L'Unità - anno VI - n.12 - 23 marzo 1917

, problemi della Dircttori1 ANTONIO DE VITI DE MAltCO e GAETANO SALVHMl.Nl Ammin istr azionc1 Roma, • ia Add a, i. - Abbonamento ordinario annuo Lire 5 per il Remo. per f'.eao U.. tG A.bbonamento sostenitore annuo Lire 20; semestral e Lire IO; un numero Centesimi lO. • Si pubblica il n nerdi a ROMA - Conto corrente coa la poata. Anno . VI - N. J2, SOMMARIO. I L 'NUOVO REGIME IN RUSSIA - Observer. I L SOCI ALISMO UFF ICIALE E LA RIV OLU ZIONE 11.USSa - F. T urati. LA NUOVA TEDES COFILIA - L'U nità . LA PROPAGANDA DE LLA GERMANI A - g. s. JL PROBLEMA DEI NO1H GEOGRAFI Cl NELLA VENEZIA GIULlA - F. Musoni - L'U nita, MoRS ET VITA - A . Gbignoni - g. Salvemini. lL GOVERNO BUR OCRATl CO. POSTA DELL'UNITÀ, Facce toste - Economia, orario, economia - Scappatoie - I ladri di Pisa. • ♦ Premio agli abbonati Gli amici che invieranno ali' Ammi1,islrazio– ne lire 1.50, oltre il prezzo di abbonamento, riceveranno una copia del volume COME SIAMO A DATI IN LllHA studi di Agricola , E. Azimonti, A. Bernini , L. Cael. .a.ni ,C. Colamonico, A. Ghisleri, C. Giret– ti C. Marane lli, G. Prezzolini, G. Ricchier1, A.' Rinè, G. Salvemini, V. Simonelli, Un geo– grafo, Uno studioso di storia antica , E. Vaina. che la libreria della Voce vende a. L. 3.50. • ♦ LA NOSTRA OPERA 1•uò rss ere aiutata : 1• Sottos cr ivendo v ria o piiL a:i oni dell'U ni tà, 2" Prend end o un abbonam en to sostenit ore nn· ,mo di !fre 20, o semrs tra le di lir e 10; 3' Pr end endo un abbonan um to n ormale d.i tir• 5 a,mu e, piutt osto cltr comprar e sett imana per set• timan a i l giorn ale dal r iven rlit ore; 4• Facendo cono ur. r e !'Unità al maar1ior n umerr. rossibil e di Cimici, chi edendo lo in lettu ra nei callt, n ei cir coli , rtei p 1tbbl-ici ritr ovi ; & In vian do C1lL'Ammini stra: ione dell' Unit à (/lo· ma, l'ta Adda, 4), n nmi d1 possi bili abl•onat i , prr l' invio di n umer i di sag gio. ♦ ♦ FAT E OGGI quel che 710/rrste f are domani. Cioè, se il giorna te• ri pia ce e 71e11sale di r,h– bonar t'i, 110n tardale a comprare una cartoli- 11a-vaglia di cin que lirl' per l'in l l'rno e rli di r– ci lir e per l'es ter o, e speditela all' .l mmini – straJione dell ' " Unità ", via Adda , i - Roma. 23 Marzo l9J 7. IL NUOVO RECIME IN RUSSIA I lettori dell · Un ità e1ano già in possess o ,Ji tutti gl i elementi del prolblem a ,·u.sso la cui so• luzionc è inaspett ata soltanto per la rapidità con cu i si è compmt.a.. (1/ Sull' aUual e gu erra. eur opea, fin dal p rim o mo– mento, si era inn estata la lolla interna dei partiti 1,olitici, tra le fon e della 1·ccchia Russ ia rea.zio· noria e germ anoflla e le forze liber ali e n azional i de lla nu ova Rus sia, rapprese nta te dal la Duma . Le une ,·edevan o nella sconfllla milita re della Ger · nrnnia all 'este ro la loro propr ia sconfllla poli· tica all' in tern o. Le alt re vedeva no nella vittori a milita re delnn tesa al l'es tero la lor o pr opria vil– lori a poliii ca all'intern o. Questa d ivisione si è venul a se.mpr e p iù acce n– tuan do, a misura che la gue rra ha rivelaLo il suo Ntraltere esse nzialmente politico , sosti tuend o ai vari p rogran,mi di conqui ste e rivendicazioni na· zionuli il p rogrn11ma comu ne della clifesll della indi pendenz a e d ella libertà dei popoli contro l'as· ,o lutis mo milit a re della Germftni a. Con che sono ,·enule cresce ndo in Russ ia le 11:.ur e deg'lj un i e le speranze degli alt ri. Jn mezzo, fauLori rlella g uerr a per la villo ri a e des ide rosi d i sott rarla alle vicende della J>Olit ca in tern a, re6lavano lo Za r Nicola e l'Ese rcit o. 11 I.e lotte dei JJ(l,rtiti in Ru $sia sc rivr ntnt n " nell'Unitd cieli' dicembr e 1916 - ,poss9no as– ,. sumere p roporzioni e spingersi a lim iti igno ti ,. ai 'paesi pa r lame nta ri. Disse nsi a.culi di par– " tili, che da noi spa ri scono facilmente di fr onte 11 ad una qu estione n aziona.le di politica este ra, 11 in Russia resistono ad essu, talvo lta si sovr o.p– " pongono e passano in p ri ma linea"· Così la gu erra. curo1>ea avca. finit o llCI' dive n· ta ro in Ru.ssill non più flne, ma mezzo della 1)0· liti ca int ern a. 5() ne c:b c il primo segno Langibile nel lenta · tivo di pa ce ~('lparnta, per1>elr ato dal mini ste ro !'hi'rm rr e ,sventalo violenteme nt e dal la Dum a . L'urto aV1VCnt1to in quella memo randa sed ut.a fu composto dnllo Za r col Rescritto indirizzalo al