la Libertà - anno VII - n. 25 - 22 giugno 1933

22 GIUGNO !933 Il penultimo viaggio Ledisgrazi~ delsig.Ley d. Cl . a Gmevra I audio Treves Il dott. Ley e i suoi soci roppre- sentano a Ginevra glt operat tede- n suo ,penultimo viagglo, Claudio Treves 1 aveva fatto in Tunisia· e tuttl ~ suoi amici sanno come, d~lla Tunisia, egli fosse rivenuto pieno di un entusiasmo che !iembrava essersi riacceso al fuoco del sole africano. E non era vero, in f ondo pe rché quell'entusiasmo non dat3.va dal giorno della nostra parte nza da Tu– nisi, ma dal giorno del nostro arrivo laggiù. La rara finezza del suo in– tuito aveva permesso al Treves - che se n'era consolato - di avvertir la ~ifferen za del clima spirituale tu– nismo dal cli.ma spirituale delle al– tre coloni e italian e all'est.ero. - Perchè, invece di andare a Pa– rigi, non slamo subito venuti qui'? - domandava a me e a sè stesso -. Qui' si è più vicini all'Italia! 'Aveva ragione. A Tunisi la franca cordialità dei nostri emigrati tra– bocca, dal limitare della casa angu– sta, all'aria aperta, senza :paura di disturbare gli ospiti; ond'e per le strade e per le piazze una letizia so– nora, qualche volta. chiassosa,schiet– ta sempre, come era la letizia della nostra gente meridionale quando ancora non l'aveva turbata l'assas– sinio della Ubertà. questi nobll! scrupoli della sua co– scienza altissima. Salutiamolo profondamente, men– t~~ se ne va ad aumentare la coorte g1a troppo numerosa degll esuli fatti ombre nelle regioni eccelse dove la fede C sinonimo di martirio.' -+• Questo fu il penultimo viaggio di Claudio Treves, mio amico, mio com– pagno, mio Maestro. L"ultimo comincia ora. Che strazio! LUIGI CAMPOLONGID e Lo spettacolo è :,t.ù. fresco in Germania che in Italia; e l'umanitiL, per sua vergogna, s'abitua a tutto. Ma se il Ftihrer ha potuto marciare più rapidamente e phi sicuramente del duce, è proprio perchè egli aveva dinanzi a sè l'esempf.o tracciato, il precedente. Egli seguiva gl'i,µegna– menti di un maestro. No; noi non accetteremo che t delitti dell'uno importino prescrizione o amnistia per i delitti dell'altro. Noi leghiamo alla ste.Ma gogna insanguinata il fanatico demente e l'istrione si– nistro >. schi con la stessa autorità con cui il stg. Razza e glt altri lanzichenecchi ::~fa~ttg~~~~rffgff:!~~;~{:fr;li autentici rappresentanti operai si e– rano mostrati risoluti a contestare la legitttmità dell'investitura che at delegati mussoliniani e hitleriani de– riva dai rispetttvt governi e non dalle masse lavoratrici, messe nel– l'impossibtlitiL dt esprimere comun– QUe la loro volontiL e di difendere t loro interessi, il sig. Ley - cui non era venuto altro conforto che quello, assai magro, della solidarietit dei Razza - aveva manifestato la sua ir– ritazione nella tonna piU scandalo– samente stupida e viUana. Tn un ri– cevimento ufficiale dei giornalisti, aveva trattato da .. Idio ti > (da che pulpito!) i piccoli pae.rl i cui rap– presentanti si era no oppo stt alla sua ammissione e aveva paragonato i membri di questi gruppi a .. veri ti– pi di forzati >. Naturalmente, t delegati operai hanno risposto per le rime, gettando in faccia at poliziotti deUo pseudo– sindacalismo fascista tutto il loro di– sprez zo. E i fascisti tedeschi, che a ca.sa loro hanno una epidermide da rinoce ronti, e all'estero sono sensi- LEON BLUM blli come mimose, non han trovato (nel PoPulatre del 15 giugno) dt meglio che riprendere il treno LA LIBERTA! per Berlino, dcn,o aver invialo le lo– ro proteste al pruidente della Con– ferenza, Cequivoco De Mtchelis, rap– presentante - veramente autorizza– to, quello - del governa fasci&ta d'I– talia. I delegati operai, per nulla desola– ti, si appre,tano intanto, sotto la guida di Jouh,aux, alla rituale mant– festaztone pubblica contro la rati– fica dei mandati dei rappresentan– ti e OJ)erai > fasci3ti. La comm!3sto– ne, come d.'llSo e coi soliti voti dei padroni e dei governi, ha respinto il legittimo ricorso det rappresentan– ti operat. La questione verrà qtdndi discussa in seduta plenaria e Jou– haux, ancora una volta, fariL sibila– re la frusta sulle spalle dei cialtro• ni ttpo Razza e Ley e stender{l, di fronte alla coscien za degli onesti e dei liberi, l'atto di accu.sa contro il fascismo schiavista. Uno dei fucilatori di Gortan ucciso a Pola Pola, giugno !l milite Carlo Kugar, d'anni 35, appartenente alla 60.e legione fasci– sta. che si vantava di essere uno dei fucllatorl di Vladimiro Gortan. è ~tato ucciso la notte del 4 giugno da operai, che, stanchi delle sue van– terie e prepotenz.e, gli spaccarono la testa. Ne sono seguiti molti arresti, mal– trattamenti e bastonature ferocis– sime di stile fascista. Ai funerali del milite si tennero