La Nuova Europa - anno II - n.23 - 10 giugno 1945

. LANUO~EUROPA SETTIMANALE DI POLITICA E LETTERATURA $PZOIZ10NS IN A880N. 1'08TALJ; !ANNO II - NUMERO 23 ♦ ROMA - 10 GIUGNO 1945 ♦ UNA COPIA LIRE 10 IN QUESTO NUMERO: LUIGI SALVATOREJ.,LT: IL MO- Al ENTO POLITICO ITALI A- NO •••••.••••• p. 1 UMBERTO MORRA: IL PRO G RE S· SO DELLA f'IDUCIA • p. 1 •••: LA SET'I'IMANA • • p, 2 ARRlGO CAJUMI: IL VENTO DEL NORD .••.•••••• p. 3 FRANCESCO GABRIELI: SIR I A E },~RANCIA.. • • p. 3 GIOVANNI M. DI SIMONE: RlPA- RAZIONit •••• p. 4. " LIONELLO VENTURI: MITI DEL G U S '1' O A '1''1' U AL E • • , p. S PIETRO PAOLO TROMPEO: DA MONTE CITORIO ALLA SA– PIENZA • •• , ••••• p. 5 BONAVJi:NTURA TECCHI: T HO 6f A S MANN E IC MAGO •• p, G GIUSEPPE DESSI': SOLITUDINE DEL POPOLO SARDO • p. 7 ALBERTO MORAVIA: CINEMA p. 8 DANTE ALDERICIH: MUSICA p, 8 " CUIDO DE RUGGIF.RO : LETTURE p. 9 ~- p. s.: • TRASTEVJ!RINI A TEATRO •••••••• p, 9 PAOLOTOSCHI: PREGHIBRA PER L' I T A.LI A. P A ES A N A p. 10 MYRfAM CENTO: DIFESA Dl lVA- GNER . , , •• , •• , • Ì>, 11 IL MOMENTO POLITICO ITALIANO Il ? - essere 1nconccpibile oggi una de. rr.ocrazia senza piena partecipazione del proletariato. traggano da ·ciò con– clusioni di un sindacalismo alla Sorel. grande odiatore della democrazia e pre· cursore del fascismo. Tutto è politica, in un certo senso. e di polltlca se ne fa dappertutto. Ma politica democrati– ca significa innanzi tutto unHà dl po• polo sul terreno polltico. non spczzct• PROGRE~e"~c4 della ( .I~ F ID UCI A. ( "o " tamcnto di esso in sindacatl o in ccor- CI f,u un'ora. durante il dominio porativi front.I• assorbenti la vita fascista. in cui. tutto sembrò sta• politica. Prowgonista della politica dc• bilizzarsi. tn cui l'avvenire sema mocratica è II cittadino dello stato de· brò oscuro e chiuso, in cui rarla si mocratico. non il lavoratore dl questa fece greve. come se mal più alcuna o qucll'ozim~fa; bensl il lavoratore. rat- ~~zi~~ ~~ 1 ~~ 0 sJ~~! 1~a?l ete~ to cittadino di pieno diritto, deve assl• quando. vinta all'interno la battaglia curare a se stesso e agll altri quella delle oppos\1.ioni col carcere e l'esilio condizione dt vita e quel regime di fa. ai più Intrepidi e la persuasione della voro e di produzione che facciano di paura e dello scopforto a tut.Li g\l al• hl! e degli altTl vere personaHt!t umane. tri. in patria si fece silcnz!o. memre Le autonomie locali non sono soltan- dall'estero si levavano più concordi e to quelle delle azi<:?nde; anzi. sul plano autorevoli le voci di plauso e. fors11 politico. verranno sempre prima neces• ancora più offensive, le voci di com, sariamente quelle degli enti politici lo• m!serazione e di disistima per chi an 1 cali. a cominciare dal munlolpio, di glo• cora resist~va. sia pure soltanto nef riosa millenaria tradizione Hal\ana. E ~i~niò~f .~~eif 0 fa:fsan~~ ~~~s~;~'!ia ~~~ le autonomie dovranno incentrarsl e !ora volentieri un suo vo'ito »lgogllo• irraggiarsi in un sistema di democra- so. che sguardi poco acuti potevano zia che abbracci solidamente, organica- anche prendere per bonario; la calma mente tutta l'Italia. Non st dimentichi interna parve soddisfazione di una S APERE. in ogni momento. dl che hllcano, in post1.tona Ideologica nettls- ~n~aJe~~m:u~~n:J~~a c~: ~°:ta b~ ~~~:tac~: n~rJv:~aco~~ln~h~:t?og~ : 1 1 =~;a~h 1 i_ ~m~ !~~~~~ ::~ l~;ora r~~!~~~ecr~~e!nf!