nttm·o Presid ent e de i ministri p rin cipe Ga lil• zine. Il Rescritto fu un mediocre compro · messo politico, con cui lo Zar, da una part e, volle u~ic urare il 1>arlit-0 reazionario contr o il per i· rolo liberale, mantenendolo alla dir ezione dell a politica int erna e, d,ùl'ahrn, crroette di assi· cur a re la Duma contr o il peri colo ritornante della j•acc separata, ordin and o al n,uorn :Ministe ro di non ,pensare alla pac e prima della vittoria e di cooperare fratt a nt o con la Duma e con gli Zem two sop r alutio " per unifi ca re e rpenfezionare il servizio dei trasp01i.i, da cui dipe ndevano gli a1Jprovvigionamenti e il munizionamenLo dello esercito com.balt.ente "· (2) Quesl,o del rifornim ent o dell'ese rcito, di cui lo Zar parl av a di 'J)l'Oposilo, er a il fondamentale ,·ompi to della poi il iro di guer ra, rhe non 1>0tevn essere soltratt n al Govern o civil e e re-azionario , e r he quesLo - secondo le critic he accusatrici del- 1(1 \'pfli ,-..mlue l'llG I ·1 Dunia r la ~uerra "· ( ·nitrì. 8 di – li Tie•l'l'itto clello Zar ,,. Unità. ~(i l(ennaio J!lt 7 tG fPh. 191ì. ~ \'e<li I 11itn del Gli Z,·m,two "· I 11i/li del 26 gennaio 19li. la Duma - di p ropos ito non assohreva disorga– nizzand o il ser vizio diei tra spo rti all o scopo di pa· ral izzar e l' azion e bellica. )1a ti comprom esso con cui lo Zar de.va man· dato impera tivo di intensillca r la g;uerr a ad 'ILO· mini che desideravano soltanto di far la pace ger– ma nica non è ri usc ilo. Il nuovo !Min istero, composto d i uomini vecchi, ha intensincal,o la politica in terna reaz ionar ia e il sabot.agg io della guerra. Ogni off.ensiva co· min ciata con successo si è ar res(am a mezza via; ùgni generale fortwiat o o lrooo>o popola re è stato a llontanalo o par aliz zaLo; la guerra russa ~ cn· trai.a in una fase di stasi cronica . Oggi è lecito pensa,,e che la Gel'ma nia sapeva di l)Oler con ta re su.Ila stasi della gue rr a lung o il front.e r usso-<irient ale per opera re più liber a.men te su l fronte occidenta le e sul fronte italiano. Sotto quesl,o ri!IJ)Clto iI rovesc iameno del vec· chio ,·cgim e distru gge ogni ])QSSihilo conLroossi– cur a2ione che lo. Germ a nia ave- potu to ott &– ncre sul frònte orienta le. E [)UÒ an che ammettersi , senza ,peccare di so– wrchio ottimismo, che per qua nto diJ)('nde dai trn. spor ti e dai rif ornim enti, la efficienza bellic a del· l'eserc ito ru sso, nonchè ind ebolirsi, dovre bbe ra– pidamente crescere . , ondime no l'ins iein e dogli ,a,wenimenti deve consig liarci un'attesa p rudent e. ) folli pnn li 09C\I. · r; per mangono; i rap'po rti ira la Duma e lo Zar :-licola, tra la Duma e gli altri m embri della fa– miglia imperial e, tra la [) uma e l'esercito che sta a l fro nte, tra la Dumo. e il parlil,o della reazi one troppo Tapidame nte vint o e svan ilei - n on ri e– scono perfettamente chiari. Cer to dalla rivoluzione esce 'lliUoriosa l a vo– lontà de l popo lo di intens ificare la guer ra es~r na cd interna con tro la Ge,-ma ni a. Ma per va luta.Te gli effetti immediati di c1uesta volontà suJJ'and a· me nto d ella guerr a, bisogna at tendere per accer . ti.r,i che il nu orn Go,crno è skuro co ntro le ver· chic ins idie e che ha verame nte in ma no le 1,edini della vasta. e com'rplicat,a ammi n istr azione dell'lm• JJero. Dire che bisogna 3((en dere, sign ifica che noi, ~lleali della Russia, dobbi.amo intens ificare i no• st ri pro pri sforzi .bellici, senza coni.are sulla im – mediata cooperazio ne dell'eserc!Lo russo , che aVTà forse bisogno di ,un breve periodo di nuovo as– •<'~tamento. In vece la Rivoluzi one russa conserva , senza al · lenuazioni o riserve, tutto il ~uo grandioso signi– flca to po.litico, per essere il pr ime, e più ta ngibile ,. pi ù grande pr odott-0 di questa ~ uerra mondiale, ir. cui du e princi'PI in con flitto - il pri ncipio 11. he rale-<lemocrali co e il principio aut oritario -ar i– stocra. lico - si cont endono aspramente il govern o rlegl'ind ividui e degli . tali Tulle le forze democrntirhe ,lei mondo sono per l' In tesa e si avvicina no sempr e più a,1-I'In tesa. Ma nei paesi meno progrediti , che sono an cor a divisi all'interno tra le conenti della reazi one conser– vatrice e le correnti della dem ocrazia libe rale, la lotta interna. precede e si intreccia COJl la guerra ester na, ed entrambe si ai uLano a vicenda.

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