Lo Stato Moderno - anno IV - n.8 - 20 aprile 1947

188 LO STATO MODERNO NOTE QUINDJC}NAL~ La crisi spagnola Nel nun;iero del 5 ma:rzo 1947, par– lando ;in questie note det:a crisi spagno– la. osserv,avamo come i te!m'Pi s: andas- 90:l'O serrando in un gioco sempre più l'IIIPÌdO e compi.esso tra Franco ed i suoi av,versari. Questi u1timli sembravano da– re sffilil)l'e più ohiao:i 5eg1n,: di aver finai:,.. mente capito che ·la posizione di Franco poteva essere veramente e iirreparabil– men.te COlllllPl'Omessa soLbanto dai una coa– Lizi'Ol'le dli ot.'Ubte -re forze antiliiranchnste, si.a1110. esse ,repubblicane o monarchic-he. Ave\l'amo an,..,unto osservato che la crisi del governo spagnolo J.n esi:do cm- avew. po!'ba,to aùla sosthtuzione di Gtlrral oon ulopi.s semhl'aw. sigru:,ficare aippunto i.il desiderio d'i accan,tona;re la rpregirudizia:Ie ~ubblicana 1 per otten,e,re d,1 concorso nella •lotta contro Franco degla uomi111i. di destra: conservatoni, 11i<beralio catto– Li<li. Franco, evidentemente ,preoccupa– to de} formami di tale coalizione che a– w-ebbe ipotuto trova:re iJJ. iconsenso de.Ha maggior= degli spagno'.l,i per di fatto dii of.firu-e,garanzie abbasban:za ampie di .non assoggettare il paese ad un :regime dd :rappresaglie repubb!Jicane. cercava iJnta'lllto rper rparte sua dii trattal'e col pretendente don Juao e con d filgli di llwC Semmcllè, come -era !Jogicoattender - si, don Jiuan non si è sentito dl ricevere Ila corona da Franco per non compro– mebterSi J..rlre<paa'abHmente agjli ·occhi de– gld i.pagndld e dECJe P,otenre ootili, a1 Carudhl.lo.F\ranco a.Uora, vedendosi il ter– reno sfuggire sotto d IPiedi, si è dec:so fimalmente .iC. 31 marzo ,scorso ad a111nun– ci&-e dn un discorso ai popolo spagnolo cl:re Ila moruia-clt.a !era Testaurata. lJ giOt'lllO dopo Jnf.attii venil\lG prubblica,to un progetto di ~egge dii successione a:1 cui aa-tiiCO:.O 1° si afferma: « La Spagna, co– me ,uniltà ,politica, è uno stato cattolico e sociale ,che - conformemente aJ,Ie ,-ua tradiZJioni - si costituisce in re– i,no. La carica dd Capo de::lo Sta•to è atbri:bwta <all Oaud:H:lo -della Crociata e Generalissimo de14'Esercà,to, Don Fran– cisco Franco .Bahamonde•. NegLi altri ariicoli della leggi vengono C0111ternpla– te :i.a fOTmazione dd un Oons:glio del Regino, Ile modalldrt.à ·dii successione. J'e– ventua1e formazione dd un consig)lio dd reggen:za, ~- Parlioo1armente tmoor.– tante l'artico1o ·3• in cui si· stabilisce che « dn caso di morte o di incapacità, sa:rà eh:.ama,to a succedergli a caPQ dello Stait !la persona d5. ~e ['eale aven– te dll maggiore, diritto, che risponda ad requisiti stabi::iJtt. da questa 1egge e che. dQPo essere stato designato cong;i.unta– menle da~ Oo,ns!gld,o 'Ciel Regno e da! G9binebto. sia accetbata .almeno dai due terz: delle Cortes della Nazione •· Ora, dato che R.lno dei ireq.uiJ.i,ti essenziali 9tabildti da talle legge è che al futuro so.virano giura di osservare le leggi fon- d :amen.ta ·li fa,la~. è evidente come don J,uan •non ,possa iriconosCEire fa nuo– va Jee-~e. Ma. in fondo. Franco non chiede di mei;(lio; evidentemente, eg1d cerca. soltanto di conViincere i cattooici, ' ai quali. nel suo ddscorso del 31 marzo non ha moocato dli irilcordare che H suo movimento è staio definito da1 Papa una crociata, che essi non hanno che a lasciarlo moriire Ml suo letto. Alla sua morte, 1w ooma:t'xam<el!l/te, si 1Potrebbf! provved-ere sonza t;ro,--., cantrasti alJ3 edilfèibtwa ~urallione deCf.a monar– oh.:a,. Conbro qu.est'rul1.irna però Franco ha vcx!,uto ;in certo modo premunlirsi con l'airticooo 7° in CUi si riserva di proporre alle Cor.tes, in qualsia:si momento, « la nomina di clnunque. assommando le condizioni l!'dcllieste dall:!a ,presem:te leg– ge, eglrl consideri persona che dovrebbe essere chiamata a succedergli •. La ••Carla" del Coammercio U 10 a,p.r,ilehanno av.uto :in[uo a G,i– ne,w,a i iavor,i de!lla seconda sessione del ComiJtato =epairatorio della Con– ferenza mOIJ'ldiaJe del .Commercio; 1a prJma sess'.one si era tenuta a Londra nEI!111ovembre scorso e 1110n era riuscita a redige-re IUll,() schema defirut::vo ,peT la Carta del Oommerc:.o. i111 base a11laquale a<V1rehbe dovuto essere fandaita l' I.T.O. (Interinabionat Trad,e Organization), p~icola=ente caildeggJata dagli Stati Uruti. Neltla pres,e,n,te sessione la cui durata è già sconta:ta dn !Parecchi mesi, ta!.