Pensiero e Volontà - anno I - n. 20 - 15 ottobre 1924

.. ., I •• • ì ., - PENSIERO E ViQLÙNTA . ' - ~ ··- \ -- •• ·-· ____ _J.,.. __ 1 •' differenza 1che vi sarebbe tra un ministro de- I verebbe \alla causa· e sopra<ttutto 'soddiJfereb:be \ ' gli Interni che comaìl'dasse ai suoi dipendenti. ; di mantenere a qualunque costo il <·osicl<letto•– «ordine», cioè ~l rispetto di tutte le -iU:~iusti- ' il senso di ~1manità ·e di• giustizia una larga piena arnnistia, che liberasse tutte le wittiime,. della guerra civile, è èh~ chiunqué veni~se _al po~ere dopo il fascismo dovrebbe fare, non fos- ' se che .per riparare a quella mostruÒsità: mo- zie sociali, e dei birri -che profnta~.5Ji'O deì co- mando ricevuto_per abba.--.do'J.art:ii ai 101·0 cat– tiyi istjntì e commettere degli eccessi che com- ' pr'omettono quell' «ordine», èhe essi. han missio- . ne di difendere. I - · ' 'Aspirando noi a sopprimere radicalm-ente l'oppressione polÌtica, il privile'gio economico· ed il, monopolio, di fa:tto ~ non di diritto, del– l'isttuzione superi'ore, guardiamo' _le cose dà \ . ' un t:>unto di vista elevato dal quale spariscono · 1e piccole dìffe_renze di livello-. Per· noi dunque costituzionali e fascisti, Mussòlini, Albertini, Giolitti, N itti, An1,endola dd altri S~landra so– n'p su p~r giù la stessa cosa: difensori del pri– vilegio e di tutte le turpitud5n~ che ne deri- . \ . ' · .. . vano. rale .e giuridica dell~amnistia Oviglio. • Ma badino ben'e i p,roleta,ri ed i rivoluzio– na.ri . Quelli phe a.ndraJ1no a! potere do-po Mus– soli-ni, saranno probabilmente quelli stessi che'. crearono ed aÌimentarono il Fascismo: 'i riar– lata'ni che sono stati poi morsi dalla biscia. - Se· _pr_òletari e ri,voluzionàri ~on sapranno 1 farsi _valere, se non saranno uniti, energici, e disposti aUa lotta ed al saòri'ficio, 'non si avreb– be· nè la res,titu.zione delle libertà, èlem,entari . I nè l'amnistia; 1 e la borghesia co1I1tinuer,ebbe a dominare ed- a prepararsi per una nuova, gue:r– ra ed un nuovo fascismo .. ERRIOO MALATESTA. IL TRABOCCHETTO' 'DEL LIHERALlSMiY· E no-i ci domanderemmo quasi se, in viata dell'avvenire,. per la 'più sollecita 1 emancipazio– ne della m~ssa: oppr~s~a non convenga. m~glio il° regimè fàscista; che, non -può durare e coì. suoi. eccessi ed il ballo di S. Vito da cui è af– fetto il suo icapo mena a r·ovina definitiva Je istituzioni, anz\chè un regime- veramente co– stituzionale ·che con abilità e moderazione po– trebbe· forse r_ius.cire a prolungare ·,la vita di Non abbiamo mai avuta una sensazione pi~ istituzioni già condannate nella c. scienza po-· precisa del· danno. apportatò dal fasc1smo al– polare. , i, ,, , -la causa 'del proletariaito e' della liber~à, vale Ma purtroppo la storia non possia.mo fa,.rla a dire, del servigio" che _esso ha reso _àJlà còn..1 noi soli, e bisogna, per agire, tel!-er conto del- setvazj9ne monarchidt e capitalistica, quanto. le situazioni quali si presentano. Del resto ·~n,,questi gi9rni di fro-nte al iiorire di tflln.te trop1~i sono i dolori e le vergogne -di cui soffre illusioni intorno ad· -ri~a -pretesa funz1one 1 sil- oggi la popolazione, troppi i b_anditi, troppe vatrice del liberalism-o. . le vitti'me ùhe gemono nelle galere, per,chè 1101 ·~'•Il f~scis:mo come tale .è· destin'atò a finire, potessimo desiderare ,il prblunga-m,e-nj;'o di una,.' come d-ebbon finir,e· certe malattie'' aeute del– ora so(a del regime fascista' a causa di consi- l',orga~ismo 1 umano. Esso,· -ha già-. cominciato de1:a,zioni t~oriche e d~ speranze avvenir{stiche·.· la ·sua, 'par-a,bola di&cendente, che può dur~re J, ' ' ✓ , E poi, ~ certo che per arr:iva-re bisogn~ · irico- p•1u o !}1eno a seconda deHe .c1rco~tanze, e plìo-. .minciare- a muoversi. '. . , lungarsi a, furia' d'iniezioni e 'd' oSiSigèno; mai , Noi -siamo .quind1 . pro~ti ·_a dare il n·ostré\ , D;ella cosoien.za .della ..grande maggioranza, e ·' concorso a· chiunque. voglia abbattere il fa_sci- - for:se dèi':suo'i stessi· segu_aci, è oondan_nat'Ò. sn10, ma restando sempre noi stessi, senza en- , Ma. quelli· che, per la fretta di 1ibera1ssi ·de~ - . · trç1,re in, nes.s~na, specie di ànello ~oi' 'costitu- fasci~mo, .s'af.fidan() all'inizi~tiva .del .,libera,' zionali, ,mirando. sempre. agli scopi 1io~tr1'. F,smo C9'fiS!3rvatore, ranno .l'effetto ~li· u,n_me•- .Date le ·çondizioni ·attuali delle forze prole-· dico che per comb~ttelì~. 'in un organismo una' I r ., • : tarie e1rivoluzi,onarie, la caduta I del Fascisr.µo malattia acuta, vi favorisse il sucoèder.l-é o'u- non significherà certa.mente la conquista della 'na - malattia cronica <;> 1 ·~ lento. sviiuppo di · lib-e:rtà piena- e dell'emaDICipaz.i~e ,integrale. più diffic'iJe guarigiqne._ Ohè se l'appighafSl . M~ la rioorìquista dii q~elle magre lib.~rt~ che. .·a un còsì trfa'(ie' p,~tito p~r u~ m~dico potrèb-· · - già. s1 erano guada~ate, libert·à di pa~l~re, be f<n·se :~ssere l'ultjma r"1sor.s~, 'fuori <della: stampare, riunirsi, asso1c_ia.rsi, ,gioverebbe , qua.le ,ei•1J.,onveda>,altr.o che la :Ìnorte per, il ~rto. alla, ·causa '.ldel · progress•0· 1 e, 'da,rebb:e, iJ . malat~; ·p,er' unà nctirone che il11òn può mori1e e. , , _ . --. J r: • , I I mezzo -di. conquiste maggiori .. Come pure gro- la, vita deHa -quale non.~ un fatto fisico ma- .. I , ' • • ,_ '\,

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