Mario Alberti - Adriatico e Mediterraneo

- 24 - miniere e ferriere che davano lavoro a migliaia di operai. Furono distrutte economicamente dall'arbitrario distacco del Trentino dal Veneto e dalla Lombardia, i mercati naturali di sbocco per le produzioni trentine, alle quali furono preclusi dalle barriere doganali. Per questo fatto dovettero chiudersi anche le fabbriche di vetro, di cappelli di lana, di magnesia, di zucchero, ecc., ecc. Tutte queste produzioni risorgeranno per altro dopo l'annessione. Adesso il Trentino fornisce vino alla Germania ed alla Svizzera; ha un allevamento di bestiame degno di attenzione; ha una notevole produzione di erbaggi ; produce seta per un valore di dieci milioni ali 'anno. Dato il grande fabbisogno italiano d'importazione di legname, le foreste trentine permetteranno un forte vantaggio ali 'economia italiana. Il Trentino fa concorrenza alla Svizzera per il concorso dei forestieri e possiede celebri fonti di acque minerali. Il Trentino dispone di 250 mila cavalli elettrici di forza idraulica e potrà fornire ali 'industria lombarda tutta l'energia elettrica di cui abbisognerà e per la quale deve ricorrere oggi ai rifornimenti delle centrali idro-elettriche della Svizzera. Il Trentino si presenta adattissimo per la creazione di industrie elettro-chimiche, per la fabbricazione della cellulosa e pasta di legno e per le fabbriche di cemento. La pura e semplice annessione delle terre irredente farà salire di molti, ma molti miliardi la ricchezza nazionale privata d'Italia. Quelche guadagnerannole industrie e l'agrlcoltura dall'annessionedelle terre irredente. Per l'economia italiana, più importante ancora dell'accrescimento di ricchezza automatico inerente al passaggio della Venezia Giulia all'Italia, sarà l'acquisto di uno sbocco not~volissimo per le produ?ioni itali;m~. eh~ t1mto Biblioteca Gino Bianco

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