L'Unità - anno I - n.24 - 25 maggio 1912

problemi dellà vita italiana. - .#. Si pubblica il Sabato in Firen:e - Direttore GAETANO SALVEMINI - Direzione e Àm~inis .tratione: Bo;go Ognissanti, 40 - Abbonamento annuo ordinario Lire 5 per il 1<.egno • per i paesi italiani dell'Austria e della Svizzera; per l'estero Lire 7,50 - Abbonamento soslenitore Lire 20 annue -- Un numero Centesimi IO - Conto corrente con la posta. Anno I - N. 24 --'- 25 Maggio 1912. SOMMA R10: f_ ~ro 1 ~1~ri i'?pror ogabi!i, l.. '!JN1T:\ . -;- I .Pr~mi effett _i della riformA. elettor:~te. - Pregiudizi e realtà, Euc1-:N10 Az1~10NTI. - ·La speculazione mal riuscita . - Gl' ingereri delle miniere, _ v~~~. ~IA~~t~ ~•t. - La C1rena1ca nell aut1cb1tà cla111ca, A10.1ANo0 R1cc 1, 1-HRDINANJ >O Btm x1~"-~- - La poata dell ' e Unità> : L11 c 611sla g iran te >. UN ASSIDUO. - Ci che è raro dav• I p.roblemi • improrogabili-. - Il " vieni meco ,, anticlericale dell'on. Giolitti all'on . Turati. Durante la discussione generale della legge per l'allargamento del diritto di voto, si è avuto qualcl1c segno assai caratteristico, e perciò degno di esser subito rilevato, del– l'orientamento, che la e democrazia » si propone di dare alle lotte politiche nel nuovo sistema elettorale. L'on. Alessio, deputato radicale di Padova, nella seduta del 7 maggi o, dopo avere scon· solatamente predetto che le future elezioni manderanno alla Camera da 70 a 80 depu• tali cattolici ( 1), ha affermato che e contro questo accrescimento dei partiti e conservatori, la democrazi a ha un solo e meno : la coesione e la concordia, che e deve specialmente esistere tra il partito so• e cialista e il partito radicale. La democra zia, e per affrettare la fine della influenza con• e servatri ce, dovr à sopratutto fare una politica e anticlericale, che miri a combattere la in• e· ffuenza politica della Chiesa cattolica, col• e pendola nella proprietà ecclesiastica, e con- • ciliando allo Stato il basso clero •· E l'on. Giolitti, nella seduta del 9 maggio, riprendenllo il pensiero dell 'on. Alessio, lo ha risolutamente · confermato : e Si è detto da vari oratori che i cleri• e cali molto si avvantaggeranno dall'allar • e gamento del suffragio. Tutto dipenderà e dalla condotta del partito liberale: se esso < non saprà organiz zarsi, se esso non saprà e port are un programma proprio, che ne sai• e vago.udi gli interessi materiali e morali, e sarà certo sostituit o dal partito clericale. e L'on. Turati è specialmente addoloral o da e queslo staio ,I i cose. Ebbene, io penso che e non sia affatto un male che il pa~tho elc– e ricale entri , a vele spiegate, nella vita po• « litica. Si otterrà, in tal modo, un duplice e beneficio : il partilo clericale non sarà più e reazionario; e i liberali, di qualunque gra· e dazione politica, si uniranno per c'ombat• e terio. Anche l'on. Turnti dovrà combattere e il nemico comune, seppure non si ,pa• e venterà del contatto con i liberali ». L'invito non potrebb'essrre piu chiaro: se l'on. Turali acconsente, la prima campagna elettorale, nel regime di suffragio quasi uni• versale, sarà combattuta fra un blocco gio– liuiano r~dic:ale-socialista e un blocco conser– \'atore -clericale. Or quale programma di riforme concrete immediate presenterà al nuovo ..::orpoeletto• rale il blocco anticleri cale? - l 'aboli– zione delle famose due ore settimanJli di in• segna mento religioso facolt ativo nelle scuole? La precedenza del matrimonio ch 1 ile? - Sen• (1) La previ sione, troppo .... nera, è dctcrini– nata dall'errore di generalizzare a tutta l' Italia le speciali condizioni del Venet o, in cui l'on. A– le,sio \'iv<". Inoltre. non