~p~~ veramente per lei U porro unum ne• gi. non si domandava e non si preoc, chi fa della, politica attiva. Vedere la tuttavia non in grado. pe,r questa sua cessariu.m. Occoriresaggiar bene le fon- c~~;v~n~iui~e ~~4;a~r~~~ur~~uf~~Y: ·questione essenziale. t· termini in cui poS.ztone separata. di associare orga• damenta prima di metter mano ali(! so- $o1/ alcuni ma\inco111ci ammonlva~O •si pone. l mezzi per risolverla; dlstln. ntcar.1ente le proprie forze a quelle al- vrastrutture; e guardare. at sovraccart- <"he le dittature hannO una parabola ·guere l'esgenzlale dall'accessorio, la ne- tre. Contr~ la coalizione anti(asoista co. Per il quale occor-re tener conto segnata, e che all'euforia del suoces• ·cessità Immediata. da ciò che può esse• sta aJl(.•rt.."lm(ntE: in campo ti ParUto - nella sltuazlone straol':lina.rla in cul so. più ancora quando questo sembra re rinviato, li pOsslblle dal semplice- Democratico Italiano, li C'Ulcredo tntl- slamo - perfino dei pregiudizi, perfi- stabile e garantito. segue prepotente mente desiderabile; andare oltre la Cor- mo Potrebbe riassumersi nella rormu- no delle idee storte degli ::tltrl. e non rin11,ulso ad espanderlo. la smisurata mula, al nocciolo reale; non pascer:,i di la del carllsmo spagnuolo • Dlos. Pa- mettere In gioco l'essenziale per II par- pr-eFSionedella volontà di dominio e. parole. scambiandole per fatll. tria, Rey •· e che non per altro si chia• tloolare. come conseguenza inderogabile. la ca1 s:,ò1sir:~:.m;~R:u~nr:g::i~1a~ ~e~~~ :iro dis1!1~~~~~cou~~~~ ~rd~~1i1s~~ Occorre portare u maggior .numero t:lstrofe. Per a1i1~ra. _le nazlont stranie– 'l 'migliori. mHltantl nel campo della contro Il gòWTno popolare, a favore di ~orze possibili stil pia1~0della rico• ;~;~?.~~~~~ ~~o ~s~:o Jt~rc:ann\~n~: ·nuovo democrazia. Occorre tnnanzl tut- dell'autoritarismo monarchico. s.truzione democratica. I liberali non , 1 autonomo che avrebbe teY to · persuadersi che non sl tratta per Non crediamo che le forze vere e possono pretendere di fare a meno dei ~~~~ fg:;~ano II edisordine• dall'Euro• ora dl far funzionare la democraziia ln proprie di questo partito siano gran• cO:nunist\. e t comunisti, non possono pa senza coinvolgerle in una sgradita un modo piuttosto che in un altro: si d1: ma intorno ad esso e dietro ad es• ;:,straci~re i liberali. -Il ·talco partito· ~e poco a{.,:ett.abisogna. Se tanti 1uua, tratta ancora di Impiantarla. Il popalo so ,alt~ forze st appiattano. altre In- d'azione. il talco socialimno non })OSSO• ni tor,·evano gll occhi dal problemi del• '!tallano non è ancora padrone a casa nuenze sl esercitano net gangli vitali no respingere la democrazia cristiana. la pc.l!tic.. Interna. paghi di chi penr sua; e non intendiamo con questo altu• cfeUo_stato. altri proselltlsml anllpapo- e la conresslonale democrazia cristiana sava per loro, all'estero si cercava dt •tee:~. 1 ~eg~~';:! ~~~~r:~~~~~~~o~:n!~ ~~a-r!l ~: 1f~t~dte~~;:;;;. 1;~~ ~;~~ 9i guarderà be-nedallo SC-OmunicareSO· i.fuggire a quelli della politica Inter• presente sempre anche questa. lnten• .rorze armate. Non è un caso - o se ciatlsli e partito d'azione: Perfino quel- ~~~~~~lle,d,IH!V~~~f~!s.d~I lt~~~;ar:~s~1 diamo rtrerlrcl Innanzi tutto al gioco ma.1 è un c0:so stmbollco-;- che ti più la ln~rga1~tcae ~avvero non-nece:»8arta non m:s,irore le conseguenze di certC 'interno delle forze che determtnano la oltracotante scrittore del.Iorg~no mo- oombmaz,one che è la democrazia del pro\'vedirrentl economici, st cercava. condizione politica di un popolo. li po- narchico porti lo stesso cognome di un lavoro, fino a che un'autorevlsione o per stanc: 1c ,z1.a.di estendere li prlnct• Polo italiano non ha ancorjl la libera e all!l f~nz1onarlo. 