L'Unità - anno IV - n.9 - 26 febbraio 1915

p roblemi della vit a italiana. ., ~--=-- d t,ndreoli lo 59. Sig. ,\l o - BOt.OGN,\ Delle ,\rLi, S 5i pubblica il Venerdì in Fircn ::c - Direttore: GAETANO SALV EM INI - Direzione e Ammi nist razione: Lunga rno Ve spucci l2 b - Abbonament o annuo ord ina rio Lire 5 per il Regn o e per i paesi itali ani dcli' Aus tria. e dctla Svi z:c ra; per l'e stero Lire 7,50 - Abbona mento sostenitore Lire 20 an nue - Un numero Cen tesimi tO - Conto corre:nt~ con la posta. Anno IV - N. 9 - 26 Febbraio 1915. S OMli,'1-\R IO : La peggiore ipotesi, L' UNIT1\ - La questione degli stretti, F'. Ev o 1~1 - La Tri plice e la neutralità italiana, g. I. - La guerra e la pace - Su ta pace fulura - Nella Radk.ile Rom,m,1,- li problem,t della ma no d' opera, E. Az nt ONTl - Fantasie lnlt:rna:ionali, A. G1nss 1rn - Dopo li terremoto. L a peggiore ipotesi (( E se dovessimo rssrrc sconfitti? f' oi che 11./fumatc la nrcessità del/' i11trrvr11to dr/l' Ita– lia 111J/aguu ra, potrte gartn tirci la villo– tia? >> - Qursta do11u111da et la siamo scu- 1·ita ript'terc molte volte i,, questi nus i p assati. E si capisce bwc che il dubbio sulla capacità delf Italia di rcsistrr,· ad zma prova come quella di un ti guura ruropea rapp resenti nello sp irito di molti i111lia11i 111grande e lrginimo motivo di neutralùd . A qul'Sto dubbio 11r>ss11nuomo di roscicnw potrebbe oppo rre una a rte:za assoluta di vit– toria. La guerra, a cui l' Italia è chiamata, 11011 sarà, no, una passrg;:iata 111ilit,1re di libica memoria ; 11011sarà nta ,uhe il cr colpo di gra– zia », rap idissimo t /acilùsi mo, mediante cui 1110/ti s'illud ono di ripo rtt1re con poca .spu11 e con mediocre s/or...o ,ma vittoria dr– t isitw. l' l tfllr°t1 dovrtl /t1rr, -re!ntivamenu alle sue poss,.bililà, rmo s/or-...onon mino re delle altre potrw:,,\ chr si trovano nella prima lint(l ,frl ro11jl i110. Qursto sforzo ci sarrbbe im posto dalf Au stria e d,llla German ia, ,mrhe se 11oi ti illudusimo di poterci fu mare como– damn,t e dopo m•ne rra/iz:zatt le nostre pic– cole riro 1dùa:.ioncdle lrrriloriali. L11Crrmt1- rzia, al pruno srlllort di 1111' a:.iotu delf ltt1- lta, trnterd u n:,1 dubbio, romr ha fatto prr il teatro orit111,1ler orrùlrntalr dr/la gurrr11, di portare la gua"' sul 11ostro Urritorio. 1'e,i– taà, qwu i ctrtnn11•1tt', unn rapida ojfrnsit1n prr la r at d',-lt!ige (tota di qutllr olfensit•e d,lle quali ha dimo.rlralo di po.sstdtre In /ort11 e il ugu to), obblii;mulori ad abbmulonnrc la di/un di tutto il salirnu dtl ,,. rncto e dr/ ron.fi11rorientalr. Probt1bil,runte , ouorrr rfl " "'' pa rli' tiri/e /or=e italianr· i,wiar/11 sul Rrno e 1trlln Dalntt1:i,1 111aidionalr prr aiu tare lo .s,(or..,o /m nco-ùtglne contro 111Crrmania , e lo s/or:o baletmico co11trol' Au stria. E bisog1t11 rssae p reparati anche ,, qualche r0t•rsrio, e in tutti i casi ti sacrifici lunghi e grandi . Qurslt' prroisio ni è ben, rhe sÌt'n o tc11ute presenti dn tutti g/' itnlia11i. I!.