è schema dOllll'ebbe essere fillla1mente redatto e &i dovirebbe poter rproceder ad un accordo mterna2fonale iper il'.aboli– zione dEGe d!iscrimdna:z:iQnd ,pO!i ti.che ed economiche ,negli\ !icambi l'.nternazion_aLi. Le ra,giond. di questa- aboliiz.ione sono st:aite rdrpetutamente àllustrate dai rap– preserut:anU stiatu:n,i,teT11Si. ed ancora re– cen.tem,·inte dal ddscoroo di 'l1ruman a W-ax:o,di cui abbiamo ampiamente par– l'lllto i111 questa rassegna nel 111,umero del 20 ma,rro scorso. PtuTtroppo, re si deve conveni~e che l'tidea.O.e di runa coHabo– razdone economica internaziona1e è al– trettanto t:odevo!e quanto quello di una collaborazone politica, si 4:!Ve però dire che siam.o taalJto lonta111ida•! realizzare il 11)'1':imo qua•nto Jo siamo dall secondo. Se a Mosca il c.ontrasto Si. pone tra so– vieti.oi ed ang:osassoni, a Ginevra ap– pare ormai certo ch'esso si por,rà trà quesU 1U<litilimi. 00 amencam intatti, o per bo m8lll0 ~1 governo demoora,tico al patere dal 1933 dlll. ,poi, sostengono la ne– cessiJtà delJ'esparu;ione del commercio ùnt.ernmionale attraverso Ullla r.duziooe generale delJ.e t!:ariffe doganali; i bri– talllicd intendono invece difuridere sino a'll'utlrt(mo il sisteinià dii dazi ,preferen– zia,'.Ji o di preJlerenze dmrl)e:riali stabilito dalila Coruferenza di Ottawa del 1933. Sembrerebbe a prima vista che la tesi amer'..cana, ossia la ,tesi d,~ rpa.e-se più forte del mond!o. dov.rebbe 11aci!!mente imporai ani:a KXlllieremia; senonchè, a questo proposito vJ è da osservare come l'Am'C1I'ica Si troV>i dn questo momento in una fase di itransizi.ooe tra :un governo demcra.tico ed ,un ,possibile governo re- . puhb!ica,no. La maggioranza conquista– ta i,l 111ovembre scorso tanto al Senato quanto aLla Camera dai repubblicani, favorevoli per la più ad alto. dazi d'im– portazione per proteggere · Je dndustrie am~ricane. ipreme già' QII'a (111 senso con– trai-io aJlla po'.itlica llli be.risti ca del go– verno. provocando :indubbiamente una certa perplessi,tà nell'aziOllle d~ irap– presentan.ti nord-runericani e :faJvorendo indirettamente foppooizione britanni– ca. Ove :,c. ag,gi,unga che a Ginevra è aissen lle d'U .R.S.S. caq g,:.i stati della sua zona di iinfluenza, sarà facile chie– dersi ~ anche in questo campo si pos– sa attuaJ.m.ente elaborar!! quakosa di =amen•te costruttivo. V!nteruazioaale liberale In un conve~o ten,ubo a Oxford, dal- 8 a1 14 aprile, con 'la pa;rtec.:paz:ione dd ~appresent3lll.1li oed pa,rtiti e di espo– nenti autoreV<Ol.idelle concezioni libe– rald, è stata :lìondata runa nuova, Inter– nazionale, che wene ad affia:nca;si alle v-a•rie Intern.azion-ali socia(Jiste ed alla Lntenrnionale cattolica. SuJ:l'efiicac'.a di un tai!e organismo ad fini ò.e1!a politic~ . i,nter,na dei singoli: paesi, ed, ancor p1u Bli f.'.n: de<Lla poJ; t-ica. in t.emazionale, si può essere molto scettici dopo O'espe– rien:za orm.ar '. lliunga degli ti111SUccessi del– le precedenti organizzazioni. Anche il ma,ni!esto aprprovaito dal.I& l()()lllf~nza non esce d:a.l'le formulazioni a,hitua:d, nobili ma angJUste, del pensiero libera– le: dii-fesa dei diiri.ltti pol6.ti.ci ed econo– mi-ci de'hl'indLvt.duo, lliberlà dd c-0sciem:a e dii professione reLigiosaa. d,i scelta pro– fessionale, di non am,artenere ad al.cu– na orga,nizza:zfone. tpOSShbii:.iità di educa– zione senza riguardo a-lila.nascita e al censo, ,ug,ua,glianza nelle ca,r,riere degli uomini e dellle donne, ecc. Come ele• mento, diremmo cosi socdalldsta, trovia– mo salo •L'lafi.ermazione del ,pcincipio dEIJJ.'ab" Sii:uraz.ione contro le roo.bittlie, la disoccupazion.e, @11., uuortuni e la V'eCChiada; risulba, dnvece dai lavori che si SOl'lO voluti oinettere come contro– verSi due !Pl'inc:pii che sem'btrerebtero di.scendere 111~riamente d'aila con– ceziolle 1,i.beraie: '!'uguagLian.za delle ra:zize e la Jilbertà d'dmmigrnzione. men– tre Si -:nsiste a,ocora ,una vo!Jta su quel 1 la del comm.eroio. dei tWattici e dello spo– stamento dei capilta]li. S~o, dd.ceva– mo, ohe non 'si ha -i.il o ora·ggio di essert li•beraild sino in fondo. Ar. B, Direttore: MARIO PAGGI Responsabile: GAETANO BALDACCI Stabilimento '11il)Ografico: Vla Senato. 3B

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