L'Unità - anno III - n.29 - 17 luglio 1914

, problemi della vita italiana . !:>i pubblica il Venerdì in Fi renz e - Direttore GAETANO SALVEMINI - Dirc:io ne:e Amminist razione : Lunga rno Vespucci J2b- Abbonament o annuo ordinario Lire 5 per il Regno e per i paesi italiani dell'Aust ria e della Svi zzera ; per l'es tero Lire 7,50 - Abbonamento sostenitore Lire 20 an nue - Un num ero Centes im i JO - Conto corrent e con la po~ta. Anno III - N . 29 - 17 Luglio 1914. rJ.. I r SU~IMA KIO, D~ o l'o,t,uz;ool,mo , L' t; s,~ ,--_ ---e~~· i:-uono madm, Su. - L'aHrn_ P~tHoll, G. SeRRA. - A t,'; Uoo, d; uo~ ;,_ ,\m1o"'r ~ ;on, çolill<a del V coll, g;o d; Tod no, l' . Co,>10. / /" economia politica a dom1ci110coallo, I . D P, I.ES ~10 . - ~ menti di vita 1talrana. Dopo l'ostruzionismo . A conferma e a dilucidazioue di quanto scrin mm o ucl 1111mcro passato del/' Unità su gli effetti riformistici dcli' ostruzi onismo ri11ol11ziouario, un mni co bene inf ormalo richiama la nostra a//e11zio11esu. un par– /J'.colarcassai i11lcrcssa11te, che fino ra è ri– ma sto nell'omb ra per tacito accordo di tutd i giornali . di pane per tutta la massa dei lm 1 oralori . J.:: qm:slo c;i'll il momento per dcir balla– glia su questo lcrre110: perchiJ la defi– cienw del raccolto nazionale lascia pre– tiedcrc qucst' anno un aumento ccce:ionale delle importazioni e delle entrate ,loganali . Perciò la riduzione tic/ dazio sul grano non mina ccia in alcun modo l' cquiUbrio del bilanci o, specialm ente se sia compen– sala da 1111a maggiore entrata della lassa sugli zuccheri. .1/a toreare il protc; ionismo f!.ranario si– gu;p ..a Ut~i nu:tti:h in pc, ir.:olo fotl v il si slema del protc:;iouismo industriale. El' on. Turali non ama impegnarsi iu certe m·– t1enture. .\I eglio t~ seguire la t 1 erc/1ia strada del do ut dcs fra interessi particolari di gruppi prole/ari e interessi particolari di gruppi borghesi. L' Unit à. Fra le proposte presenta/e dai deputati, che volevano dis cutere sul serio i pr ovve– dime11/i finan ziari, cc 11'era una del/' on. Cirelli, che lendetra a ridurre di I O o I 2 lire la proiezione doganale concessa agli zuccheri dcli' ou. Al arai11i. Era una ma– m·era semplice e sicura di assic urare al– i' erario o/Ire 20 milioni annui, senza alcu11 aggravio dei consumat ori, e senza 11ea11che alcun pericolo di crisi =ucche– ricra , perchè sarebbero rimaste alla Unione zuccher i sempre 15 o 13 lire di proiezione. E la maggioranza della Camera, impres– siona la ,lai discorsi formidabili falli du– rante la recente dis cussione z uccheriera da– gh on. Cfretti, Graziatici, Naineri e co– slrclla dall 'os truzionismo, avrebbe pr oba– bilment e accettalo questo magnifico jJrou- 11edimcnlo fina nziario. E pare che gli stessi zucchcrfori comi11cir1Mcro a mssegnarsi: fac evano solo questione del più e del meno. E 1111 grupp o di deputali radicali a11tipro– /czio11isli avct 1 a escogitata una formula per far cessare I' ostruzionismo, in cm: la ri– du zione della protezione sugli zuccheri era di 6 lire a quintal e, e si proponeva una in– chiesta sulla siderurgia. E poichè si par– lat1a anche della minaccia dello sciopero (errotiiari o, il Co1.1er,zosembrat•a disp osto a cedere. COSE CHE POSSON ACCADERE Qua,ul' ecco tulio amlò a moulc. E pre– t•alsc l'alt ra formula, non in/ella tli libe– rismo, sosten uta dal/' on. Bello/o e acce/– la/a dal/' 011. Tura ti. Così I' ostruzio,zism o, iniziato come di– f esa dei co11lribucuti, fini con la invoca– zione di una 11uon 1 tassa ; l' on. i\1arai11i si assi curò ancora ima t•olta la integrità