3Ul_lco.E si ricordino un rimanegg(amento dei partiti non rt- pio <;le!non Intervento anche al cam• sicura dlspanlbllltà di tutte queste ror• ep1soch caratter1sllC1. Impuniti. di sov- solva l'enlmma della sua conststenza. po dP.l!a ss,eculazione e del pensiero ze; ne ha solo una 1>3rte.e anche que- versivismo e srabotagglo contro lo sta• avrà la sua parte da rare. po\ltlco. Le poche voct delle Cassandre -~!:f~~~~~~~~:~iic~ tJ~o~~~~~a:ao~! ~~~~:;r~~~on~ r.~~a~~~ d~i• ~~ L'?ra è gr3ve. lo ri~tiamo: e Il pal• rirr_~n;:~:~1.l~~o;•~h~~b~n!Wo:::::en, 11etrare nell'organismo dello stato. im- vanti!, la k1ga Roatta. la mancata In- leggiamento delle ca nd1dature deve ces• t'anm foJ di tutte la più triste. Cre• -padronirsene per riplasmarlo e maneg- chlest~ .sull'l~nomlnla flell'S settcmbre sar_e. Se la compagine governattva ~ sciuta a u: 1 conrorniismo scettico. sent giiarlo coerentemente e completamente. (.per l articolista acce~nato In pr!nc\. solid~. se il pr?gramma è. ter:mo. noi za ncmmi::io Iesperienza di un tumuf• ·Che anzi perHno sul plano del pcnsie- pio l'Ignominia non è 18 settembre. m:'\ pensiamo che ma secondana Iapparte, tuoso episodico errore come quello rO. della professione di (Ne pollttca. l'allontanamento dal Potere del primo nenza del primo ministro ad uno o ad dello pqu;i,trismo. fu cpmplet..amente l'adesione a questo principio non è responsabile costltu1.lonale del!' 8 set- altro partito; sappiamo, anzi. dall'uttl- Ignara di quelle passioni civili chè •perretta e senza riserve rla parte di tutti tembre stesso). ma crisi, che esso potrebbe anche esse• amalgamano gli animi anche se Il op.i ·coloro che militano nel campo della G re una personalità non iscritta a nes· :>0•:sono In un'aperta lotta; non mal ·cq~~lhf0 ~ 1e t~;tt~~~ st ~~ti~J~s~: f~~~ Su tutto questo (e su altro ancora) sun partito, quando non Cli fosse un'ln. come allora gli lt.alianl ebbero cura uscito in un settlman.'.llc liberole - an- debbono riflettere l valorosi giovani gerenza estranea a impedirlo· Tutto soprattutto del loro e partlculare •· In che se gli sia stuto ne.c:atoqu.:itsi.'.ISI va, del movimento di resistenza dell'Alta sta che_Cl sla l'insieme, e che ·,a dire- ~~~~d~~i~,~~ 1;~~~aav~ifr/~d~;~r eu'T! lore di url'iclalità _ mostrano quali ra- ltaHa. per rendersi conto che la. que· zlone sia in rna?l no~ tremule, fidate pro~ pett.ve p,.,:~tlche e Investiva. esa• dici profonde conservi J'autoritorismo stione fondamentale oggi non è la con- e capaci. E o: faites vite•· come disse gerando. la stessa natura umana, nef monarchico. militaristico e burocrati- scrvazìone Integrale o l'1mmediato svol- Napoleone 111 nell'estate 1800al messi ~ ~r.so almeno c:vi scmt,ava non cl sa1 co. quale ;ntensltà di avversione. quali glmento di talune realizzazioni del mo• di Cavour. Si trattava. anche allora. di rehhe stata pç~sit,ili:à d: risveglio per rtbell\oni di ocUo cieco susciti ancora vlmento stesso. ma la preservazione fare l'Italia. un J)er;cxlo lun;.::vq:..iantola vita media questo primo e parziale esperimento delle condizioni fondamentali per lo LUIGI SALVATOltELLI dd,.es1,•,•,ucoc~, •.°', .-El ."rofi'?a,,lopaiùusnagrgultuerol cp,h·ù• dt governo popol0:rc. stabilimento della democrazl:i In Ital\a. .. ,., ., ,... Crediamo non esagerato l'affermare Comitati dl liberazione centrali e loca• _____________ sanno d! :-ion poter \"a<lerc. · che una porzione non tanto esigua del Il, di partito e az\endall, potranno SUS· L'orizzontci mutr) l.Or. l'avvento r1~1 militanti In taluni partiti della co.'