~ male p rof't.•t• dono a/1,1 prrparn:ion, dr/lo spirito pubblico coloro rhr cùmcirmo di villorie rapide t facili.... 1 /11 la artt==.a dri prriroli e dti st1cr~fic1, ,1 cui 11ndrrmmo i11co11tro, potrrbbt tsserr co11- sigliatri u di 1uutr,1lit,i 111'1 caso solo eh,· I" t 1 ittoria del blocco a11JJro-gu111,mico fosse cosi assolut11mo zte sin1rll, o la completa inrapa• rità milita re dcli' Italia fosse così assol11t11- motlr assod11t11 che t i11un.·mto it,1lia110,,,/1,1 guerra si dovnse considrr,1re proprio comt una /01/1 sfida contro zm drsti,,o inroitabilr. Ora lt1 asJo/ulll i11ci,uib1lità del blouo au– Jtro-gum111ico srmbrn t1ltrrttat110i,rdimoslm– •iU qual/lo I' ittrincibilità contraria . E qiumto alla eompltta e assoluta r,uapa– ti td militare del/' l llllia, essa basttrcbbr swzn dubbio d11si sol,, a consigliarci, 11011che la ,u utrnlit,ì, f ,1bba11do"odi q11altmque pretu,1 di libtrlt'J e i11dipe11do1:t1 ll1r:io11ale, f acquit– S(Ol':.tl " qua/u,,que prrpoun:11 cht 11/tripossa tentart contro di noi . Se /onimo rot1t•i1ztidi qurst11assolut11impotn,:a, no,, diremmo ,uan – eh,, comt ditono I socù1/i.sti. cht essi osptr tano a difn,dersi dr altri li assolea: ci rifiu – urem,no muhr ,1l!tz difo,1 _. chi !tz propri,, t·itn indiridualt {Ìascuno di noi può sacrifi– car!tz ,md:e ùzutilmantt, 11111 lt1 rit,1 dti pro– pri simili 11ess11110 h11il diritto di 11rrischi11rfo st rzou abbia alm1110 la sptran';A di una utilità : t qualt w ilità ci sarebbe ad opporre un, 1 impo tt'11:a asso;..:a ad 1m liSSalto, d,: data quella impote":n 11011 potrebbe ritscirt cht trio11/a11tc? Jllti un' ajfermnzionc di impotew1.11 assoluta noi 11011st1ppiamo rhi potrrbbe ragio11,vol- 111e11tc /arln. P,·r qu,mto le /or-J' 11ostre non sit no 11' strabocrhtvoli, mi inv incibili, pa qun,rto si abbia il dot•ne di prroedrrc che in q1wlche mometllo t in quakhe punto ~sse possano a11dan incontro a qualche i11succcsso p iù o meno grave, a ,uss, mo è lecito esclu– dere con apodittica sjc11rr.:u1 che m, inter– vento tiri!' ltalit1 11ou possa contribuire, anche nttravcrso a qualche insuccesso milita re ita– liauo, alla villoria fi nale di q11e 1 lll coalhio 11e, di cui l' Italia farebbe part r. Una guerra, in cui I' esercito iJ1,lia1 0 ri– portasse qualche vittoria, ,rnche assai brilla11tr. ma gli a/Irati d,•/1 1 ltali11mulassero 11 rotoli, v,llicherrbbe il nostro amor proprio militare, ma ci condurrebbe a r011i11a. Una guerra. i11 cui l' Italia, sia p uri: perdendo per il 1110- mm to qualche provùuia o qualche hattagli11, tenrsu imp1g11ato ,m miliont di austro•tedr– schi, e facilitasse rosi la vittoria fin al, ddla 'T riplia Intrm szq(li altri scarchieri dtll,• opr· ra:.io11imili1t1ri, mrriurehb,· stn:.a d11bhio di tSSrrc /ntta. I..' l talia 11011-sarebbe ima /or..n isolata : sarebbe tlt'mtn to di tm vaJto e com– pltsso sistrma militare e diplomatico, 11,Iq1 11lr gr i11s1ucrssi parziali di 1111 sellorr potrtbhuo rssrrc c&11di:.io,rc 11rrnsaria alla t 1 ittorit1fi nal,· dd sisuma . Ora il ralcolo sicuro di q11rste possibili trì s/uggt· a noi come ni neutralisti. 