discorsi pieni di odio e di minacce. Lacomlanna d'un fasclsla s~one Il tribunale di Thlonville ha con– dannato ll fascista Angelo Menardi a 18 mesi di reclusione per spionagglo. Egli era stato arrestato aUa fine d1 maggio mentre, di notte, tentava di scassinare la cassaforte di una Impresa dl costruzlonl di difesa per impossessarsi d1 documenti interes– santi la difesa nazionale francese. Il regime dei " balilla » I1 ministro hitleriano Gcebbels, in un discorso tenuto a Kcenigsberg, ha fatto, si capisce, l'elogio del fasci– smo. E ha riassunto la sua convin– zione sulla !orza popolare del regi– me 1n q1.:estafcrmula: .. I bambini di d!eci annl sono fascisti di puro !Sangue, perchè essi non conoscono nient'altro >. Ma se il fascismo non avesse fatto dello Stato uno stru– mento di terrorismo, a che gli gio– verebbe la propaganda di menzo– gne fatta a danno della fanciullezza? E quando i bambini, crescendo, si metteranno a contatto con una ve– rità. nazionale e universale. che 11 fascismo oggi loro nasconde, dove andranno a finire questi presunti puntelli del regime? Evidentemente, questo sig. Gceb– bels, ammettendo ch'egli abbia fat– to quell'affermazione in buona fe– de, è un lmbecllle. 3--- ITALIA BULLETIN D'INFORMA TIONS LEFASCISME ETLAMILICE vont leur tra!n, que les racisl<!scon– Le fascisme a toujours soutenu la :~:~n~a:Ìs, ~u~d~r~~mo~!r1i:; ~hèse que ses mlilces ne peuvent pas y est privée, _par la torce brutale, de etre consldérées comm'<!:des forces toutes llbertés et de tous droit.s, on ;;.:~~~is au polnt de vue du désar- cholslt cette heure pour fatre à Or, pour a'lolr une ldée précise de ~l~~;e ;~~n/!!Ijj~:~~~~Ì'arcu~~lll~~ fi ~é~)~e: g!!;~i!,r~~~es:enu%~e~~uà !es malns sanglant-es encore, dans ie l'égard de l'oppositlon intérleure :n~~i;:, gJ~~re~l~;sg~~~!· ~~~~ ~!~n a~;~ta~;a~~;~ J ~~fltnJ; sie sovJétique, et oil M. Mus.sol!n! lire !e compte rendu oftlctel de la assume le r6!e de premier violon séance du 16 mars à la Chambre Polltique du moindre mal, dl~a~ des députés. t-on ; ré.slgnation à une solldarité Dans cette séance, on discutait sans laquelle, tout de !Uite l'Eu~ le budget de la guerre. Un orateur, rope se trou.veralt dlvisée eri dewc le député Gray, s'est plaint qu'à ca~ps hostl!es; néc.essltié, coiite que l'lstructlon prém111talre, con!iée caute, d'une collaboratlon d'une 50 .. à la mlllce, le ministère de la Guerre lidarité, sans laquelle le ~alntien de n'ait pas donné, jusqu'icl, t-0ute !a paix deviendralt impo.ssible. l'lmportance qu'elle a. Puis 11 a De tels arguments peuvent agir ajout-é (nous reproduisons textuel- sur ceux qui, dans les mllleux bour– lement le compte rendu sténogra- geol.!, tout en réprouvant 1ea dlcta– phlque) : tures, n'ont rien de plu:; pressé _ e Il ya donc, entre l 'armee et la C?nl'a vu en 1922, on le volt au– milice, qu'<!:lque cho.se qui n'est pas Jou rd 'hui - que de s'lncllner devant de la méfiance ? En to ut ca.s, cette le tait accompll. Eravamo ospiti di italiani - la ra– miglla. Barresi - e parlavamo (a dir la verità. io lasciavo soprattutto par– lare il Maestro) a pubblici in gran parte italiani. La ..... dema·c'i~azia ..... e'i 'ri1pe'à .... ed ... Ir'iiaiio ..... à .... oiiaiir·o chose empèche entre !es deux for- Ils peuvent méme, dans un pays ces cette fusion q.ui, pour ètre véri- COJ?lme la France, par exemple, jus– table, dolt ètre tota le. Par exem- tifier, de la part de nos cam arades pie, vous ne pouvez pas, camarade soc!alistes, un vate d'adhéslon ré.st – mlnistre de la Guerre, demander, gnee, qui !es piace aux còt és de alnsi que vous l'avez fait par une M. Daladier, plut6t que de M:M. Tar– de vos circulalres, l'institution de dieu_ou Franklin Boulllon. trente-sept nouveaux commande- Neanmolns, cela ne change rien a ments militaires de gares et préci- ce falt d'évidence brutale, que le sément dans les gares où li existe Pacte de Rome repose tout entier déjà. un command-zment militaire de s~ ..un mensonge et une hYJ>OCrisie; la milice ferrovialre, qui est animé r.u 1~ ~•y a pas d'entente et de c<Jl!a– d'un excellent esprit militalre et IJ:::iaiionsincère poss1blles entre de.i fasciste. (Approbattens.) gpuvernements dont le principe Seduti alla tavola del Barresi, fre– sca di giovinezza, indovinavamo che la cordialità di cui cl si offrivano ad ogni ora le piil commoventi testimo– nianze, non era se non la continua– Jione dell'affetto .profondo che strin– geva q uella famiglia attorno al suo ca.po . Avevamo davanti gli occhi la famig lia italiana di una volta, quan– do la guerra civile non ne aveva an– cora minata l'unità sentimentale. ,, ''' \ '''" Vanderl:Jelde contro Mac 'Donald _ G~~o~':::~reco~~n~:::.~i f,é:fr~sed~ 0 ~is~~a~te~~\!