L'Unità - anno II - n.52 - 26 dicembre 1913

• , problemi dell a vita italiana. Si ;:uhblica il ~•n~ rél. io Fi;en :e -:- Dirett<>r• G~T ANO SALVE MINJ - Dirc: 'o oe e ~• , .j,\oist,az ionei Lungarn o Vespucci 12' -Ab b onamento annuo ordinuio Lire 5 per Il Reen o e per i paes i dal,an, dcll Austna e della S• iz::cra; per l'ester o Lire 7,50 - Abboname nto sosten itore Lire 20 annue - Un num ero Ccntc s;mi JO- Conto corre nte con fa post, . Anno II - N. 52 - 26 iccmbre 1913. SOMMA RIO : La poUUu cccla.ia.sliea e l'on, GiolUII, P. S 1L\' A - Que l che ci m•o c•~ L' UNIT,\ - Le pt.01ion l ;alla vccc.blala, ACRICO~A - Un mo.feUo di polemlc.a gloro1ill,Uc,1,, G. SA L\'P.:;I NI. La politica ecclesiastica dell' on. Giolitti. Per uua volta lmll o, se11titlmo il dovere di di– c/Uararci anche ttoi giol1tlia11i, almeno.... /m o a 1111 u rto p,mt o. l,rlorno alle corporazio11i religiose, iJ Presi– dt ttle del Consiglio J,a sosle11uto {11 tesi, che re– Ct t1leme,i/e era staia ,prospc ll<,1(1 ande s" l' Unità (7 110v. 19 r3). • Le 11ostre leggi - ha dello l' 011,Giolitti nel • discorso del 16 dicembr e - Ila uno abolito /a • ma ,romorta, ed ha,w o lolla la personalità giu- • ridica e qu i11di la fa cd là di possede re al/e • ccrpora zion i rellgiose. Ora io credo a questo • ,i, uardo che bisogni rijielfere mollo a f o,,do • prima di f erir e il pr incipi o de/I<,libertà d'asso – ·• ciazio 11e •· Si polrd diss e11lire dall' 011. Giolitt i i,i tutti gli alt ri p ,ml i dcli<,stw poli tic<i ; si po trd essere fr a i pilt fi eri 11emi ci dei suoi metodi di gover110 ; ma ,io11si potrà 11011r,co,,oscere che su questo argo me11lo le su e ved11le so110 difficilme nte co11le– dab1li . l e ccrporazio,ii non es1slo110 p iù gi 11ridi ca– me11te. Come pu ò la legge colpir e ciò che e3s,, ig11oni? M a le corpom zio11i - dicono gli anlic leri – cul i - si sono ricostit11ite di fa tto e poss eggono _per i,iterf:!sl'!, perso11e, contro 1/.!,l~o!!. q_!!.ella .. k gge. Ed A, vero. J/ a come im j>tdir e ciò ? S, faccia110 1111oue l,gg i - dico no gli a11li– clerical, - che vietino con graui san.zio11i,pe11ali la co11vivenza , che vieli110 Il, coabitazion e sollo· tutte le fo rme. Ma come deflui te voi /a cot1bitat io11e e la co,i• vivcm a ? Leggi siff atte ·110,i off cuderebbero so/– lauto le corpo razioni religiose; miua ccerebbero qualm,qu e f orma di associ a.11011e ; serv irebbero oggi co11lro le corpor az1011i rebglose, ma po treb• bero essere ap pli cale doma,u u11clae ad 1111a casa, rn c11i avesse I' ab1lmli 11e di lrovarsi p, r a/– "'"i mesi dell ' a,m o "" gruppo di .... a11licle– rfoa'i. UHa delle 11oslre glorie 11a.zio1wli è di 11011 llVere, a. som iglia nza del/' l 11ghi/Jerra, nessuna legge sulle assoc iazioni. Il dirilto di assoti azioue è f ra 11oi i11co11dii:io11alo. Ogni volta che si è • u rtalo di • regolarlo •• cioè di limlla rlo, /' opi - 11io11e pubbl ica si è r,i'Oflala co11lro il te11talfo6 111,twrak Bad ino gli a11llcle-ricaU a 11ou com• p rcmtlllrt citc am e11lt ,I d1nllo d, orga11izzazio 11e opera,a pc-r il sempli ce gus to di dar noi" lllle co11grtgat io11i religiose. Q11a11to al fa tto clle le co11grtg,uio 11i religiose possrggo no per i11lerposle ptr so11c, 11oi 110,i vt- , dùw 10 iu che modo q11tSlll illtgalitt ì si pos s" co,Hbnllcre. .Yè gli a 11t,clcrical, Jrnm10 fin ora ma i spug alo cJuarame ule come t-orrt bbt ro rls ol– t·ere Il problema . E a11che 11e1/o spiegarci questo ""sie ro. biso– gtta cl1t stie no bene altcnt1 a 11011dam,eggitlre, insie me alle corpora zio11i rtligio se, l11 /e qutllt (I/tre assoçiazio 11i 11011 twe nti pcrso na llt,ì gw ri– dica, le quali possiedon o anch" use per i11ter– pos te perso