RE NUDO - Anno VI - n. 36 - novembre 1975

40 BRACCIO DI FERRO (Intingo) Se seguissimo i normali canoni di mercato, diremmo che questo è un disco «per ban,bini»: Ma diremmo una.cazzata. Infatti non si tratta in quèsto caso della solita confezione per infanzia demente con testi a base· -di «mammine» «papini» pinocchietti teleÌoni ecc. Qui i testi partono dal presupposto che il linguaggio infantile è bello perché illogico, surreale, fan– tastico, paradossale e queste sue caratteristiche devono esser fatte va_lereanche di fronte a un ascolto «adulto». Anche- le musiche cer– cano ~trade nuove·: di solito le musiche per bambini sono màr– cette, motivetti ripetuti all'osses– sione, vocine bianc~e. stucchevo– .lèzze di ogni tipo. Qui invece in certi pezzi (Il gioco dei perché, L'i– s·ola macrobiotica) vengono fuori banjo, stell-guitar, ·atmosfere da West Coast. In altri pezzi (lo sono 1,.m uragano) arrivano suoni duri ed elettrici. Su tutto campeggia la vociaccia di Braccio .di ferro, sto– nato spesso.. e volentièri, che stende un velo di sale grosso più che di Z\.JCChero.E per _forza: i ba,mbl_nideglf anni _60-70non sono i figli della chièsa, dell'asilo, e degli _irinipatriottici cantati a scuola nel– l'ora di musica. Il disco è un diver– timento unico, piènci di invenzfoni e di godurie. LYNYRD SKYNYRD - NUTHIN' FANCY 11 ritardo storico non rispàrmià nemme_no questi sette ragazzotti americani• che provano a pren– derci in giro con uno scontatis– simo rock arrangiato òa banalità e pacchianerie a non finire. Disco quindi, che si potrebbe liqui– dare in tre righe, se non fosse per il'tentativo.squallido di «arricchire» questa Fancy-music in un pro– çlotto di impegno politico. Ac;lesempio: l'M r,.. COUNTRY BOY (lo sono un ragazzo di campagna). E' la storia di un pezzente personaggio qua– lunquista che lavora come un negro nei campi di cotone, con– tento del suo sùdore e della sua miseria, perché ama «la vita di campagna e la·natura» e odia New York per lo smog e il traffi"co. Questo simpatico sapore di qua– lunquismo masochistico e popu– lista è-quindi in perfetta linea con il solito concetto pseudo-liberazio– nista americano. I giovanotti capelloni-yankee non si sorio nemmeno curati di leg– gersi qualche work-song, oppure pensano .seriamente che il. blues sia stato semplicemente un inno– cente canto agrestè, tipo l'Uva fogarina. Il secondo esempio è ancora. più agghiacciante: WHISKEY ROCK-A-ROLLER. Storia penosa.di un aflegron·e ca'n– tante, avvinazza!~ di rock e whisky che desidera soltànto, viaggiare «_on the road» e incontrare un cen– tir.aio d_iragazze da scopare tra un concerto e l'altro. A questo squallido prodotto · dell'hip-capitalismo-culturale non è possibile dedicare aÌtro spazio. AGORA': LIVE IN MONTREAUX (UEA) I Weather Report sono i caposcuola del nuovo jazz elet– trico. Esperfenza musicale che non ha nulla a che vedere cqn gli ibridi del pop-jazz tipo Maha– vishAu Orchestra, gruppo ormai sempre più in disgrazia, soprat– tutto dopo là defezione di Ponty. Il jazz el.ettrico è la musica delle atmosfere, delle magie, delle improvvisazioni quasi mai aggres– sive ma sempre inserite nella coralità totale della strumenta– zione. E' la musica degli echi e delle fan– tasie che stimolano l'ascolto fatto di sensazioni e di scoperte sempre nuove. Il jazz elettrico è anche la matrice di questo nuovo gruppo italiano, gli Ago~à. Il nome letteralmente significa: adunanza, assemblea. Più preci– samente, l'Agorà, nell'antica Gre– cia, era l'assemblea del popolo. Gli Agorà partono proprio da qui, dalle civiltà del Mediterraneo, cer– cando di rievocarne l'atmosierà con una musiéa fatta di spazi e coralità nuove. . ... Vi.riescono grazie al lavoro di base del pian.o elettrico, quasi mai in primo piar,o, _ma sempre inser'ito in un/;! situazione che prepara agli improvvisi assoli del sax soprano e della chitarra elemic;a. Lo scopo essenziàle degli Agorà è comun– que la completa fusione di tutti gli strumenti. Anche la batteria ha un timbro è un suono leggeri, quasi da sordina. Nessuno strumento prevale sull'altro, -dando quindi la possibilità ai .musicisti di partorire un suono comuné e un ugual con– ·tributo a tutte le composizioni. rr·'-~ T,, E' il caso de «L'orto di Ovidio.. e «Acqua celeste», i brani che più cl richiamano l'esperienza del Weather Report, pur se addolciti da un gusto tipicamente «mediter– raneo». Sono tuttavia gli altri due pezzi a creare.più interesse: l'iniziale "P•– netra~i~ne» e la lunga suite «Serra S. Qurrrco», che oltre ad offrire le sonorità a_ereedegli strumenti, dà uno spazio alternato anche alle voci del gruppo. Voci, anche queste, sapientemente dosate ·nella tonalità del suono. Il disco è stato registrato dal vivo a Montreaux il 7 luglio scorso durante il jazz-festival. Non appaiono difetti di registrazione anzi, l'atmosfera più «raccolta; della sala jazz, contribuisce a dare un carattere più intimo e sentito al disco.

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