L'Unità - anno VI - n.39 - 27 settembre 1917

, della ··vita 1 it .. li'àna. Ducttori I ANTONIO DE VITI DB MARCO e G.Afi ANO iALVEMIN I Dituiooc e Amrnioéshaziooè • Rorna, 'ria Adda, ~- - A bbonamento ordioariÒ annuo Lite 5 per il Rcrao, pu l'estero Lire 1u Abbooamento sostenitore annuo Ure 20 ; Kmatralc Lire IO; un -re Ceotesimi IO. Si pu ublica il rion ~di a ROM A - Coot o c;orrcotc coo i. posta . Anno VI - N. 39. SOMMARIO. ORLAND O e RA IMONDO - 11 cittad ino che protesta. A ÙSTRI A e CROAZ I A - N . Tommaseo. CROA ZIA ... . AUSTR IACAJHE . C ' ERA UNA VOLTA ... . PR OPAGANDA . LA. RISPOSTA DELLA GfRMANIA . IL GOVEII.NO BUROCRAT ICO. POSTA DELL'UNITÀ. L e condizi·oni detl' Austri a - I sottomari?ii i"tato-spagnoti' - La gu erra p er ta pace. Le condizioni dell'Austria Da una lettera di SiÌCIIITautenticità , che è per– venuta in Ita lia attraverso la Svizzera, ricavi.amo queste notiz ie, sopprimendo~ e molte altre, che po: trebbero individuarn e lo scrittore: « Qui non si sa come l'a ndrà a finire. I tedeschi « sono cocciuti come il diavo lo; piu ttosto di ce– ce der e, lasciano perire di !arpe tutt e le yopola · « zioni; tutto portano al centro; tutto e solo per " i milita.li. Tra un anno o du e le pr ovincie i!\ « questioue sara nn o un deserto - la di speraz ione " è imm ensa ma impoten te - i nnum erevoli inno– • centi furono impiccati - opera i e soldati it a.– " lia ni sono costretti a laivorrure in impres e mi– " lit ari zzate e 1era-ovie nuove - la class.e intelli– • gent e è ten uta schi ava, circondata di !baionette « con ta nto 0 poco cibo che è una lenta morte di « fam e - un etto di pan e al giorn o! - la tuber – " colosi ( = iòedia) fa strage tr a gli i ntern aii cbe cc non hann o soccorsi dall'Italia ... M Sono iote nato - tr a sofferenz e e ipriva;zioni 11 indi cibili - perquisi to, tradotto f1, gead ar mi a « baion etta inastata .. ~ in carce r e accusato d1 ,, !l)'ionaggio - in cella di isolamento , trat ta to 11 come un cane - poi tradotto da 'llil campo d'in– " tern amen to a un altro. - Vita. di bara cca, su , un pagliericcio - senza biancheria da Jet.lo - 11 compag nia di facc ie lurid e... Pre go e scongiu – " ro aiutate mi; se no, non potrò rivedervi ... Ogni " mese speditemi un pacc o viveri e condim ento ,. (olio, lardo )... e dopo la pace vi compens erò. Qui « fa me orr enda. Isole, Dalmazia, Is ~ria, Bosnia, ., Serb ia , Galizia morti di. fame nera. Da du e anni « in q~,a semp re peg gio "· , In It alia siam o ben lontani da queste sofferenze. , Ma c'è gente, che grid a come s,e i• tto il paese :awrisse di tamel n 1anco 27 Settemb re 19I7 ORLANDO E RAIMONDO L'0n. Raimo nd o h a voluto ])render e anc he lui le dilese d·ena J)olitica intern a dell'on. Orland o, io comp agn ia di tut ti i clericali, giolitli ani, so– çialisti ufficiali e scarfo glisti, Ghe aspettano il loro trio nfo dallo sfac elo morale e milita re del– l'It alia. E per d.ife_ndere l'on. Orlando , si è ada t lat o a sostenere un contr adit torio in piena re– gola in un crocchio di ami ci e colleghi , alla pre – senza dei corri spon denti da Roma dei gioi'naJi del trn st Fili ppo Nald i e C. i, alfinchè i dett i gior– nali potessero pubblicare ad nso dei Ièttori il re– soconto stenografico dell a discussione. L'on. Raimond o difend e !'on. Sl'lando, poichè ha fede nella libert à. ~fa ha avu to cura di ass i– cu,·a,•~i le retrov ie anche _ nr lln difesa: pe,·ciò ha nello slesso tempo pro clam alo che quella propa – ganda , che afferma la necess ità e la possibilit à di una pa ce prematur a, in debolisce il tono ge– ne1·alo della guerra, e cht1J'abba.ndonarsi