L'Unità - anno III - n.23 - 5 giugno 1914

52i L ' UNITÀ 1 suo, argomenti furono molto pcrsuaswi . pcr– ch~ proprio oc 1 g,c,rn1 in cui nlle Camere ame – ncanc si approvava a grande maggioranza 1I progett o d1 legge contro I nostri analfalx-ti , alla omc ra 11ahana s1 votava no aUegramente 1111c m1lioru pcrc hè • l'Italia f()!,se degnamente rapprt.-scntata a Sa n Fran ci&e.o ,. E sar!\ rappr c~cnta ta. da Ern esto Nathan, che e, dnrfi certo a San Fran cisco una S<'· concia cdi 1.ion(' del successo finan ziario c... moro.le dell' Espos izione di Roma de l 1911 ; ed a c1uanto ci dicono sarà ripro– (IOUO in carta -pesta il p,clu resque delle nostre vecchie citt -\ ; e ci saranno h:rnchi di chinca– glierie vt'nczianc , e , tatuclte eh marmo, e se~ renatc d1 gondohen, e lan aroni in cost ume E quale ~ la ragione d a que~ta masc.herata > Forse che il buon Mr. Morn s ha promesso 111 • ••1r11fica dì,1111Na,ion,di pru io.i Ofit lli iri H i CDIO, Ìrl tana– .. 1111, ln i.1111.■ho; rl1nir1i p,11 la unut , n tcui , boui1lk pkric • di J)f"Of1011l, a d1l1ua da 11ft turacciolo d'ar1, r110,po1-tafotli iri • 1tta ritra nMN1ta1i in ar1cn10, tacchi in ..,ctlcu o 6ni1■imo per " 1i1nora. lapi• In ■r1■n10, Poi l'Un■ - t■lcndo ~m pre nu,o • n11ou m■rHi1t:II• - I•_,,.,,,, .... ,.,., ,,; l,r•cci■/,J11' p, r ,.,. ,..., • b,nu i,.f,11i ;,. ,ro, ;,. or., , , ,.,;,.., b11u~i,,l, 11, <O" o,olosi■: • 11111a una qUll'IIÌlii di '"rl • b,llh1 imi 11io1clli elle le tignore • ,lu"111■10 con "'" 11011• con un lun10 1ppl1U10, E pu cbà .. kll 11omlnl non ro111410 obll■d o 111111!1mflno ~ nt , fu doo■to • • ognun d'o•I - In un m■&nlfico 111uclo di pelle e di vcl• " Iulo - "" /"/U u /- .,,/o,lo ;,. 1,0 •Jl■u■lo ■J ,.,.,, ,trin i• • J1 1t1■r0<tli,'""' I'" 1■r1ar11' .,, r•/ 10 • J,,.... ,o J■ .,,.·,1,, ,.,, • JHi• ;,. ••• •· E i li l'O•l ni purt - com■ prima le ■icnon - applavdii ono l11n1■-n10. M!greto. romc compenso, 11 ,cto prc--1denztale alla fam1ger.U.t leg$te 1 (.er 1amente <lì.arebbe curioso che la Confe• dera .t1one c.~ lt C"'<M: le porte in faccia a1 no- 5tri duece 111onula e.o/cmi al suono delle chi– tarre e dei tambunn 1 d' ltaha Ad ogni modo, \enga o non venga il ut o, il go\'crno ha il doverC! d1 mettere rapidamente in grado tutti gli adulti d1 imparar e a leggere e a scn vcrc : e ciò, s' inten de, senza metter la mano sul fondo dcli' Em1gra.t 1one : poiché a.I bilancio dcli' istru11one contn ùu1scono in eguale nu:,ura tu tte le regioni d' ltaha, ~ an– che g111sto che I benefici della scuola qano «111amentc d1'!ttnb111t1,non~rante le diffico ltà topografkhc e M>Ciah che oppongo no certe regioni. Se 11nostr o Go,crno prcc;cn\'erà , come ~ poss1btlc, che I' alfabeu smo srn concliJ:ione..l!,e· ccssana al nla "-'CtOdel 1>.."\S..