L'Unità - anno V - n.3 - 22 dicembre 1916

, RJ problemi della vita italiana. Direzione e: Direttori: ANT ONIO DE VITI DE MARCO e GAETANO SALVEMI.NI Ammini stra zione : Roma, via Adda, 4. - Abbonamento ordinario annuo Lire 5 per il Regno, Abbonamento sostenitore annuo Lire 20 ; semestrale Lire1I0; un numero Centesimi tO. per l'estero Lire I O Si pubblica il venerdi a ROMA - Conto corrente con la posta. Anno V - N . 3. . SOMMARIO . e E QUIND I USC IMMO A RIVEDER LE STELLE> - Observer . L A QUESTIONE POI.ITICA DELLA DALMA ZIA - E. Giretti. L A PROCEDU RA PA CIFISTA DELL' ON, T URATI - L'Unità. IL P ROTE ZIONI SMO V [STO DALLE TRI NCEE - *** G UE RRA E DIRI TT I NAZIONAL I. L ' I NDU STR IA DEG LI ARM AMENTI - L. Einaudi. S EGN I DEI TEMP I. FR AMMENTI DELLA VIT A ITALIANA, l SUPP LENTI DE LLE SCUOLE MEDIE - A . Mori. 1 nuovi balzcll'i - Il par ad·iso dei somari . Premio agli abbonati Gli amici che invieranno ali 'Amministrazio– ne lir e 1.50, oltre il prezzo di abbonamento, r iceveranno una copia del volume COME SIAMO Al DATI IN LIBIA studi di Agricola, E. Azimonti , A. Bernini , L . Caetani, C. Colamonico, A. Ghisleri , C. Giret– ti , c. Maranelli , G. Prezwli ni , G. Ricchini , A. Rinè, G. Salvemini , V. Simonell i , Un geo– grafo, Uno studioso di storia anti ca, E. Vai11a. La lettura di questo libro . che la Libreria della « Voce» vende II L. 3.50. è utili ssima pec,almente oggi in cui, quegli stessi signo– ri , che turlupinarono con le loro menwgne l ' Italia al tempo della l)azzia trip oli na, ten– tano ingannarla ancora una \'Olla con gl! ~tes– ·i metodi , con gli stessi tipi di menzogne, e sviare la guerra d' Itali a dai suoi fini di giu– stizi a nazionale e internazionale, e farne una bestiale guerra di imperialismo preparatric e di altr e guerre peggiori. Conoscere e far ronosrere le menwgne di ieri e gli autoci di quelle menwgne, è il mez– zo migliore che ci sia per rompere le punte alle nuove menwgnr degli stessi autori, oggi. FATE OGGI 11tel che 110/reste fare domani. Cioè, se il qiomale l'i piace e pensate di ab– h<marvi, no11 tar dale a rompra re una carlo/i- 1w-raglia di ci11que lir e JJPrl'int erno e di die– ci lfr e per l 'estero, e speditela ali 'Ammrni– straaione dell' « Unità», via Adda, 4, - Roma. a Gin Bianco 22 Dicembre J 9 J 6• • '' E quindi uscimmo a riveder le stelle ,, li disc,>1·sndell 'on. Sonnin n - di cui mettor ò 4 ,11 11..llevi ! puri i.i ~.sen !'tJ.JI - ~ a.1 nru.tJ in t-0.rn – pu per aerar~ la Camera, sat ur a di gas asfissian – ti e lagrimogeni. Da ollrn una setti mana lit violenla campagna c(,n!J·u la nostra guerra , che i Se n,apatria del s,>cia lismo italian o faceva no senza alcu n rigu ard o per gl'interessi superiori del paese, aveva tr ovati formidab ili alleati. Censura. Vecch ie conoscenze sono tornate al.In Ca.mero; nomi oblia ti s i so no ripron un.ziat i; i vecc hi l ea– ders del regno gioliltia no e dell'intrigo par la– mentare sono torna ti in cirrolazione, adopr,andosi per impedire che i gruppi facesse ro mani festazioni ostili alla proposta della piM:ege1111ani ca; per lo meno che in enintual i dichia razi oni di voto non se ne infirm asse a l)rio1i la sincerit à. Era dunqu e la ident ica. tesi che tutti a.bbinmo letto in un a1·– ticolo della F'r anJ;f urt er Zeituna che l'on . Turati •11·pairnònftn /n ,mo Òi'Ì.."ll<'i 1_i~ ni-~i ini}nre'1do la tmdu1.ione di barz1•1letk ~ lungaggini parla – mentari. Da questo armegg io di capo r ioni si sarebbe PCI tulo giudi care assai male l'a nim a del Pa ese e della slessa Cnmera. li Paese è mi gliore della sua CamCl'a e la Ca– mera ~ migliorP dei s11oi vecch i capor ioni . 