Pensiero e Volontà - anno I - n. 4 - 15 febbraio 1924

4 ' . PENS'IERb E \TiÒL·ÒNTA. . ' aN ARCHI CI·(?). REALIZ.ZATORI ·(9·9) • • I • I . Sul1e colorum.,e del _nostro rconfrateUo' Fede! in '<< 1 Rubrica per ·tutti >> si' svio;tgie ruJI1a. discussione sui 1pro.hl, em:i "dellia rivoluz-i,oine. Flnora n001 m-i paT.èva ,c,he 1g-J..'inter:locut,ort _pieOcassero. ,per 00- oessiva chi.ar :ezza, però· non vedevo ·ragione PBr duÌiitar,e cll':essi fossero veram,ente anareih.ilci e ispirati dal desi:de;Iio sirroeto di m,e.g]io,assicu– Tare il .trionfo· 1<1ellacausa ;anarichi-ca. Ma ,ec,co ohe inel.n1.MI.1iero diel .:3 febbraio l'amico S,partac-o P.rovaglio interviene ,é-ond~Ue « Parole chiar,e » .te ,quali portano la questione su di un. altro . - . ierfleno, 1pioichè, in nom.e dell'anarchismo, rin- diov,eri ,ed i _ diritti di tutti n e tu-tto .ciò·, natu– iralm,erite, cc .con equità .é giustizia somma», ma colJ'a;p.poggio -di UI[1accMiliz.:iJavolontaria pìer la sicur.ezza ,anarchi•c,a », ~a ,quale <~ dovrà di– f.enct,ere, ma ,dovrà ancJl,e .off.endere _». · ·Autarc,hia si ·gnifi.ca 1gov-erno ,di sè stesso, m,a ' . . - gli e< ,enti aut;archi-ci » ,del P.:rovaglio inv,ece do- vr,ebbero .e< - regolarlzz.ai: e . i dov,eri ,ed i diritti deg.li. altri >> · •~d -ottener,e « il consenso dei p,iù-» imedian te la jp[f.eSsi,on,e g,e,ntile di una milizia ViolontatI'~a! .Come· tutto ,questo è squisitam,ente f,a.:s 1 ci>sta! ! ~ -Gruppi -di competenza, mar.uganello ,ed olio di ricino!!!!! Ma -v-eniamo. al noccio,lo ,della ques·ti001te, L'Anarchia, .s.ac- ondo il Ptr-ovaglio, può -e d!e- ) • • '+ ve ..ess-er.e IlVIPOìSTA. Ora, siccome· anarchia ./, negano co-mpil,etamente lo, s·pi:rito,·1e finalità ed· i mètodi · ana.richtci . ·Egli intervii,eiI1e. con modi hurtbanzosi ,che dispenser,ebibero d,a ogni rispo– sta cortese; ma quando ,egli di-ce ohe ·chi non p,ensa com:e lui ir.agiiCm.à -con le suole delle ,scar:– p,e,- io intendo eh-e :Visono dcHe suole dì scarp,e cl1e ragi-onruno meglio di certi ,cervelli.. ,e p,asso si!gnifi;ca libertà,, •imporr.e l'anare;hia voiroeblbe dir-e ,costringer-e la 'gente .ad ,esser.e'·u1biera p,er ~o_rza,.obbhgairè, uno 'C·Ollaforza a Jar:e quello · ( · avanti. . ,. No. il titolo oh-e il ProvaigUo ,dà al s'.l}oscritto « Parole. chiarie » non ,c,o.r.ris,prnnde al,la v,erìtà. quantunque'. la lasci ,intendere ab.b.astM1za. Au esser ohia.ir :o, 1davv,ero egli avir:ebbe dovuto· dir,e oh,e non ,è più anarchi-co' o. ~he. non- lo è mai stato; ,ed allora avremmo potuto dis 1 cute-re sere– namente su11e. .rrugioni rispettive d-ell 'ana:r.ohi – SIJlo·e del governlsmo, d-ella libertà e dielr auto◄_ rità. Ma dJrsi anarchico, e poi