•,aport , bi.sognerà l pur e che !ormsca a ch i vuole la poss1bijiù material e d1 11nparare. Ques to dovrelJbe C'4i5Cre 11progra mma imu1e• diat o e eh non difficile atllH\L.ione. A,•enclo np,1rat o cos i, con questo ratt oppo, al perico lo imm ediat o, ci trove remo sempre di fr0l\te al problema fondam entale. Ma esso esorbi la dai confi ni dcli' emigrazione , ed !lD· cho da <1uelli de l ~lczzogiorno. È il massi mo problema nnzìona lo. f,: il prob lema di tutta quella part e d ' It al ia. che non è vallata del Po e pianura emiliana . DOVE ANDIAMO? :-ion abbiamo l'abitudin e det estabil e d r lle aut ocitazi oni. ~la a compr endere gli error i e i pericoli dcli' att ua.le poli– tica cicli' on. Di San Giulian o, sarà forse ut ile che noi riprod uciamo dal!' U11ilà del J febbraio 1912 quanto scrivevamo sul program ma della nuova Tr iplice Al– learw.a nelle int enzioni della Germa nia e dcli' Austri a. La Tri plice Alleanza era allora in discussione, e non fu rinn ovata che d icci mesi dopo; le isole dcli' Egeo non erano anco ra occupate ; alla scem– piaggine cli Ada lia nessuno pensava : la cri si balca nica era dichia1ata improba – bile, anzi impos,i bile da lu tti i bevioni del nazionali smo; la qu fstione a.bancse era inesisten te per chi non aveva occhi per vedere . • Nel blocco austro -germanico - scrivc – w,mo su I' l' mtd del J febbraio 19 12 - la Ccrmama ha come obbietti\ ·o la distru • z1one dcli~, 1lotta inglese, o per lo meno di far p.'lg(\rc per terra alla Fran cia le spese dei danni che la Cermania riporter ebbe da ll' ln– glnlterra per mar e. - E l' Aus tria, in com– penso dc li' npp ogg io che dtl. alla German ia battcn clo~i per terra con gli alleati della Fran – cia, 11011 p11d chirdere aflro cl,e la libcrtd di t11uw .:ata IJfl Bt1lnmi . L'Italia, dun que, en trand o nella Triplico, devo per prima cosa riconoscere an ch'es sa ali' Austr ia la libert à cli qu esta avan zata . E deve contentarsi di cercare altTove i compe nsi per i servizii , che essa presterà per terra e per ma.re alle sue a lleate contr o I' Inghilt erra e contr o la Fran cia. Quali compensi ? Lu rispost a si t ro\' a chiari ssima nelle mani• fcstat. ioni pubbliche di molti .\utor c,·oli uomini IX>litici e giornali tede schi e ungheresi (della fine d el 19 11 e de i primi del 1912]. Ecco per es. che cosn ha scritt o il conte di Hc\'cntl ow (1) nella Deutsche Tages:e itrmg dei primi dell'ott obre [ 19 11]. proprio pochi giorni dop o la nos.tr a dichiarazione di guerra alla Tur chi;\ : • Sino n cho la Gen~rnnia desidera .. l' a lleanza coli' Austria , devo desidera re l'al– ■ lcanza con I' Italia , Nel caso di guerra euro– • pca, solo la Germania e l'Au stria potrebbero .. prom ett ere ali' Italia . se vittori ose, nuovi • territori . e ciò sarebbe forse dccisi\'O per il .. ~uo atte ggia men to. Nuot ·i territori i in Afri ca ■ o qr,alcltr isola tre/ M edilerratteo ouide 11tale, • alla qual e non vanno per adesso, le sue aspi- • mu oni . Che I' hali a miri a di\'entar più p; Il coalt di Rt1'tntlo.,., l no dd • i&lion campioai