Pensiero e Volontà - anno III - n. 2 - 1 febbraio 1926

PENSIERO .. E VOLONTÀ Anno III. - N. 2. • CasellaPostale N. 411 • Roma, 1 Febbraio 1926 \ La FederaziOnecome me·zzo ,Si è uiolto di8cusso nei nostri giornali e ri• 'liiste, e,cl anche da queste colonne, s>ulfederalisnio 1:n rapPOrto alle ·idee libertarie Come . contribuzione e documentazione su quell'argomento pubbvichiamo qui appresso, trad/ucendolo dalla rivista mensile Plus loin di Parigi (n,. 3 del 15 m<ll{lgio i925), wno scritto fino a poco addietro inedito di Pietro K rf1ptkin. Questo scritto è la riproduzione testuale di -una con/ erenza che il K 1 ravo't kin tenne tre - anni prin14 di 1norire. il 7 gennaio 1918, a Jl osca nella sede della· Lega dei federalisti; la quale era U11, g1 ruppo sorto netl' ~nverrio 19.17-18 in,. qitella città appunto per i/n,iziativa di K ro_pot/C'in,allo scopo di stuwiare una vossibìle organizzazione federativa aelta Russia. Il t1·ionfo del bolscevismo più accentratore e autoritario rese i_rnpossibile, come è noto. qualsiasi soluz-ione federalistica e libertarÌtt <!Jellarivoluzione russa; ma lo scritto di K1 ropofkin conserva lo stesso wn grande int,eresse Per c1iò ·lo abbiG//no tradotto pei nostri lettori - L'idea- della necessità per la .Russia di un regime fe4erativo è, da gran tempo, gernt tnata nello spirito dei nostri uomini più avan~ zati; fin dal principio del secolo XlX si è ~anifestato il desiderio d'istituire una Repubblica federale russa secondo .il :r;nodello degli Sta,ti Uniti· d'America. Questa id~a è sta- . ta espressa, fra i decembristi. (1), da Moura-_ vioff; essa è ·stata ripresa poi dai membrf del grur,po di Pétrachewsky (2), da Uernycew .. s y '(3) da Bakunin e dai « populisti » del periodo 1870-80. Ma nel tempo stesso, come si sa, esisteva ugualmente la tendenza op,posta - tendenza ,centralista,, che ha trovato la sua . espressione nel decembrista Pest(}l ed è stata, in seguito, difesa da numerosi pubblicisti ed (1) Cosi vennero chiamati gli insorti del dicembse 1~25, i quali fecero il primo tentativo rivoluzionario in Russia. (2). Gruppo socialista esistito nel 1848. (8) Notissimo economista socialist.a e rivoluzionario, di cui l'attività si svolse tra il 1853 e il 1861. In Italia é molto •. conosciuto il suo romanzo sociale " Che fare? ,,. iblioeca inoBianco anche, beninteso,.· dal go.verno autocratico e dai su,oi partigiani. I risultati deplorevoli di , quest'ultima ten .. denza vengono bene in luce adesso. Dall'epoca in oui Ales3andro lll ed il suo successore, 'che ambedue avevano ugualmente giu1:at~ fedeltà· alla costituzione finlandese, com1ncaarono ad arunchilirla sistema'ticarr1en• te; in oui tutt'e due, imitando la .Prussia, fecero su,bire alla ropolazione della Polonia un.a op·pressione crescente senza . posa, impedendo a-nche ai preti cattolici d'insegnare la loro religione nelle s.ouole e incaricandone. 1 professori ru5&i di storia. e geografia; da quando, sotto Nicola 11, l'a,utocrazia si mise a distruggere le ultime vestigia de1l'autono1nia in Georgia., a devastare lylmerezia e la Gurla in seguito al movimento rivoluzi.ona.r10 . del 1905; .ad eccitare nella . .Transcaucasia gh uni eontro gli altri Tartari ed Armeni; a organizzare delle stragi (progroms) di Ebrei e a perseguitare gli Ukrainiani, - io mi domandavo con terrore : cc Ma che ,cosa fanno essi i Quale follia! Venga' una guerra con la Germania, e tutti, Ifìnlandia,, Polonia e forse il Caucaso~ diverranno· nemici della .Russia e ausiliarii dei suoi nemici ! ». Ahimè, proprio ciò è accaduto-! Ed è na, urale che attilalmente si faccia strada- l'idea della necessità per il ropolo russo di r1nunc~are assolutamente a voler domina.re le nazionalità che lo attorniano. Ui si rende sem• pre più chiaramente conto dell'impossibilità di governare da un centro unico 180 milioni di uominJ. che popolano iterritorii estrema1ne~te diversi e d'una estensione che sorp,assa di 1nolto quella dell' ~uropa intera. ~i prende sempre più nettame'nte coscienza di questa verità: che .la forza creatrice di tanti milioni di uomini non rotrà manifestarsi appieno ·che quando essi si sentiranno completamente liberi di sviluppare ciò che i loro costumi hanno ùi partioolare, ~ dì organìzzare la propria esistenza secondo le• loro asp,irazioni, i caratteri fisici del loro territorio ed il loro passato storico. ..

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