del mar supio; e l'inchiesta sulla side– rurgia tram ontò. E fui/o questo, dopo che il Congresso socialista di A ncoua tn•ct·a t·olato ad una– nimità la lolla contro il protezionismo! La campagna a11tiprotezio11istadei socia– !isli rivoluzio nari 11011 t\ dunqu e, che una semplice materia di compensi nel gioco l parlamentare dcli' 011. Turali. Xci mo– menti risoluti1•i, I' on. Tura li sarà sempre pronto a t'endcre l'azione antiprole::ioni– sla del Partil o Socialista ad 1111 qualunque Carenno (colone) o /3ellolo (ferro) in cam– bio di un altro u attt.1iamc11to ,, o 1< primo acconto 11 di lel{gi sociali - sempr e, bc- 11i11tcso, n 1uwtaggio dei soli operai di 1\'i i– /ano e luogh i rircom ,icini. Queste con– quiste del ,, proletariato II scn, irebbero a rialzare nel Partilo ocialista le a=ioui del r,Jormismo, 11ia ,,fa che andasse csau– rcmlosi ncgl' insuccessi la prcralew::a ri– t•olu:io11aria.... Dal momento rhc s· era messo sul ler– rc110 dei compensi, r on. Tu rali m. 1rebbe pot uto coi 20 milioni, strappati agli zuc– cherieri gra:ie alla proposta Cirelli, strap– pare al Courno una ridu zione del dazio sul grano a 5 lire al quintale. Sarebbe sia/o rm beneficio di a ntcsimi .z • '! al chilo N'on per il magro chvcr tim cn to d i far la Cassandra, l'l h1il<i insiste a delineare alcuni possibili svolgimenli dcli' at tuale situa zione internazi ona le, ma per sottoporre gli italiani, sia pure come ipotesi da /a11oro, que lla part e che è prevedibile (e cho può esser qui ndi di– retta o corretta in tempo) dc li' imminente storia. Confo rme a questo indirizzo, i nuo vi fatti d'Albania ci richiamano a stringere piil dap– presso alcu ne nostre ipotesi. I fatti son pal esi. Di fronte ad un paese in preda a lla, pii1 profonda divisione, pii'1 pro– voca ta da mene stran iere (aus tria che cd ita– lian e prima di tutt o, e poi a nche in larga mi– sura serbe e hnalm cntc g1ov:lTli-tur che) che non eia impulsi Yeramente indigen i, con un C.'lpo clest1tuito quasi affa tt o d'auto rità e circondato eia consiglieri in contr asto fra loro, senza organiz:r.. azione cli governo, senza forza militare, alcune singo lari circootanze balzan subito agli occhi Da una parte, la difesa di Durazzo per costa – tazione unanim e \'a :issumendo sempre piit fisionomia am,triaca; dall' nitra. in Serbia cd in ~lontenegro. si delinea un forte mo\ ·imcnto per l'unione persona le dei du e stat i. i?, noto a qu esto propos ito che propr io lo scorso inverno in seguito ad un coni,iglio di famiglia tenutos i in Hivicra co ll' as.-,b tcnza clell:i regina Elena, il pri ncipe Danilo, privo cli figli, veniva escluso da lla successione monl enegrimL, che passa va cosi al seco ndogenito ì\lirk o grave mente af– fetto da ma lattia ncr\'Osa. Non è! difficile sup– porre sia clesidcrio elci vecchio re Nico la di \"C– der rinun zi:irc anche )l irkoa i proprldiritti,comc (spont:inc:imentc o costretto) aveva fatto per simili cau<;e 11 principe ereditario serbo nel marzo 1909 . Ebbene. in t:il c:iso la successione monlcncgrina tro\'ercbbc la sua pii1 diretta prosecuz ione nella linea della morta figlia di re Nicola, che fu moglie a re Pietro cli Serbia. Il second ogenito di ques to, l'attuale reggen te .\lcssandro, \'Crrebbc per ~dlatto complicato giuoco cli rinunzie a riun ir prima o poi nelle proprie mani ambedue le corone, che par\'ero un pericolo all" unità futura de l popo lo serbo : c1uclla elci padre e <1uclla cicli' avo materno. Fra questa unione, - che sull 'Unitri prevede– vam o fin dall 'a nno scorso come unica solu– ,dono naturale al grav issimo dissesto organi co de l :'<lon tencgro e le manovre de lla di– ploma .da e dcli' armi ausiria che nella alta e media ,.