dtl r1t11■rm■n1tmo. f:: u~,, «ln.11i .. ,., ■r ._ t11ip ito , ; •• • .., ~r,fi «11;, 11•h •11• • forte pos,ib1 lc nel mare, ~ di somm o interesse a della ~rmania (cont ro l' Inghilt erra ). E ac- • ca nto all ' Italia anche un ' Aust ria forte su l • mare. L • lla/ra ft1rd bn1e a rirordarsi che la • Germa,11a, se 111ttoriost1, /md darle molto, pur- • chè bcni111cso ella comp ia il suo dov ere. Sa- • rcb bo incomprens ibile che la Ce.rmania aiu - • tasso orn [cìoò durante la crisi tri1X>lina] • I' lt a lìa senza pre tendo.re nlcu n corrispc t- • tivo •· E I' cx-min istro ted esco a Lisbo na. 1 P 1 ~d- 9ehan, scriv o sulle IJerlrner Neus le N 1 cich– ,,, the11 a mezzo ottobrc [ 11)11] : ■ L·1tal ia tro- • vcrà nella occupazi one della Tr iJX>litania e • nello s,·iluppo elci propri interessi in quel • nuo,•o paese 1ma d1t•trs1one alle ,role sue • Mpira ~,o"' t•u so le c.os/e atlrrntu;lte : e ciò • che é pii1 ìmpor tant c ancora, essa si trove rà • con <1ucsta occupazio ne in antitesi colla co- • stante violazione d1 confini e di diritti , che • forma la base deg li intrighi che si s,·o lgono • ncll ' occupazi one delle coste africane (dun - • que con la Fran cia e con l'In ghilt erra ). Lo • sv,lr,ppo df'llll c.o/0111t: n11011e 1/al,u,ia a Tu11isi • twrd co11q11es/a oc, 11pa:io nr 1111 tw ovo incita - • me,1to •· Il consigliere cli legazione Von Fl& kcr scrive sul 1"ag berlin ese dcll'ou obrc [ 1911 J ■ La con– ..scrva zionc della Tripli ce è compit o pii:1 im- • portan te di qua lsiasi altr o. E l' affare di • Tri poli può condurr e a un rinforzo della Tri - • plice stessa, da un lat o perché I' It alia in • possesso della Trìpolitani a non avrà pi ,', da • osservare 1 ,itr.so Ili Fnrn r1t1 , r,guardi a cni • era tenuta finora, e d ' altro lat o perch~ T ri- • poi, d,.strae I' //alt a dati' Albania e dai con- • fin i a,,str,ac, •· ' E r austriaco con1mmm irag lio Chiar i in una int ervista con la Stampa del 25 etto· brc [ 19 11] : ■ l. ' attitudine futura dell' Ital ia • sar;\ cert amente influenzata dalla sua tra - • sfom1a.1.ione in unrl grande pote nza mediter- • ranea cd affrìcana., e dai dove ri e da lle curo 1 che qu esto le imp one ; ciOO potrebbe anche • aver e una ri1,orcu~io ne sui ra ppo rt i dcli' lt a• • lia colla Triplico. Se I' Italia si riterrd. satu- • 1'alt1 da q11estt1 impr esa, gli efTetli sui nostri • rapp ort i non potranno esse re che favorevoli. • Ma potrebbe anche avven ire il contrari o ; a.l- • lora matur erebbe pili celerment e lo scoppio • dcli ' inevit abi le •· Ora il contrammiragli o Chia– ri ha sempre proclam ata la necessità che l'Al– bania sia dcll' Austria . Un altr o aut orc \•ole scrittor e tedesco, il Moc.llcr van dcn bru ck, scrh-e nel Tag dcl di· cc.111brcL19 11J : • Se I' Italia compr ende il suo • avveni re, Tnpoli sar.