la Libertà - anno II - n. 10 - 4 marzo 1928

=2 LA"BATTAGLIA Il DELLE BISCHE vinta daibiscazzieri lin 1·cgìo decreto del 22 òicembrr ha nu– lorizzalo il Comuuc di ~an Hcmo nd aprire uno stahilimenlo pubblico ,fa i:riuoto. il primo che ha esistenza legale in" Italia in fallo di giuochì crazzardo. t.:na interroga– zione dC'l ~('nalorc Federico Hicci. dilwl– luln al f-cnnlo il 9 febbraio, ci ha fi\lto !èaprrc no\1 i-olo che il casino di San Hcmo ò ,.:fa :i peri o. ma altrr~ì che nd c:;:;o uviene falla una \':l~tn puhblicilà, <'On manifcg\i affic:"i prr le stradr <lf'!!c cillil it;ilianc n e che "al1 re ,:;tnzioni climnl ichc si apprc– slnno n sc1n1ire l'esempio di S:-inRemo n. La malrria è. ,lì c0Jnpclr>1u:a dr\ mini~tro dcff1nlr>r110, cioù rii .\lus,:o\h1i in persona. :'llu.::~olini infalli ha ri-.po~to nl sr>nalorc Hicci (Srnalo. 9 rcbbrnioJ {'hr « è vero che alti·e sl:uioni clirnatìchc hanno il drsidr– rio di rl\erc Jr1 concr.,,ionc falla a! Comu– ne ,\i San Hrmo prr ul, C:1<=ino <la iziuoco, 111a quc<=todrsidf'rio non -nl'à. ,odJ1sfatlo n. E•poichè 31u<=solinì. comr tutti i mancatori di parole. •uol prnmNtr1·c con cne1·gia: • Gli inlrndimen\ì Ò"I Governo. egli ha so~giunto. in q11r~ta malcria !'!onopreci:-i. Per ragioni forti:::sime di ordine economi– co e politico. <=i ,~falla una eccN.ion" pf'r San Jlpmo. ma que<=taeccezione è dc.slinala a confermare la regola u, La crisi turistica e le bische Quali "arnnno qt1Pste ".ra;donì forti--i– me n ? Ce lo dicr la relazione che .\lus,:.o– lini <=tr,rn ha fallo precedere al <Jì~rr:no di h·izi:r per la convc111.ioncdr! dccrrlo per :,;nnHemo, di•tr1buito ;t\Ja Camera 1'11 fcbbl'aiu. 11 Comune di ~.in nemei, ~crivc )fus!'!olini, nomisli. f'\"3'-0 <la un pullular,.. <.li bi~che srg1·ele Cd nbu~ivr, :-ollracntei:.i nella loro funzio,1e a qualungur con!rollo di ordin<' di, poli1.ia " tli ordino morale. e contro le quali !"azione rrpres;1:iva ùe!!a Pubblica Sicur"zza non C riu::ciln ad avere radonr. lllf'nft·p la !inra ùi condotta amminis!Ì'ativn adottala dal Go\·erno delf'rminava uno sin– lo di gra\"c ùisngio in nlcuna delle no.~tre re>gioni, ~pecic sulla fl1vicrn di Jloncn1f', provocando unn crisi economica. che mi– naccitm:i di diffondersi con danno dell'in– lflra economia nazio'tla!e. Di qu<'~lo stato ili di~n~io si fecero interprcl i autorevoli prrsonalili1, it1pcriori a q11olsiosi. sos1irlfo di JJrii:ula sprcuf~ion,·. mentre dn Enti pubblici e pi-h·ali perv,cni\"ano Tflilerale .-:ollrciluclinidi provvidenzC' lrgi~la1i\·e alfe n rimediare i lamentali incom·enienti ». I marrì oretesti del voltafaccia Che la t'ri<=ieconomie.i di certe stnzioni haliwari giuslìtlcas..::e la. aperlura delle bi.:;chr. era. co:-a per lo meno discutibile di fronte a qminto nfl"crmani'llo compctPn! i inso,;pellabili. per esempio il senatore Sal– \·a101·pOrlando. che, in una lellera pub– blicntn dalla. 