~~·m~•~ ont été instltués pour le transport n'y a d'autre solldarlté concevable des recrues. que la solidarité des démocra.tles "Non esiste che un mezzo per al:Jer la Pace col fascismo: è abbatterlo" GRAY.- Je vous donne acte de dcl}lsla_Iutte, et dans une lutte sans cette expllcatlon. Mais, alors, vous treve ru merci. E la sensibilltà. del nostro povero amico era tocca da quello spettaco– lo: per questo, egli, pur cosi' discre– to, era d"un sublto diventato espan– sivo, e sia che parla sse c on me sia che si rivolgesse ad alt.ri , sempre, e non d'altro, l'udivo , parlar con tene– rezza del suoi figli di cui andava or– goglioso: della famiglia lontana U cui pensiero Io teneva In continua trepidazione. cc Una menzogna ed una ipocrisia » Il b ollettino In formation.3 Inter-na.til:,– nales, edi.tod.a.ll' lnernaz. Operaia Socia• lista, pubblica, n el suo numero del 17 giugno, il seguente articolo del presi– dent~ dell'Internazionale stessa: Io vorrei dire ll mio sentimento su clo' che bisogna pensare, dal punto di vista socialista, di questo patto a quattro che, cosi' prima come dopo la sua conclusione, ha sollevato tan– te polemiche. Tuttavia, cio' non muta nulla a quest-0 tatto dl un'evidenza brutale: ~he li patto a quattro poggia, tutto mtero, su una menzogna. ed una ipocrisia; che non esiste possibilità d'intese e di collaborazioni sincere tra due gOYerni, i cui principll si oppongono come l'acqua e il fuoco; che, nel confronti del fascismo e del razzismo, non v'è altra solidarietà concepibile Cije la solidarietà delle democrazie nella lotta: nella lotta senza tregua e senza ptetà. Del governi possono, per ragioni di opportunità politica, d'altronde molto discutibili, non pensare ma dire ~ co?trario, in_solenni pream-1 ne, le conclusioni nece,sarie, scon– boli d1 cw e~I stessi sentono il vuo- tano oggt le conseguenze del loro er– to e la vanit41.. rare; e non le scontano per se soli. Per il senso c omune del popoli, Sperl~mo che il nuovo rtchid'mo ri– nessun dubb.J.eè possibile: la colla- sveglt nella coscienza democratica borazi one cht il patto di Roma isti· dell'Europa il senso del pericolo e lo tuisce rassomiglia a quegli accordi spirito dt !otta e di difesa. In ogni che la polizia. americana conclude ca.so , a noi non _potrà essere rivolto con del e gangsters >, che s'impe- fZ rim provero dt non aver dato in gnano a limltare i loro mlsfatti in tempo l'allarme. ne croyez pas que la mlllce ferro- Des gouvernemcnts peuver.t-,pour v:iaire soit sufftsante ? des ra~ns d'opportunlté polltlcue, GAZZERA. - Ces commandements fort discutables d'allleurs, non pa& ont duré très peu de 1ours... penser, ma!J _due le contrair-;;?, en àe SrARACE (secrétaire général du solennels preambules dont ils sen– partt fasciste). - I1s ne devaient tent eux-mémes le vide et la va.nité pas durer méme une minute. Pour le sens commun des peuples· Une voix. - Mais du moment aucun doute n'est pos.51ble: la col: qu'lls ont été... laboration qu'lnstitue le Pacte de D'autres votx. - Non, non: ll y a Rome ressemble a ces accords que cambio dell'impunità. Non esiste che un mezzo, in verità, per aver la pa– ce col razzismo e col fascismo: è la mllice. la pollce américaine conclut avec des Una lettera di F. Martin GRAY. - Monsieur le ministre, en- gang st ers, qui s'engagent a llmiter tendez-vous ces voix? On doit arri- ~i~~ Ù~~f ~•q~1;1u~c~~~!~ d:n1•,::~– ;i~/ ~~!nEJ~ ~r:~i;é~~~~•nà ~~ d'a'!'oir la paix avec le !asclsme et le abbatterli. E?aLE VANDERVELDE fonctlons et de l'utlllté de la ml- rac 15 me : c•est de les abattre. 11 C:· Quelle est donc 1a ronctton, LAFRANCESTA LAVEILLE Ora che l'angoscia suscita 1n me, come sempre avviene in casi come questo funesti, la passione del ri· cordi intiml e dei particolari piil tu– tll!, mi dolgo di non poter dire con esattezza quante volte, in un g!or– no, 11 Treves andasse alla posta per vedere se c'era una lettera dall'Ita– lia, e. se la lettera c'era, le scale de· gli uffici ch'eran st-ate salite da un uomo curvo e titubante erano di– see,se da un giovane spedito che por– tava negli occhi la luce della gio– Nella sua forma primitiva. tutti lo riconoscono. esso era. totalmente inaccettabile. E, per la verità, che V B h • •11• •t 1• • [t~i~.