\ solo un primo passo a • cui doc:rd .stg11ire un pnì gra11de po.s.sesso.sulla lio ca Gino Bianco • costa africa"" · cosl da d1Himre essa la pnma potenza de l mondo latino. Cnsp1 avc\'a ca- • pno perfettamente che l' haha sulla \ 1a del • suo a,, e111re non ha che un suo 3\ versa.no ..1a Fran cia L' anen1re dell' lt aha PIOtt dnt .. du1 drr.s1 Ntll' Adrlat ico, ma nel ,\l cdnerraneo • mer1chona.le cd occidental e, do\ e css.1 s' m • con tra. con la Fran cia ,. E Adolfo Sommedel d i,ul Srco/o del 2,1 di cembre [ 1911]. polemiuanclo con !'on. 8 1ssolal1 : • Può forse pcn,'lrc l'It alia a de• , d1ca.rs1 a un pacifico lavoro cl, Cl\'1hzzaz1one ■ rn Tnpolltanm coli' eterna preoccupazi one di ■ do\'ere un ~I giorno iCOntraf'4i1 nell' Adria - • t1co con una a\•, cn.ana > La sfera dt une • • ressi mantum1 dell' lt aha i sen ti roll' ac.qu ,- • slo della rr1po/rl1,nrn , ~r.so 1/ Si,d dal mare • Adr rnllc.o cri M t dtttrraneo . Non ~ qumd1 ne- • cess.a.name.ntc tiOtlllH CSO d1 avere una .sc,la .. mila : addol cire I' amari~imo 1\ driat1co con • una alka,1 z" p rotdtri u l • E la Nal ,oNal Ze,tung de l z.5 gennai o ( 1912]. • In l1aha s1 mamk-s tan o già corr ent i impe • • riahs t,che, e la German ia non ha alcun 111- • ter csse ad ostacolaro delle a..sp1raz1oni ~ r- • fella me,rle c.011&1l1t1b1l1 co11 , lmo,11 ruppo r11 , con /' A 11strrn •· Importante sopra tutti , poi, è quant o ha scritto I' ex- min is1ro dcgl' interni ungherese conte Andra.ssy sul .\'eut.s IV,e,,er TagblatJ del 24 dicembr e l19 11] • L'Austria Ungheria non , polrebbe rinuncia.re mai a nessun pa tt o a ■ Trieste e a Fium e [no n no m In a i 1 • Trentin o). come I' Italia non rinun – • cierà mai al pos.te !wsod1 Venezia . C' I taha , •d'a ltronde, ha una cos ta molto estesa, cd ■ ha porti cli mar e 1n quantità . Essa ha bi- • sogno so/tturlo <11colonie. Ma l'acq uisto di • colonie 11npone molla e grav i sacnfiti, e non • si può ammet1cr e che 1• Italia possa con- • temporan eam ente tentar e clelle conquis1e an- • che nel contrnent c. l.... 'l nu o,•a piega della poli- • tica italiana. 11011 può c1uincli che rend ere , ancor pili fort e l'I nteresse dcli' It alia cli re– ' stare nella Trip lice •. Tu tte qu este manifestazioni si chiari scono l'u na coll'aHra, e cl documentan o c1uale sa– rebbe Il programm tl della nuova Tripli ce: guerra a.li ' Inghilterra e alhl Fra ncia ; I' Au– stria a Salonìcco e a Vallona ; I' It a lia a Tu nisi, ma gari in Corsica, magari anche a Trent o. L' Austr ia e la Gcm1ania ci prepongono di rinun uare alla prim ogenitur a adnatica per 11 piatto di velenose lcnticc lue del Medi ter– raneo . E spera,io d e dalla rn1prua d1 Tr1po/r I' l talrn .s,a sp,nt" a r,m1ovare In Triplice co, IIU OV/ pa tti. In ques t ' arti colo eravamo stati tirati ...in Corsie, clall' accenno al Medit erra– neo • occidenta le,. contenut o nell' arti– colo del Revc nllow. Ma basta sostituire al Mcditcrranr o •oc cidenta le • il Medi– terraneo uorient ale n : cd ecco spiegata la