'J"ribiwa <lei 27 uprile 192-i, 0$Sen·n,·n : « Da molti mmi si {occi;o,_io ]lressioni srt /111/i i Gov;;r11i .mccrdut1si P"rchè si permclless('l'o. pc1· !e con.mete 11,•r,-s1ilù loculi. i r,iuochi di o::ardo. Jfo tutti /umno ,·esistito. Ù\"O furono i danni? .\l_niYiar<'~f!"io, .,tontccatinl, Salsomaggiore nd"rn mn~giore aflluenr.a ai Uaeni e alle rnrr ~ "· Quanlo nl "pullul:u·c dl'llf' bische cl:rndc;1:line 1, In con.~!.ila7.ione d"i folto non polr'\"n che suonare biasimo :llla Pubblicn Sicurezza ed a chi la. dirigev:1, cioè a De '.{l~~~o~fi1tl~l~i;t~~gode71•fi~èr~~-riflesso,a LA LIBERTA di nnn lo!lcrarr più oltre il giuoco c!an– (l<'<=I ino. doveu.!0~1 punir<> in QLHmto è di ,J{nrno$0ciale, nò poiendosi lrgittimarr <lal- l~~~~:~~~à 3<\~i::t~~!o'.'· a:~in~:1;! ild~~~er~,~~i .slik mor(I(•' alla ritu 110:;inu(I(,_•, \"\IOieim– pedire o l'"prirnere quc<=tospcrpP1·0 im– mo;1'to di riech!'zza. XC si drvo af:giunµere Ruba tu che rubo anch'io Furti nell' amministrazione provinciale_~Savona al danno I.i h<'ffa.:ille no~lrc leggi. a'ndan- Sno:-.,, 1:5 fcbbrnio 19:U ~~n;ib~~~~a~~et~~~--~~/~1~~i~ 1 \~a~?u~~~!i~(~~~ Gran! ~\°'.andalonella .\mministrazionc rnnlo; chi ~1 reca n Jtiuocare affe:-tero drlla Pro\·incia. La vittoria dei biscazzieri ~~:1t:[;~~~i r,\f 11 d -1~~1\)i~•· ; g ~fi~:~l} l 0 p~~~~~ 111:'lnca ! suo dovere cinle ! "· I i\"ono~tante gli sforzi dcl!"on. Lt•,5;1t1ar T.:t "pirlra s"polcralc,, dove\"a calari.i c~lc1ri ;lf'I grnve .SC(llldn!,,drll:~ 111:rnuten– in\"f're >lu~so!ini su Federr.oni e sul suo z1one ~li-a<lalf". « <=1ilomoi-:dr n. Dow mfllli un fa•ci~l.i 5!.1 ~ì.:u1·0 che Hiacciuffato i! rninislrro dell'Interno e ivi ~i ruh.i. l'fla]jzrnta totalila1·iamc11f,• l'onnipotenza, fai ecco in hrf'w. )lu<:so_linihn. tenuto in !'e~<=nnconio i so- La prO\"incin pl'0V\"edcalla m.inule \11.io- Jrnni 1mpeg,:i1d<'l-~uo31~m~lroJH·ec~ecc;•~o-np ~!,·atl.ile rallo sgombro n"vc della zona rr YPderzom : <' noi abbiamo già \·1.stoco- montana mediante numerose squndre ili n:e è finiln quest,1. lurpe commedia delle opN:ii cui "ra ~lata n~~ato il sn!ario di IJ1scbr. lire 1:J al giorno. 11 \"izio i! ,;1:"llo chiamalo ad.ire nnch'es- Jncaric:iti drlln di~lribuzionfl ,!ellr> ln"l'- "O il suo contributo alla co_sidetta :icoslrn- cedi era CP1· 1 .i Bc•glioloGiu.c:eppc e del 1it•n– :io,~,. m1:io11olc; di~moghenc qumdi allo !t·ollo il runziclllario provincinlo r.alcagno per In maggio!'e glona: .\ngeb. I-:l•bcnc costoro non ~rppt!ro Jaro 1 ° drl e< duce». sedicente "inflr::.<=ibilc, di meglio rhç pngare gli operai tir~ 8 .i! rel!ili,1eo. monolitico", in re.illi pieghe- ~1oruo et! int;1scare !