Lo Stato Moderno - anno III - n.23 - 5 dicembre 1946

~sce il 5 e il 20 di ogni mese IO STATO MODER / CRITICA POLJTlOA ECONOMICA E SOCIA.LE Anno lii • N. 23 . 5 DICEMBRE 1946 Una copiìi- L. 30 SOMMARIO MARIO PAGGI: La nuova destra . pag. 529 L. L.: Controllo sugli impianti industriali . .- pag. 53S VITTOR: Paura dei morti. » 531 SPARTACO SASSANO: Un'imposta assistenziale ,. 536 * Al tempo. ,. 531 VITTOR: L'educazione politica . " S38 PIERO DELLA GfUSTA: Democrazia in ri- VITTORIO IVELLA: Le elezioni americane . • S39 tardo: Impopolarità della finanza pubblica ,. 532 GIORGIO GRANATA: La Germania, oggi: Pas• CARLO CASALI: L'errore del ,ociali,mo eco- sato, presente e soprattulto futuro . " 540 nomico . » 533 EZZETA: Cronache di via Marane . " 542 MARIO BONESCHI: Dal tessitore al rammen• RASSEGNA DELLA STAMPA ESTERA . " 543 datore ... » 5~4 RA'-SF.GNA nJ;'/,LA STAMPA ITALIANA " 545 NULLOMINISSI: Il corasgio della sc~lta » 535 NOTE QUINDICINALI . " 547 · LA NUOVA Df:STRA Sta forse maturando in Italia, e in t\ltta Europa, una situàzione susèettiv:a di sviluppi non tutti oggi prevedibili e che, secondo le varie intenzioni e le va– rie capacità degli uomini, può dare buoni frutti di e– quilibrio politico o produrre pessime conseguenze di forzamento .conservatore dell'attuale situazione. Parlo del manifestarsi di forze dichiaratamente di destra, che come tali si organizzano, e che come tali respingono-ideologie e prassi della più avanzata de– mocrazia di sinistra, a non parlare dell'estrema sini– stra social-comunista. Il fenomeno merita di essere attentamente osservato, studiato e seguito perchè - per limitarci all'Italia - è dal 1876 che non solo cadde l'ultimo 1overno che si appellasse alla destra, ma è da allora che è scomparso quello che può chiamarsi lo spirito della destra e, conseguentemente, una ef– ficiente organizzazione delle forze che a quello spiri– to si richiamano e intorno ai suoi principi si discipli– nano e comba'ttono. Per vero, a non parlare di quel grande fenomeno che si chiamò trasformismo per cui uomini dell'antica Destra si trovavano ogni tanto ai primi piani della politica nazionale, la nostra storia 1 anche in epoche posteriori di assai al 1876, conobbe voci tipicamente di Destra. Sonnino, Salandra, « il sacro egoismo», « il nemico è a sinistra», sono nomi e formule di schietto stampo di destra; tuttavia è in– dubitato che in questo settantennio (a parte .n ven– tennio fascista di cui accenneremo a parte) gli uomini che hanno impresso più vasta e profonda orma nella vita politica italiana etano di sinistra, o .almeno si ri– chiamavano alle ideologie di sinistra. · Il fascismo non in tutto contraddisse questa conti– nuità della mfl'cia a sinist~a della vita italiana; il • presentarsi come partito di massa, l'imperioso accen– to posto sull'autorità dello Stato in cam_popolitico e sul suo intervenzionismo in materia economica, il ten– tativo di fare del sindacalismo una delle basi funzio– nali della storia nazionale, il non velato disprezzo verso i valori individuali e verso quella civiltà dello ottocento che dei valori individuali pareva tipico rap– presentante, ne fanno un fenomeno (e sia pure ab– norme) della tendenzialità. che si è soliti chiamare di sinistra. A questo punto, per maggiore chiarezza d2l discor– so, sarà opportuno ricordare che - almeno per noi - Destra e Sinistra non rappresentano valori stabi– li di vita politica, definizioni sicure di indirizzi o di tendenze, apriorismi categorici di valore-permanen– te; ess_esono soltanto indicazioni generiche le quali nei tempi di accalmia restano puramente accademi– che, e invece nei tempi di burrasca rappresentano una specie di spartiacque intorno a qualche partico– lare problema nel quale sta la drammaticità dell'e– poca. Ad esempio, nel periodo che precedette il 1870 si può dire grosso modo che erano di destra i Cavouria– ni e di sinistra i garibaldini, di destra i fautori del– l'iniziativa diplomatica, di sinistra quelli dell'inizia– tiva popolare; ma· insomma il criterio di divisione non era astratto o generico, ma tutto annodato intorno al problema dell'epoca: come fare l'indipendenza ita- liana. / Una volta conquis~ta Roma, , in mancanza di problemi_ di particolare acutezza, Destra e Sinistra si scolorarono, si annacquarono, e il trasformismo non fu che il segno della inutilità della distinzione.

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