occupazion e delle isole dell' Egeo, av– venuta poche settima ne dopo che l{idcr– len Wac hter era stato a Roma ; come la faccenda di Adalia scoppiò poche setti– man e dopo il convegno di Kicl ; come il paialrac alban ese è avv enut o pochi giorni dopo il convegno di Abazia. A meglio chiarir e la importanza delle manife sta zioni aust ro-tedesc he innanzi ri – cor dat e, bisogna notar e che gli au tori cli queste manife st azioni sono tutti perso– naggi, che hanno una posizione ufficiosa o addi rittura ufficia le nella politica au– st ro-germani ca. Il Consigliere di Lega– zione von FIOCkcr. anz i, fu ricevut o dal Re cl' Italia il 3 dicembr e 1912 (Trib una, 3 clic. 19 12), cioè precisament e alla vi– gilia dell' an nunzio ufficiale del rinno• va mcnl o della Triplice. E poichè siamo sulla via delle autoci– ta zioni, ci sia consentito ricordar e come su I' U11iltl del 13 dicembr e 19 12, com– ment ando questo fatt o, apparent ement e di nessuna import anza, e ricordand o che prop rio il Baro ne von FIOCker aveva scritt o che • Tri poli distra e I' Italia dal– l'Al ba,iia e dai confini orientali •• ci do– mandavam o: • Sarebbe avve nut o su que– ste basi il rinnn ova ment o dcli' alleanza ? Cioè l' Italia avrebbe consentito clefini– ti,·amcntc a distrarsi dall' Albania, in \ compenso di acquisti da fare altro,·e (le isole dcli' Egeo? 11.... lago _ ,ad '). con l' appoggio delle allea te; e I' indipen– denza e la ncutrali 1.1.a1ionc dcli' Alba nia rappr esent erebbero sempli cemente un as– sett o politi co tron,i torio, più facile di qualunqu e altro a far acce11are oggi dalle Potenze, dest inat o a cedere il posto, in momen to più opportun o, n una sov ra– nit à austria ca? ». Le nostre non eran o. e non sono tu t– tora, che domand e. alle quali auguriamo ard ent ement e che i fatti dieno rispos ta incondiziona tamen te nega tiva. )l a cer1c doma nde è bene tener le sempre prescn 1i allo spirit o, se non ah ro come ipotesi utili ad intcrpetrar ~. anche per via di csclll5ionc, i fatti che ~i sviluppan o sott o i nostri occhi. g. • - La Banca Commerciale. La pau d1 Orulty rble come prin.n 'po le deus ex machina "" fidurrario della 1Ju11{(1 Co,,,– mercrnle, il comm , Volpi ; e cot1 """ di sfo • tollura n11oi•11 11rll t1 sloritr a,irlte dtll' lltllw, sr– greltirio dtllt, delrgtu1011e 1talu111a tulle India • live dellt1 pace f i, 110,,11 1nlo, Hl ptrS0t1fl, 1/ figlio del Direttore ddlt, 8a11ca Co,.,mt rc,alr . Poco dopo s, ri,rnovt1 '" fre na ltr Trrp/r ce Al leatt.za ; .si acutt t1 li l(tt/ d<1lle ma,r1 della Gern,aNrn la castag na d, Ada /ra ; " .r, mette a senuzro dtll' A uslraa contro la Sub, a ; .s, as.St· c1,ra gral1.5 all'Ar,.st r-u, 11na zoNa d' tNJl1unza aua nlo a qi,ella de/I' 1/al,a '" A s,a Mrn orr. E - gua rda comb1naztont. I - an c.lle le trai • lat1i-e per AdtJlta SONO nffid att ttd un 110"'0 dell a Ban ca ccmmrrcrnlt. : • dr qr,tlla /Janca - .scrwe