_a difl'.err111,, .. \ chi :;1 \'Olc, \"0lubiie ed incoerenle più ùi una lagmwn minaccie dì bolle e ,Ji :m·e-11' e,11 ro~~cl~•;t rrgiml". "non piil .ignoslico in d~t' 0n:;i~~l~.a t.:alcaguo C d.igli :;c;iguOZ:Zl fallo di mor<'!lità ». che perciò per<=eguita Quando !i prn,i che la ba11.a durnva i maffìo~i chf' la )lili1.ia non ha potuto a~- <la anni e che cenlinaia rrano gli adcli•tti sorbire, gli stl'ozzini che ~i rinut.ino di di- ai lavori ~i lrn una idea dcll"enorme ::ooni– \"idere eti ulili con i ras, le chiromanti che ma sottratta. predfoono nf'rO il domuni "imperiale»; r dirigenti dei <=indacali fa~t:-!-li na1_u- 3• dei clel"ico-rascisti. cu.;:!odidel fuoco r.ilmentr ... non si ei-ano .iccorti m.ii ùi sacro della lllOt"ali\8, collo \'ai-a dcli'« in- tmUtt:·- via.fo dj ,Pi~" e de_!":·"~taur.ilo;"e <!ci ,n: J dur- sopradclli cornp:irt p<'~·ora ~,~ n.:? lori l'"IL_g1os1 ,,,_falli ff'~~,come I u!cir~ella, inflc.chiano rii lutlo ~ :ioi=pcttanoche la -i" d~1 "nu!h alla met,i n P. 11 sprcg1?tor! 1 porch<'l'Ìn. vrnga $eppcl1Ua... $i e in1pe- i·o'":nn1 dcl_\"I!? drn::tr«? ''.· man~1t.eng~hdei I ~m1.toallo scopo l'ex ~olone comm. C11:-ta- ~:~;1101~trd10!11 C degli 111eff.1b1li ca,. )in- ;;a;,~\~:: ~~t!iu~~~i~u:iad~1~fofti~~~riu~l~~~ GIUSEPPE DONATI. fn.scista !!! • vci·~a in condìzioni flnanzfari,1 ecce7.io – nalmf'nlc difficili 1,: i pro\"enti ordinnri del bilnncio non bn~tano nf'mmcno a sop– perire alle ~peirn <lei scr\"iZi pubblici c~– senziali (il che, 1Jf'll'amio VI rh:ll't:ra fasct- l!% ~ r;r;pri; dt'::/i~.:~i~i: ~l~;~ r~t_i:~'/~~~ -'In. ammes5'! pure Jr considrrazioni <li 11 fatto allegate da .,lussolini. queste hon in– rrangeYano per nulla il principio invocato nr! sennaio 1923 di "ragioni di dignità nazionale" 'Dò .-i vedf' perehè ad un nnno fascismo . . . mgmna il popolo belga cessilà, chf' imporlano un _prcvenl1vo dl spesa ,per 250 milioni. non s, possono fare perchè il Comune non ha ri~or.c:c~:i!i cl~e gli consenlano di ricorrere al crrd1to pi-1- nlo {f'rl (1/)f'hC </UCSIO• è vero l)rr la 1117.g– gior ,,art-e dri Comuni il(tlfoni). :\"è lo ot~– lo è in ~rado di dare q11attril1i.irt JH"6pr10 (cOn{css1m1c Mspì imJ>Qrttmtr. in 111'iJd?cir- 1n.cn· to firmn.to .l]ti Jll/ssoli11i !)_ p9lchc In rel.izione ~ice di \"0ler «'mettere in gr.ido i_lComune di ~::m _Remodi J~roco/arsi, con meni slrnordmar1. a)1cbe m ,!eroga alle vigenli Jeg~i, ll' "ntr~tc di ~ni ~ia bi_sog11Q, 1111rch·iJ .,cn:n: onrrai:,o 1)Pr ,l b1lo11l"10dcf- !Y11~~i!g~»·t~ti 1 ;,J~i ~~1~c ,e~~; 1 :~L ~~:ti~~ bensl nn1,,onale ·"· pc1•chè";.r lo ~!alo delle cose avr~s.é n eontinuarri ,;('nza rimedio"· ne rL~ulltrcbbcro "~ra\"i:a.<:imrinpcrcu~– sioni 'il'\I bHla l'industria luristic:i dt>\Prce– sc e graVi <!anni all'economia Jlazionale ,,, t"n recente diballilo ùi !