~.;;~~i~~:d~·J;FJ~~ . asc <(al proscr111a 1anl)) La e Libertà > pubblico', parecchi mesi or .sono, una Interessantissima Intervista sul problemi !ranco-ita– llanJ con un giovane e valoroso mi– litante democratico, che conosce be· ne l'Italia prefascista e fascista: Fé– lix Martin, delegato delle Alpi Ma– rittime al Comitato esecutivo del partito radicale e membro della. Commissione pollUca generale del partito stesso. Per la morte di Tre– ves, il Martin ci ha inviato una no– bilissima lettera, di cui ri-produch– mo alcuni brani: quel est donc l'emploi des batail- DU FASCISME ~~~ns~p~i~b!tXi~~ ~.1!;,.:'u"t~ SELON LE " TEVERE » On a. parlé un peu d'une !onctlon Le .. Tevere >, organe mussolinlen condità. l'Europa, ov'egli avrebbe costituito, Victor B2.sch, presidente della Le– con Mussolini ed Hitler, una maggio- ga francese dei diritti dell'Uomo e ranza contro il -rappresentante del- grande amico della libertà. italiana, la Francia - oggi, Daladler. e forse pubblica, ne e fa Volonté > del 18 un qualche giorno Tardieu • è nuova giugno, una lettera aperta al suol prova di e quella ignoranz:i e di e cari amici > i proscritti italiani. quella incompetenza > che il suo an- Egli prende le mosse dai funerali d! ~-+- tico compare Snowden denunciava, Claudio Treves e ripete dell'Estinto E i suol discorsi al Teatro e alla secco e duro, giorni fa, alla Camera l'alto elogio ch'egli ne traccio', du- Camera del Lavoro! dei Lords. rante il suo discorso al Père Lachal- Finalmente, dopo tanti anni. quel- Tuttavia, dopo che 11 Primo M!- se. E continua: l'oratore tncomparabile poteva par- nistro della Gran Brettagna aveva e Sul lungo corteo, che ha accom– lare a suo agio, libero dal timore di dato cosi' lo spettacolo della sua pagnato la spoglia mortale di Clau– annolare un pubblico che non lo collusione con le dittature d'Italia dio Treves fino al Père Lachalse, oaply11.Voi conoscete il suo metodo. e di Germania - e clo' al momento pesava, col grande dolore suscitato !i d!se&rsodel Treves non muoveva stesso in cui la politica di Hitler, do• da una perdita irreparabile. un al– mm da una certezza dogmatica per po quella di Mussollnl, provocava tra dolore. E' nel momento stesso in pndpitare verso allegre e facili in tutto il mondo del movimenti di cui 1a Francia, per ll patto a quattro, conclusioni. Conveniva che, prima, rivolta - si puo' comprendere come ha accettato di collaborare col dit· fO&Se sgominata, attorno al pensle- il governo francese, minacclato d'i- tatore !tallano, che Claudio Treves ro, la falange fitta del dubbi. Come solamento, obbligato a trattare con ba chiuso gli occhi. Ed io sentivo, l'artefice ricerca la forma perfetta circospezione l'Inghilterra, esposto amici italiani, che la vostra fede in nel grembo della materia, liberando- al rimprovero d'essei:e U solo osta- questa Francia democratica. che vi la dell'inutile volume, cosi' egli trae- colo alla comune danza in tondo aveva accolto si' fraternamente, era va la verità dalle speciose scorie del delle quattro grandi potenze occi- scossa. Sentivo che vi domanda,vat.e dubbio. Per lui, la peTfezione for- dentali, abbia giudicato necessario, se noi stessi, noi della Lega, non male era la riprova dell'esattezza 1- invece di respingere nettamente 11 protestando contro il patto a quat– deale, e non amore vano dell'a.ppa- patto, accettarne il principio, a tro, non vi avevamo traditi, traden– renza. Da questo rifuggiva il suo or- fior di labbra, salvo a emendarlo in do il nostro comune ideale. Amici gogllo di ~nsatore e di costruttore. tal guisa da fargli dire, in definiti- italiani, vi ho sempre conosciuti E anche si compiaceva di vestir di va, press'a poco 11 contrarlo di quel- giusti e pieni di comprensione. Voi belle parole l'idea come !e mamme lo che diceva nella sua fo~ ini- avet,.esempre affermato con noi che, amano vestir di abitini graziosi i ziale. prima di tutto, nol avevamo, voi e loro nglloli, ma questi amano e non E, in tutta sincerità., è rendere noi, il dovere di lavorare per la pa– quelli, le mamme. Insomma, nel Tre- semplicemente giustizia agli sforzi ce, che a questa pace bisognava sa– ves l'amore della forma serviva di di Daladier e di Paul·Boncour, quan- per fare i sacrifici supremi e che, f~~d~~ pa!!:i:ee ~~!i~!a~a:fil~e ra~g~ ~~~~~~u;~~~si vi sono, tn ro~ns:;:ara;rta~e e 1 :a!~r~:~Ù~; Le folle bevevano le sue parole Preso in sè, il patto, nella sua. ul- :rivolte. > come a una pura sorgente. Gli esuli tlma forma, è divenuto quasi tanto E dopo aver ricordato l'adesione avevano ritrovato un interprete: l'o- inoffensivo quanto un rettile al .entusiastica. di Mac Donald al patto ratore un pubblico. quale si siano strappati i denti ve- a quattro Uoconosceva egli, già, pri- - Percbè non abbiamo fra noi un lenosi. Esso riserva, almeno nella ma della sua andata a Roma, que– uomo come questo- - dicevano gll !orma, 1 diritti della Società delle sto patto?); dopo avere spiegato le Italiani di Tunisi. Nazioni. Esso richiama (e nessun so- ragioni per le quali la FTancla non E il Treves: clalista puo' essere a clo' contrarlo) poteva senza rischio rifiutarsi ad o- - Perchè non slamo venuti subito ~;rtNalJo~~ ~!