ne. .lloll e • case dtl popolo •. socia– liste e an ticlerrcah, so110 pos sedut e da società , S()t.'tr sn·e • prr ,utc,.po sle ptrso,ie. S e 11011 e' H1g,w,11amo, a,,chr la .lfo sso 11cria possitdt q1mlcose1 per i11terpos t, pr rsont .. ~ l a campag,ia co11lro lt co11grcgazio111 re/,. JllOSt. i11somma. o 11011 p11ù co,ulu r,e a 1ussu11 rtsultfll o positivo , o 111111accia di sloccare in 10,a legge 111i11acciosa per /r, l,bc rt(i d1 lutt i. Or po,chè rum si pu ò c,.tdt rt che glr a11ticle– r1cul, ,-oglia110 arr it·are a qutslo sccoudo resu/. lato, / tre11do proprio sè stess i, - 11011resta che co11siderare la cam pagna a11lico11gregazio11ista come 1 11dive rsivo messo i11 open, per distrarre il nostro paese da. questio 11i p; ,ì st rie, a11clie se alcuni propug 11alori di essa so110 srnceri. (QUEL CHE CI MANCA Sollo ques to pu nto di vis ta, 11oi reputi am o elle bisog11a usere grati al/' 011. G1ol1tti, percl,è si è rifiutal o di seguire gli a~•liclt rica/1 per la k.ro s/r{l(/(1. Il g1w io è elle, rimrnzia mlo a far e uso di que– sto di versivo, I' 011. Gioii/li 11e /t(l. messo itt opera mi altr o : la precedc,w ,. del matr imo11io civile. E poi? nessun moment o, come du rant e il lu go vivacissimo assa lto dato al Govern o d: Socialisti ufficia li sulla rispos ta al di- sc della Coro na, è :ipparso con mag- gi chi arezza il danno, che risent e I' a• zionc del Part ito Socialista Ita liano dall a mrincrnz.a di un programma d' mdo nc po– sitiv e imm ediat o. l" lrggc &ivi/e ig110,.ata fi nora ti ,,,atrfo,q , 1 ; 0 ,.. 11 anno è comu ne a tutti i part iti demo- -religioso, come la ltgge religiosa ig,,ora il ma - cra ti ;.;o !edicenti dem oc ratici. Ma il Partito tr1111011iocivile. Ciò de è matru 110 ,,io per I' ,ma , Socialista ufficia le è, fra i p:nt iti che per è co11c11b111aggio ,per l'a ltra. E' la teoria delle con vinzi one o per tradi zione continua no ad ,Ptfralltle appli,a ta come meglio 110113; potrebbe. affermar si democ ratici, qu d lo in cu i si sente l" precede11:a del matrimo 11 io civile s-uJ re- un maggi ore sforLO di Sincer it:\, un più in- ligioso imposta per legge, porla ,o me co,iseguenza o desiderio di defini re la propria azione, impl icita il riconos,i me11Jo 11ffi,i ale del matr;. spira z.ione più ferv ida e qunsi religiosa m ouio religioso per opera dello Staio lai,o, a c care un a via <l' uscita d:tl c1,nfusionismo me11tre la Chiesa cc,iti1111aa ignorare il malri - e dall'o pportun ismo degli anni passa t i. E monio civil e. O fi 11tzta a11ltclerica le / E r a 11Jj. percÌò il difett o, che tutt ora inu tili zza ta nta clerrcahs mo dcli' o,i. Giolrtti, ,11e11tre 110n f a 11 è parte dei suoi sforzi, appare più nett o e caldo nè f reddo ai de rical,, ,,oN un:e iu fo 11do nei suoi effetti più dol or05o. ad altro de a te11ere imbra11ca1, 11ella maggio - Nulla mancava ai dep ur :n i SOC'ialisri uffi- ra11za. ,0 11 "" pretesto qualunque, i radic ali. ciali nella rece nt e batt agli:1 parlament ar e Questa arrende volezza del/' 011. Giolitti per quel per avere il consenso ent usi.1stico dcli' in. elle rig1w rd(i il mal rimo11io civ ile, ci fa sospet- tera paese. . tare che le jdee gi uste da lui rspresse iutor 11 o alle ~ Le condizioni del bibn cio dcst:tno grav i - Co11gregaz1oni , sia1to state espr7°sse soltm,t o--;;; , pr eocc up;11.io1~i;-e rionsi - tr oV.1 un.1 sola per- i/ fa llo ,he tgl i per o-ra 11011ritie nt o/>port 1110 0 sona seri:1, che non deplori i t rucchi cont a- fx)ss1bile stuzzicare ; e/erica/, proprio 00 11 que- bili del Gove rno e non biac:imi il mistero sto spa 11 racdio . di cui si con tinua a circondare lo squi lib rio Se doma11i i radic ali si fa ra 11110 p 11 ; tsige nli , fina nziario. Gli errori e gli sperperi dcli' im• o i clerical i saram to "" peso i 11 utile, 0 sard ,ie- presa 'li bica non ve ngono disconosciuti da cessari o divergere l' attenzio 11e del p<1ese "" altre nessuno. Lo sca ndalo delle elezioni meri- q11estio11i, t' 011. Giolitti: sarti perfettam cnlc ca– pa ce di meller f uori la politicff a11ticougregazio-,. 