-lampa ha mc~– so in chiaro quali ~ono, secondo g!i. albei:– galori ìtalian1, le causo dell,;i.crn11 tun– slica: i• la eccc!-~irn valutazione della lil'::i ; 2• !"nito co~to dei con,:umi : 3" il fi~il 0 d~1~~n~~w:.~~; ;;~~f"t~~ 1 ~~ 5 t.~c~\~ ~~~~: dunquri. un pallia\1\"0, appena. sufflci:nte a tacitare cPrlo !o1-mcpiu mole<.lc e 1!1co11- lcnibilì di malconlcnlo, da pnrle d1 ul,a categoria cbc, a furia di brontolare._ può dislrug~cre, all"cslero sopratutto, o;rn1 cf– retlo utile che il Governo fnsci~la si ripro– metle dagli imhonlmPnti tentali a lllf'tzo della {costosis~ima) grande stampa. di distanza «gli inlr1·es:-i e le fortune delle città italiane" doYe<:serodipendere ,,dalla rnltivnzione d"l paras-jti~mo e del vitio "· Que!'!lo era il nodo della qu..-stione. YNirrmo poi. qualche riga più sollo, chi ro;1:<.rro lr per"onalilà aulorevoli e sopra- 111110 "dismlcressate n che avevano pa– tcocmato per le bische. ~o se1n1ì una lunga r \'ivnce polrmicn giornalislic:i. alla quale parlecipo aspra– Jllf'nlc lo ~lfl<=~o .\lussolini. )la qui <:arebbe superfluo indugiarvisi. ow non ~in che JH'r ricordare dul' folti : i• chr ros.,,,1·rn- 1ore 11011101w, organo dPI Yatic.ino. inler– ,<'ntH' \n. ?6 aprile 192;)) per :1.ug11rn1·si ehc il P:ir!anwuto boccia~sc il pi-oc-cito; 2• che ~lu'-solini ndopci-ò la .c:ua~so!ila gro~solana ironia intorno al u c!a1)10remo– nlista r ,·irtt1i(ta,. di coloro eh<' .i,·eyano preso partilo contro i bi;ò:rauieri. pre– venendoli che non rrslava lnro « che ns– ,;r,r.nrnr$i » (comunic.ito \'olla, il .iprile 10-Ji' i~a'-conclu!-ione fu chf' il :!7 mag.l(io ;1:uc- ~;~:i;·\ ~\~f;~:~n\.eY1~~\!~dt~n~~a 1 ~~~f!;.= mare che il dec1·etosul11> bische era all'or– dinr drl giorno dei primi la\"0l'i legislal h·i della nuova Canwrn. dalla quale egli J"a– vrebbe fallo crrtamente uppro\"nrc. Le bisch, , Rli affari dti F.lli Ma,solini rntrrvernvi lu gr,rnde lt·agedi.i: !'a.-:~as– ::oinlo<li )f:11'leot1 i. , lJn senatore cht 1t ne intenclt so/:ot:~1~!1l~~- 1 i i ~!fitJ):~17;t, <:\ 1 ~~~1~/~e J~~ Dello <=IC."F0 an-i;:o è crwlameolc il se– natore Ricci. chr. es:,endo ligure. an·oc.:ilo eommercia\i;1:la Nl ex ~indato ili Gcno,·a, ha. uni particol.ire competf'll7.a in materia. Nella replica a. '.\lussolini (Scn_ato,9 reb~~:i– lo) con le dO\"utc cautele d1 forma, 1-, 111- le~1(1e, so non \'Olrnt rischial'C' il <lomicili_o coatto. c~li "i e mostrato piultoslo :;cell1- co sulle «Tagio.ni forli;1:simed'or~ine eco.– nomico e politico" eh<' hanno mdotto 11 Governo a conce<lrrc l'aulorizza1.ionc a San Rrmo. Comunque, dato che tali rn– gtoni .