si de\"c dimenticare che già col vecchio sistt'ma elettorale i clericali con– quista,·ano terren o a vista <l'occhio : quindi non è giusto mettere a carico del nuovo sistema quelle vitt orie clericali, che non sarebbe ro man• cate nemm eno neWantico. Finalmente occorre tener present e che parecchi <lei nuo,·i deputali clericali non faranno che prende re il posto di dep utati moderati e magari .... radicali, asser viti anch'essi alle orga nizazioni catloliche, ma amanti dell'equi \'oco: e un 1:0' 1>iùdi sincerità.non farà male a ness uno. Tutt o sta poi a vedere se que– sti successi clericali sarnnno duratu ri. Si ,·eda quant o scrivemmo sull'Unità, n. q. tiranno i crociati dell'anticleri calismo il do– vere di definire in forma più netta e più concreta, che non abbiano fatto finora, quel che essi intendono fare per meglio regolare i rapporti fra Stato e Chie sa in Jtalia ? E le ri– forme concrete da essi propo ste e propugnat e saranno cosl importanti ed utili, da meritare il consenso e la collaborazione di tuui gli elementi seri e disintere ssati del nostro paese? Q1Jesto, ad ogni modo, fino da ora ri• solut amente noi affermiamo: che oggi un'a– zione democratic a esc/m ivamtnl e anticlericale sarebbe un vero e propri o inganno diretto a distrarre il paese da altri problemi più gravi e ad ogni modo improrogabili. I problemi improrogabili. La prima Camera eletta a suffragio quasi universale si trover à di fronte alla scadenza di tutti gli attuali tratlati di commercio, e dovrà determinare le linee del nuovo sistema doga– nale itali ano. Si tratt a di un problem;1. fonda– mentalissimo per la vita economica e per lo svilupposocialedel nostro paese. I partiti demo– cratici non possonq assolutamente scantonare di fronte a questo problema ; hanno Il' dovere di esporre nettamente le loro opinioni riguar– do ad esso innanzi al corpo elettorale; devono invitare i cittadini a dichiarare se intendono conservare o magari aumentare l'attuale sof– focamento protezioni sta, oppure se esigono che sia rallentat o. Se non sentissero, o fa– cessero le viste di non sentire la gra vità della · questione, se cercassero di occupare nelle future ·elezioni I' atl'! nzione del paese col solo problema anticl ericale, - essi non fareb· bero nè più nè meno che consentire alla con– servazione, anzi ali ' inasprimento del pre• sente sistema protezioni sta : tr:1direbbero \'Cr• gognosamente gl' interes si veri delle classi produttrici e lavoratrici ; darebbero la prova pro"ata che la demo crazia italiana non è che un'accozzaglia di politi canti senza idee, o di conse,vatori, che han messa la maschera democrati ca per opp ortunismo o per fare me• glio i loro affari e ingannare piit :1ge"olmente il corpo elettor ale. Un allro problema, che la futura Camera Jovr à per lorza risoh ·ere, è qudlo di deter• min are i criteri fondamentali dell' organizza– zione doganal e, ammi nistrativa, economica della Libia. - Il sistema doganale della Li• bia de,,e essere un prolungamento del siste– ma della madre patria, o costituire una or– ganizzazion e autonoma? In questo secondo caso, dev'essere a tenden za libe rista o a ten– denza protezioni sta ? e si conc ederanno alla colonia privile gi spec iali per la importa– zione dei suoi prodolli nella madrepatria? oppure privil egi saranno conc essi alla m:1drep :Hria per la importa zione nella co• Ionia? oppure la co lonia donà essere con· side rata e trattat a dall a madrepatria alla stessa stregua di un qualu nque alt ro terri tori o este• ro ? - E co me si dovrà pro\'\' edere all' oc– cupazione mil itare del paese? median te truppe di le\'2, o median te reclu tamento