a esca n– descenze e a propositi sconsig liati di violrnze insurrezion ali, è oggi un deli tto; 11 quest i sono i fatt i, che dovP e qÙan do si man ifestano, vanno repr essi con la massima energia "· E noi, per c~nto nost ro, non abbia mo in llSlra.t– to nulla in contrario alla teor ia astratt a del– l'on. Raimon do. li to rto dell'on. Raimon do è nel volerci sirin - gare la politica dell'o n. Orlando come documento non solo di fede nella libertà, ma anche di ri– solut a energia contro certi... fatti. Per non, !J>Crd ercl in discussioni astratte , e poich è l'on. Raimondo si duole che nessuno spe– cifichi II latti concret i » per dimostr are che il Governo sia 'in feriore al suo compito, noi speci– ficheremo appunto dei fatti concreti, scegliendol i nell a caterva ,de~i infin iti che conosciam o. · A Pot'to Ceresio un tedesco ra. continuam ent e la. spola fra la Svizzera e l'Ttalia, col delegato di P. . che... non vede; ma l'autorità mili la re ve– de, e prepara un appostam ento; il delegato, per ò, vede quoota volta .... l'appo sta mento , e mand a la donna di s erùzio sul battello ad avvisare il te– desco di non scender e; al ritorn o la don na. è pre– sa dall e au torit à milit a ri , e confessa di e sere stata. mandata dal delegat o ad an isare U tede– sco che non scendesse perch è era mal e aspe tt ato. Il dele ga to, fnvece, di. e:s!c'Creabbandonalo al– l' autor ità mili ta re perch è sia procesato, è tra– steril o in Sard egna . ln una città della Toscana, e precisamente in provincia di Fi renze , si spa rge In notizia rhe Ser– rati, jl dirett ore dell '.4:vanli!, verrà a fare una conferenza pubblica contro la gue rra; il delegato di P. S. ne dà la notizia alla Pr efett ur a, e do· manda se deve vlictare il comizio, secondo il dec reto luogote nenziale che ,·ieta le riunioni pub– bliche; il Pref etto rispond e che lasci correre, fin – gend o cli non saper null a, il deleg ato protesta che non può ass ume<•si la responsabilità di un a situazion e equi voca, occorr e. che il Prefetto dica . fran camente ,se il comizio dev'esse re 1>ermesso o vietato ; il Prefetto mand a ··1111 commis sa rio spe eia.le, che per due giorni, cioè flnchè Serrati non abf,ia parl ato e non sia andato via, àssume il servizio di P. s.: e la oonferenza ha luogo senza che l'a.uLorità sapp ia null a. Un noto neutralista e avver~ari o della guerr a, di Gross eto, esone rato, viene sorpreso dai car a– bin·ieri mentre fa p ropa ganda contro la guerra; l'autorit à mili tare lo rimanda. a l reggimento; ,ma pochi giorni dopo , per l'inten·e nto dell'on. Mer– loni, il neutl'alista -ritom a a Grosseto, ,·antand _o la potenza dei socialisti presso il Governo. ell a riun one di Pr ato, un prete, con ispon– denle della. fiorentina au stria cantissima SquiUa, è sÒrpreso a semina1'0 opuscoletti e stupide in– cision i neutraliste . I car ab inieri ne fanno ra p– porto alla cosi detta competente aut orità. L'aut o– rità se ne infischia . Se l'on. Raimondo desid era al tri di ques ti fat 11, siamo pr<i\nti a raccon ta rgliene sino a fargli venir e un accidente. Frattan to se volesse fare uo • nu ovo cont rad dittorio , nel solito crocc hio di am i- ci e colleghi , alla presen za dei soliti corri spon - • denti del tru st Naldi, noi ,w re1Timo pia cer e che, abbandonate le disqui sizioni astr atte sulla libe r– tà e sull 'ene'rgia, si compi acess e (lj commentar e questi fatti concr eti, spi egan doci ~e in essi l'o– r>era del Governo è stata prec iSAamente qu ella che sarebbe necessaria a un paese in guerra Speria mo di non aspe ttare invano li cittadino che protesta.

RkJQdWJsaXNoZXIy