Pensiero e Volontà - anno I - n. 1 - 1 gennaio 1924

14 PEN.SIER0 1 E VOLONTÀ NIETZSCHE E· L'ANARCHISMO « Io voglio vivere l.a vita! ... A tutti i costi! 'Nei piaceri più rairfinati, nelle più voluttuose d ,eliz.ie .··Dovessi pur s,ohiacciare par giUJ.lg&e i miei fini questa uma.rutà. vile e imheoille che disprezizo; dovessi imrr.1J6rgerla frai mari di sangu.,e e montagne di cadaveri, non esit-e:rci .un istante. -Cosa vale la vita di ,qualche .milio-. ne di miser:abili ·di fronte al mio bénesserei? ».. Cosi un giovane,tto neronie,ggiante su di una rivista individualista. Quanti sfoghi letterari di questo genere abbiamo letto e continuere– mo a leggere -su periodici che si dicono anar– chici ! La colpa, è di Nietz,sche? Un po' sua, ma più che altro è della faoilo– na suggestionabilità dei suoi immaturi lettoiri, ohe non sanno distinguere ciò che ·è slancio li- · !ÌOO e ,ciò che è pensiero filosofico. Il linguag– gio immaginoso del poot'a-filosoio li ,colpiscei e li conquista; è, qu,esto perc.hè ;sono incapaoi di sfrondare il pensiero per analizZiarlo ,critica– mente. E' .signiifi-cativoil fat.to che il N1e.tzsche, ah– hia trovato un apologista nel più ima.ginoso, nel più epidermico leitterato odierno: il D'An– nunzio, che ha salutato nel professore tedesco: Il Barbaro enorme I che risollévò gli. iddÌi se~eni dell 'Ellade ffil le vaste poTte dell 'avrv:enire. Quas~ tutti gli apostoli del Verbo di Zara– thustra .sono persone impeciate di letteratura. \ I filosofi, i maggiòri, .conside,rano il Nàietzs– che un « lette.-!I'ato ». · I sociologi e i ·m.edi,ci lo condannano com.e u.n pazà.o, un decadente. Le accalorate disoussioni che si -sono acoose, continuano ad ac.cendersi e, si accenderanno per molto tempo anoorà attorno al suo nome dimost-rano ,che l'opera del poeta fa so,pràvvi– ver,e il pensi.ero del filosod:o._ 11a pa.rola del poo– ta e· -calda. lampeggiante, ,e 'squilla nel crepu– scolo del pensiero riuscendo a radunare la fol– la de~li ,esteti. Quando, verso la :fip.-e de1 1 'otta.ya , decad,e. del se,oolo sqor-so, tutto il c.am.po artistiço e :filooo– fùoofu ìne:sso a rumo~e. dalle nuove- teorie nietzsehja.ne, si ·formarono due, partiti: quello ✓- ) "1 che vedeva in Nietzsche il Mossia della nuo,va umanità, e quello ohe vedeva in lui un idolo . bugiardo,, un Anticristo paz,zo. I ,credenti offesi dalle sue bestemmie, i puritani seiandalizz:atì dal suo .in1moralismo, i ~oc.r~tici irritati dal suo feudalismo, _lo lapidarono· -come sacrilego> come degènerato, oom-e nemioo della società► Quella folla va.ria di nemici -cominciò coil.nega– re il valoTe letterario dell'opera 'ni.e~z1schiana. Poi l'ammise, ma n~gò ai&oolutamente il valo– re, filoso:fièo. Nietz,sche fu accusato dà. dile,ttan– t,ismo, e fu. -considerato come un letterato au– da~e v,estente di forme. sm~glia.nti ·i pensieri rubac.chiati qua e là: da Platone ,e dai sofisti, , dallo St,irner e da,l Renan, e 'da m-0Jti altri. Poi lo -si accusò di romanticismo, d1eendolo un deoadente che1 vederva nel c!aissicismo, una -fonte di salute. ' I.1e apologie ·dei metzschi~ · ed i linciaggi. critici dégli anti-n1et,zs3hÌani ~ranò ~aig.eraz:io– ni, che non riuscirono a -fure-del NietziSohe nè un semidio nè un d,e-liriquent,e, in.a lo, lasciaro– no, quale fu, un gr.and,e artista ed un filosofo paz.zo . Qual' è il segreto del suo successo? Mi pi.re éhe risponda il BarzeUotti: - ' « Là rumorosa- popoJ.~ità acquistata nei cir– coli letterari ed àrtistioi da un pensator,e, e, da uno stili~ta G-OSÌ nuovo e cosi suihietti,v~, come lui, non può f.a,r. meraviglia nell'amhien'.te, del1a ,. coltura contemporanea, eraturo1 d'iq,ee filooo:fi– che, che pene:trano in oi~i senso l'arte e 1a vita. Oltre questo fa~to-e la smania del nuovo e dell 'esotioo, ~sì intensa in ogni paesie, e, il c~mopo:litismo le,tter,ario sempre ere.se.ente., b;aster-ebbe a d,M'Ciuno dei pri;ncipali moti.vi r d.ella farnà del Ni,etzoohe l',essere_ egli conside– rato, -0iò eh' è di fatto, il partigiano di una dot– trina diaìnetralme.n~ ;opposta a; tutte le teorie democratiche, -sociali, egualitarie. La sfida g-e,ttata. dal :filosofo, cori voce così squillante, a.Ue idee oggi più in v()!g,a, ha fa.tto sUJhito vol- tar molta gente v,erso di lui; in ;mezzo a.i 'Varl . ( . umori della folla che seinprei .aa;na'un po' lo scandalo, il pi11'adosso chiassoso, gli hà conci– liato la simpatia ·appa.$sionata, degli individua– lfa~i, d,egli airistocratici, degli intellettualisti, <Ii

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