L'Unità - anno VI - n.31 - 2 agosto 1917

224 gio lncondlrionato dell'Austria, della: Turchia e della Bulg aria, più che alleate, vassalle, mercè lu. sua superba orga niu .nzion c, la sua \lOsizionc rontrule , i suoi eccellenti mezzi di comuni ca zion e, lo ,aue risorse naturali, essa sarwbc semjl re ln grado di sfldare le nitro nazioni, e dopo una ge– nerazione dedicala a nuovi e più vasti prepara– tivi economici e militari, 11olrebbc tentare uneo – ru, "er,n suc cesso, lo sorti dello nl·mi per conq11i– st11r·si Il clominio ciel mondo. Dunque, conclizlonc preliminare pcrch/> possa coslltuimi In Lega per la pa ce è che la Germn– nlo. non abbia più controllo sull'Austria o ·sugli Stnti balcanic i; quindi la necessità di sme mbrare l'Austr ia e di 'far sorgere 11'11 In. Germanio. e la Bulgar ia nuove org ani zzazio ni nntl germunlche abb astan za. solide: lo. Graude Romoni n, In Gmn– de Serb ia, la Boemia lndlpendenle. **i!' Nè qi dlcn, come vogliono ·alcuni, che svita.t.b lri mlnà ccia teuton ica , un'o.ltrn. minaccio. JH(Hl– rlerebbe li suo poBt.o, e che In sconfitto. delln Ger– mania .servu ·eb.be ad au mento.Te il polere e l'ambi• ~Ione di qualche altro Stato, smanioso di acqu i- ijta re tm dominio mondiale. · Fortuno.to.mentc questo pericolo non esiste. Gli u.nlcl Sto.ti, che potrebbero aspirare a II no. simile agemonia, sono In. Russia, l'Inghilleuo. e gli ::,rn– U Un iti. Ora la Russia, nonostant e il vastissimo territorio e le Immense l'isene di uomini, non può cos tituir e, nlm eno !)Or lungo tempo nncora, nno. minaccia ,pe~- lo. lib erti\ del mondo . .Es,,,,, ~ oggÌ in un periodo cli 1 com,pleta 1rnsform azio ne e ri organ izzazione, e, se è lecito far previ sion l, "' sistemerà su basi federali tali do. esclude1·e ugn! pericolo di conq11lsta e cli agg r essione . Ma anche se cosi non tosse, essa sarà sempre per molto tempo un ,paese Industrialmente poco orgnniz – into e di-pend ente da o.llre nazioni, per potersi r.lmen ta re In una guerra contro il resto del mon– do. Inoltre la sua posizione geogra fico. ,è tale che, se n,nche es.sa riuscisse a portarsi milita.1m ent.c e Industrialm ente n1 livell o della Germania d'oggi, facll e sarebbe ad tm 'Eur opa, assoc iato. con t.ro di lei, di rlmett ,erlo. o. posto. · L'Imp ero britannico è troppo sparso , .tr()ljlpo vulnerirbl! e ed espos to ad atta.echi su punti di– versi, troppo rlipenclent.e dal comme rcio dei man, , che oggi è soggetto o.i ,più gravi pericoli; ed ln– nne è tropp o poco acce ntrat o amm lnist.rur ,lvamen– te per' correre Il ris chio rli uno lotta contro tutto il mondo. E poi per le sue trndizion i, per l a1101 int eressi economici, l'Impero britannico è il più a.Ilena dall e guerre di aggressione, il pii\ dispo· sto a sost ener e tmo. Legn per In J)QCC, che of!rn ' garanzia di su ccesso. Gli Stati Uniti potr ebbero, volendo lo, rlivenlre un !ormtdabil e strum ento di guerra, unn grande potenza mll!t .nre e navale; ma nnche se sl lo.sclns– ~er o vincere dn q1iestn mnlsnna t.entn.;,;ione (e cli ·questo non vi è li più lont n'no nccenno, nnzl la con dotto. delln grn.nde r epu'bhlica negli ultimi tre ann i, dtmostrn tutto il con trari o) In loro ambi – zione non costituirebbe un pericolo mondi ale, da.t:l In loro posizione geografica:. • . Quindi, so noi riusciremo a svent.nre il pintio te– desco della Mlttel--Europn, noi pot.r emo guard are con 1>lcurezzo. · all'avvenire , senza temere che al– cun'nltrn rpotenzn, o.Imeno per molt e gen erazfo ni, vogll.n n-ttenlnre alln lib erl à riel mondo. *** V e.lt.rn condi zion e .prelhninnre necesso.J'in è cho In. cartn 1iolitica ,L'Europ a sia basata. 