1;on. Sonnino ha spezzato netto le fila con cui s 1 an davano intessendo que~le ,basse manovre; ha ristabilit o i ra J)l)Orti dcì valori nella Camera; ci ha. ril)orlati alle origini delle nostra guerra: ha richiam a.lo tutti alln ,i,ione del1a realtà sto– l'Ìca. del momento. 11pen;<icro J)olilico ce1,trnle nel nostro governo ~ ques to: « rhe ()rOl)<.-.,,1.e concrete di pace man – !'ano, all'i n!unri di quel1a gener ica. di apr ire ne – gozja ti ; ma. clw, ,;e proposte concrete venissero, il go,~rno a.,, iserà a.I da fa.re u. ◊!l'gi non si può dis(-.ulere che della situazi one ,~)litica flreat,1 rlalln in,11.11 gene riro di negozia.re la pace. 1,a rll5eu""3ionc che ,,i h oggi ne lla stampa. e nei >parlam enti della In tesa non può riferilrsi ch e j I p roe,mio ~a r ul ,è acl'Qrnp8<ll1},at,n la nn!,i !P– dcsca . 01,a è strid ente il cont rd.Stlotra il ton o arro– ga.n:t.edel pr oemio e l'invito a ifar la pac e in no– me delle rll4!1oni dell'umanità! In questo contr asto s\ nasconde l'insidia; })l'rchè l'autor e della not a l're vede che al popolo sofferente arr iverà soltan– l0 il desiderio di pa ce, me nt re le condizion..i di es– s~ sa.ranno iml)Oste ai governi e ag1i eserciti cl1e la Germ ania dichiar a vinti ; e quanto più la. pr o– 'J)osta ge rmanica sveglierà ne i nostri popoli la speranza. della. pace, tanto p iù i Govern i do– vranno accettare condizioni dure. Questo è per l •l\8. il terren o 11>relimi111are d l dibattito, a. cui ~i riferisce anche il discorso del nostro Minis tr o de– gli EsteT i. I commenti che l)OSSOno riusci re utili elementi di giu dizio pel letto re, consisto no nel ril eva.re i lre momenti di ma,ggiore consen.'lO, che la Cnme– :-a hn <e15press o al Ministro t rasc inan do impet uosa – mente con sè il malvolere dei vari caporloni de– lusi,... ma. pu r sempre pia.udenti. Anzit1,1tto la. Camera gli ha. fatta un'ovaz ione aJ)'pena è so rto a paT!are e prim a che avesse par – lalo. Ciò non è ne gli usi della Camera. Ita lian a; ma la grande ma,ggioranr.a dei deputati era. sa– tura di disgust o dopo 10 e l)iù giorni di discorsi pieni di retorica. patri ottica e di r>ace germ anica e di sot tintesi l)arlamental'i. Si levavo alfine a p ar lare un .uomo che c1>mun– <111cav rebbe 1)8,rla.tocertamente e soltanto dell'J. Lalin. .... !,a nota tedes ca mira o mir ava a due SCOili. Anzit utto a quello di sne,,vare la. resist ,en.za m C1- rale d el 1>aese; e questa manovra a.vreJ>bedovuto •r1r;a nutto rtusrj1,e in llali a. ,dove esiste,-;- a / lif– fer ~r,za ùella Fr a ncitt e de71'l n.ghilwr r a. - un l)'lr– lito ge rman ofilo, nelle cui mani la pr oposta te– desca s BJ"ebbediYonto.ta un a nu ova arma di azio– ne delJ)rimenle. Nello smaac herar e questa insidiit !'on. S<Ynni- 110 è stat o reciso e agigressivo all'ester o contro il Presidell 'l.te del Cons~ lio Ti.s1,a, e all'interno con • lro coloTo, che già vann o dicoodo di ossere de– posita.ti delle più ro ncrele J)lfoposte elle lo GeT– manta è disposta a faroi; pr o!)Oste che non sono state ufficialmente com11nicale al Governo ita – lia no! TI Ministro degli est.eri, nel rileva re lo strano proced imento , 'con lMS1>aM11ta. ~ 'J)1lnslero ha clctl<lche si ripe te la st!'flsa manovro del maggio 1915 Quella manovra , io vol!'lio rico rda.Te, accertò lb. rea le eslstenw. di rlbliqni contatti tr a uomini po– litici italiani e lo ~tranie r o n on anco ra n&mlco. Oggi gli obliqui con tat.lì avnilibe ro luog o con un o Stato nemico in temp o di guerra.. La Cam era. -è scQl!)plalo. in un secondo npphw .so caloroso e pro lungato. L'altr o fine a. cui mir a o mirava la Germant11. è o era di divider e gli Alle'abi della I ntesa, " per

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