sostenere delle I \ • id,e-e · ,c:he non possono conciliarsi con nessuna 'o@nc,epibil,~ interp:retazione ,d,ell 1 anarchismo• non 1 è. davvero p-arlàr.e. chi 1 ar,o. , IJ .Prov,aigilio di-ce che ha c,o[l sè 1a grande Il'\aJg ,gior.anz.ad ,eglu .an8JI'lclh1,cic !hen ·p,ensanti e passatisti ,n (chi -s~ranno _mai?), ma ,evfdente– mente ,egli ha vol'Uto tIFe:,nide~e in gir,o la g;e:\te. In reaJ.tà 1egli è UlI};O dli- quei, rari anarchici tocchi d!al mo-rlJo, m,os:covita, -ai quali Mosca.. nion ha ins,egnato nuHa... o -ha insegnato che i loro istinti · di domini,o, ,e di so·praiffaziooe possono esser.e soidldisfaitti .aJ:l'ombr,~ del,Ia ban-· di,era. rossa come .a qUJeilJ.a del gagiltar,dieit,tofia– scista, in nom1e deUa riv,ol:uz'i,onie come .in-nome. ~ila restauraziorue. ·. · · ll P.rovaglio, per un ultimo rispetto della fr.aseologta corusrucmta, dtce betne che nion vuole ' . .governo, ma V'llol,e ccdegli enti -autar,cb; i.ci (?) de- liberanti _,e :regolanti la vita ,ed i pro!bliemi del . ' gi,orno, f.nenandio gli .eccessi, regolariz~ando i ,.ch',egli vuole. Chi non· vede l 'assur:d.ità della ' oontradizione'! · • ,quello •ohe il Pròv~lio, se ne aves.s-e.la . fo1·– za, .p'otr~e im:po·rcrienon sar,e 1 bhe già, ranàr- , c:h~a, nlla un suo specia1e sistem~ di or.gam.iz– zazione sociale, ,per ,esempio, una sp:ecie idi oo– rn!unismo alla r•TuSsa - e p,er ,ques·to gli oocor- - 1,er,ebbe organizzare un g.ov ,erno· (lo -chia1ni pu- re ·come vuole) fondato su· di una classe coin– teressata, su di una bUJroc,razia onni_possente · ,e su di una ·forza militarie, ieclùtàta c-0m.èohe sia, ma semip•r.eci,ec~~,ente ubbidiente rugli or- . dini dei 1governanti. Ed il ri.~ultato sarebbe 1 l'innestarsi di nuov,e ti.rannte, .df nuov,e 'irfgiu– stizi,e sul tronco ,p,òtato delle antiche. · Mà questa volta, ,dirà il 'Pròvaglio, i ,gov,eir– nanti s-ar.emrri'()I noi... -e noi, ·-ne sti-~ ·sieuro il _Provaglio, f ar-em1no 1 come . gli altri ,e pieg1gio. ' .·O e:r:edé davv,er:o ii P~o,vrugHo :C\h1e noi,, solo pier-chè iei diciamo.· oo~cliici, siamo · di tanto m~gli,ori degli altri'! ·E,d anc:he :.dato,,e non con- , . . c,esso, ,ohe noi fossimo Incorruttibili ed -omri.i- scenti per ,ec:ceUenza, cr.edle · il Provagli◊- che ·potr,emmo résistere alle -neees·sità. d,ella sj.tua– zione· in 1 C:Ui ci saremmo messi, ,e di più com– pieoo il IIliTacolo, ohè questo sarepibe. uri mira- . còlo d'~vv,ero, di edrucare la t!Wnte alla libertà; a suon di-:- ner'bate, ,e dare a:g1i schiavi dignità _ · di· uomini sottomettendoli alla -forza •ibrutale, . . . deUe milizie, e provocare ·1ieiniztativ,e· dei sin- J ,/ ), ,I

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