110n su di– ritti di con.qrtist.a o d.i eredità dinastiche, ma rn for ze storl,che perma ne11tt; e qurste sono le 11fft.n.itdna:tonali . Qnest.o è ~em1)ro stat.o Il punto debol e dei pre – cedenti ten tati vi per assicura:re la ,pace: essi pn.r– ctvano dn condiz ioni dl fatto , che contenevano in lllè ,fato.Imeni o i germi di f1uturi con flitti. L'UNITA dissoc io.vo . la Germanio. in 38 Sto.ti, negava O diritto ùi vivere alla Polonia, ecc. ecc. E sublw ao– i)-0il lro.ttu.to di ViètUla, COJtl.Ìncio.ronoi moti e lè gucl'l'e nazionali: e questo movimento storico non ~ an cora terminato ed è elemento capitale della cri si o.ttuale. Una Lego. pe1· lo. 1>ace è destinato. a.I fo.lliment.o, SL' non riposa su unn sis temazione territor iale e, L, o.si I)ermanen ti. · I pr·omoto r i dello. Lego. por gu..anti re lo. pU<:en on 1·i<l1•ru,a l principio, questo punto con sufficlent~ ~hi:11·,izza. '.\lo. via via, · an che su questo lato del probh' mn, le dis cussioni e lo stud io dell e cause ·c1olh, !!Uerrn han !alto la luce . Una jlO.Ce che segni il ritomo allo slMrL <uto a11I<' è rcSlpint.o. dai promotori della Lega come 11n n~su ,·do, un vero delitto c·ont .ro l'umanilà. Oro. un solo pl'lncipio esiste, che ci pos.~ • i;ervjre di guidn sicuro. ne lla. sistemo.zione del– l'Eur o1>n, e ([nesto è il principio di nazionalità . Esso solo è perm anen te; trn il variare dei confini de~li Stati Europei, il fatto not evole ~ cho i con – fini nuzio nnii, mlii volta stnl,ilili, non si sono più mocliflcnti e non si sono lns clatì di6truggere senzn r·eaziJ:>niviolente. Noi possi amo quindi nff<>rmnre che u11n Lega per la poco non nv1·t\ spe.rnn zn eh hnona riuscita finchò la co.rta <l'Europa non snr/1 1'1fatto sulle husi delle varie na zionalità. E nuche l'o.lt.uazione di que-5to prin cipio port:i con sò la distruzione d ell'Imp ero austro-ungarico. E' bene inRistere su questo punto: se l'Imper o n,1- st ro·nngar ico permnne, anche in proporzioni ri– dotte, ttnche corno fede razio ne di Stnt.i, anche con nna rostituzionP democro.tlco , esso rnrpresent.e 1·/I. Rempre un peri colo e una min o.cci.a; perc hè do. uno po.rte snrà strumento dellu Germanio e le per – metter à di estendere la suo. Influenza · sul Bal – cnni; e do.ll' n.Itm impedirà che la Rumenin rlnc– qnisti lo. Tro.nsilvania; ch e la Polonia. ro.ccolgu le sue spa rse mem'bro. In comp leto. unità; ch e gli C:11echi-Slo, •acchi ottengano In indi pendenz a; che si comp4,o. l'uniflca.zione del territori jugo-slo.vi ; che l'ltalio. possa riv end ico.re lutti i suol diritti. Ecco dunque le du e condizioni pr eliminari in· ùi61}Cnsaiblliad un a Lega per la po.ce : sola.ment e se 1,Jusciromo a mund a.re n vuoto il piuno d'elll.1 Mille.I-Eur opa, e o. distruggere l'Imper o degli As– burgo, -potremo dire di aver ass icurato nl monao In posstbilltà di un a pa ce durat ura . *** Ammesso che si riesco. u soddi sfare Je due con· dizioni preliminari della Lega per la pace, alt.re dìfflcoltà si oppongono allo. suo. cost ituz ion e o al suo funziona mento; difficoltà, che sono stat e acu– tamente messe in rilievo dal