'T out1 agli 11omi11i di g0t•tni0 raaoglier, sulla sit,wzione militare dri singoli Stati b1•/ligrra111i le i11- /orma:.io11i più tsaJJr. pesar, le p robabilit,ì, ,. assumtrsi la rrspo11sabilit,'J di dtcidcre lr1 ro11dotta dtl p,usr . E qUl!.}to 1/ motivo prr rni uoi non ci siamo mai sentito il diritto o, sr pi ,ì piaa. il co– rnggio, di iscrivtrci frt1 gli intrrvcntisti ad ogni costo t nl pi,ì pruto. Ci siamo sempre limitati ad t1.fftrmt1rt cht' gl' imerrssi malr– riali e mor11/idd 110.flropt1tst ci spi ngono ti fianco dt'/1111'riplùt !,arsa colllro il blocco at1slro·gtrm,111ico, r chr il patu drt•r SfC011- darr con tutte I, sut /or.,e il Cor•,•r,10non ap– pt111zil Cot·tmo rite11ga tttcrssario o utile o possibile r i11trrt•mto ,mche militare. ,ll a il se e il qin ndo non può esscrt: delibtr(l/o che dt1l Covemo . ., Si racco11tadi tm signorr, a cui l'fll1I0affi– d,1ti i servi:i arro11nutici 1 e li nt•tt•a orga11i:– :.ati ptssimamrnte, t ,ulr agosto p11ssato fece trwllrt 1111 btl 11u/"1: e ptrciò rra 11rutrali– sta; 111a11011 diut.•11di essere 1tt11tralista pn roitare rht risultassero alla prova le su, rt– spons,zbilità; dictt •a dz ustrt nt11traliJtt1pcr– ch( tf inttrts si delf Italia tsign 1t1110 la ,uu– tralit,l. St ti sono in Italia, al gOt"tnro o intorno al got•tr110 1 d,i 11rutralisti dr/111specie del si– gnore rnllodato, noi do.biamo volert che co• storo 11011 ritsran o Il dissimultlrt /1 proprie rrspo11sabilit,ì 1 ,zjft11111md• d:-r la ,uutralità ~ richiesta l agl' intrr,ssi del parse. 11111 sù-110 obbli,;ati a dirt aptrlamentt che la 1uutralità i 1uu ssaria 1 prrchi l'esercito t la flot1,1 Ì/11- lia1111, a,,uh, dopo uttr mesi di preparnzio11e t d:· sprs,\ .\Ofio buoni ,, 11u/l,1. E se altut1a11to dir1111111J il .lli,,i.stro dtlla C11er"1 t il ,1/i,,i stro della marinai muht noi dit·tnltremo imtntd1atam1111t 11tutralisti pa l,z ptllr. .\"1 qutJto non e• imprdirebbt di co11ti11uarea pensare cht gf intertssi na- eca Gino Bianco -:.ìonoli del[ It alia rii·hirden bbero l' i11tervt11t'J 11 .I.i., 1un de/J.a 7' riplice I,,tesa i:ontro il blocco austro-gen1.a11iro. Solamt 11C, a questa cam– pag,w 11c sostiwire m,110s11bito w,· altra per obbligarr i !1/inistri dllln guerra t della ma- rùw a s-pitgarci romt mai, dopo t1t 1 t'r1· .fprso tt111to t/ol(lro, le loro ammi,, i.Jtraz.ioni si s11~ re!