~i1foell:u!oc;:;ts1~~~ g!: negoziato, Vietar Basch prose– qu[,:sule aveva ritrovato la patria: dei trattati, ma richiama altresi' e Voi ammettete, amici ltaUanl, la natrla un flvlio. ld'aUrt. S16ocl(satànzldonlli c N~so li mhembrlitutti i sacrUici imposti dal servizio r Q ~ a e e e -.ion • c e r - della pace. Ma .. ci chiedete .. è ve• + corressero alla guerra in violazione ramente alla salvaguardia della pa- E li viaggio! Accade spesso che degl'imFi assun~i ~o ttfer- ce che provvede la convenzione a quando, di fronte a una sciagura, ~aa:rion~ ~ ~~~~ gi Li~ r~; cui la Francia, àopo averla emen– rlevochiamo i fatti e le circostanze questa conferma, nello stato attua· data, si è prestata? che l'hanno preceduta, questi fatti le dell'Europa, non puo' essere con- cE' concepibile che 11 dittatore si e queste circostanze acquistino nella siderata, in verità, come un fatto sia miracolosamente convertito al nostra interpretazione 11 valore di trascurabile\. pacifismo? Voi non potete non ri– presentimentl. Ebbene 11 Treves, d1 Ma, in tali condizioni, che cosa cardare i sarcasmi con 1 quali esso cui quanti lo conobbero possono dir~ resta del e gran disegno > che 11 accolse quel patto di Locarno di com'ei fos...o;:e alieno dal parlare di triumvirato Mussollni-Hibler-Mac- cui, nel suo discorso al Senato, egli sè, non ml parlo', a bordo, che dei Donald aveva in vista, nel primo ba dichiarato che il patto a quattro ~asl suol. Oggi, riandando col pen- momento? Resta che Mussolini, l'uo- e non era che lo sviluppo logico e siero quelle confidenze, mi par di mo che non molto tempo fa, a To- necessario >. Voi siete convinti che riudire U suo testamento spirituale. rino e a Milano, suonava la tromba H patto non è che un tranello e che Mi disse fra l'altro, rispondendo a di guerra, pretende òggl di posare Mussolini, dopo aver addormentato una mia domanda: come 11 messaggero e l'arbitro della la Francia in una sicurezza menzo- - Ma no, ma no! Io non sono par- pace. Resta che, per colpa di Mac :~:r~•ofi:p~~~:::~fo bJ~ù~a~;~r~~ f!_to J:~tu;~a nrar ~e~:ti~~ ~ta:i~ ~nalad,i~g1~~fiie è lo~~a~~; bere che l'Italia le lascerà sul Re- curezza 11mio onore. Mi spiego. Io verso regimi che sono la negazione no, essa le domanderà mani libere vivevo, in patria, in uno stato di stessa di ogni democrazia e di ogni sul Danubio e nei paesi balcanici. spirito che mi rendeva famigliare 11 Ubertà. Resta, sopratutto, che, tre Diffidate - voi ci ammonite con pensiero della morte. Ogni sera mi mm!~,,d.opomen'trseangm_vuiGenosrm! •••nltuarncaollntdl: :::d:~~~; s~ ~~tr~i~ÌÙtl~~i: coricavo con l'impressione che la ......... h il ditt t d n It li ·t i Morte sedesse al mio capezzale. Se nuano le più brutali persecuzioni da ~ii perico~fr:i.5€::.u;. a a medi a ~~~~elan~u!: f~~vr~a:;~tt~! ì; ft~~!e 1 0~~1a \a~o:fl:t!b~o~ 1! .. Noi non ignoriamo nulla di tut- m!a ultima ora in seno alla mia fa- violenza di tutti i suol diritti e dl to cio', 0 am.lciitaliani. Noi abbiamo miglia, serenamente. Ma un giorno tutte le sue libertà, sl sceglle un'ora dettoduW~ida pincipio, che a~che lessi che un mio amico e collega, il come questa per fare a Hitler una ~~iamo s~~fto, c~~~~rt~ \u:i, t~f: f~I~~rfieÙ;e;:e fl~a~cfallst~.t~J: 1:r~a~~i~rpe:C{~8:{fg ~ !~ 0 ~; schi. Tutto era sapere se convenisse nascendo il Cavallari e stimandolo, mani ancor lorde di sangue - nel CO!tered{ueS t i rischi O dire e no >, io non credetti a questa fandonia, e concerto delle grandi potenze, tra Pf:.ma qualunque trattativa, per– infatti seppi poi che il mio amico questi quattro, da cui la Russia so- e e, un!l volt\-\nlziate le Jratta}!· aveva cercato dl smentirla, sfidan- vietica è esclusa e ove Mussolini as- ve, _er~impossi 1 e non con urle i 1 - do chi l'aveva divulgata a pubblica- sume la parte di primo violino. ~fzl~e.o~go~~nqu~se\i/if~~~ P~~r~i re la fotografia della sua ritratta- Politica del minor male, si dirà; ,lungamente e dolorosamente rlflet· zione; ma nessun giornale aveva rassegnazione a una solidarietà, tuto. che la Francia potesse opporlo. acconsentito a pubblicar la smentita. senza la quale l'Europa si trovereb- e Ma non pensate che, per esser– Allora pensai che anch'io avrel po- be sùbito divisa in due campi osti- cl rassegnati al patto a quattro, di tuto, o prima o poi, ~orrere il rischio li; necessUà, a qualunque prezzo, di cui solo l'avvenire dirà dove con– di passare per un rmnegato, e que- una collaborazione, senza cui il man- durrà l'Europa, noi abbiamo rinun– sto pensiero ml fece paura. Troppi tenimento delh. pace diventerebbe clato ad alcuna delle nostre comuni disinganni avevan conosciuto le fol- impossibile. convinzioni. Con voi, noi crediamo le operate italiane perchè potesse Tali argomenti possono agire su profondamente che la vera garanzia esser