prof. Eo.msa.y Mulr in 1m suo not evole articolo su llll New Europc, n. 16, 1. febbraio 1917. Il Rnmsay Mui r osservo. anzitutto c'he le nnz ioni che faranno >parte ·dello. Lego. p oti,un no aver fi– ducia che esso. servo. davve ro 11. mo.nlener lo. pac e, solo se includerà quegli Stati, su ,cù! si può dav– vero con>la're iper ~•,a.dem1)imento degli Impegni pr esi. Deve PS6ere, secondo la bella e&pressione \lei presidente ,vilson, una « leg.a. d'onore 11. Mn cqme si fa a oredere a.ll' onore di certe nazioni, tltlr es. dello. Germania, dopo che ha dimostrato che g·Ji impegn i più sole.nni n on so no per esso. che " pezzi cli ca'rto. 11?Questi Impegni, nnzi, 1e sono 8ervitl ,per fàcllita.re i suoi preparativi maJ ,vo.gt: cosl, per es., nel cnso dei ,ras asfissianti, esso. ha . arwproflttato delle conv enz.loni rlel L'Aja, in quant o esse tm.pedlva no ni suoi nemici di prevedere l'u so di un n aimpe o.nn a illeg,ale. -Ora se la Lego aeve i~pirnr e flducin nei suoi membri, bisog na eUmt nn're ogni sospetto che esso. p ossa servi r e di tr a"J) pc,la nlle naz ion i più Ingenue; e se la German ia ~ntrnsse n farne pnl'te, questa pn11ra si dlf!onde – rehb e e toigllerebbe ogni efflrncln nll'o.zlon e de1fa Lega. La Santn Alleanza del 1815 si bn.sa.vo.sul trat- ' t.ato cli Vienn a, che doveva es~ere inviola bile; ma qufJJo. sistemazione non t.enevn nlc11n c~nto rlei cllri ltr nnzlonnli: divideva l'Itnlin in set.I.e Stati , cost.rinp;evn. Il Belgto n. star unito con l'Olo.n– cta., abba.ndonnva gli Stnti balcunici al do– minio turco, sotrocnvo. ogni bisogno dl autono– rnl,a nel popoli cost ltu en·t1 l'Imper o aabur,ghese Dunqu e la Germn.nin deve esserne esclusa, so– stie ne il Ramsn.y Muil' . E In tondo questo. è l'opi– nione del pr.omotori della Lego, nlmeno fino a. che la Germa!nla non nibbio. ·profonrlamente modtfl cnto Il suo sis tema -rll gove rno, rl·I dlplomnzla e rii spiono.gglo. · Il Rnmsay Mull' , Inoltre, osservo. che i · 1 ,l ccoli Sta.ti neutrali sl troveranno in grave Imbarazzo: con quale animo potranno entra re In uno. Lega, In cui azione ~uò t.ras clnarll In una guerra, dopo ch e ho.nno ,1st.o in ·che modo bo.rbnro è stat.n trut– tata una piccola na1iou e ren solt on!o dr aHrc difesa In sua ueutralit.à.? ~la il Lowell, nell 'lllu st.rare lo. costit.uzione ù cl– la Lega, osserva che non è necessario farvi parte – cipJtre I piccoli Stati: basta lasciarli liberi rii :itlerire o no, o. loro piacimento. Del resto non si des idera un a Lega per lo. pace, che incl uda lut U gli St.aI.i del mondo, piccoli e grandi; essn 11011 11ffrirebl>enlcuna garo.nzlo. seria; tutti vi parteci- 1foreLbero, ma nessuno se ne fidereb be; sarebbe corno (Il Santa Atleanzo. d'inf.a.usta memoria, n un ,,tto ,.li sublim e nùslicismo e follia 11. Ko; perchi· In I.Pgu pvr Jn po.ce funzioni efficacemente, del'e includere solo quegli Stati, sulln cui azione nr– matu, ene rgica, on'l.