<:iaccampano, f'gli si è au.zurnlo. non senza. ironia. "che ~compaiano beu presto u, arnnchè l'nutorizzazionc dcl_Jebi– sche, Jun~i dall"e~serc r<=tr~a ad altri Juo– glli, venga lolla anche n San Remo. sr.nt ~ nascondcr,-i. <'vidcntem<'ntf', cha le rag1oi11 vere o ,·e1·amcnte 1, rorti:-.~imc" so11quelle dorate, medinnte I.e quali i privati cho speculano sul \"i1.ios"impongono a pode$IÙ, a 1ti! 01 ~~\: ~l,\~\\~ 1 ·~arrbbe stata, prima che inlollerabile. impos<=ibilea , •crillc.ir ;1:i coi diffamati ~ovcrni italiani ùel « pa5<:alo immondo", che porta.vano la cintl!r~ <li ca~tità. del Jihero controllo t:lella.op11110ne pubblica. Ogti invece lo ~candalo non ha nemmeno la forza di interdire ad u'n uomo come il ~en.itore lticci di concludere 1·01 dirsi "licio di potrr prendere atto clrn !"f'•mnpio di San Jlemo no11anà seguito » l f:;u che lJMa la propria fiducia il no<=tr'? ~"natorè ? J~viùentonicntc, sull.i pnrola <11 3h1s<.0Jini. nll~r~6,~l.1/t 1 (~~c;:\~i~~~~ntr;o~~ ~~~~~~ 11osce-solo quell<'. qui, a. Parigi, a mezzo !ranco pe1· un chilo di zucchero) che prc– \'Cdere cosa farà. e dirà in RV\'enu·e )lu~– solini, ~e cioè .<:i rinrnngierà o m~no Ja pro.– mes::o::i. falla :il :--c:nato.>la allenzwno che 1\ lenebro•o bugiardo è rccidi\"0 spec1flco, come d1mo<=! rn.nr ! solito modo u inequi– \"OCabile >) In <:toria ste::sa di qucSln d1c po~siarno chiarnnrr, in stile nuo\"0, la bal– la!)lia delle bische. so.~pr--lloche l"nfl"arc delle bi;.che pote~<.c "'--ei-c uno df'i mO\"Cnlìdel mibterioso M– lii lo. li IG. Finzi scrivi' alla Tl"ib,ma una l<·tlrra mcmoranda. nella qu.ilP, a. propo– s:to d<'llc bisch". dichiara "che ln 1·cgola– mc11to:io,1,: dclftt li'ggr .sul 9iiwco, le prrr– tichr O<I essa i11crr11li e la prcsclllo:ione til l'o11si9lio d"i .lfinislri sono av1·,.,,111lc 1:SCLl.iSl\".\!".IF~'-TY. (l([ OIJCl'(I dcll'ou. Jlus.so– linì, tli co11cc1·tocon il Covo della Pofi:ia, rr11rralc Dc nono u. 11 17. a~lch" Dc Bono vien" dPstiluilo. Df' Bono non f'ici-ivelellere pubblicho co– mr Finzi, ma.5i sroga l11tln\·ia ad .i.Ila voce, pcrcht! lo inlflndn. chi cleYe. Interrogato tiall'.\lta Co1·tr, Dr Bono pc1· ,cu,..aro se ~lf's,o. aecus:1 .'lu~solini d1 aYerP \"olulo. « coni ro il suo pn1·erc" il ,._.irodfl!ln legge ~ullr bi.•chr, e la<=cia in!Pnde-rf'che 11lle de– chioni del Pre-..idcn!e lion fu e~lrnnca la inlluenza di tutto uno .~ciame di bi~caz- 1.irri e di ruffiani di amlio i sessi, a cnpo df'i qtrnli Jlfmra'"a il noto commendatore llime<lìotl i. (Perfino nella pilale~ca Scnl!m– ;a dcfl'Alln: Cortç, pubhlicatn il 30 giugno 1925, c"è traccia di questa roba.) Sapete chi rra qUP~locomm, Rirnediolti? Era il flna111.iatoredelle imprese edito– riali ".