di \'Olontari? - E co me si d ovrà prov\'edcre alla cosl de tta • mess,1 in ,·alore » del paese? deve lo Stato italia no lasciare li bert:'le responsabilit à ill imitata alle inizia tive private , rest ringendo la sua atti vi1:J al puro e sem plice mant eni– mento de ll'ord ine pubblico; oppure det e • i nter venire dir~ttamen te e a proprie spese , nella ·cf'rg3n1zzazi0oilfl--•economica delle terre ~ ;Ònqui;rate ?"" • • ... - • Sono probl emi poderos i,chepr esto occorr erà risoh·ere, e che non si devono abbandonare alla mercè dei ~urocr atici e degli aflaristi che pullu· lano oramai a frott e intorno alla colonia; problemi , la cui buona o catti va soluzione rea– girà v:vamente sull 'avvenir e economico del– la madrepatria. Volerli ignorar e, escluderli dalla piattaforma delle pros sime elezioni, tenere all' oscuro il paese intorno alla gravit à ,...di essi, propri o nel mom ento in cui il paese 'de\·e scegli ere la Camera, che quei problemi deve risolvere, significa essere complici con– sapevoli del peggiore parassitismo e affarismo coloniale. E un altr o problema non potr à esimersi dal risolvere, bene o male, la futura Camera: il prob lema tributario. Le sole spese dell• conquista e della prima, sia pure rudi– mentale, organizt azione ammini strati ,·a della nuova co!on ia, raggiungeranno certamente il miliardo: cioè aggra veranno il bilancio di un peso, per intere ssi, di circa 40 milioni . annui. E la occupazione militare e l'ammi• nistrazion e del paese, anche riducendo\'Ì le funzioni dello Stato allo strettissimo indi• spensabil e 1 non richiederanno meno di una trentina di milioni annui . - Se le entrate dello Stato continueranno a crescere di anno in anno nella medesima prog ressione dell'ul• timo decennio , basterà la progressione di uno o due anni a copr ir le spese libiche. Ma se la progre ssione si fermer à, è certo che occor– rerà ricercare nuove fonti di entrate, solo per far fronte a queste spese. E anch e nella ipotesi che per la Libia non occor ra esco· gita re nuovi aggravi fiscali - è ce,10 che i prog ressivi bisogni Ji tutti i pubblici servi zi, la necessità assoluta di dare un migliore assetto alle ro,·inat issime finanze locali, la eventuale abolizione Ji alcuni dazi doganali, fiscali oltre .che protezi onisti, - abolizione che pur è chie sta di tanto in tanto d.illa e democr azia >-,imp orranno ben presto al Parlament o la u1genza di nuovi provvedimenti finanziari e lribut ari. E tutto questo è ragionato ali' infu ori della ipotesi che un errato .orient amento della no• stra politi ca estera non ci costr inga presto ad un aumento di qualche altro centinaio di milioni annui nelle spese per la Aolla ! In siffatte co ndizioni, creder e di poter continu are a igno rare la gr:1vità del proble· ma trib utario, oppure cavarsela con semplici in,·ocazi oni ge neriche ad una misteriosa e riforma tributaria > di cui nessuno defi– nisce mai le basi, - significa \'Oler sot• trarre al co rpo ele ttorale il giudi1.io su queslo fondamen lalissimo prob lema della no• stra vita pubb lica, e volere che anche su questo terr eno le cose continuino ad anda re come per lo passato, secondo ..::onvicn e a tutti coloro che sono inter es~ ti ~ conservare i pri vilegi e gli squilib ri attuali. Que stione doganale, ques tione libica, que– stione tr ibut;1ria, sono, dun qu~, le tre sfingi, con cui , voglia o non vog lia, la (utura Ca– mera si donà misurare. E a ,·olersene occu• pare sul serio , la vita di una intera leg isla· tura sarebbe ottimam ente impiegata. li trucco dell'ant iclericalismo. Ora , su questi Ire prob lemi impr orogabili de lla nostra vita nazional e, quali sono le in– tem.ion i della e de mocrazia 11 anticlerical e? Com prendiamo bene che studia re quei pro· blemi concr eti, cercarn e onestamen te le so– Juuoni dal punto .d1 vi~~:,dcli' interesse ge– nerale della classe lavo ratr ice e del p3ese, trascinar e le folle alla conquist a di quelle so• lozioni, è lavo ro difficile, pen oso, di resul– tati lout ani. Quel che è peggio, è lavo ro assai.