loro offerto, senza spezzarne la coioro che, negli ambienti borghesi, della pace è e rimane la democrazia, fede, lo spettacolo delle pretese a- pur riprovando 1~ dittature, non la vera democrazia, la democrazia biure in serie del suol capi Per que- hanno nulla dl plu urgente - lo s! realizzata. Con voi, noi slamo con– sto non per altro, part11. Non per è visto nel 1922, lo si vede oggi - vinti ch'e lmposs1b1leseparare que• noÒ essere assassinato matertalmen- che inchinarsi al fatto compiuto. -sta p~ dalla libert-è..Con voi, noi te, ma per non esserlo moralment.e... Essi possono anche, 1n un _paese co- rivolgiamo un nuovo, incalzante ap- Le folle operaie: il suo amore. La me la Francia, per esemp10, glust1-1·pello alle democrazie di tutti i pae– urezza della sua fede e della sua f ficare. da parte del nostri compagni si e perchè esse oppongano il fron– ~ta d1 militante: il suo unico or- socialisti, un voto di adesione ras- te unico della libertà. al_fronte unl- lio segnata, che 11colloca a fianco di co del fascismo e perche a loro vol- gof•uOmo emerge da questo suo di- Da!adier piuttosto che a quello di ta utilizzino la tregua del patto, se sprezzo sdegn0$0 per la. ma~ria, da Ta.rdieu o d1 Franklin·Boulllon. tregua vi sarà, per far trionfare in Europa, con l'idea della libertà, l'i– dea della pace. > Questa costellazio– ne delle democrazie, io non ho mal cessato, quant.o a me. d'invocarla con tutti i mi-e!voti. E lo dichiaro, una volta di più, che, qualunque patto concludano i loro governi, i demo– cratici di vecchio stampo non pat– teggeranno mal con gli assassini della libertà: nè con quelli di Roma, nè con quelli di Berlino >. Ringraz.lamo Vtctor Basch delle alte e forti parole con cui egt rfaf– ferma la solidarietà dei democratici veri e fedeli con l'antifascismo tta- ~~~~~ ~ft~!~~ttzuo~:efa~~~ti: mento dt calda fraternitit da cui apparvero infiammate le al.tre no– bUissime ch'egli pronuncio' presso la salma di Claudio Treves - sono im– pliciti un rtronoscimento ed un im– pegno, di cui no{ -valutiamo tutta. l'importanza politica. e morale. Tn sostanza, il capo eminente del– la Lega francese pertectpa aUe in,– quiet.udini e si associa ai -voti che, da parte dell'antifascismo italiano, hanno trovato za loro formulazione nell'ordine del giorno recentem.ente votato dalla Commissione Esecutiva della Lega italiana. Di fronte al fa– scismo, noi abl:namo risollevato, in occasione del patto a quattro, una pregiudiziale che Basch e i demo– cratict autentici han sempre ricono– sciuta giusta e nécessaria: l'incom– patibilitiL insuperabile tra la liber– ta e la pace, da un lato, e, dall'al– tro, i principii, i metodi e i fìnt del fa!Cismo. DaUa coscienza di questa incompatibUità derivava, per l'anti· fascismo, il dovere di denunciare all'opinione internazionale, i pericoli inseriti nella manovra fascista. Tale dovere l'antifascismo ha compiuto precisamente in omaggio a quell'i– deale di pace, ch'esso serve con pie– na lealtiL e che il fascism-0, per sua natura, è dutinato a rinnegare o a tradire. Se la vera e sola garanzia della pace è la democrazia. come Vietar Basch giustamente conferma, tutto cio' che prende ispirazione e nome daU'antidemocrazia non puo' che essere contro la pace. Not Ci siamo sempre guardati - contrariamente alle abitudini fasci– ste - daU'immtschiarci nella polittca del paese eh.e ci ospita; e percio' ci siamo astenuti e et asteniamo da o– gni valut~ione dei motivi che han– no indotto il governo francese e la maggioranza parlamentare ad ade– rire al patto. Cio' che s'impone al nostro dovere- d'italiani e di demo– crattct è di vigilare e di agire per· chè il patto non si traduca, ad ope– ra del fascismo, in uno strumento di guerra e dt oppressione sociale. L'antifascismo emigrato ha giiL stabilito l'atteggiamento ch'esso as– sumerebbe 11ell'eventualitiL di un conflitto, del quale il regime monar– chico-fascista porterebbe in ognt ca· so la responsabilitit. l',f a per evitare che l'Europa sia. trascinata a una nuova, sangtdnosa avventura, sulla quale i regimi dittatoriali sono spin– tt dalla legge stessa del loro sistema a puntare l'ultima carta del loro gioco, l'antifascismo italiano e le de– mocrazie europee sono accomunate da un compito, di cui l'urgenza è pari alla gravità. Questo compito è, come Vandervelde lo ha defi11.i.to , l'abbattimento delle dittat ure rea– zionarie e imperialiste. Se al popolo italiano spetta liberarsi dalla servi· tU che lo dt.sonora, alle democrazie europee spetta unirsi e organizzarst per la difesa attiva contro la dichia– rata minaccia della fa.scistizz~tone d'Europa. E' U fronte unico della Liberta., che noi abbiamo invocato, e che torna ad invocare con not Vie– tor Basch. Le incognite che si nascondono nel funzionamento del patto a quattro riattestano una vertta che noi ab– biamo, da anni, tenacemente procla– mata: costituire il fascismo una per– manente minaccia, e tanto piU grave quanto piU mascherata dietro l'ipo– crisia pacifista, alla civiltiL demo– cratica e alla pace dei popoli e tra i popoli. Alcuni che non credettero abbastanza al nostro monito o non seppero trarne, 11elcampo cteU'a;:io- d'avant-garde et un peu d'une fone- ~e_Rome,. dans son numéro du 16 tion de réserve; mais sl je ne me Jum,. publie un artlc!e de fond ln- ~~'::'-zE: d~~ba~ill~~ n~~:::ir.e ! 