\lpes ,,, di cui cm direlloro l'on. fnrnco Ciurlant.ini. redattore del Popolo d"/folltl, e ConsiBlicre d"Amminislraz1onc Arnaldo :-.1ussolin1. I i 1 ~i p;~fb~t~toa~~l1~ 0 ~~~n~~}i~~g~~ 1 df i~}= fari ~i un gra\1 personag,gio, di cui si fn– CC\'a11nome in modo m1slerioso, il "Ca– vnlii•1• e .lla.tc~ llohi "· Chi Mrà èMlUi che porta un nom€lcosl simbolico? L'nv\'. Fi- ~~~!Ji!!rt~:~~~e11~11~1 i'l .f,.~i;ld~a:~~~~o}it!! in JJersona ! Cosl conosciamo nnalme'nte le per~ona– lilà u .iutorevoli e superiori a qualsiasi sospetto di pi-ivala specul.izione n, di cui Si era fallo garante il «duce,, nel comu– nicaIn Strfo11i del 25 aprile i92-i. Il « du– ce,, stc~~o verrà poi a dirci, nel ramo~o discorso Jl'I 3 grnnaio 192:;, che e_gliha Le 011inio11i moralidi Mussolini "un sovrnno di~prezzo per il vile danaro u r cambianoda un annoall'altro Ma torniumo alla , 10 ~1ra ~torta. :\h1;~01inì hn incominciolo la sua cur- ~t1:o 1 3et1~~~~~~"t~ 0 ~:1~~zt~~:iJ1 i\rt~~i: ricr 3 di "rko~truttore" c~scndo fav~N:- derzoni rivolge oi Prefetti una circolare. H1lr olla lflf:Hlìzzazionf'dflltr bi~cl1<'. )lini- nl'lla qunl<' annuncia di "3\"er trnuto 'nel !-lt'O dell'Iulf'J"llO, il ~5 ~crmaio 19:?3, 1n:e- g~W~'ìicnc_o~~~ÌC~ern;:11~10('~~~arrnl'~~!ro'~iin~ ;.'~~~ti~ ~~n1~i1i~~~/e 3 !~~i:,;t 1 ~tg 1 ~i~~~~:~~~ bbche non <=aràapplicato in nc<=<=un modo di conr-rrto con lui. tlal ~otto~rgrclarto Fm- prima che il Parlamento abbia npprovato ti r dal c:ipo della l'. S. Dt! Bono: . _ In sua conver::;ione !n legge u. E' chiaro . \In. sjccom<' a qurl tPmpo_i .\ltn!~tr1 o- che queste assicurazioni r;,c<'ro parte di vr,·arHl ancM:t il diritlo ù1 mo111fe~ttire tutta quella. vnsla m.ino\'ra di salvata~io ~~ 1 t 1 ~'<l~c~ 1 !i: 1 \~n~e1\\~i7ic~ 01 ~~~~-,~f:11io~iej~~~ri~i,~~c~~l~~~t~1~f~ce1m~ CSl~/1i~~rrc 0 r:isctSli 1 itolo drl pro;rrlto prorncò !e prote;t~ u- In etrPlli d<'ldf'cr;:,lo <=ullrbi<.ehcnon <:i nnnimi dfli collnbcll':itori di :'-lt1<:!$0lm1. Il p.irlò più flno al IO giu_imo 19::'G (ahi in ft~;~e·01~bf~~I i::~;~i ('.::l ~i1~~(li~/ri;~l 1 ii :1:~ \ f~~~ ;n 1 s 1 :nti~ 1 ii?i;f1~ 1 ;~~i;) '11~71 "J~~~·ni1~:f~ 11 ; ~fo~ fulminea, !'cri~,r il ~r~urnl<' cpitafllo: 1 ~alc.il ,ruato1:f' !,uiggi propugnù 1:oppor- " Jl Con.tiglio dri Jl111istl'i, prroa11p(IIO lu111là.di ù1~c1plurnre Jc~almenlc I JZlll0- ,/,·lla .snlltf(I morolc dr'/la .\"a:1011'', decide chi d'a1.za1·ùo,ma~sim~ in fa\"0re di t.ilu– ,!i. 11o11 regulnmr11tarl" i gi,wrlii ,l'u::arldf? ne stazioni clinrntiche <li confine. Poichè ,-,,,,. raaionl rii diquitù. 11a:io11alc r, JJerche la materia era. di spetltinza del .\finistero r1ti,.11r l"he frt fort1111n r. 1'111/er,..s.~,· dl"llc dflll'Inlcrno, Federzoni interwnnf' per di– ciflit. ilalfrmc 11011 debbano dipc11dl"rc.d.11llli chiarnre che egli non si ~arebbc opposto coltii;a:ionc d,•( JlOl'(U.SiliSIIIO C tll"l t:l:IU n. nll~ei!~;~~;:~-~l:~e ~~~~g~fit~~\\/l.s!