Pègaso - anno III - n. 6 - giugno 1931

CLASSICISMO CRITICO DI RENATO SERRA. Su quel che rappresenti nella critica d'oggi l'insegnamento di Renato Sena non pare che alcuno voglia pronunciarsi di proposito e in maniera esauriente. Troppe cautele da una parte e troppi pre– supposti polemici dall'altra: in generale, tendenza a dare alla sua . fio-ura l'interesse di un bell'episodio e alla sua opera troppo peso a b d" ciò che vi ba di incompiuto e di sperimentale piuttosto che 1 con- creto e di conclusivo. Per giunta, ora eh~ i processi morali sono tor– nati in voga, egli si presta troppo ad offrir materia di studio per quanto riguarda certi aspetti del costume letterario d'anteguerra, di taluni difetti e squilibri del tempo che oggi appaiono evidentf; lasciandosi trasformare volentieri in un problema psicologico tron– cato ma non risolto dall'accettazione della guerra come surrogato al suicidio, oppure, che è lo stesso, come salvezza eroica di un osten– tato amletismo. La sua potrà essere una questione incerta e delicata, dal mo– mento che non ci ba lasciato idee e sistemi di idee in retaggio, sì bene una lezione di gusto e di moralità, ma è in fondo essenzial– mente letteraria e in questi termini occorre considerarla. Con tutte le sue incertezze e varietà di atteggiamenti, alla persona di Serra noi non possiamo aggiungere e togliere nulla che non abbia atti– nenza con la letteratura. Egli stesso, in vita, ba avuto cura continua e fin troppo rigida per ben delimitare, restringendola talvolta, la cerchia delle sue attribuzioni, ba schivato con manifesta riluttanza ogni sbandamento, ha tenuto a precisare anche negli aspetti pratici e quotidiani dell'esistenza questa sua qualità di cultore delle lettere. È lecito aggiungere che, volendo citare l'esempio-di un letterato in– tegralè, altrettanto che onesto e geniale, il nome di Renato Serra, tra i più vicini a noi, sarebbe dei primi a venir sotto mano. In qUesto non c'è soltanto una definizione delle sue doti, ma piut– tosto un'accentuazione da lui insistentemente voluta. Sempre più, avanzando negli anni, parve circoscrivere il suo campo e, in un pe– riodo in cui anche i migliori e più affini mal tolleravano la repu– tazione di semplici letterati, assumendo atteggiamenti spiccati di innovatori e di capovolgitori in parecchie branche d'attività gli piacque invece ostentare il suo abito ritagliato dalla buona' tra– dizione, modesto ed esplicito. Il procedimento degli studi è una Biblibteca Gino Bianco

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