Alessandro Lustig - La preparazione e la difesa sanitaria dell'esercito

39 - il serv1z10 presso il nemico il personale sanitario ha diritto alle stesse competenze e allo stesso soldo spettanti al personale di pari grado dell'esercito nemico stesso. Ricorderemo infine che per legge gli ufficiali del Commissariato sono autorizzati in guerra ad eseguire per conto dei combattenti atti legali, di procura, consenso, cauzione, ecc. Gli ufficiali medici raccolgono, con effetti legali, le ultime volontà dei morenti. Non è nostro proposito esporre i criteri che segue la moderna chirurgia di guerra nel trattamento delle ferite. Diremo solo che è massima gènerale I 'intervenire il meno possibile con atti operativi e limitarsi alle medicature secche asettiche, evitando qualunque superfluo contatto con le ferite. Spesso, nonostante i più scrupolosi riguardi dell'asepsi e dell 'antisepsi, le ferite quelle dovute a proiettili d'artiglieria frequente e anvanno incontro a processi suppurativi, segnatamente che l 'infezion~ tetanica, per cui è utile l'applicazione preventiva del siero a scopo profilattico, assai più che quella fatta con scopo curativo. La descrizione di altri mezzi terapeutici che sono stati proposti esorbita dal nostro compito per rientrare in quello della terapia generale. VI I. - Morti. Nel nostrò esercito è prescritto che la constatazione di morte sul campo di battaglia e la identificazione personale dei defunti, sia fatta, quando è possibile, da ufficiali medici. Chi procede alla constatazione di morte raccoglie dal cadavere il piastrino di riconoscimento e il libretto personale, o, in mancanza di questo, taglia da un capo di corredo la cifra del numero di matricola. L'atto di morte deve essere controfirmato dall 'ufficiale medico che ha accertato la morte o assistito al!a tumulazione. In mancanza del medico basta la dichiarazione e firma di due testimoni. I cadaveri, liberati dagli abiti, sono sepolti nei cimiteri o in aperta campagna, secondo le norme stabilite dal regolamento o le disposizioni speciali impartite dagli ufficiali medici nelle varie circostanze. B blloteca Gino Bianco

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