1 !~}: : a~ti~s~os volzlns >, oil on lit, fan~rie. ~ n faudrait ne pas connait.re de e La perdita di Claudio Treves, e Et alors je vols qu'on sous- qui a~ve en France pour donn er che sarà crudelmente sentita da tut- estime, qu'on fausse et on dé- la momdre importance aux discours ti i democratici italiani e francesi, nature cet esprit pacifiste de des hommes polltiques. En France ml attrista profondamente. In que- de la révolutlon, au service duquel la questioJ?-de l'antiparlementarismé sta dolorosa. circostanza, vogliate le gouvernement fasclste - le ch~f est entree déjà dans l'esprit du gradire, per voi e per la Concentra- du gouvernement - a voulu la créa- peuple. On voit bien qu'elle est plus zione Antifascista di cui era il ca- tlon de ces batalllons de chemlses que mlll'e. Les récentes ag!tations po, le mie vive sincerissime condo- noires. contre le gouvernement constltuent gllanze. GAZZI'RA. - On fa1t la. guerre une action antiparlementaire. un DoPo Turati, Treves... Questo nuo- d'une seule manlère. hebdomadaire polltique a écrit ces vo lutto aumenta l'angoscia che non GRAY.- Mais nous avons qua.li - jours-ci, qu'en France on reSIJlre puo' mancare di suscitare, nelle file fié ces bataillons de bat alllons ll!le e atmosphère préfasclste >. Le dell'antifascismo, la conclusione del d'assaut. senat-eur de Meurthe-et-Moselle, u y patto a quattro. DE Borrn (ministre des Colonies). a quelques sema!nes, dLsalt au Sé- pa St•to-n,zacoanssso!llcudraanrdeo a 1 rPe•g~u· qumeust 8 o_ - G~~-a~ Xj~~!.incii~~J~r~~- quol nat: e: J'al l'impression que le Par– LUI Iement es; meilacé ; et en exprimant ~.~~i~~~ti h~!\e ~::hf P J:~~:~~= Ie1:ml~~~e~;:r:iire CU8Colonie&). ~~te àcf:U:~ulf1q~~~ 1 ! r~~wseJ; crazia, che ci si prepa.ra a seppelli-1 lons ~e eh;mJse! ~olres et Us ont cote le service a la république : ce re nella .. trince a della l ibertà >. fonction d mfant-ene. qui n'est pas niable, c'est le mou- Preoccupato degl'interessi comuni TERROZZI. - Alors, autant vau- vement antiparlement.aire. Les di- al due popoli italiano e francese, mi dralt les supprimer 1 , . vers Lavai arri'Vl!nt en retard lors- :f:1o 0 p~~~Ìd~~{:,;a~~IIJ~~~JeH:!-r_~oot-, I 1a -r:n;::. ~e~ d;a~{t:ti~i~~ qu'ils découvrent les m8faits du par- di con·,ocare rapÌdamente il Comi- crolre a la mlllce ou ne pas croire. ~e;~;té~~dé!: L~;~io~!e;~~ir:uele: tata Esecutivo del partito racUcale e (AP_!'laudissements.) , deJa juge ; et ces bommes polltl- radical-soclalista, aff!nchè il patto S.ARACE'. - O? 1'11emrnen ~xlste ques qui devral t diri l' in! vi sia discu~o, prima del voto del pas. Il faut croire • (Approbatum.s.) au éontraire S:~t dir!~~ p 0 fr ef:• PPaatr 1 1 0 am_,;anntoco, _ 5 c 0 ovimeet!cf 0 u atto per il -unG~t;e -;xim_e;re~t~~~! 0 i_edg~~! Cela signifie que la doctrine fascistè u f ti 1 d ! i est la réaction d'un organis me qut e Non °;11 dissimulo 1e ":ifflcoltà del ijnfau~nl~Io~o:ne~ a~::sfesa~~;e~ pressent la maladie méme ava.nt omplto, ma, se ~ sara consentito nécessa ires. E t voilà que la ques- d'appeler !e médecin. Voilà. ce que di tarlo, io spero d1poter dimostrar~ tion se po.se de nouveau. Il n'y a nous dit la sltuat-lon lntérieure de al miei amici del Comitato, come 11 pas lon gtemps , la mlllce a d-amandé 1~ France : voilà e-e que nous con– nuovo Patto serva male gl interessi deux mlllions pour des tlrs d'artil- :fument les confessions .. fa.scistes > ~el~la~1~Z::t!a:~'t~~!~m~f:~o~e~i ~e:tte~~ ~f 1~:u:1r~~°n~ ;:/~r: r; ~:s J~~::~~~~asfo~~ ~:~n~lc~: nchiaf!1-1amo ... Un prossimo av,,·en!re faits. comment la millce antl- s1tés historiques qui expllquent le provera senza dubbio che !"{Ussolini aérienne peut-elle fonctionner si elle f~scisme et qui révèlent son carac- ~g:ii~frqunaoI~1ia °: e:\t:pi~af~~o f~~~ta neG~~~as _:at; ~~~~fJns ont été ~~e?~se{~~iis a a~i1a!~n dS: ~ft!; Abbiate ~ ogni ca.sol'assicurazio- données aux dépens d'autres. La a la fenetre et d'observer ce qui se ne che tutt1 i vostri amlcl repubbli- mllice falt ses tirs et le camarade ~a.s...s:e dans la mai.son de nos voi- cani e democratici non vi abban- Teruzzi !e tait. sms. > donano ... >. GRAY.