~tn, si pu ò contare con a8BO– l11tn.Jlducin. *** E allora sarà possibile supernrn uno dill1conA assa i grave, che si nffaccin appemt In L,C'.gn slu cos titult n e che consi~t o nel crenre l'organo di· retlivo necessn rio nt suo regola:re run zionnmento . E' . eh-iaro che In com posi zione del Consiglio cliretlil'O d elln Lega dipend erà in gran parte dol numero e dal co.rnttere degli Stati che lu com• porro .un o. Se lo. Lego. è formntn da. Sta.ti che sono in perf et lo accordo tra loro e pieni di reclprocu fiducia , In: cosUtuzion e di ques to Consiglio dir <>l· tivo 1)()trà esse re a.bbastnnza sempllce. Se inve ci– la. Legn, come sos tengono nlcun i, deve include r& tu tt.e le nfl7Joni civill, nllorn sn.rà neces.so.rlo un si·stemn elabora to e comp lesso cli nmmjnistrnzio – ne: nnn specie di Consiglio federo.le , In c'lli lor· mnziun e presen terà difficoltà non poche e non piN:ole. tDovrnnno tutti gli Stati essere ugual · mente mpprese nlnt.i? E, se cosl, potranno i ~•n nc11 Stati, rhe hnnno interessi tnnto vosti e com pli – criti, so ttomet.tersi o. decisio11ti di un Consiglio In cui In mnggioranzo. appa rt err/1 a piccoli Stnll? O In rappr esentanza sarà, in qunlche modo, proptll'- . z,ionnta alla J>Ol)()fnzion ~ e a.Jla ricchezza · dell e varie nazioni? :\'la allora si dovrà tener cun to an– che delle colonie ? E l piccoli Stati non si senti· ranno sopra.ffntti dai mn.gg iori•/ E si rluscireb.bo ,,d evitare che si ri'J)eta quello che, è accnd ut.o nelll\ Confederaz ione germanica? Anche 11, da.I 1815 al 1866, esisteva tra i 39 Stati che ·1n costitu ivano , una SJ>ecie dl lega per lo. pace sotto un Consi glio fede rnl e che non nve va diritto di immi schiar si negli affari interni dei singoli Stati, mn aveva Il comrito di prevenire la guerra e di comporre ,uru – chevo lmente ogni d"ìssenso che sorgesse tra I mein • . hri rlella Confederazione. La Lego. ave\'o. il vO:nto.g• gio che tutti i su1>i membri appa rt enevano nlln stessa nnzJone, pur -lo.vano ln stessn lingua, era.no giunti st'llo stess o st ad io nello svilUP'}lOeconomico e J)Olitic-0. Eppure coso. acco.dde? I due Stati più granrll, l'Aus tria e lo.Prussia, domino.vano gli al– tri e • si Imponevano o.I Consiglio fed erale, la cui autorità ero. resa nulla; flnchè un bel giorno uno cli quei du e Stati. la Prussia., che si era. andata , preparando nlla. guerra, ri corse alle 01-mi per as– sic urar si lo. supre mazia assoluto. e per cac ciare via dallo. federazione l'Au stria; e qu ei pochi Stati, che in obbedienza a.Ila: costituzio n e della Lega , osnro no op1,orsi olla prepotenza, furon o puniti per aver compiuto Il loro dovere e vennero sop– press i dall'a ggresso re vittori oso. Un Cons iglio fèderale rll un a Lega per lo. pace , che in cludesse tutte le na:zionl civili , rlsc htoreb– be d1 condurr e· agli stessi risultati; sarebbe ,m cnmp0 aperto per la ri valltà delle potente mag· glori, e ·permett.ereM>e loro rli prepnrarsl, all'om– bra della ,pace, a qualche brutt o scherz o contro !li lnrlipend~nzo. e .Jo. libertà degli nitri membri. An – che per quest o rispet.t,o dunqn o, una Legn pe r la pace, per avere effica.cln, deYe essere limitata. Cioè, tutto compreso, lo. form a più pratica. di_Legn per la pace; che -si possa oggi escogitare, sarebbe un rlnsa.ldal'6i, dopo lo. guerrn , dello. Int esa an – tlgermnnl ca. col programm:i: di assicura r e In pa ce contro unn rl.presa. otren slva nella Germimla. * •· * Questn Lega. per lo. pa.ce so.reM>e comp os ta di almeno 12 Sta.ti; ed è lecito euppo rr e che questo numer o verrà. superato pe~chè è pr dba.blle che p.rlmn. del termin e de.I conftltto alt re nazioni, ~w·r esemp io le tre grandi re-pubbli ch e del Sud-Ameri– ca., si schle~ra:nno _a.I nostro fianco. Questi Stati, -

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