~l~~ftni,~ liii~ /~ 1 ;; 1 ~<'; 1 1~1\!.~a~:°!~f1.i~:gc~. ~~;, r~i'/ 0 i ru) )oaJri' '.\llnbtro dcll"fnlrrno (c10C j:h stc~~1 prr::- {-h Òot~io che Fcùerzoni fr-cc. come suol <'"nlnlori d<'Iprng,..tlo bocciato: )t11~~01ini, dir~i_.il J)f'~cc !n baril<'. Il chr ilL,piacque 1 ·in1.ie lJf' Hl))l(l' crn lcnuto. ili con~rg-uen- .,;pf'Cwlmrnlf' n1 ~cnatori d"ricMo~ci.,ti. a 7 n, ad ..-ndollm·,· r,911: ,tr1•1·r11mit11rn 1>cr 11n111r-df'1 q11:Jl1il !'f'n. $01IPrin1·,1nmontlb ,rprim,•r1• f' rolpir,' 1 9iuorl11 tf'fJ::a,·tlo. al \lini.~lro dflll'lnlrirno 1Jichian11.ioni più ,,,m,1111111,· e doi:111a1"" ,.u 1 ~1 .srnt9m10" c~pllt'ilf' l'O~tll'!l l" _bi~~h". (:Jl"{om. 2) ~rnna10 l02,J. frùf'rzo111. il .1 .' ~m~:10 1no. ri~pon- J)opo p1u tl1 un ,rnno. ,1u:.,:.,0lm1. non !e- dfln_<lo co~1la solita maen1Joquenrn a :,oùf'– mendo p1u I oppo$1z1onedei )11111!:iln, loT'- rin 1. ,olle r1,-erbar"'1 l'onore <li_ "_e.ilare I:. ~:r ùlie J)j\'~;;~é ~l\ m/~r~~~;;~~ a:,i-~I ~i~~o~~~~ ~li~/;: ~~f1~lci'.'f~'gh;, s~l~~i~~tn~~'n:~1e!~1 q~~= .sig-lio. \"f"l'lll1_ 11011 •~\l'\·a \'0\uto f :•,~::.mdicnrr la ~<'Ila_ s,,.,,mi tlf'I •:>:i aprilf' !'·::'\. eh, (~W'..ÌIUIH' w:111:1C'!t"11Jl,11·!;,:w•:1!0 ;;\ .,, annunc1:1\"a !a .. ,jl'lil.wra710_11e, ,:-i ">. ,;1_,lll,' l 111an1fr~!al~1 . 1.-u1ip11r«>re ".; ma nra _l'111• 1 qut"'IC paro!r: ltt qnr•,11 18 ,~w-1 •1 e ,-1•nnlur1 '! < 'r.uw mo-lr~\1_ cunlran .ilJ;1 , isto che il U1\1Plo a,soluto di ;ouoco Pra p:opo~t;i J:111;.;1, 1>_;?[1 nm~ P-1ta\·a a conH_– in gran parLe elu~o o, come dicono ili eco- uire, con 11 sen. Soderm1• .,suH-.1 .n~s-it:a La censuraper Arnaldo Mussolini :\'Pilosc9r~o dicembr~ un m.ilin~oni~o fa- 1 r,<'l_DP!gio il cui inlcr\"cnto ~ra t:l~llal_o ,Ja sci.sin ilalwno p.-nsò d1 fare uh \"lagg'IOnel I r_a;non. 1 put·arnf'n\e pcrsonah, c.ioe <h ,·i– Bel2"io. c. traltandol'-ì probabilmente di lwimo 111teres1-e locale. Qu:i·lcheroditore delln sf'g:reteria drii r.i~oi Il cilltidino belga non si eonlcnlò ùi es– italiani all"eslero, di visitnt'f' i cf'nlri <love scrr mgcnuo una ·voltrt. C:i\"O\!flricaùl'l"f'. l.ivorn la mano d'opèrn ilaltann. Inutile J-: <=:ipcndo chf' .\rnal<lo :'>IU!"ohniollrr ad dire che riportò un"imprr.ssione di efit11- c!'!.<=err il fratello del Ducr è anchr u'll pezzo ~iasmo pall"iotlico fervrnte llf"lla massa g:r•)~sis<:imo del giornali:-910 fasci.~ta, -i ri– irnmigrala. E fin qui poco male. _Ognuno V(J!sea lui r:-poilcndo apert:imen1r>-la qu1>– c.1pi;1:cc q111>ll0 chfl Jr sul' facoltà mtcllr-1- si ione. )la .\rnaldo ri~po~c che nort ti\·r-,·a tuali gli perrnrtlono di capir" . .\fa per fai-e nulla da 11,ç-giungrre a quanto il suo col!c- ~~1f' z::~~~~s:i~~~/ ~ f ,te;:,~~1iìd;?