- On les tait, en partle. EJ u1cito Sfrrement pas dans une mesure adé– (lua.teaux exlgences. il Vll Quaderno (II serie) di GAZZERA. - Le ministre respon– sable doit distribuer les som.mes de son budget '-elon les besoins de cha- GIUSTJZIA ELIBERIA' ~~f ~"e''\'!u3fie~;:11!,e,:itf.:,~.~n'e'°~; dépend pas de lui. Eccone il eommario: Articoli In morte di Claudio Treves Italia e Europa Opinioni eulla Germania (A. Ta- 80a) Tentativo d'un parlar chiaro (S.) Lettera di un profugo dalla Ger 4 mania a un amico italiano (Be– la Mcnczer) Ancora sulla Germania GRA Y. - Nous nous rendons compte des possibilltés tlnancière.s. Mais nous lnslstons pour vous demander que l'attrlbution des moyens à la millce soit faite avec plus d-e générosité : à cette mU!ce qui, à còté de l'armée, constitue l'expresslon la meilleure et la for– matlon la plus organique qui soit lssue de la révolutlon. Nous nous passons de tout com– mentalre. Cette discussion montre qu-e les soins du régime vont à la millce camme a l'armée et que la milice est une organlsation mill– talre en plelne efftcaclté, destinée Piero Gobetti e la « Rivoluzione à compléter et meme à substituer, Liberale » :~ntr~rtaines tonctions, l'armée ré- Chiarimenti sul nostro federali- LES SOCIALISTES ,mo (M.S.) ET LE PACTEA QUATRE Il Piemonte e il problema fede• Le bullettn Informations Interna- raie (M,A.G.) tionales édité par l'lnternationale Pio XI e gli allogeni (Gaetano g:;:;J:~e ~~ci4~te 1 t~~lf~nda~rti~~: Salvemini) d'Emtle Vandervelde, président de La battaglia del grano l'lnternationale, sur le Pacte iL Recenaioni Q~!~ls avotr montré que la rédac- La storia della rivoluzione rusi;u tion françalse du Pacte a fini par di Leone Trotski (Odis) 1~i l~i~~.flidts!irda~;è;a 1 iir 0 ~!r.f~~~ Arturo Labriola: Al tli là del So• tiale, M. Vandervelde continue : ciali&mo e del Capitalismo - re~!ti/:~\ ~~~n~o~~~~\ ~~: L'Etat et la criae (Curzio) le trlumvirat Mussolini, Hitler et Riflessioni sulla crisi e !Ulla ri• Mac Donald avait prìmltllvement en voluzione (Tirreno) ~~~~! qr~~a::ère,~ T1:~;;1°~tii Appendice Milan, embouchalt le clalron de n Partito, ma in Italia e con~nsi r::~cr.I1~~é~g:~~u~~lr ~~~~~~ a~t a Veturio) (S.D.) l'arbitre de la palx. n reste que, par Postilla !e !alt de M. Mac Donald, l'Angle- Qualche risposta 3]l"inchiesta di ~u~;s~:~~f~~~~~;o~~a~!sd•~~= « ~.L., » ~Luigi Fa_bhri) . \ =~~~ C::e:!t~!u~u:!u~/~~~r~t;:t Bre\e S\Olgtmento di alcum ((te• de toute Uberté. Il reste surtout que mi » proposti da <( G.L. » (Lui• I trois mais après !es saturna!es san~ gi Battistelli) t~:;g;~, m~i: d;i~:rs~:~é6u'Ì~~~ LA PRESSE FASCISTE ATTAQUE VIOLEMMENT LA YOIJGOSLAVIE En Italie, il y a des organl-)atlons officieiles, telle que l'assoclation « Pro Dalmatie >, qui développent u_nepropagande irrédentlste et an– tl-YO!,Jgoslave. Régullérement, des meetings sont organisés, où des ora– teur_s du parti fasciste et des dé– putes, tels que M. Coselschi et M. Dudan, prononcent des discours en– flammés pour revendiquer a l'Italle la Dalmatle, occupée .. par des bar– bares >· On ne doit pas s'étonner sl, en Yougoslavie, !es associatlons nQtio– nallstes, sous prétexte de répondre aux provocat!ons du fasclsme ltalien organlsent à leur tour des manlfes: tatio!1~cont~e l'Italle. Alnsi, on vient de ~elf:brer a Zagreb une e Journée adna.t1que >.A cette occasion un cor– tège a trav-crsé !es rues de' la ville en poussant des cris contre Mussoli– ni et !e fa.scisme. Cela a sufi pour que la presse ita– lienne se livre à des attaques vio– !entes contre la Yougoslavie. Nous citons simplement le commentalre du .:: Giornale d'Italia > (18 Juin) : _ .. Le gouvernement de Belgrade - ecrlt Ja feuille mussollnlenne - sai– sit toute occasion pour s'isoler du mouvement de concillation et de pa!x en Europe et pour se distin– guer par des attitudes de provoca– tlon et de menac-e. Encore une fols la Serbie (en effet, il s'agit de ma~ n_ifestation:; qut ont cu lieu en Croa– tie. - N._f:!._R.), qui J?Orredéjà. la. responsab1ht.é des trageàies les plus sanglan~s d'Europe, montre, par ses manifestations iruensées qu'il extste encore des poudrières dange– r~uses et des esprits enflammes qui n acceptent pas la paix et ses com– mandemcnts. Contre l'reuvre de ci– v~_atìon qu'on poursuit en Europe, vo~la la barbarie avec ses cris de hau!e, ses pr9grammes fous, ses mé– thoaes cr11IUnelles. La e journée adriatique > a été organisée par Bel– ~e suivant sa conception impé– nal1:-te antl-italienne. n n'est pas be5?m d'ajouter que. mème dans sa. politique de paix, l'Italie est prète à. ~epousser toute tentatlve de getis irre_sponsables,qui sont au aervice de mllieux responsables. ~

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