\lbani:i corre uno stretto rapport o cl' 111tcrferc11.a: agiscono e reagi scono l' una :,ull' altra Potrà la chploma zia ritardar e od allontanar e per ora lo s\·ilupp o d1 que ste due contrari e tendenze , potrà momenta neamente impedire che \'engano in conflitt o. ~la bad iamo ben e : nelle condiziom present, , si tratt a ment' altr o eh~ di due c01n-ogh lanciati a tutta "elocità in &CnM, lll\'Cr... o sopra 11 mcd0!i1mo binar io. ot e Gino Bianco E noi siamo :i due dita da esso nel punt o dO\"C tendo no matematicamente ad incontra rsi ! Il pre testo sarà pili o meno facile ad esco – gitar e, ma al moment o op portuno non man– cherà : o sarà l'Austria che lancerà, in lor ma di lotta dogana le o che so io, il suo nto al– i' unione. eh cui è facile pre\'cdcre lo scopo ul– timo; o sa rà la Serbia che la precederà moti– vando un suo sconfinamento in Albania col bisogno cli render più rigida la polizi:i sulle nuove innatura li sue frontiere nella \'alle ciel Drin. Certo, che nè l:i Scrbi:i vorrà lasciar che l'Austria si conso lidi in Albania ,so lt o forma di occu1x11.ionc piil o meno provvisoria e pii', o meno larvata, un poderoso campo trinceralo !t",f suo fianco adri:\ti co; ne, d:ivv cro. l' . \u– stria vorrà d:irc ai due St:iti serbi il icmpo neccs~ario per cogliere i frut t1 delle loro ener– gie clall" unione moltip lic.'ltc. Dacchè il con- 1l1tto ha da essere, diranno ambedue. q uan to prima sia, meglio. Ed il conflit to sott o form3 militar e o sott o forma dipl omati ca {o meglio in ques ta come prep,'lrazione a <1uella) prima o poi s,;opp ierà cer tam ente. Un' amm inistr a• zione come c1uclla de lla :'<lonarchia :iustro • ungarica non spende un miliardo, riclucc ndooi nelle peggiori st rettezze cconomic ho, per i be– gli occhi degli albanesi . Spregiud ica ta, come \·uol lo c;pirito della San ta Allcan1a, consi– derò sempr e uomini o popo li non pii1 che come arm i al raggiungimento elci fini della propria ragion cli stato . E I' lla lia che cosa farà in qu c<,to cerchio ferralo di consegue nze che divengono cause? Facc iamo una ipotes i (il iempo ci dirà se avre – mo rngione) e vediamone il senso. L' Itali a, c;o,isulc di San Gmlian o, davanti a una dichiar:i1ionc dcli"Austria di do \·cr occupa re Ournao anche da sola , per la di– fesa del principe, per I' inchpc ndcnza alba – nese, o cho i,o io, tempora neam ente s· int ende: l'Ita lia prima farà la faccia signo rilmen te compun ta e si unirà co,, molU dignità al coro delle prutc\te occidentali, dic hiarancl~i disposti ssima a chiuder le fati<liche porte, senza però moslrare il minimo de~ideri o cli dar una. mano a ricondur\'i dentro i bo\·i. Prim a fase. Poi vcrr:\ la fase seconda, quella di Casat e Brianza: e a. qu esta Italia, che per da r a cli– \'ederc cli non esser :istemia è cosi pronta a ubbriacarsi coll' ultimo fondi gliolo d'aceto che c:ipi ti, I' on . Di San Giuliano farà bril – lare davanti ag li occhi lo ~pecc hietto dei com– ~11s1. 1curo, se abbiam o agito cosi e cosà, se abbi:imo tollerat o qu esto e qu cst"altr o, è ,;;olamente pcrchè tcne\'amo in saccoccia la pagnottella elci compensi. \i dar emo forse I" aria di non aver domanda to permes si a nessuno: e colla stessa soddi sfa1.iono colla qual e, man c:ito il pcrm c,,,,;;o di toccar I' Eu – ropa , I' .\',i a, I,\ flotta nemi ca, andammo due a nni fa a pro\·are di colar a fondo le ca ffetti ere ciel )far l?osso a h'.cmfida h, le corauate cli Cagu.i e tld IlllLa <ll•gii AhruL,.'