11istu così, come oggi promette lff p rtctde 11ta del malrimo11io civ ik. E così si stg 11ila a f are dell' a11l1c/erica/isJ110 a pa role, me11tre i c/er,c ali uguita, 10 a fare co11qui ste co11creU 11ella sci,ol a e ue, ccnsigli si,periori dello Stato. E' caratteristico 110/are •. come 111,mtre alla Camera si blaterav" di prece- dcuza del malr imouio civ ile, l' 0 11. Lo11gi1wtti vem vll. da quegli stes1i che votcn 11110la prece• dw::<1, tlr tto membro del Co11s1g/io . S uperiore dr/ la1.-oro. E perchè ta11ti ort,tori /ta,i pa rlato di lolla co11lro le cc,,g;ega~1011i, di precede11za dr/ malrw1 011lo civile, di dn ,qrzio, d1 sot·ra11ilà dello lato te&., e 11ess ,mo ha fH.usato a lu meg– gw re ,I ptr,co/o c/er,ca/e per quel che riçua r«a /a 3CIIOIC1 J Qtteslo è il cm11po Ilei quale la COII· qui stt, clericale è gid att 11alm e11te pcrico/os (i e co11ti11ua e progressiva, questo A 1t Cllmpo d0t•e 1/ pencolo clericale dot rtbbe essere t•alùf a.– me11Je combattuto . .\la propno d, questo gli a11- t1c/u ,ca/1 del parlam e11to e del got erno si ,iui 11- ltrt ssa110. St ci dei.e essere a11liclcrical,s most rio, 3esi dt t!O· 110 ,hfemte re , dirilli sovrani dello Stc,to it, ,llfesa sw dir ctla <•quei punii dove ,I per,c o/o ts1s te ed è im11111e11Jc Par lare di di vort 10 1 b(ltlere la dia na coutro le co11grrga.z1011;, mr11t,e i clericali t•,orn o co11q111sla11do la sc.uola e t1ts1dia110 I" nostra lr,:isl oz1011r l,be-ral,, s,g,11fica rnstgw re ,t fa 11- lasm a mu,t re s1 a1.•a,iw ,I 11tm 1co n·ro ; è far e la comm edia. E w mb!lllere qutsl a forma d, aH• llclt rical,s mo è dm:ere di tutt, gli ,mt 1clcrlcali sul scrio. P . S1L\"A. Ab boname nto speciale per una serie di nu m eri successivi : dieci cen tesim i per ogni num ero. dion:1li non poteva essere più d amoroso. Non mai come in questo moment o quel sistema di gove rno e di ammi nist r:11.ione, che siamo tutti d'acco rdo a denomina re« giolitt ismo •, ha aVut o contro di sè la coscienza nazio nale. Eppu re, tu tt i sen.tiamo che qualco sa è m ancato all'assa lto per rende rlo vera mente demo litore. ·on che alcuno aspe tt asse una vitto ria immed ia ta. Ma nessuno vede an• cora, non diciamo una via d' usciu1, ma nea nche- la possibilità lontana d i un a via d'u scita, la qu ale ra ppr esen ti qualcosa di meglio che una illu soria ed effimera crisi o pse udo-cris i ministeriale. In politica, come in t utte le manifesta • ziOni della vita, le negazioni non basta no. t nece ssa rio presentare alle men ti anche qua lch e affer mazione. Anzi, solo allora le negazioni riesco no profo ndnmcnt e demo• litri ci, quan do al di . 1:1 della de molizione si intr :we de la possibile ricostruzione di una realt :\ migliore dcli' attua le. La forza di Giolitti è tutta qui. Giolitt i e il gio litt ismo - fenomen o assa i più grave, che può soprav \'ivcre allo stesso Giolitti - rim:1rran no ine spugnab ili, finch è non sa• rnnno combattu ti non tanto pr r il male che f m 110, quant o pe r il bene rhc potrrbbero far i' t' no11Ja,1110. Non si t ratta, badiamo bene , di me tt ere insieme un programma immedi ato, che possa es~ere acce tt ato subito da un nuO\'O mi– nic;tero e che consenta ai deputoti ~ocialisti di tornar subit o mini steriali. ~ essuno pili di noi è convinto della imposs ibilità di cos ti– tuire ogg i un m inistero dem ocratico sul se– rio, e dclln necessi tà quindi di un min istero clcri co-conserv at ore sul scr io, e c1uind i della artifi ciosit à di qual unqu e tentativ o di rea• liz.zazione imm ed iata de moc rati ca . Ma tin « scrio progra mma imme<li.1to de– mocr:ui co • bisogne rebbe ave rlo, per rin– facéiarn e ali' on. Giolit ti la non rc!