RE NUDO - Anno X - n. 82 - dicembre 1979

ringhe e panini della mamma. E lì abbiamo ampliato la nostra visua– le, lasciandoci, ahimè, l'ultima ver– ginità. Si scoprì grossomodo quan– to segue: che il grande partito nutre una serpe nel proprio seno, già, perché noi non è che di rico– noscenza... Poi abbiamo visto che anche la struttura più struttura non regge una folla da derby, poi che qualunque cosa cultura! politi– ca avessimo in· testa non corri– spondeva, poi, per farla breve, quasi esattamente il contrario di quasi tutto quello che è stato scrit– to. Ma questo non è importante, d'accordo. Abbiamo preso le misu– re tra noi e lei, costei che non si riusciva a sentire ma neanche a ve– dere, però la si immaginava che neanche la Fata Turchina. Chi è che fa che dice che pensa cosa mangia come sbadiglia: gli u– ni; rock non rock punk poesia Morrison voce timbro: gli altri. Tutte e due le cose: nessuno. Ma Patti Smith è queste due serie cli cose oppure non è nulla. Chi scri– ve, fortunata tra i fortunati è riu– scita a vedere e sentire, l'ho amata con struggimento: le avrei dato una pacca sulla spalla e le avrei messo in mano tutto quello che è fragile e poetico. Beh, forse non proprio co– sì ma l'idea era 4uesta. Dunque, P .S. è una donna e cerca dispera– tamente di esserlo, non una nota né una parola le esce dai denti se non per cercare in cielo e in terra una conferma di questo fatto. La cerca per sé, non per noi, cari ami– ci, il che forse non è bello ma se fosse diverso sarebbe sporco. E in– vece qui c'è un lindore vitami!1iz– zato, non so se questa bella perso– na si rende conto di quanto è bel– la, né di quanto è brava nel casino che fa, né di quanto gioca. Proprio come un bambino molto incazzato e quindi triste. Vorrebbe in– fischiarsene del suo pubblico alme– no quanto quest'ultimo se ne vuole infischiare di lei, con gli stessi ri– sultati. Ma lei non è nulla senza cuori ed insulti, possibilmente per posta, ma via, Savonarola era forse qualcosa senza la chiesa cui sputare in un occhio? Ma tanto c'era il partito che aveva fretta di disfarsi di questa fiammi– feraia blasfema come dello zio ric– co ma alcolizzato che non si sa •chi ti porta in casa. E c'è uria casa discografica tanto tanto grande e ci siamo noi che qualcosa la vogliamo pure, e in fondo in fondo c'è lei. Più ci pensate e più vedete che i suoi dischi senza di lei non sareb– bero niente, comunque vi piaccia dirlo, e lei non è proprio tutta in scatola, altrimenti gli imbeci11i siamo noi, sul che è bene non in– dagare. Luisa Cunteri

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