RE NUDO - Anno VII - n. 48 - dicembre 1976
RE NUD0/45 Ginandro in tram "La scienza Interviene a sostegno della filosofia vedica, la quale, già migliaia di anni or sono, pretendeva che all'origine l'uomo por– tasse In sè entrambi I sessi. Era una creatura bisessuale. Come un angelo, l'essere umano era dunque androgino. Sia in Europa che in Asia, presso gli Indiani d'America e I Neri dell'Africa, le tradizioni religiose hanno sempre rappresentato l'angelo come un essere bi– sessuale, androgino. L'essere androgino è uomo e donna riuniti In una sola creatura• Dopo essersi nutrito (poch-isslmo: quasi quanto Gothama, il Buddha), Il ginandro aspetta Il tram, sotto la pioggia, fresco d'un fuoco interiore che ha ben poco a vedere con le buddhanate degli hippies. Abbandonatosi alla magia del mondo, una donna, sui sessant'anni, gli si fa in- contro e dice: . «Quelsignore ha sbagliato tram. Lei dove va?• •lo vado in Farini_.Devo prendere 1'8. E lei?• «Nella stessa direzione•. La .grande route•, si direbbe. Ecco 1'8: il ginandro sa che è quello sbagliato, con la scritta rossa, che ferma prima. Sale co– munque, la vecchia decisa essendo da seguire vestita come una femminista se– dicenne e bella d'una inquietudine spe– ciale (d'una calma). Questa volta non scassa la macchinetta, poiché la donna timbra e lui pure. Siedono. La conversa– zione verte con agio sui temi delicati, nell'attenzione contorta della gente (la · strana coppia). Il ginandro pensa per un instante di rivolgersi a un personaggio «inesistente•, che gli.altri non vedono: di apparire come uno di quei pazzi che in tram parlano da soli. Glielo comunica e lei risponde: «Può darsi. Non si sa mai. La vita è il mistero che non ci è dato di– scernere•. Poi cerca nella borsetta un pacchetto, lo disfa e ne estrae una per– gamena che riporta - tra gli svolazzi - fra– si di Tommaso Moro, in forma di preghie– ra. Una, in particolare, colpisce il ginan– dro: «OhSignore, dammi il senso del ridi– colo•. Il tram, a metà strada, interrompe la corsa. Scendono. Lui, preoccupato, apre l'ombrello. Lei lo fissa negli occhi di– cendo: «Signore, perché ha paura?• e gli disegna un sorriso nella testa. Quando è in forma, il ginandro sta bene coi bambini, con gli uomini e con le don– ne. A un inglese tanto giulivo da chieder– gli: «Ma allora, sei omosessuale?•, ri– sponde: «Non mi piacciono le etichette. Ml piacciono gli uomini•. E le donne. Sa che, nella grande maggioranza, sono molto più In gamba e luminose degli uo– mini. Non ama le etichette, ma, nel suo -eclettismo-, opera pur sempre la scelta che lo induce a sentirsi ginandro, in ten– denza, invece che androgino. Però non ha biglietto e deve prendere il tram. È tardi: l'ultima corsa. Teme che i controllori salgano e lo becchino. Se si è Elisabeth Halch. senza biglietto, non serve scassare la macchinetta (fra l'altro, stavolta, ha già provveduto qualcuno). Alla prima fermata, i controllori salgono. C'è poca gente sul tram e tutti, giovani e vecchi, hanno il bi– glietto. C'è chi arrossisce - ah, la co– scienza sporca! - non essendo riuscito a timbrarlo. Lui, il solo che non l'abbia, è anche l'unico al quale i controllori non lo chiedano. Invisibile? No: ai contrario, pri– ma di scendere scambia col più severo un'occhiata erotica. •la vita è sogno» pensa, •e forse la morte sarà une surpri– se-party». Stasera ii ginandro cena con l'amante. Dopo il lavoro (ginnastica, relax), s'è im– merso nel bagno, s'è fatto la baroa e ha cancellato le occhiaie col bianco. Cam– mina fischiando verso il tram e - un po' fumato - dimentica di comprare il bigliet– to. Un vecchio lo squadra ironico. Torna sui suoi passi, cercando la rivendita; poi accelera - inutilmente - fino alla fermata. Il tram ormai sta passando. Sul fianco porta una réclame (del Fernet Branca) che s'accorge d'osservare: •l'autentico mai ha tradito». Il messaggio subliminale lo rincuora e si apposta, lieto, dietro un albero, tubando al -destino• - da cui conviene lasciarsi corteggiare. via S. Maurilio: casa occupata dagli omosessuali M.M. presenta– ci più rile– impoveri- ci impo- n Menas e Nudo. con que- ae11agemer e: non-ee:11101 a ..,, ,– mo e liberante compito politico di questi musici-sti di liberarsi di questo ruolo, di rifiutare di es– sere dei Lenin col sax, o con la chitarra o col tamburo? Queste le domande. Attendiamo rispo– ste. entrambi a ilano bioè 2800 lire ~N~~oo~-~ ,,
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