•. com• promettent e, che costrin gt:reb be i signori e democrat ici » a mette rsi contro ad inte– ressi formi da bili, che si difenderebbero fu. riosamente . Peggio ancou 1 messa di fronte ai probl emi con creti, la e democrazi a ., si sfa• scerebbe: essa, in buona parte, non è for• mata che di conservatori con tanto di coda , e la coda subilo si rivelere bbe nel contrasto degl'inte ressi reali, assaliti e difesi. Fate, pe r es., che la « democrazi a > si dia a propu– gnare sul serio la fine del protezioni smo si· derurgic fl 1 e poi sappiat eci di rt :;e ci sarebbe pili in essa aria respirabile per gli svariati Arturi Luizatto ! Invece l'anticleri calismo è tanto più co• modo I - Anzitutto , nulla di più facile che urlar e per le piazze contro l'oscuranti smo cleric ale, e invitare gli elettori a votare con• tro gli assassini di Francisco Ferrer e di Giordano Bruno. Sopratutto se il Governo è anticleric ale, e se perciò tutti i candidati dei collegi meridionali si dichiareranno anticle– ricali, il colpo è di riuscita sicur a. - Eppoi, mentre si fa un gran ba~cano ad onore e ~loria del libero pen siero, ment re ci si evita cosi la noia di avere un pensiero qua lunque, mentre si manlengono gli elettori in una de· liziosa disposi zione a non pen sar mai niente, i politic anti interessa ti potranno pre parare con com odo, nella disattenzi one gene rale, la nuov a 12ri ffa doganale ad uso e consumo dei siderurgici e dei cot oni eri ; i rappresentanti dell'~ITari smo patriottico otterranno appalti panta gruelici per chi sa quante strade e fer· rovie tripo line destinate a rimaner passive per tulla l'eternit ~ ; e quando occorrer à au • ment are le vecchie ingiuslizie tri butar ie con nuove forma empiri che e improvvisate di tas• sazione barbarica , in quei giorni alla Camera anticle ricali e clericali sarann o d' accordo a fare un baccano del diavolo intorno alle due ore di insegnam ento religio so o intorno alla precedenza del matrim onio civile. e il paese sarà comod amente e anticlericalment e turlu• · pinat o. L' anticl ericalimo, ci si dirà, non con – siste tutto nell' abolizione della dottrinella e nella prec ede nza del matrimoni o civi le. C'è dell'altro. - Ebbene, noi rispondiamo, ci si spieghi una bu ona volta che cosa è quest'altro. In ogni modo, - e insistiamo su questo punto con quanta forza possiamo, - anch e dato che i blo ccardi riuscissero a e concre– tare > altre piì.1serie riform e anti clericali j - anche dato che riuscissero a con vince rci che un'azione anticleri cale sa1ebbe oggi preferi– bile ad un'azione per la solut ione di altri pro– blemi import antissimi, per es. del problema scola stico, del problema de ll'emi gra zione, di quello de ll' este nsione ::1i contadini del le leggi social i, di que llo delle pens ioni per la vec– chi aia, ecc.; - anche da to che riuscisse ro a dim ostrare che il proble ma dei rapporti fra Stato e C hiesa merita di essere reputato oggi , in ltali~ 1 altretla nlo impr orogabile quanto il pro blema dogan :ile, o il problema libico, o il pr oblema tributario; - su un punto noi con· tin ueremo semp re a picchiar sodo : su questo, cioè-, che le riforme anticlcric;1li 1 per quanto

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