>bero trotiate inrapacr di qualu11que 11,;io11, tttl momelllo i11 cui /' n:io11e rrtz 11ats.wri,1. L'Unità . LA QUESTIONE DEGLI STRETTI Il piccolo fiume d'acqua salsa. Quel « piccolo fiume d'acq ua salsa >l, che costituito dal Bosforo , dal l\b.r di ) lar– mara , dai .Dardanelli, mentr e div ide: due con tinent i, serve come tratt o di unione fra due part i_ dissimili di un unico Impero, l' Impero tu rco, e mette in comunicazione due mari, sulle cui rive si specchi:1110molt i Stat i polem i. Mentre è un braccio di mare interno nel territorio di un unico Sraro, è viceversa e soprattutt o una gran de \·i:1 in– te rnazionale. D:1 questo divario tr:1 posizione gcografic:1 e politica, e funzione cconomic:1, sorge la quest ione degli Stret ti. Non è questione recen te~ si impose fin dal mom.emo, in cui il 7\1:-tr Nero cessò di essere un mare esclusivamen te turco. i\lnno ma.no che nuovi interessi si costiwi vano e muta:don i poli1iche avve nivano nei rerri– ',lri ·: \ ierasch i del )l.t r .:--Jeroe del )l edi– terr :mco, e il commercio riprendeva nuovo vigore nel i tediterra neo, la questione degli Su etti mutava di cara ttere : da ture;, di– venne russo-tur ca., e poi infine europea ; e da commerciale si tram utò essenzialmente in politica . Così si è perven uti a questo paradosso giuridico-politico : che mentre gli Strett i sono ritenuti norninalmcnt e un. pos– sesso turco, il contro llo invece, l'i mper io su di essi, è virtualmente europeo . Tut ta la stor i:1 dei trattat i riguarda111i gli Strett i e degli avven imenti politici che ne furono la cagione , conduce a qoes ta con– clusione. I precedenti dipl omati ci. La quest ione degli S1rett i occorre esami- 11arla sotto un dup lice punto di vista : se– condo che si tratt i, cioè, di marina mercan – tile, opp ure dì flotte militari ; sebbe ne una dist inzione perfetta. non sia possibile fr;-, i due a.spetti della ques tione, in quanto l' un l'a lt ro s' integrano n vicenda, essendo cle– rivati da unico principio politico. Quando il Mar Nero er:l un m;1re interno esclusivamente turco, il commercio marit– timo estero yj si esercitava come una con– cessione della Turchia. Anche dopo il trat– t,to di Kuts chuk (1774), per il quale la Russia otteneva la libera navigazione dell:t sua marina. mercanti le per il ?\lar Nero, per la Proponitide, per il Danu bio, e per le acque turche in eenera le, la Turchia con– serva\·a il privilegio di cohcedcre o non il passaggio alle navi di comm.rcio europee attraverso eli Stretti: diritto che in parte perdurò anche dopo il trnttato di Bukare st (1 12) fra la R us~a e: la Porta, nel qu:-ilc la Porta s.i riser\'Ò di ,hiuderc: il pas, aggio alle marine morcantili de: li Stoui non amici. 11 principio della li ber a circola;,ionc: dei vascelli commc rci.1li attr.1v ersG> i Dard.t– nelli e il Bosforo, fece un piccolo p~s~ i11nanzi col tratLHO di Adri:u1.opoli (1,829), in seguito alla g•erra per la liber,11.ionedella Greci:l, Sino a quc. to trattato b questione del regolamento deeli Stretti cr.1.!