Ezio M. Gray - Germania in Italia

23 - cati fornitori dei Musei tedeschi bussarono ad ogni porta e andarono fin dal Ministro a sostenere che la cera doveva passare la frontiera perchè ia desiderava pel suo Museo l'Imperatore! La legge italiana?! che cosa poteva contare di fronte al voglio del Kaiser? Quasi quasi il Ministro di allora pencolava a riconoscer~ che quel voglio era irresistibile, ma il prof. Giovanni Poggi serenamente ostinato, come sempre, nella difesa del patrimonio di nostra arte non cedette e l 'Imperator~ attende ancora. ConsolaU artistico• miilitari. Ma non bastava a questi studiosi calare tra noi e frugare e appropriarsi e talora adontarsi se i nostri coscienziosi rettori di Archivi e di Bibl_ioteche richiamavano la loro prepotente disinvoltura al rispetto dei comuni regolamenti. Fermi sempre nella coscienza di dover dare una finalità politica alla loro attività colturale essi vollero avere in Italia le l,pro opere avanzate di attacco ed eressero sotto la specie dell'arte o della stoda altrettanti baluardi di germanesimo ai quali convenissero i loro sparsi emissari nei quali raccogliessero il frutto di investigazioni talora illecite (come quello che per studiare gli avanzi dei castelli degli Hohenstaufen richiedeva alle autorità locali in ordinati questionari una serie di informazioni di carattere topografico militare) nei quali - non ultimo scopo - si invitassero gli studiosi italiani a riunioni tutte pervase di spirito germanico del quale una parte almeno si sarebbe introdotto sottilmente nello spirito degli ospiti ad influenzarne il modo di .sentire e di pensare rispetto alla coltura tedesca e quindi ali 'Impero tedesco. Se non ad altro tali riunioni avrebbero servito a creare rapporti di cortesia, di frequentazione e - domani - di involontaria complicità tra i nostri studiosi e gli studiosi appartenenti a quegli Istituti tedeschi che ai nostri aprivano annualmente le sale offrendo loro di poter leggere comunicazioni e memorie alla eccezionale accolta dei professori tedeschi. Non altra funzione hanno avuto in Italia l'Istituto Germanico di Roma e l'Istituto GermaBiblioteca Gino BlclnCO

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