RE NUDO - Anno IX - n. 67 - luglio 1978

RE NUD0/4 co, lo stato non lo conosco, io non ammazzo e non ferisco nessuno perchè son timido, perchè ho paura di andare in galera, perchè prima di essere un compagno rivoluzionario giustiziere sono uomo final– mente. Ho odiato profondamente sta– to e carabinieri ma ora non li odio più. Non mi interessano più, non mi attirano, non me ne frega niente di loro (istitu– zionalmente parlando s'inten– de). Concludendo, non voglio più sentire di morti in difesa delle istituzioni, non voglio più morti. Al Caro Valitutti. La tua rab– bia è la mia, il tuo dolore fisico e morale sono i miei dolori leggendo tutti i•giorni sulle righe di giornali borghesi e rivoluzionari. Comprerò ancora Re Nudo (è un buon giornale, non deve scadere, deve fare articoli co– me quelli di De Martino. Un affettuoso saluto. Toninò Cara gente di Re Nudo, a leggere le menate di Marina e Walter sulle BR la depressio– ne si è trasformata in incazza– tura. Grazie. Grazie al cazzo, Marina, che "non c'è niente che ci sia estraneo"; neanche i vescovi e le famiglie, se è per questo. Noi tutti siamo in ma– no alla "banda del buco", e i lettori di Re Nudo sono in mano a gente che ogni tanto è imbecille e casca in paranoia. Proprio come me. E quando Marina parla della "generazio– ne nostra" e del "disprezzo per il torracchione del ))Otere eperil sottostante formicaio", io mi domando: ma dove è vissuta finora questa giovane aristocratica? In mezzo a qua– le generazione? Bah! E certo che, al primo sparo, si scappa tutti a casa: ma chi ha voglia di sparaie o di farsi sparare, così in astratto? Pochi, ti assi– curo, pochissimi. •Così resta . per strada l'eletta schiera degli eroi e tutti gli altri, chiusi dentro a farsi pippe. Gli eroi vivono, e gli altri, nisba, tutti morti. Che storia vecchia, Ma– rina... E' una storiaccia unta e bisunta. D'accordo che il "prezzo" (ma chi cazzo fissa questi "prezzi"? ) della vita è l'accet– tazione della morte. Ma cosa vuol dire "al primo sparo"? Chi ha programmato tutti questi spari? · Chi ha deciso che ci sarà il primo, il secon– do, il terzo sparo? lo no. Gli spari ci sono, e se vai a vedere perchè, trovi che il poliziotto è cascato in paranoia o è sadi– co, che il brigata non ha mai scopato bene, e centomila al– tre cose. E proprio tu dici di coltivare il seme del dubbio! Quindi, giusto, eliminiamo i dualismi paralizzanti; dicia– mo: "nè con lo stato, nè con le br, nè col papa, nè con Marina, nè col diavolo, nè con l'acqua santa, nè con Lotta continua del 72 perchè eran tozzi, nè con lotta continua del 78 perchè ci sono i vesco– vi, etc." E allora con chi bi– sogna stare? · Per i cazzi pro– pri? Il fatto è che a me Lotta Continua. piace molto, e mi piace anche dopo il fatto dei vescovi, perchè si trattava di cercare di allontanare un gros– so pericolo dalla stradadel mo-– vimento; e anche forse di pro– vare a salvare la vita di Aldo della banda del buco, che a giudicare dalla foto aveva or– mai capito parecchie cose. E visto che il papa si inginoc– chia, lotta continua prova con un paio di vescovi. Si fa quel che si può, anche se si sa che una cosa è impossibile. lo sto con i miei amici, e con quelli continuo a lottare: con quelli che sento amici, _con quelli che non tradirei e che non mi tradirebbero, con quelli che non mi controllano, che non decidono per me, che non mi chiamano poco seria , an perchè gli spari non mi vanno. Quanto a Walter Pagliero (oh, quanto! ) se nel suo culo è entrata una qualsiasi "triste necessità", che sia diversa dal– la triste necessità di difendersi fisicamente dall'attacco di un fascista, e di difendere l'amico che è con te, ma buttatelo fuori dal giornale! E a costui, gli voglio raccontare una cosa. A Roma, all'EUR, tempo fa una mattina si riunirono dei giovani compagni per fondare un collettivo di quartiere. Do– po la riunione, sostavo per strada in numero di circa 80, alla fermata dell'autobus, quando da un11~trada laterale sbucarono una trentina di fa– scisti armati, di spranghe e martelli, che, al grido di "Odi– no, .Odino", li assalirono. Gli 80 compagni, a quella vista, presi dalla paura, scapparono come leprotti. Ma - come succedè quando si fugge disor– dinatamente - ci fu chi restò indietro. Quel ragazzo ebbe il · cranio spaccato in molti pun– ti, e poi quasi morì e dovette· essere operato al cervello. Ma, degli 80 ragazzi, nessuno si voltò indietro a guardare quel che gli succedeva; o, pur aven– do visto, continuò a scappare. Eppure erano in tanti; ce l'a– vrebbero potuta fare, a resiste– re. Una martellata per ciascu– no, è meglio di una testa di– strutta da 20 martellate. Ecco vedi, finchè la gente non im– para a vivere la violenza, ci sarà sempre (e si crederà indi– spensabile) la violeµza fredda e morta dei BR. Quindi, lascia . in pace Spartaco e Marat; questo è il tempo dei compu– ters, della gente inculata e sen– za corpo, delle macchinette. Quanto ai "giovani corpi ucci– si per' necessitàu, guarda che non c'era necessità alcuna. E quei giovani corpi erano mi pare tre ragazzi e due uomini. E, per quanto poliziotti, c'era sempre la possibilità che qual– cuno di loro a volte amasse meglio di te. Per questo, capi– sci, è un gran peccato. Sì, la "triste necessità" è quella cosa che Incula tutta la nostra vita. Proprio. E non la vogliamo più. Vi prego, non getta~ nel ce– stino questa lettera; almeno, fatela leggere prima ad An– drea, e ditegli che Andrea o Madjj fa proprio lo stesso, con la differenza che Madj non so bene come si scrive. Majid. Perchè Re Nudo di maggio è spaccato, spaccato come un vaso rotto, diviso e questa è, credo, schizofrenia. Laura Lettera Aperta ai compagni e ai fratelli di Genova, come proposta di Meditazione e azione. E' completamente assurdo che, per cominciare tra noi, si debba finire per scrivere a Re Nudo che sta a Milano, ma questa assurdità è proprio il centro di tutto il nostro pro– blema. Ne veniamo da De Fer-

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