ìtato di interesse esclusivo russo-tu rco ; ma poichè, proprio in occasione della sollevazione greca, I' Eu rop:i intervenne collet1i\ amemc per I.i pr ima volta negli affar i dell'Oriente, co:-.i avvenne che da ora in poi 1u1ta l' Europ;t si considerò interessata nel reg ime degli Strct1i. Cotesto interesse si affer mò defini– tivament e e nettamente nel tr.1tt:1ro di P.:– rigi del r 56. li Mar Nero fu sott r;1u o .:1- lora ali' imperio russo-t urco : fu nem rnli1.– z:1ro, dichiarato ape rto al commercio cli tt1tt1..• le nazioni e chiuso per le navi da guerr;l . f:: facile scorgere come con cotes te clispo~i– ;,.ioni (an. X I-X l\') gli Strett i, pci quali si accede nel mar 1 ero, ormai sono sottopo– sti al contro llo europeo . La Confc rcnz:i di Londra e il con1-eguemc tratt ato del 30 marzo 1871 ricònformaro!l1> il principio delr ;lpcrtu ra. del ~far ~ ero :-illc navi merca ntili di tutte le nazioni, e c1uindi il libero passaggio attraverso i D.Ud,uh.. ·lli cd il Bosforo. E qucslO principio da :dlor.1 in poi non ha avmo :1lcuna modilica;,,ionc, ,wcndo il 1ratt:1to di Berlino mantenute lu tte lr clispo~izioni di quelli cli Parigi 1..· di Londra, che non erano st:n c cspre~s;i mente abrogate . Per ciò che riguarda le n,,vi da. guerr.1. basterà ricordare breve mente cht.: L1 Tur. chi,1 ha sempre in.terdeuo alle na\ i d,, gue rra estere l'ingresso nei D.ud.inc lli. ~Ll in Oi casionc della rivolta di flldtcmc t Alì, Pasci.ì di Egitto , che minacc iava col suo esercito Cost,mtinopoJi. chiese aiuto .1d :1kune po– tenze europee. Fu concluso perciò fra l.1 Turchia e la Gran Bretagn,,, l'.\ ustria, l.1 Prussi:, e la. Rus~i;1 una conn•nzio 1w 1 detu quadrup lo Tr,u1ato cli 1...ondra ( 18-10), per il regolamento degli affari d"Oricntc. In questa convenzione il Sultano face\ ;l nnto che il passagg io per gli Str ctri delle ar m;uc ;uniche, che rotessero intervenire i11 suo aiuto , doveva. es~erc ritcn u10 come un' cr cczionc straordinar ia alla rcgoih ott om:m.i, • sempre vigente . della proibizione dcli' ;1c– cesso alle n,wi cl;1 guerra . Nè si acq uetò .1 questo b Turchi·• : chè P :-mno dopo ri– chiese una. specia le conver,zionc, per cui le potenze europee si impegnavano a rispet– tare l' an tica regola turc:-i. Così il regime della chiu~ura degli Stre tti ent rò a far pane del diritto pub blico serino europeo. Il tcatta lo di Parig i del 1856 non solo con• fermò siffatto rogime, ma neutral izzò per – fino il M:u Kero, inibendo alla Russia e all,t Turchia di mantene re in quel mare nav i da guerra. Se non che il tr~llato di Lon dra (1 71) annullò questa disposi1.ione, cht· era una menomazione del diritto di sovra– nid russa e turca 11elmar Xcro, e ~o•nituì il ~egucnt e articolo, che crn,tituisce ancor oggi la regola \'igerte: 11 Il principio dcll-1. chiu~ura deili Stretti dei D~nfanclli e ciel Bosforo, stabi lito dall., l·on\c:.:nzionc src cialc del ìO marzo 1856, i.: 111; 111enuto, col diritto, da parte di S. ~I. il Sultano , ,li apr ire detti Stretti in tem po di p,llc alle navi da guerra. delle Potenze ;tmichc cd

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