Alessandro Lustig - La preparazione e la difesa sanitaria dell'esercito

)( )( )( )( )( )I( )( )( )( )( )( )i( )!!( )( )( )( )( )( )( )( I. - Considerazionigenerali. La preparazione di un esercito, quale è richiesta dalle gigantesche proporzioni che hanno assunto le guerre attuali, risulta da un complesso di fattori così molteplici e svariati che difficilmente si può, a prima vista, valutarne tutta l'importanza. Il pubblico spesso non considera che alcuni lati della questione, le armi, le munizioni, l'equipaggiamento del soldato, i mezzi di trasporto e di sussistenza, ecc., ecc. i quali costituiscono gli elementi più appariscenti della organizzazione di un esercito belligerante e quelli che al profano sembrano formare le basi fondamentali della sua efficienza. Non vi ha dubbio infatti che sia in buona parte così, ma ciò non è tutto. Vi è un altro fattore di capitale importanz;l, trascurando il quale perde quasi ogni valore l'organizzazione militare più potente per numero di armati e ppr eccellenza di mezzi offensivi e di servizi ausiliari; vogliamo parlare della preparazione e della di/esa sanitaria dell'esercito. Essa ha infatti per oggetto la conservazione in stato di perfetta efficienza del più necessario fra gli strumenti di guerra, cioè del soldato stesso. Non è esagerazione affermare che, nella guerra, la buona preparazione sanitaria è condizione sine qua non della potenza bellica delle truppe combattenti, e quindi elemento essenziale del successo. Questo fattore aumenta poi straordinariamente di importanza oggi che le guerre si combattono non più fra migliaia, ma fra milioni di uomini, e spesso, come per esempio nelle trincee, nelle condizioni igieniche le più sfavorevoli. E' facile immaginarsi quanti infermi vi possono essere fra centinaia di migliaia di uomini che si trovino esposti a vivere ali' aperto, costretti a subire ogni sorta di privazioni e di strapazzi fisici B·blloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==