RE NUDO - Anno VII - n. 49-50 - gennaio-febbrario 1977

che era uno schifo, che era disdice– vole per la radio invitare «certi perso– naggi»... mentre nessuno mai di L.C. ha telefonato qui dicendo «oh ma chi invitate ... » quando si esprimevano quelli del PDUP... ciò vuol dire che Pintor parlava come UN PADRONE o. come un AMICO DEI PADRONI...» R.C.F.: «C.S. ogni tanto scopre l'ac– qua calda: sarebbe come dire a Radio Radicale sono radicali ... oppure dici ad una radio che è stata voluta da A.O. e dal PDUP,che rappresenta appunto questi due gruppi. .. A.O. e il PDUP sono due partiti che hanno meditato sulla necessità di questo prodotto e ne difendono il progetto politico .. . L'hanno costruito e lo difendono ... partendo non dal vuoto pneumatico ma da un criterio, da una valutazione politica, da una linea ... Questa linea si confronta con chi ha altre linee ... Prendiamo gli anarchici: in piena campagna elettorale hanno chiesto uno spazio per dibattere l'ATENSIO– NISMO durante le elezioni. .. Noi non è che per «democraticismo» facciamo esprimere sull'astensionismo ... Per– sonalmente io che ho una responsa– bilità qui dentro credo che l'astensio– nismo sia una pratica fascista ... Un parlamento che è stato costruito dopo una guerra di Resistenza, che ha avu– to milioni di morti, questo parlamento dico è una conquista democratica ri– spetto a quello che era il fascismo ... quindi, chiaramente, l'astensionismo è una posizione portata vanti sempre da posizioni di destra ... I compagni anarchici sbagliano quando fanno propaganda astensionistica, ed io in un organismo che credo debba svol– gere una funzione politica progressi– sta ... non credo sia utile dare spazio a chi esprime posizioni contrarie a questa linea generale... lo sono PARZIALE, non sono assolutamente imparziale, nè lo sono credo i comuni– sti, nè chiunque si rifaccia ad una matrice ideologica, politica ... Quindi siamo per la DIFESA della matrice po– litica alla quale ci riferiamo ... Voglia– mo dare spazio e voce a chi è d'accor– do con queste posizioni e le può raf– forzare ... » A questo punto una telefonata che ci accusa di parlare tra «addetti ai lavo– ri»...escludend_oCOME AL SOLITO gli ascoltatori... E una donna che mi nega il ruolo di Pubblico Accusatore e che avrebbe voluto ch'io invitassi de– gli as~oltatori in trasmissione ... Che nota poi che la stessa impostazione dei programmi è PRALIZZANTE nei confronti dell'ascoltatore, che co– munque non sceglie mai il SOGGET– TO, nè i modi per condurlo avanti. .. Dichiara che i Giornali Radio sono no– iosi poiché attingono le notizie all'ANSA, pertanto non vi è nulla di al– ternativo in questo... Suggerisce sforzi per cercare informazioni diret– te, dal vivo, DENTRO I QUARTIERI... Infine difende la caratterizzazione po– litica accennata da Renzo Rossellini, invitando anzi ad un maggior rigore ... perché con la smania di accontentare tutti si perdono gli ascoltatori. .. Riaf– ferma che la linea del «Personale è Politico» è quella di maggior seguito, come provano le telefonate degli RE NUD0/29 ascoltatori. Conclude dicendo che la dialettica interna alla radio bisogna portarla fuori, tra gli ascoltatori.» Arriva subito un'altra telefonata di un giovane compagno, shoccato da ciò che ha detto Rossellini, esprimendo la contraddizione tra una ricerca di partecipazione e l'affermazione che vi è una linea a cui BISOGNA RIFERIR– SI... O la partecipazione o la linea... Gli risponde Rossellini: «Non bisogna generalizzare: la questione verteva sui Massimi Sistemi, come elezioni, lotta elettorale o no... Tant'è vero che siamo qui, all'interno di R.C.F., dove Carlo, che lavora a R.C.F.,ha fatto una trasmissione in cui criticava il voto a D.P.» L'ascoltatore prosegue accusando R.C.F.di usare il sottoscritto come «un fiore all'occhiello», l'unico che non commetta reato di «parzialità» l'unico che esprima IL DIVERSO. Accusa poi R.C.F.di usare il mezzo per FABBRI– CARE IL CONSENSO, con le stesse tecniche usate dalla RAI. Invita le ra– dio libere a cambiare la struttura, ci– tando Mc Luhan che vuole che «Il Mezzo è il Messaggio» ... pertanto af– ferma che la radio libera è un mezzo per UN ALTAO FINE che non sarà cambiando i contenuti, ma la struttu– ra di base, che si avrà una radio alter– nativa. Bisogna creare una mobilita– zione che non si aggreghi attorno alla radio ma ai fatti, alla prassi, all'attività politica, alla vita di tutti i giorni. Con– clude dicendo che la parzialità può anche essere un campo di azione, ma allora deve comprendere gli anarchi– ci, Lata Continua, l'Autonomia Ope– raia, e tutti i compagni di base, qua– lunque sia la loro critica alla LINEA, per far sì che la radio rappresenti dav– vero il MOVIMENTO.

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