.1\\·sistere, trasformarsi. o anche sparire: na1,ismo In Germania, con lo scatenar~ 1.lone anLifnsel~ta si adatterebbero do• quel che conta. Innanzi tutto è che Il e AL u N N I E Si pr-r tutto Il l'll)lldO drgli lstlntt pie, mani. senza troppa difficoltà, a quel 1>01>0!0 possa tenere le mani sul potere datori! e dl"lle Imprese di soprafl'azto, e Diciotto brumaio• ratto Intravedere. Polillco per Impedire che sia rivolto n~. Gli an~ml furono di nuovo profont nel momento stesso In cui mostrava di contro di lui e assicurarsi li governo SA N F ED [ S TE damente ()!Test:si cominciò a pr,>spet1 deprecarlo. d:1il'artloolo e liberale• cul della cosa pubblica. Veramente è Il ca- tare una Cjl.i.slrof1caconciuslone. Nn~ a"""""nna\"amosonra. L'c ordine• eser- so di dire: e Politique d' abord •· Essi ir.11;orta che all'este:-o si svllup,,o~~ ......,,., '' 1 1 1 è VEDIAM.O so(o ora un trafiletto , otta semprc>un ((!scino supremo; men- diranno che anche a vita oca e Po- del Quotidiano (JI magolo) jn Ti- t:ri:1 <"omi:llcità r>iù d!!etta del pa•,;.1. ~~t ctt~~;i~~':1a~t~~S:ti~;ad~~~e Ì1if ;~; ~;!~:· èc~li~I:~~~ ~ta!":!i;:c!e)~~; !~~ sposta a, tiostro e Prude,iza e ca- fo dcff,1~ s~~l! ~l~fiofa·:~~;;rea ;t: !~;~iu~ iltt,ca del nostro )).'.IC&e da un secolo In rimane pur sempre che cl sono condi- [,~tt:afJTa ~~~i~r! 0 fa, !i/~~ce~~~t~:v;::zig, m:i! potuto ('!'!Serellt~ stcuro nè i:-om, qua è la p,nira dell'!nl:mativa papota: z!ont pollliche primarie e secondarie, no/ilia antirussa. Secondo H QuotAdlano plcto e ~hc fora fat.1h fepa scade-n1;a re •. Ed ~ ~nche. vero ~he lalla pa~te prem~sse e conseguenze. centro e peri- noi avremmo suggerito di lasciar in• ~li~~ir 0 :m~~~~-:l y;~~or~~a~~e s~,a~~~ ~G~ 0 1~~;at><i~f:1az'~ftu~a:' l'a~~l~~: 1~: rena: se non si ha Il governo al cen- ~~~t:;t l~ ~!1c~,!!r c:g,~v~ife,~ff[:OA gllesse •r momento del maggior !zr.l>a' ne dell'ideale di libertà, pure avendo tro. alla periferia cade tutto. A meno di • anticlericalismo intransigente•· razto 1P.frePNenze straniere. quancit> fatto progressi consolanti. grandiosi, che si penSi a una ricostruzione, o co- !( nostro corsivo è ld, e parla chiaro. ancora non era 1.·Marn :1 loro fin •:love ~~~u~:zi~~~~r5 1 ;~~~,~~~n~u~~ 1Aiu~na• : 1~~,i~~~::C:~a: 1 ~~l~~~~er~el\~ 1 :ic~:. Raccomandare prudenza di linouaoo,o, ~~~ 1 ; 8 tft~ 11 ~~:/~~~~ttac:; 1 :'t~~Pi~t1.~. 1 : ze che, a destra e a sinistra, nelle zone In un comunardo o anarchoico (edera- f,1f°'a::/i1/:1l/:, 1 %tn~~":1,!!i~i~ftt:~:,;ti!i:m~! ~ne l~ pr!mo ei cr'mHilr, di lnva3,•,:iè che potremmo chiamare confesslona- llsmo. con invi-ti a Jarst complici di mcnzo- S! C"ntl:H••·~sc l'ontano dal centri v1t.tT\' Jll, rorv.e na1:1onalmente estranee, ma Non crediamo che nè al Nord nè al• 011e. Quella del Quotidiano è una ora- europei. là dove gll Interessi toccati 1deologtca·, 11 ente affini e Potremmo dl• trove i giovani democratici. di QU31Sla• tuita calimnfa. E invece di un nostro ~~!:~~~~l~n~:n~!~~~a~fn~ ..~~s~m~r, :;!cr~f 1 ~~~~~tt:~e~el~O~i~~u;~~IS~~;> ;~j 'si partito, vogliano nulla di simile.Non «anticlerlcalfsmo intransigente», si tanza. e l'.-Zl'1ne stessa glustlflcd:,'fe, non prevedthlll e comunque non de• , mo neppure che coloro \ quali tratta semJJlicemente dell'anticristiano snll ,!!,e:-:,;-k di antiche e-pansiont 001 term\nat:li. In dlsJ>arte dalla coal!1:to- glustame~lte affermano - e quale è. lJ sanfedismo del siono-r Giordani. Jon!ali. !.,•inwresa etiopi~.a st·s-nò per ne ant.tfascista rimane II partito repub- democratico che potr~bbe contraddir· L s- qn.!Nci r:tgioni una spec t.: di cuhnln~

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