L'Unità - anno VI - n.48 - 29 novembre 1917

CENSUllA o 81 L'UNITA CENSUllA. Il paesP. vuol sa11ere, ha dil"itt-0di saprrc, noc dc· lega alla concordia nazionale, nè alla di erezione del go,·erno o al segreto pettegolo cli commissioni parlamentari lo co11osccnza rlei ratti che diretta• mc11teinteressano it suo ono1·e. La concordia all'opera li Papa ha reso noto che non farà una nuova circolare per la pace. Il Cardina.l Fen·ari e i cle ricali hanno deliberato di iniziare eia oggi la pro J)nganda per la pace « vittoriosa Li aspettiamo all'opera. l.'on. Prampolini con conlort.a logica verbale ci ha concesso l'aiuto ciel proleta1iato or che la guer· i-a è difensiva. Cosi veniamo a sco1>rire rhe per lui quando noi combattevamo sull'Isonzo e oltre Ison– zo alla ricerca ciel confine militare cli difesa, si fa• ceva una guerra di conquista! Così veniamo a sco• prire che difendere l'in1ti7Jemlen;a d'Italia suJl'J· onzo o sul Piave fa una profond1. differenza di concezione politica ... Ma !'on. Prampolini ha te· nuto so1H'atutto a respingere l'in&inuazione che la 1>1·opaganda antibellica del partito socialista-uffl– ciale rosse causa o concausa dello sciopero dell'c· sercilo al fronte! Pel passato questa è sembrata una exrnsatio non J)etita. Per !"avvenire lo aspettiamo all'opera. f.'on. Giolitti, ha dichiarato chr. in questo momento « ogni italiano deve diventa.re un soldato contro l'invasore »; ed ha con ciò p1'0· nur.ziata una frase meno originale di q1.iella che aclope,·a in ~imili circostanze il J(aiser, quando esorta i soldati « .a ·rare .di acciaio i loro nervi e di bronw i loro muscoli » di fronte al nemico vinci· CENSURA. Prenmamo no~ma dalla situazione politica in• ternaziona,Ie pi-esso gli allea li e in casa dei ne· rnici. In questo m"mento il 1p1111to centroJe cui mira la politica tedesca è di r,ice-rca;re, nei paesi ne• miei, gli uomini di go,,,wno che ·siano disposi.i a ,, riconoscer~ !i pegni ten'itoriali », ohe Ja Gertna· nia ha oggi su lutti i fronti, nMo scopo di aprire trattative di pace. La Germania spera che '1)rilna ,, poi al governo di Francia e ct.:lnghilterr:r, Il.Il· che IJ)er mera stanohezza, a1•rivino coloro « che essa considera come gli ,uomini dell'a:vvenire e come i snoi amici al,1 ·estero ». Lo stesso spera e spera sop1'a1uttò in Italia. Questa speranza era diventata acutissima nel. la sta.mipa tedesca alla pirima voce di crisi in Francia e sop,ratutto in Inghilterra; ma è resta· ta profondamentè delusa dall'avvento di Olemen· ceau e dalla vittoria riportai.a cla Lloyù Gearge con brillante attacco rrontale nella Camera dei Comuni. Ecco i due uomini che non hanno una propria maggioranza .parlamentare e 'impongopo al Pa,– lamento, che non hanno grande simpatia presso i partiti nel paese e sono portati 81! governo da farze ,profonde popolari in questo momento in cui non si fa la politica, ma la storia dei !popoli. In Francia sopratutto, dove tla situazione 9ar– lamentare cont,ene,,a gli stessi elementi che in Tta,lia, ma in forma molto attenuata, per Anten· sificare la politica di guerra contro i nemici in· terni e contro i.I nemico estemo, non si è risu· CO scitato CaiJlaux, non si è difeso )1alvy; ma si è 1>resogiust'appunto l'uomo che avea attaccalo a fondo e l'uno e l'altro, l'uomo che non ha base p-arlamenta1·e, che mai ha ceroalo a farsene unn, r-he non ha il favore della stampa, che è inviso al partito socialista ... L'« istinto ciel popolo » - dice i! Elgaro con felice espressione - lo ha designato in questa oro. alla Francia. Ora vi~ne il nostro turno. La Germania aspet– ta il risultato della crisi che si sta elal>oranclo nei sotterranei di .Montecitorio. Le dnremo la rl• spo la dovuta, anche noi. Non risusciteremo il nostro Caillaux, nè clilendereruo i nostri Mnlvy. L'istinto del popolo reclama Clemencenu. A. De VHI de Marco. L'Avanti desidera sapere chi è quel sociali ta ufficiale di cui pubblicammo tma lettera nel penultimo numero dell'Unità. Gli rispondiamo. E' il prof. Manara Valgimigli, re• sidente a Spezia. E ora l'Avanti "dovrebbe comper.sarci della no· s1.ra arrendevolezza. togliendoci alcune curiosità, che gli n.bbiamo altre volte manifestate e che so· no rimaste sempre, diciam cosl, inevase. Pe,·chè nel luglio passato l'Avanti evitò di far apere ai suoi lettori che i deputa,ti socialisti le· deschi avevano votato ancora una volta i crediti cli guerra.? Questa « reticenza ,per i p1·olet.ari » fu eia noi notata a suo tempo, senza che l'Avanti se ne de se per ir,teso. Perchè nell'agosto 1917 evitò di far conoscere ai suoi lettori le dichiarazioni, con cui i mini,s1.,·i aust:ro-ungai·ici, Seicller ed Esterhazy, negarono di riconoscere ai popoli deWAustria il diritto di decide.re dei loro destini? Anche quest.a « reticenza per i proletari » fu da noi a suo tempo notata, sem,a. che l'Avanti se ne avvedesse. Perchè r.el settembre 1917 muli'lò le nuove di· chiarazioll"i del minii.sw· o .austriaco Seid181', ,in quella 1mrte in cui rifiutavano ogni democratizza• zione federale dell'Austria, e abolì tutto un c1i• scorso del cancelliere tedesco MicllaJelis, ria cui re• suita.va che il Governo tedesco rifiuta ogni di· chiarazione nel suo programma di pace? - An· che quhta "reticenza per i p.roletairi » fu da. noi, a suo tempo, notata, senza che l'Avanti smettes· se di fa.re lo gnorri. Le domande, che precedono, si possono riassu· mere in una domanda sola: ~hi è colui che nella rndazione ,lell'Avant·i compie l'uf,fìcio Lli censore per conto dell'Austria e rlolla Germania? E chi è colui che nell'ottobre scoi-so ha esumato nell'1\vanti ! un vecchio articolo dell'on. Dtstréc, per rendere con quella esumazione un opportuno servizio alla Ge'l'mania? - In quale biblioteca italiana, t)l'esso quale studioso ita!iano si t,rova Ja rivista, a cui fu attinto l'articolo del Deslréc'/ - Queste domande furono ratte da noi a suo tempo. )'la l'Avanti non rispose. Risipor,derà. ora ? C0NSUl1A.

RkJQdWJsaXNoZXIy