gmslam ePllt la Vita it aliana a.li ' cs1ero - d e ha le bnu caa tn ltalta , e lti tr..sta a IJerl,n o •, e (aggi uHgia,no noi) , rap,lalr a Pari gi. PercltA 111,/ltr A p, ,ì interrra:io ,ra/e del na110,ia/r.smo ba11, ario, Questa delle ,o,1<ess1oni di Asia Mill ort l miti q11estio,ie, , Jie i tlrp11tati di opposizio 11e de– mocratica ... sul serio tlovrebbero ,,jf ro11lare al pili pr esto : 1 o ptrcl!A U par.se hcr ,I dtr ilto di conoscere ben.e la u teP1.siot1e, H0PI solo t1ttuale, ma t1nclie ,potttutale , ,lelle 1n11ial1vt del/' o". Di Sa n Gmlta"o, vu lo e consi dera/o e/te le spese di q11t.slt. in rzrntn ,-e lt pnglterd ,I paese, e no11 I' 0 11. Dr San Gmlurno ; 2° percU l nece..s.sar,o i:eduebe n clt,a rosua rttpport, f ra ,I G0t.•t.rno 1la • /t a,10 e quel• S utda co d1 cap,talu t, 1lal1an1 • (?). a c11i sarebbero affidate le conces.r,mn . A qr,esto proposi to, "on sard '"opporl 11,ro ri– feri re alcu ne o.s.strt·az10t11 de I... '\ Vita ìtali ana ali' este ro. • S, parla di qr,e.ste conuss,on, cJ,e I' Italia ha ,liies te i,i Asia M111ore come tii compen si per le spese so.stnrnl r per la cousr.rva– ziotre, I' amm 1n1strat1o"e e ,I m1sh oram e,rtÒ delle I.sole del Dodt,llH eso. Ora t11tt11le l,rnz,o" i Jia11110 o/tenut o concrssioni 1nduslrirlli e commr.r• eia/i i11 Turch ia, appoggimulo /11domand e di socitt cì o di ditte cot1 0111/1 mor,,I, e politic, e mie/te co11 aiuti eco11omtc1 dtJt1 sotto forma di prestiti; "'" 11011è sm:ctsso ma, d e r,no Slato ru ropeo abbia comprato - .spendt 11do c,c,A a fo ndo -ptrduto 111/ b1lanc10 p14bb/rc.o - delle conus.sio Ni a Jat'Ore d1 .s« ittd pr1Vate. Fa1.'0f'1re I• propri e ditte fiua111tarte, com.,,erc,a/t e in– dustria/I è dot•trosa poliltca di 08"j buon go- 1·erno. ma il fa vo-re 110 N detie g11rngere al p,o flo di -pagare .sul p14bb/1cot rar lo le cottctss 1o-n1, i cui oneri .sarann o .superala da i benefi n e/te le dirle co11ce.s.s10,,ar,e sapr"'rno lrt1rne. • Ora Hel ca.so ;,, up«ae, ,0 ,,1.'erte l'Italia il sr,o credito ,o .,tro la Tur chrn ,,, un prestito, in co11sidera.zio11e del qr,ale la Porla a"o rderd le cliiesle co,cce.ssio,ri l E .se i,wece, come pa,.,ebbe, intende totafo, e,ite ri,,io, t iat'e nl credilo, è in• te.soche saram, o le .sooietd co11,e.ssio11arie a 1'ifare /' Erario it nliano dei m ili<mi rinun ziati ? Per• chè, .se cosi no11Jo .s.se , la q11esti011e s' impo .tte– rebbe su ba.si assai e,iimmat iche, e .strane. • L 'ltalwfa reb« do~10alla Tur chia di oltre trenta m iliotti, perchè lta T11rclt1a a .sua volla accordi ,ma '° "ces.s,one a betUjido d, una pri– rata societd italuna . • /,i secot1do 1"o,o vie" fatto di domm1dnre: con clii sli a tralla,ulo I' Ita lia, con la Turchia o con I' h1gl11flerra ? C,a,clil, a leggere , co– mun icali e le noll:1r , purrrbbe che oltre a pa. \ gare la T11rch1a pu la c.onuss ,o,ie di Adal,a.

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