.Ì :te.•, r, _:·.urno a d:ir fondo nella baja di \"allona. E I' li alia sa.rà sbott1g liat:i per semp re! Intanto la Gre• eia, se non ci ha fatto le corn:i prima, prh ·er!.t subito Vallona del suo \'a lore econom ico am– putandole Argiroc~ tro e Contza, for-,e Be• rat. Xoi resteremo sulla spiaggia ma larica ; e )! ilio chicdc rtl I" :inno dopo mezzo miliardo per la sisto ma zione della ba.so nava le e per la costruzio ne immediata cli una nuo\'a squa– dra cli s11perdrcad11011ghl; i giornaloni dediche• ranno immen~i artico li alla. p11ì dr gran de lta lw; - e le Societ:\ commerciali d"Onente. che agisco no lagg1l1 e i,pingono attr:t\ ·erso la. stamp " gialla ali' occupazione. liquideranno tutti i loro affari domandando al Go\'erno qua lche diccina di milioni cl' indennino. so– stituite immediatamente da un buono stoc;f, di ) Juri cchi e di Chinigò cli Stato. L'Albania , intant o, l:i piccola .-\lha nia su– perstite alle mutil azio ni di Lond ra, !'larà spa.r– rita in quattr o o cinqu e brande lli : \"allona al• l'Ita lia; Our:izzo all'A ustr ia; i greci mange• rann o nel Sud e i serb i rosicch iernnn o nell 'Ovcst. Scuiari, col suo contorno cli ~lafo,sori e di iiircliti semi-indipe ndenti. rima rrà :i lungo (alla mani crn cli Tangeri fra Spagna e Fran • eia) ciltlt int erna zionale? Finchè farà comodo a ll'Aust ri:i. Essa non ha ma i difeso sw.lscrio il buon diri tt o :llb:in ese: ieri era pron ta a mer – cant eggia rlo contr o il L0\'Cen, domani non s1 farà troppi scru poli. <,e pre\'cda di poter di. staccare per mezzo di essa il cocciuto sepa– ratismo della. piccola dinac;;tia monteneg rin,, dalla gra nde Serbia . Ne! la Hu<;.Si:i p:itrona ciel )lont cnegro, nè la Fran ci:i che lottò con la Russia fino :ili' ult imo moment o per d:ir Scutar i a l l\lontencç ro, ne! la German ia in<liffcrcni c, nè I' Inghilt erra lontan:i av ran ragione d1 ri– fiutar si alla proposta a ustr iaca. e· t': I' Italia, è vero. ~la la plr', cltt g,·t111<le Italia {dopo Tripo li qu ali aggettivi riman – gono al nostro povero \'OCabolari o ?) rc.~tcrà cle\·otamcntc a pescar e i ranocc hi dei pan tani di Valloua che furono il prezzo della sua ta – cit:aziono. Essi le impediranno dcfin itiva mcnto d'in terloqu ire nulla coi.a ba lcani ca: alienata. per sempre dagli animi degli albane si, invisa. al mondo indipe nden te di Balc.'l.nia, dov rà. ass istere colle mani alla cinto la nella pili bud– distica indifferenza a tutta la durata dt una guerra , da lla quale potrà uscire o una Tric!:-.tc serba od una Serbia a u:,triaca. l vosl ri sono sogni - ci ~i dirà . E tah \'Qr– rcmmo che fosse ro. ì\ta affinchè i sogni non divenissero realtà, bisog nerebbe far l:i fini– ta con certi machiavclli,;;mi, che ormai non ingannano nessuno, e che :i con ti chiusi, si riYel:ino terribilmente imparentati coli' arte elci piffera i di buona memoria . Allo commedie di amichevo le odio o di 0!,tale am ici11a, che si rapp re!.Cntano fra Austr ia ccl Italia in Al– bania , sare bbe tempo che una ser ia voce della democrazia in Pnrl amcnto (se una dcmocraz i,1, che non sia ruffiana , e' è a ncora fra noi) po– nesse un fermo, imponendo al ;'.\linistro deg li <'Steri di parla r chiaro. S11. Il quorlo opu scolo del! ' UNITÀ Abbiamo riprodotto in opuscolo, che po– niam o in vendita al prezzo di Cent. 20, il discorso dell'On . ANTONIO DE VITI DE MARCO su Il problema doganale e I' allua/e momt nlo politico. Per richieste superiori alle J0 copie, si concede il 25 % di sconto.

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