Rivista Critica del Socialismo - fasc 4 - apr. 1899

306 RÌVISTA CRITICA T'IF:T, SOCIAT,lSMO soeiale di Carlo ~fo.rx e di Federico Enge ls - Benchè io mi sappia che con ciò io non abbraccio che una datn frazione del movimento socialìsta-democrntico del nostro tempo, mi sembra però di poter fare una. tale limit'tziono, perchè attualm ente la democrazia sociale tedesca è genera lmente considerat..'l.come la forma tipica o media dei p.. 'l.rtit i operai socia.listi organizzati, e la teorin marxist..'l.eont.'\ JlCI' lo meno pii1 aderenti che aleuo'a.ltra tra i socialisti del mondo cirile. Unn grande difficoltà di questa ricerca è che non esiste, che io sa.ppia,neMun programma autent ico del Blanquismo. Non si tratta di una dottrin a. determinata ed elaborata., di una scienzi\, mfLdi un modo di vi:idere formatosi per Tia di tradizione; direi qua.si ,unn credemr.a,se questa parola non aTesse un sapore di soprannnturale. Ma sarà meglio occuparci subito della prati ca del Bh nqnismo: sul fondamento di essa si arriver,\ facilmente a riconoscere il con– tenuto teorico che gli è proprio. Il Blanquismo è nato sul suolo francese ed ha esercitato per pili generazioni non piccola inHuenza nella storia di quel paese. Hn sofferto graTi sconfitte, ma ha anche avuto varii successi,e s'intende cJ·e si debba aver riguardo nlle une e agli a.Itri, quando si m ole a– ,·erne una giusta id03.. Consideriamo prima i suoi successi.Sulla part e avuta dal Blan– qni~mo nella rivoluzione di febbraio 1848 le opinioni differiscono. F.' pe1·ò certo che benchè il 22 febbraio 1848 colse impreparati e sce~– tiei i membri delle societl socialiste ri,·oluzionarie, questi dall'in – domani in poi inten ·ennero molto energicamente ed efficacemente nel cor~o degli !\\'Venimenti. Se il sollemmento di Parigi riesc:i alla proclamazione della repubblica e alla concessione del suffragio eguale e diretto, lo si de\·e in grandissima parte all'nzione de' mem– bri de' gruppi rivoluzionarii segreti. (, le stagioni , , i « dissidenti •) che dal 23 febbraio in poi si applir,arono ad imprimere un indirizzo determinato alle incerte agitazioni popolari. VeL·so la Sera del·23 febbraio Sobrier ed altri rivoluzionari an– darono di barri cata in barricata ad esortare il popolo a non con– tentarsi del licenziamento di Ouizot, ma ad :\ccorrere il giorno ap– presso n.muti il Parl amento e domandare soddisfazione per il s.'l.ngue ,·er.:iato. Se questi riYoluzionnrii, dopo essersi impadroniti delle Tuilories, non i\.Yessero tennto in stretto assedio il Parlam ento e l'H ,:itel de Ville, probabilm ente la. proclamnzione della repubbl ic!t sarebbe stata indugiata o abbandonata. Onta la repubblica come scopo sil\ pur provvisorio, la t.'lttic.. 'l.de' congiurati d'allorn, da' quali si sviluppò poi il partito bhinquista, ,i rispoudeYa perfettam ente. Essi si proposero nei giorni di febbraio di nssicurarsi, per qunnt o era possibile, con In loro azione il terreno necessario per scopi pii1 lontani, Anche il 4 settembre 1871 può es.serconsiderato eome un suc– ce530 ciel Illanquismo. I socinlisti rirnlu zion!l.rii blanquisti a,·e\·ano contribuito negli ultimi anni dell'Impero a render sempre }lill dif-

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