\lizza. zione, per contrappor lo all'az ione divergente dei suoi prossim i successori, per r.1ccoglierc incorno ad è'SSO il consenso positivo .. le) paese, per prep ar .1re su di esso, sia pu re a :;c:ldenz:, d i qu:tttr o, sci, di eci ann i, un rivolgiment o dcli' attn :de situa zione politica e p:ul amen• tar e. Orn è :;tata ap punto siffatta m .,ncanza, ch e indeboliva I' Esu ema Socialista nella sua rece nt e camp agna p~rb ment .,rc . L' intransige nia .soclali:sta. Questo nostro modi:>di p~ns; rc non coin• cid e con quello d~i socialjsti rivoluzion:tri. Nella co ncezione soc ialista rivoluz.ionari: 1 1 la funzi one delle org:tn izzazioni econom iche e politi che della cla sse proletar ia non può non essere che d i attesa neg:n iva , mentre la societ à att uale, {ltt rave rso un cn.-scendo di iniqu ità e di miserie, è condo tt a per fa. ta lit:'l in trin seca della evoluzione cnpita li– stic a vers o la crisi finale : qu indi la volont. ì t utta tesn in uno sforzo di negazione, men~ t re la nuova affern;iazione si elabo ra mecc.1• nfcam c·nte, d ::1 !è, , ll'ìnfuo ri d 1 ogni volon t.t ind ividu:tlc; quindi nessuna nece ssit à di un programm a posit ivo imm ediato e volont .1- rio; qu indi la indi fferenza di fronte ai ten– tati vi per limi tare in quakhc modo b mi• se ria e la iniqu ità; quind i b int ra nsigen1.a elett orale, considera ta come una citt ndelb chiu~a, da cui l:i cla sse proletari a aum enta le strett ezze del nemico ·e ne aspett ;1 la fine per sos ti~tu irlo nel domini o del mondo. E: un sistema di idee m agnifica mente con• gegnato, che ha per base, come tutti i 4-j. sterni politici, un determin ato concett o del processo storico o filosofia delb storia che dir si voglia. Mn sare bbe gra nde illusione credere che oggi, in lta lia, la teoria socL1- lista rivolu1.ionaria goda il favor(: de lle or· ganin:tz ioni prolewrie in forza di un a con• s:ipevo le adesione delle moltitu dini :illa tcori,1 stessa . La \lerÌtà è che la preva lenz:t del so• cialismo ri\loluzionario è na t :'aesclusiva mente da l fallimeruo del socialismo riformista, che t ropp i error i e mis(att i ave va accumulati sul suo camm i,10 nei dicci ann i passat i; e l:t intransige nz;1 eletto rale e parlamentare è nat:l esclusiv am ente d:illa bnncar otta fra u• dolenr:i del part ito radicale. E passan do al soc ialismo rivoluzionorio. le organizzazio ni pro letar ie non hann o con qtt esto delibera to di aspetta re senza sollievo l' ultima ora, in cui I' evoluzione capita li• stica sia comp leta da un lato , e il peso dell e mi;er ie e dell e neq uizie sia comp leto dalr al• tro. ~sse vog liono lott':lre .fi110 da oggi ; vo– gliqno un rimed io fi 110 da oggi. E se ì soc ia– list i uA1Ch1li non si rendono cont o di qu c• sta necessit!I ineluttab ile del mo viment o pro letario, e non presentano alla classe pro– letaria un programma d i riforme po... itive e imm edia te di i,rteru se dnwero to m,m r n tutt a la dasst p rolrtaria, ess i vedranno o prima o poi i loro seguac i stan cars i dcli' at – tesa e corre r dietr o a chi sa qual e nuova mistificazione di pseudo-rifo rm e imm edi ate, messe :I\ .rnt i da altri pa rt iti o magari ac– cett a te o improv visate dag li stessi socia li– sti riv oluziona ri, in perfetta buona f<"de, ca Gino Bianco

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