Pensiero e Volontà - anno I - n. 18 - 15 settembre 1924

4 PENS]ERO E VOLONTA SOPRA Il Capo del fascismo ogni tanto nei suoi di– scorsi diplo1natici « per uso estérno_ ))' fra una rainaccia e l' altrà agli oppositori, van~a - nientemeno - ia cresoont·e moderae;ione del 1 suo partito; ed anche testè ripeteva che la « J;>res– sione » nelle provincie è <liminu~ta, che il wan- ganello è stato rip0$to in soffitta, ed altre, con- . simili piacevolezze. Dopo di che, come &e_ il dir€ « non piove più » bastasse a non far sentire l'acqua che vi,ene a catinelle ed a per-– suadere la gente·· a chiudere l'on1br~llo, egli fa m.ostra di meravigliarsi ed indignarsi perchè continuano i lame:11-tie le proteste. Gli è che il popolo italiano non ha fatto sua la teoria gentiliana, che l'idea è tutto e i fatti . concreti nulla, ,e che basta pensare· che un fatto non avviene ·perchè non avvenga sul serio, an• che se, trattandosi di legnate, queste vi pio-- . vono effettivamente sul groppone. E'- una· teo– ria, questa, che non vuole entrare nelle zucche neppure col sussidio del manganello; e gli 1 ita– liani si ostinano, compr.eso il sottoscritto, a non capirci niente. ' · .1\1.a 'che certe affern1azioni vengano fatte nel· l'illusione che corrispondanO" almeno un poi alla realtà , ppur,e al .semplice scopo di me- . ' nare ·il can per l'aia e pigliare in giro la gente, è cosa :senza i1nportanza. Sta di fatto che la realtà è ben diversa e che noi assistiamo,· subendone le tri~ti conseguenze, ad una ripresa del fascismo nel senso che più gli è tra.~izio– nale délla parola. N'on intendiamo riferirci q~i ad una _rip_resa ,d·~caraittere politico~ 1na sQltanto alla ripresa in più grande stile della attività fascistji, vio– lenta; la quale non è ma'i, ,a d~r vèro, c~~ata comple-tam,ente, ma dopo l'uccisione di Mat– teotti si è intensi~icata in modo impressio~~nte e nelle .sue forme più tipiche di crudeltà. e d'illegalità. L'illegalità ìn 1 sè non ci sorprende; p.è,, del 1·esto, sarebbe possibilt> una violenza « - legale n, . essendo scomparsa .dai più d'un seco1o la 'tor– tura e, da quando se ne andarono i tedeschi, la pena del ba~tone. Vero è che i torturito~i ecclesiastici ed i bastonatori tedéschi _avreb 1 bero diritto. di protestare contro la :nostr~ rie'n_oca- zione, poichè essi circondavano i loro atti cru– deli di un minimo di garanzia legàle chef ora · 1nanca completamente. Per-- lo meno il medico assisteva alla bastonatura, e questa erf in- -~ IN·ES·AtJRIBILE terrotta se la sàlute del reo poteva soffrirne; nè ~ra permesso che si mirasse alla testa ! L'illegalis1no, discutibile ·ma comprensibile nei partiti d'opposizione (c.he del resto quando rompono pagano), in un partito di governo e che ha il potere in 1neno costituisce un fatto così grottesco, così ~uori della ragione e della morale, che il primo a soffrirne è. il partito stesso che ne usa. Ma non c'è niente da fare! Per il fascismo la v1olenza illegale è come la ·morfina per i morfinomani : il veleno uccide a poco a poco il malato, ma questi non può ·farne à meno ·e forse morirebbe prima, se ne fosse privo ad un tratto. JW a contentiamoci, senza di vagare in consi · d-erazioni cliniche, di seguire ·semplicemente le manifestazioni esteriori. di questo fenomeno morboso. Lascia.mo· da parte le elocubrazioni teoriche tentate dai filosofi salariati e smentite costantemente dai :fatti e dalle p,arole dei loro amici medesimi ; lasciamo da parte le dichia– razioni degli organi direttivi, fatte un po' a scanso di responsabilità e sopratutto per sal– vare le apparenze; e guardiamo la sostanza in sè e quale essa è. ,, * * * La· violenza che si sta sfrenando nelle città d'Italia, ,e piì1 ancora, molto di più benchè in gran parte ignota, nei villaggi e nelle cam– pagne - la lugubre odissea, che inai no~ resta, di Molinella è un esempi..o•; ·:- la pressione olile il fascismo di provincia esercita sul governo perchè sia tolto_ ogni ostacolo a ~iolenze a,nche maggiori nei grandi oentri; il ·linguaggio fu– rioso e dem,ente di certi giornali delle città e di qualcuno delle maggiori; la brutalità che fa strappare e calpestare i fiori portati sopra una tomba; i canti é le grida osannanti al– l'assassinio e minaccianti ancora sangue ,e lutti; gli scherni all~ vittime; le scritte di morte stampig1iate ;sui muri:. tutto qu~sto è il vero .:fascismo. Lo storico futuro non avrà bisogno-, per sta– bilire questa verità evidente, di eonsultare gli scritti ed i giornali dell'opposizione_: basterà, · ch'ei, legga bene, con occhio cFnico, i giornali. • e i manifesti fascisti, i disooraj. de.gli ora.tori fa.scisti, ed i~ pi;ù la semplioe e nuda cronaca. Quale -orrrid.a verità balzerà accecante ai suoi h . I . occ .J • Si gùardi bene.~ Ogni volta che, o per forza

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