Il Socialismo - Anno II - n. 15 - 25 settembre 1903

!L SOCIALISMO 2 33 ERNESTO RENAN. scintillanti nel cielo, e un corteo di Bretoni, nei loro costumi di velluto e d'oro, canta le canzoni della vccchi:t Armoric:l. Tréguicr è in fest:l. Tréguier innalza una st: 1.tu: ldi ma.rmo e di bronzo al ~uo Ernesto Rcn:m. J,a statu:i è µurissim:i..· Il filosofo, pensoso, Sl:l in riposo, in attitudine sercni!'-Sima. Al disopr:l di lui Pallade Atcnea, b de:t del pen<;it:ro leva sulla testa del\' Eroe il ramoscello immortale dcli' :-tlloro. Pallade Atenc:i. ! Ecco b gloria inn:mzi a cui ci inchi. niamo ! La gloria fotta di lacrime, di S.'l.nguce di furto, la glor·:i. conquistat:t dai nostri c:innibali, \'CStiti d' oro e coperti d' ignomi– niose decorazioni, sui c:i.mpi della strage, noi l:t disprezziamo e b odiamo. Imparate, giovani, a odi:uc tutto ciò che sa di s:rnguc e di b.drocinio, e dav:i.nli :t questa st:i.tM sciogliete il voto di non m:i.i :i.dopernre il braccio e il pensiero che per le opere della pace, della ~cienz:i.e dell:i. civiltà! Non vogliamo essere cannib:i.li 1 Non vogli:i.mo uccidere! Non vogliamo nè ruh:i.rc , 11èsc :i.nn: ue uomini colpevoli di p:ubre lingue div('rse dalle nostre. Vogli:uno b p :i.cc e l:i. fr:i.ternit:\. La st:ttu:t h:t :tntlo un:t stori:i.. L"n:t statua a Ernesto Ren:m, il miscredente, il neg:i.1ore dell:t diviuitb. di Gcsl1 Cristo, nell:t Brett:-1gna ultra-cattolica, {,, e duvev:t essere, una rivoluzione. l'n ~iorno l';\~sociazionc repuUhlic:ma dei Blms dc /Jrdagm propone :i.I Consiglio comunn.lc di Tréguicr l'erezione di una st:ttu:i. n. Rcn:m. li Consiglio, brulicame di cordicoli e di truffatori c:i.uolici, rifiuta. [ Bleus dc /Jrelogne, non si dànno per vinti. li loro nome è simbolico. 1 Rlms, :i.i tempi delb gr:tnde rivoluzione, formavano il grosso dcli' esercito repubblicano: i Bleus d' oggi compiono I' opcr:i. dei loro padri. Perduti nel fango della Brettagna clericale, essi comb.'lllOno le nhbili b:maglie del pensiero e un giorno fa– r:mno sorgere dalle ceneri dell:i. vecchia Brellagna soffoc.'l.tadal foti– ci~mo, la Brett"gn:1 nuova dcli' :tvvenirc. l /Uem, dopo qu:1lche tempo, tornano :i.ll' :tss:1lto. 11 Consiglio !lCCCtta.J\la la minoranza fa in<:.erirenel processo verbale una protesta che suon:t cosi : / sollourilli prolcsla110t:11ergico11unte contro la gloriji,azione di Enus/11 Nu,an, e riguartln110 emue 11110 prcmo,nzio11eai religiosi del paese, f ae:;io11edi una s/olm1 o Renon, In rui filosofia fu demornli::zalria, negativa e slerilt. 11 parroco del pae<;e aggiunge l:i. scomunica. I,; na lettern pien:t di veleno fu d:1 lui indirizzala :11~lunicipio ed al Governo. i\l:t la jclt:i.lur :i. andò :i. vuoto. Oggi b Brea:igna in fosta - :'l malgrado delle contro dimostrazioni e delle proteste - h:1 e:1ncelbto l'ont:t del suo p:1ss:i .toselv:i.ggio e barb:tr:i.mente feticista : la st:ttu:1 di Renan si inn:tlz:t immacobta sul suolo di Tréguier . . .. In s!lgrcstia, e in tutti i locali c:tttolici destinali :tlb corruzione dei minorenni, si odi:1 Renan: e non lo nascondono, Quest'odio è la pili bella corona cl' alloro che si poss:i. deporre sull:t tomb:i. del filosofo. Renan fu prete. Un giorno, si :iccor:Se che la. fede era sparita, e che la scienza, dallo sguardo r:t<lioso e le dita di fata, :i.veva preso il posto suo. Benedetta b Veriià, benedetta la (.;iu– stizi:1, benedetta la Scienza. ! disse il nuovo S!lcerdote, e gettò l:i. ton"ca. Quel giorno, fu per lui la miseria. ~!:i. fu :1nche b libertà. Poi venne la glori:t, tranquilla e serena, a tessergli intorno al capo un' aureob che non :i.vrà mai fine. Tu ·o il mondo ebraico e cri• stiano d'oriente egli rivide attr:wcr:)() i ::.uoilunghi studi e il secolo

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