Il Socialismo - Anno I - n. 1 - 25 febbraio 1902

IL SOCIALIS~IO PROBLEMI SOCIALI Le due tendenze. Berlino, 16 febbraio 1902. Caro compagnoFerri! Mi compiaccio moltissimo della notizia, che voi avete l'intenzione di pubblicare una Rivista, che cer– tamente sar:1 di grande utilità per la nostra causa ed avrà importanza, non solo per l'Italia, ma per tutto jl socialismo internazionale. Ovunque nel nostro partito si palesa la stessa divergenza: in Germania come in Francia, in Italia come nell'Austria, in Russia come nel Belgio. Non t.:, in fondo, t>ancagonismotra riforma e rivoluzione, giacchè and1e i rivoluzionari vogliono le riforme. Non è nemmeno l'antagonismo fra teorici e pratici, perchè in ognuno dei due campi si trovano e de– gli uni e degli altri. E' poi anche una presunzione ridicola quella di alcuni di attribuirsi il distintivo di <e socialisti critici » di fronte a noialtri, che saremmo i credenti del domma e della frase, sprovvisti di senso critico. La divergenza, che si esplica in tutta la demo crazia socialista internazionale ha invece per base la posizione diversa delle due tendenze in rapporto alla sinistra del!a boro-hesia. E' qui il nucleo della questione, che genera tutte le differenze. L'antagonismo di classe fra la borghesia ed il proletariato è esso cosi grande da impedire al proletariato di esplicare un'azione con determinate frazioni della borghesia, contro altri gruppi borghesi? Ovvero esistono entro la borghesia degli antagonismi maggiori di quello esistente fra borghesia e proleta· riato, così da rendere,in date circostanze, possibile, anzi necessario, il formarsi fra il proletariato e certe frazioni della borghesia un grande partito riformist:i, un partito nuovo, di tanta saldezza e durata da essere atto a partecipare anche al governo? Ora questa alleanza del proletariato con partiti borghesi per costituire un partito di governo è essa una fase necessaria nella marcia del proletariato alla conquista del potere politico? E' essa forse, anzichè un fatto occasionale, reso possibile o anche neces– sario da contingenze eccezionali, uno stadio normale dell'evoluzione a cui il partito in tutti i paesi do– vrebbe tendere ? Questa è la questione che sta a base dei nostri dissensi. Ma disgraziatamente essa non si suole for– mulare in modo così preciso; sicchè resta offuscata da questioni secondarie e di natura prevalentemente teorica. E ciò vale anzitutto per i paesi, dove un abisso profondo esiste fra i socialisti e gli altri partiti, esclu– dendo a priori ogni applicazione pratica del metodo n~10vo;e l'antagoni~mo vi si riduce a piccole e grette differenze, che lasciano delle amarezze invece di de– terminare una soluzione. Con contorni limpidi e precisi invece la diver– genza si manifesta solo nei paesi dove essa può avere un'influenza pratica sulla vita del partito, vale a dire, dove s1 ha un Governo che abbia abbastanza buon senso per riconoscere la grande forza del socialismo cd abbastanza scaltrezza e coraggio, per cercare di do- marlo - aggiogandolo al carro del Governo. Questo è stato il caso della Francia, in cui la tattica nuova ebbe occasione di mostrare a che cosa essa può real– mente servire. << Li conoscerete dai loro frutti, » dice la bibbia, ed anche la nuova tattica possiamo giudicarla dai frutti che da. In Italia la nuova tattica non si è potuta vedere ali:\ prova come in Francia. Cionondimeno la recente situazione parlamentarevi ha creato un terreno favo– revole alla sua esplicaziòne. Più che altrove, eccet– tuata la Francia, la divergenza intima nel partito trova in Italia la possibilit:ì di lasciare il terreno della teorica pura, prendendo forma concreta. Dopo l'evoluzione del socialismo francese, quella dell'italiano sar:ì nel– l'avYenire prossimo eminentemente istruttivo per il proletariato internazionale. Ed è perciò che attribuisco tanta importanza alla nuova rivista Il Socia./ismo e dalla quale mi ripro– metto la definizione e lo schiarimento delle diver– genze interne del partito; tanto pili in quanto è utilet che la discussione si svolga nelle Ri,·iste, non assu– mendo soverchia estensione nella stampa destinata alla propaganda. E' ben vero, che ciò è solo possi– bile nel caso in cui il dissenso non trascenda oltre certi limiti, cosa che dipender:ì dalle circostanze ben piè, che dalla buona volont:I degli individui. La divergenza c'è; il tacerla o nasconderla equi– vale ad :wmentare il male, e ritardarnela guarigione. Ma dobbiamo caldamente augurare che la cessa– zione dell'odierna divergenza si possa ottenere in modo da non scuotere l'unione e l'unit:I salda del partito. Nato da una situazione transitoria, l'antagonismo odierno del partito potrà e dovr:ì passare. Auguriamo che ai partiti socialisti degli altri paesi sieno risparmiate le esperienze amare del ministerialismo dei socialisti in Francia e che l:t lotta di classe esplichi ovunque le forze integrate del proletariato, onde possano op– porsi agli effetti dissolventi dd ministerialismo. Sia dato, alla vostra Rivista, di collaborare forte– mente a tale scopo e per ciò auguro ad essa vita rigogliosa! Con saluti cordiali /los/.ro K. KAUTSKY. La parola autorevole di Kautsky - l'autore della 1nozione approvata dal Congresso socialista intenlazio– nale di Parigi {1900) sulla questione ì\lillerand - viene dunque a riaffermare la esistenza cli due tendenze nel partito socialista. Ciò che non infirma l'unità sostan– ziale ciel partito, la quale, i-;otto la pressione delle cir– costanze, sarà sempre la predominante: come ,·ediamo di questi giorni coll'anti-ministerialismo concorde di tutti i socialisti. Negare però quelle due tendenze, significa cedere ad una preoccupazione o ad una illusione. La preoccupazione, nobile e rispettabilissima: che ammettendo una divergenza cli vedute e cli criteri pratici, si venga a danneggiare l'unità del partito e si acuiscano anche i dissensi personali. L'illusione postuma: per cui quando- in seguito :i.Ile discussioni - i riformisti mettono del vino nella loro acqua o i rivoluzionari mettono dell'acqua nel loro vino, si dimentica poi che 1:1 media risultante cli una minore divergem:a o di un :iccordo 1 è appunto l'effetto di quesLc discussioni sulle due tendenze. J\lcntrc se quesLc di-

RkJQdWJsaXNoZXIy