l’ordine civile - anno II - n. 1 - 1 gennaio 1960

l'ordine civile in fondo Reza Palhevi s'è sposato per amore, che è finalmente un uomo feli– ce ecc. ecc. Come se, con tutte le cose che bollono in pento·la e i problemi aperti - così dolorosi alcuni, così ur– genti altri - non ci fosse altro a que– sto mondo che la reggia di Teheran e il trono dei pavoni, e come se il reso– conto dello sfarzo e della gioia ufficiale altrui sanasse piaghe, eliminasse mise– rie, portasse luce. là dove è tenebra fitta. La gente non è poi così -sciocca co– me pretendono i direttori dei rotocal– chi : e anche ammesso che lo fosse esi– ste una funzione formativa della ·stam– _pa che non può essere dimenticata e che va esercitata soprattutto in casi co– me questo. Ma no; si preferisce dare un colpo. alla botte e tmo al cerchio e affidare a J emolo, Salva torelli, Pio– vene ecc., il compito di coprire •con il moralismo i fiorellini retorici e dise– ducanti degli invia ti speciali, ca p~ci anche di rivelare che lo Scià si è spo– sato « per amore >>. In tal modo il giornalismo, anche quello più dignitoso e responsabile, si riduce al rango del, pettegolezzo e del "azzettismo scandalistico, mentre pro– ~ede a ritmo sempre più ve'loce quel processo di disfacimento civile che hi già così profondamente corrotto e im– poverito la vita della nostra ,;ocietà. Come al so·lito gli intellettuali sono i primi nella graduatoria di pesanti re– sponsabilità, di quelle occu,lte come di quelle palesi. Ma tant'è, a fine mese c'è sempre uno stipendio ed è quello che conta! M.B. Indicazioni esemplari Il segno di contraddizione dell'anna– ta letteraria che si chiude è rappresen– tato- dalla seconda prova. narrativa di P.P. Pasolini, « Una vita violenta », mentre le statistiche dei librai ci dicono che i record di vendita sono da attri– buire al « -Gattopardo >> e a cc Lo1ita ii. Ci sembra che queste tre indicazioni siano esemplari della confusione esisten– te all'interno della nostra società lette– raria ( e già l'a,ggiungere l'aggettivo letteraria al termine ·società non im pli– ca forse il riconoscimento automatico di uno stato C'he vorrebbe esser-e di pri– vilegio ed è invece di minorità?) e ri– velinò chiaramente i limiti dell'inci– denza deUa cultura sul nostro mondo. La critica, con un coro pressoché una– nime, ha salutato << Una vita vio-Ienta » come il romanzo capace di rinnovare la narrativa italiana e tutti si sono bat– tuti a fondo ( da Ungaretti a Moravia) perché l'opera di Pasolini ricevesse il lauro di qualche premio : in realtà il facile e superficiale schematismo della vicenda, la grossolana psicologia -dei personaggi, il rico.rso ingiustificato a tutte le volgarità del gergo e del dia– letto; fanno di cc Una vita violenta >> un romanzo destinato a pa•ssare se~za la– sciare traccia che ~Òn sia quella di un inutile scandalo. Ma a parte il roman– zo in sé, è interessante notare l'atteg– giamento di quella che si è soliti defi-. nire la critica più qualificata, cui è sembrata una novità grandissima l'uso e -l'abuso del gergo e del dialetto delle borgate -suburbane di Ròma. Ci si con– senta il richiamo a Verga: senza mai forzare la lingua e ridurla a livello pre– culturale l'autore de cc I Malavoglia », attraverso modifica.zioni all'interno del– la struttura delle frasi e della ,sintassi, riuscì a render-e benissimo il linguag– gio aspro e faticoso dei suoi personag– gi; Fogazzaro stesso ricorse più volte all'uso del dialetto per caratterizzare :figure e situazioni: ma -si tratta, in en– trambi i casi, di un ·lavoro all'interno di un linguaggio non colto ma civile. Pasolini ha operato in direzione oppo• sta credendo ·che· il ,gergo creasse i per– sonaggi e non viceversa : ha scritto così un brutto libro ed ha avuto dalla siia: _parte la critica che, nell'incapacità di aprire un discorso nuovo sulle sorti della narrativa, perde ancora tempo a baloccarsi sterilmente suHa filolo1,1;iadel romane,sco suburb'ano. D'altronde ab– biamo quel che meritiamo : una classe ' di critici cc illuminati >> che voglion'o fa. re dell'avanguardi'a a tutti i costi con l'occhio fisso ad u:Ò.acattedra universi– taria e un •ceto di letterati che crede di arrivare aUa v~ritàr stenografando gli insulti dei bulli della Maranella. cc II Gattopardo >> e cc l..,olita >> sono indicativi per un'altra ra,gione: entram– bi i -libri hanno avuto un grande suc– cesso, ma ,è ben str11,no che una medio– cre opera pseudo fetteraria tenuta su soltanto da .una abilità tutta manuale di scrittura e da una deteriore tensione erotica si sia trovatà a dividere i fa~ori del pubblico con un libro di grande dignità mora-le, civile e artistica. Que– sto vuol dire, a nostro modesto avviso, . che troppo sovente il pubblico acqui– sta libri sulla scia -di un successo tutto mondano,.accomunando il bello e il de– teriore in una scelta qu._alunquista e ir– responsabile; Non sono cose nuove, d'accordo, ma rimediarle a fine d'anno può forse ser– vire ad iniziare la nuova stagione con una maggiore ,coscienza dei doveri che la qua'lità di intellettuale impone a quanti vivono la, propria •giornata tra carta penna e •calamaio, non certo per– ché stiano li a disegnar donnine e a fare barc·hette da. affidare alla corrente ·del Tevere. M.B. pag. 23 Un libro per Quasimodo . Convinto che un poeta debba soprat– tutto parlare, Salvatore Quasimodo, tornato •da Stoecolma, non perde occa– ·sione per stare zitto. Così recentemen– te, si è fatto intervistare da un giorna– lista d'agenzia e dopo aver detto che lo scarso entusiasmo dimostrato in Ita– lia per l'attribuzione del Nobel è do– vuto al cc fatto che, nel nostro Paese non esiste unità culturale, o, per lo meno, prevalgono forme di cultura de– cadente >> { come se l'unità culturale equivalesse ad 'un ·conformismo di opi– nioni), Quasimodo si è lasciato an,dare ad alcune amene considerazioni sul matrimonio esclamando, tra l'altro, che un poeta o uno scrittore devono vivere soli. H neo-Nobel non ha spiegato le ra– gioni di questa affermazione limitando– si a precisare che l'assegno ~ensile alla moglie da •cui vive separato è stato sempre pagato regolarmente. Quel che vorremmo :dirgli in proposito ( e ci per– mettiamo di aggiungere una nostra opinione su faccende intime e private solo perché i protagonisti ne hanno parlato m pubblico) probabilmente ' non sarebbe inteso da chi ignora il va– lore sacramentale del vincolo coniugale e dell'amore: ma esiste un aureo li– bretto che raccoglie due scritti di Tho– mas Malln sul matrimonio, sufficiente– mente laici per essere intesi da un as– sertore dell'intelli~enza laica dell'uo– mo ma anc·he abbastanza naturaliter cristiani perché sia possibile citarli .co– me esempio. Ne consigliamo la lettu– ra a Quasimodo, non senza· rilevare che se Thomas Mann ,(uno scrittore molto meno discusso del nostro e di qua,le ma'o-2:iore levatura artistica e morale) ,:>e, • riuscì a tessere l'elo-gio ,dell'amore e della fedeltà .coniugali, senza pretende– re orgogliose e schiocche solitudini sen– timentali, non c'è ragione punto ideo– fogica che autorizzi un artista a di– sprezzare quella che è una -delle fon– damentali ragioni di vita. Da notare poi •che lo stesso Quasi– modo si preoccupa, nella stessa inter– vista, di dichiarare che cercherà cc un modus vivendi con '1a moglie e il :fi.. glio », concludendo la sua dichiarazione facendo sapere che si stiJ interessando, a seguito dell'accorata richiesta di una madre, di far liberare dal carcere poli– tico in Jugoslavia un giovane scrittor-e. Strana moralità quella di chi cerca di salvare i :figli altrui e con i propri si limita ad ccun modus vivendi >> : lo sottoli-neamo perché riteniamo che un premio come il Nobel comporti degli oneri, e Salvatore Quasimodò sta facen– do del proprio meglio per· cercare dì far capire che non è in nessun modo al- l'altezza \lelJa situazione. M.B. Direzione; redazione e amministrazione: Roma • Via di Porta Castello, 13 - Tel. 561.279 Direttore: GIOVANNI BAGET-BOZZO - Redattore responsabile: DOM•ENICO DE SOSSI Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 6923 del 30 maggio 1959 ABBONAMENTI: Annuo: L. 2.000 • Sem.: L. 1.100 Trim.: L. 600 Tip. Axs-GRAF . Roma - Via Banchi Vecchi 12 - Telcf. 652.576 bibliotecaginobianc

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