Pensiero e Volontà - anno I - n. 5 - 1 marzo 1924

ANARCHIS·MO E ··RIFORME ( La rt vista conranista « Prom:eteo » che si pubblica a Napoli, in una brev,e· r,ec,e1rnsionie, :fir- ' mata a. b., del nostro p:i'im.o numero ed in . ispeci,e diell'articolo -di .M·erlino ivi, .app,arso dice, con la incompr,ensi.one oostituziona!e di ;tutti coloro che credono dì .compr~tliere tutto e di nòn sbaigliarsi mai che « ,esiste indubbiamente la categoriia di a;i11a:r.chi-ci r .iformis.ti se-bbellte la demomi.nazione ap,paia strana ». « Pr-OIIlleteo » cr,ed;e di fa:ve·una scoperta. A parte l'odiosità dellla, par.ola che è stata abusata ,e discreditata ..dai poJ.iticanti, l'anar– chismo è stato sempr,e ,e,noli potrà mai •essere altro che riformista. Noi pr,eferiamo dir.e rifor:: 1natore per evitare ogni possiliHe ·.c,onlfusione c,on ooloro che sono uffici.aJmente classilicatt com,e « riformisti » ,e voìgliono con piccoli e sp_esso :Hlusorii miglior.am -enti r,endere più ,sop– porta.bile ,e quindi comsolidare il regime at– tua1e, oppure s'ihludono in buona fede di pote:r,e ,eliminare i lamentati mali sociali riconosc,endo ,e rispettando, 1,11 pratica se non in teoria, le' \ fon.damentaJi istituzioni politiche ,ed ,economi- \ ' che ohe di quei mali sono, la causa ,ed il soste- gno. Ma .insomma è sempre dì ri;forme che s1 tratta, e la diffeuenza' ,esse,niziale sta nel g-ener,e di rif.orma che si vuole e nel modo ~om,e si cred,e dii poter raggiung,er,e la nuov·a forma a cui si aspira. / Rivoluzione si:gnifica, nel senso storie.o, della . ' parola, rif•o!'ma radioale delle istituzioni, con- quistata raipidamente per m-ezzo dehla insurre– zioToeviol,enta -del popo.lo oontro il potere ,eid i privtlegi costituiti; e noi siamo rivoluzionari ed insurr.ezi<Yillisti'perchè vogliamo non g.ià mi: ' . gliora:r.e O.eistituzioni attuali ma d:tstrugigerle completamente, abolendo ogmiidominio dell'uò– mo suU'uomo ed ogni parassitismo sul lavoro umano; per,chè vogliamò ,far questo il più p!'e– sto possibile e perohè .siamo 091ntvinti ·che le istituzioni nate daJla vioJenza, si sosteng.ono colla vioJenza ,e non oederanino dhe ·ad una vio– lenza suf.fi1c.iente.. / . Ma la rivoluzione non si può fare quaTiido si vuoiLe. Dovr,emo noi restare inerti, aspettando che i tempi maturino da i1oro? E anche dop9 UJil(ainsurr,ezione vi.ttoriosa, potr.emo no.i di pùnto in bianco rea.lizza-re tutti i nostri d.esi:derii e passate .come per miracolo dall'inferno igovemlativo _,e capitalisU.co aJ p,a– .radiso del comwiismo libertario, ~ è la com- . ' pifeta libertà dcll'individuo nella voluta solida- rietà d'.interessi con gli· altri uomini? Queste sOlruoilllusioni che possono .allignar.e ' / . in mezzo .agli •autoritarii i quali considerano la massa come mat~ria b;ruta alla quale chj pos– siede il ,poter,e può dar,e, a f.orza di ,decreti e con l'aiuto dei fUJCili e delle manette, l'impron- ' ta che vuol.e. . Ma ~on hanno presa in mezzo .agli anar- chici. Noi abbiamo bisogno del consenso della gente, ie quindi dOlbbiamo persua.der,e colla p•ro– p~gar)ida e ieowl'esempio, dfobtbiamo ,educare e oercare di n10,p.ificar,e l' a·mbie[llte in modo -che l',educiazione possa raggiung,er,e un num,ero sempre più grande di persone. Tutto è graduaJe neJ.l.a storia come nella noa– tura. Oo:me la diga cede -d'un tratto (cioè rapi-: dissimamente, ma sempre ·c~dizionata dal tempo) ·<? per.chè l'acqua si è andata accu– mulamdo &o a =super.are tCOn la sua p,ressione la ~esistenza o.ppostagli, .oppur,e per p disgre– garsi p:vogressiv,o delle mol-eoo1e che ne COtffi– pong.ono H _ma~eria1e,' ,così 1e rivoluzioni scop– piano per il cresc•ere ,delle forze che aspirano alla trasformaziOIIle social,e fino .al •punto suffi– ctente pei: afulbatter.e il ,,g,ov,ernotesis_tente e per l'indebolim,ento · cresc,ente, per r8!gioni ililtterne, .a,eUe forz-e di oonservazione. Siam,o ·rif.ormatori oggi in quanto cerchiamo di creare l,e . comdizioni più f.aV10:vevolied il personale più ooscienté e più numer,o,so ,che si può per m-e~are a be.lll!e una irnsurr.ezione di po- , ·polo; sare1no riiform,atori -domani, ad insurre- 1 zione trionfante '.e a libertà oonquistata, iln guanto cel'che:vem,o, con tutti ·i mezzi che J.a lihertà consemlte, cioè con la propaganda, oon l'esémpi-o, •con 1a resistenza ahche violenta con– t:vo chi111lque vol,esse coartare la mostra libertà, ,eiergheremo, dico; di ·conquistare alle- nostre idee un numero sempr.é pi~ .granide d:i adesioni. Ma ~on ricon~scer.emo mai -' ed in questo n nostro « riformismo »·.si distingue, da certo l( rivoluzionarismo ))_che·va' ad affogarsi nelle u.rne elettorali 1 di Mussolini o di altri - non ri– conioscer.emo mai le istituzioni, pveinld'e ,rem.qo conqui .. ster.emo le ri:forme possibili con lo spi– rito con cui si v.a strappando al nemico il ter-~ r-eno occuip.ato per proc,eidere sempre più avanti, ,e resteremo sempr.e :n.emi,ci di ·qualsiasi go - verno, sia quello monaxchico df ,Ofggi, sia· queilu r,epubblicano o botlscevico di domani. · ERRICO MAL.A.TEST.A.. \ ..

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