoro. " Tutti gli operai, le donne ed i fanciulli dai 15 ai 6() anni, sono obbligati a lavorare nei campi, tutti' i giorni, ar.che la domenica, dalle 6 del mat– lino rtlle 7 della sera. Riposo mezz'ora al mattino e al pomeriggio. 11 J contravventori saranno ouniti nel modo se• guente: 11 1. Gli operai pigri saranno accompagnati nl lavoro e sorvegliati da personale tedesco: finito il raccolto saranno imprigionati per sei mesi, ~a ogni tre gìorr,i condannati ad un giorno di pane ed acqua; 11 2. Le donne pigre saranno esiliate ad Hol– non e costrette a lavorare. Dopo il raccolto saran– no imprigiooate sei mesi; 11 3. I fanciulli pigri saranno puniti con ba· stonate. Di più il Comandante si riserva punire gli operai pigri cor, 80 colpi di bastone al giorno. Ettagen Comandatur firmato GLOP Colonnello Comandante. (Comunicaoione dd Comitato Bresciano di preparaiione civile). ♦ ♦ CENSUR.~ n o 20 Dicembre J9J7 La situazione ·parlamentar.e e il partito radical~ Crediamo opportuno di p·ubblicare alcune parti .VIaR?biarno visto e sa,ppiam9 che le oneste per • più sahenti del tlis,co,.su prbntL,t""iutu ù.aitm ... D~ ... t:,'o)\o; d CCJt•· .:i---~ .-chfe..;~ ~rto," Uvu..t\.I.l\lél"~o ~u,,( Viti de Marco alla Radicale Romana (15 dicem- prezzo deUa concordia la testa di Gadorna e !11 bre 1917) sulla situazione parl,amentare, e l'ordine Sonnino, cioè dei due che, inclipendentemente del giorno ,:otato dalla numerosa Assemblea a dagli errori commessi, rappresentano ancora la unanimità. guerra italiana contro la Germania e l'Austria, « Nelle reéenti vice:ude parlamentari mi sono trovato in disaccordo col gruppo radicale. Stacca– tomene formalmente nella votazione politica del giugno, ho rassegnate le dimissioni, ma cli esse ignoro l'esito. Ciò non avrebbe importanza, se non sentissi il -0isagio di restare alla Presidenza del Consiglio direttivo della Radicale Romana i cui soci sor,o a,ppunto riuniti questa sera, per giudicare l'opera mia, dopo avere esaminata la. situazione politicn e parlamentare "· 11 La situazione del momento è dominata dalla politica della II concordia nazionale ", che l'ono– revole Orlando impone al paese a mezzo della <!ensura, e ai partiti a mezzo delle solite manovre e combinazioni parlamer..tari. Siffatta situazio!le si è venuta preparando Jentamente fra un sèguito di eventi storici. La politica della concordia nasce realmente con la stasi militare sul confine orien– tale, che ha avuta una ripercussione, oltre che mi– litare, anche morale e politica in occider,te e so– pratutto in Italia, dove in molti essa ha indebo– lita la fede nella guerra vittoriosa ed in altri raf– forzato il desiderio della pace affrettata. Questo duplice stato di animo ha ribassate le azioni della parte interventistB, rialzate quelle della parte neutralista: gl\ uomini più tiepidi delle due parti si sono trovati più vicini; si sono riav· vicinati; intermediari si sono affaccer,dati a riu– nirli ed hanno preparato la piattal:>rma della con– ciliazione ... L'on. Orlando si è tatto l'esponente più autore– vole, più convinto, più abile di siffatta politica, che noi abbiamo aspram nte combattuto nei comi– zi popolari, passando facilmente dalla critica alla ir,giuria ed alla insinuazione u. La politica della concordi1t nazionale non è la politica del tradimento e dei traditori; è la poli'/ lica della sfiducia e della debolezza, che ne 'a inconsapevolmente, necessariamente, il giuoco. Come tale ha le sue esigenze fatali, che sorpas– sano ed avvolgono la volontà di chi !'ba adottata. Praticamente essa si è risoluta in 11n sistema di cor,cessioni e di arrendevolezze verso chi la guerra non ha voluto, verso chi vuole oggi la pace senza vittoria. Le concessioni e le arrendevolezze fatte in nome della libertà (Quanti re'ti nel tuo nome! ...) sono venute fatalmente crescendo, a misura che le vicende militari sono state meno favorevoli per noi a misura che la fiducia r,ella vittoria è ve– nuta scemando. Ecco la china fatale, che, dopo i' disastro di Caporetto, è discesa fino al telegram· ma con cui !'on. Orlando invoca aiuto e assisten• za ... dall'on. Giolitti! "· on sappiamo quale sia il contenuto degli r,c– cordi; non sappiamo se reali g.arenzie li sussi– diano. in unione leale e intima co:u l'Inghilterra e la Frància. • Se le critiche che si muovono a.!'l'opera di questi due uomini fossero motivate dal p,roposito di raf– forzare la politica militare e la -politica estera di guerra, noi comprender.emmo le critiche e comin– cieremmo a credere anche alla sincerjtà della " concordia nazioruiJe "· Mà le critiche, spesso unilateralH, settarie e acrimoniose, sono state portate alla Camera dal disfattisti, da coloro che hanr..o fatto la p.ropJ.· ganda per la diserzione militare al fronle, da: co· loro che hanno suggerita la pcigliettesca possi.bl · lità cbe l'Italia avrebbe ai uscire da,gl'impegni che la legano agi i alleati, da coloro che hanno apertamente sostenuta la fatalità storica per l'I· talia di essere un satellite militare e politico della 'Germania ..... Viva Leninel u. La critica aJl'ope:ra di questi uomini può esser fatta soltanto da noi e la loro ever,tuaJe sostitu– zione spetta soltanto a·noi di parte hiterventista u. " La Radicale Romnna si è bensì sempre aste– nuta, pe,r ovvie ragioni di competenza e di con– venienza, dal discutere l'opera del Comando mi· litare; ma ha sempre discussa quella del Ministro degli esteri. Nelle nostre numerose riur,ioni dei primi anni della guerra abbiamo costantemente criticata la politica estera, dove a noi sembrava non coincidere con l'indirizzo che noi volevamo dare fin da! principio alla guerra di oggi e alle alleanze di domani, Ma aibbiamo sostenuto e sosteniamo il Mir,istro degli esteri, perchè avevamo ed abbiamo la sict1- rezza, ohe la sua .azione politica è c,lJJ)acedi inspi– rarsi soltanto all'interesse superiore del pae~e, seçza nulla concedere a interessi persona.li, di gruppi e di partiti. Ed avevamo perciò la fiducia ed oggi abbiamo la esperienza, chP egli sa modi· flcare l'indirizzo della politica estera, adattandola alle mutevoli condizioni e al mutato carattere della g11erra mondia.le "· « Oggi più che mai - prescinder,do da ogni cri– tica di ratti particolari - dobbiamo difendere la continuità della politica estera c'.lntro l'aggres– sione \)arlarnentare lei vecchio neutralismo, rinato nll'ombra della " concordia nazionale n! L'ORDINE DEL GIORNO L'Associazionr Radicale Romana, riunita in As semblca per esaminare la situazione politica e pa,. lamentare: Rivolge il suo primo pensiero di commossa ri cor...oscenza ai combattenti che con iodomato ~o– raggìo, con illimitato sacrificio della vita, e con inenarrabili sofferenze, difendono il suolo della patria:

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