~fc~7gfc,/,i f,~ {.,~ 11 ~d/ Ì;~~ii\~1[ii Ji{~Ji/~ica~~d~,;;~: piU. cl~c nuii) d'lfnlil" E anche ,ru: poco lia. n:i.ile. Ognun~ si .sc1Te ~el pr:imo ve~pn- .\la il helga tcslardo in<.istc, percliè egli s,ano _che gli c_np1la~olt occhio.. ,rn I 1m: pen<:a.che n(ln avendo volulo i giornali proyv1~alo corr1spondf'nle. !)Cl· c.:att_art:>. gh italiani pubblicare iJ comunicato df'i fa– !lahnn_1,n~n srppc, far nitro c.he mznmare ~cisti italiani di Bruxelle.5 l'ingiuria ri- 1 ))1>lg1 ch1~mandol1 11gente immorale,.. e mane.e rende di e.<=i,:n. rcspon.scabiletutti gli "f.innul/0111». italiani. (Olli il cittadino briga pp;agPra: il li l'l'11plc ri!Pvò subilo l'ingiuria e ri- popolo ilnlinno pensa che i ~oli immorali e chiamò ;.n di ;,~"" l'.ittenzione dri filo- fannulloni, prr non aggiungf'r" .illro, wno fa<:ci.~tisuperpa1rioti na1.ioualisli lJe,lgi, i i fasici~li italiani.). Sa, ,;(avolta, chr non quali rilenneJ'o che di quella ingiuria non avrà aHra risposila. ma d tif'nc :,, far .-a– pote-!'=c chianrnr~i rr."-ponsabile il r<'gi- pere nd AmahJo Chfl le me lcltrre. benchè ~~f,..r~1n~Wi:~f~·~no. Solidarietà ,rear.ionurin ;1~f~ iu~l~~;tc}a~rr;~~o ?1elp~~~eri~t1~0 (::i1; Xon co~t la inlfl.~C il Pc11plc chr domc1TI- lellera del cilladino belga : tlò :ii tn~c:i-Li italiani nel Belgio ~e con- « f'_ ~. )li permetto rimelled'i Ja bu,:l.i fcrmavnno l'rngiuria del loro conna7.ion.i- della lcllera che mi .ivc!e in\"ialo. PotretP Il'. fnul1lr dire che i d1iamali in C[1Usasi co=l coastatarr. che. contrariomcnte alle r,n·rr,ltfono a ::con~e~_sare _il troppo 1.cla'l.1-.!!!fe~mnr.ionidel 'mipislro dell~ romunic~- ~~i~l:ri,/r~tf~n;n;~~\ I i~ 1 {g% 10 ~~ll~~t 1 ! 1 P~!~: !t~~{n~!~~~1d! 1 !~?.ri~!,~f~:1~/ e:~gn ,~-~= gianza ) dichinrll "df'plor,..,·oli izli arl100- llt ri5lerio;~;;,r il segno manireslo Sctln h )> a\ 1 \!standone la "incsatle1.1.a ,,. 31a si snn appart1>nenza al fratello del capo ,lf'l nffrcttò n metlcre fuori caosa il giornale ~o,·Prno. ~"' Cil"Oin cui df'QidPrni,lr 11llrc romano ,e la.cui huona. fed" è staia C\"ide'n- buste pol"lnnli le tracce evidenti 1lc!lnCfln- ~.e~~1~~\1 :i~-ifJ~~~.,~~•n ;if~llo~t;if~'";~7.1i~~~ !~~i~enc1i'1~1n!o rfc~~~cl~hi~uÌa\'J~~~~a?ii7= dr! e10111alc nò quella deEtli italiani i-csi- l'llalia e d.11l'e~tero ». drt~t1 nel J~rlg_io.-A_nzi:e~si_l'0ll0 sconres- Inutile dirf' che .-\maIdo non l'ispo~e.. 'iè !ah da. t11lt1 gli 1t:iliary1~he ml.Pn~onocon- . ~i sn i.e abhin fnllo i suoi \a~ni .il frat,~Jlo s~rvurc buone e cord!.ih rl'!laz1?111 col .Dc)- per j ~ospelli che il regime mostra cotl di g:·o leale" (<=empromlere~sat1 questi :0:1- nutrire \"Cl'SO i.li lui gn~r! !). }-:_ concludf'va. quel eomunica_lo: ~fa Ja. co.<=a che Prima Pra limil.ila ad "..E 11"'e'nt1mcnto unannu.? del popolo ita; uno ~cambio di cori·i~pondcnza r nd un !1a~,o~lr<'lf.o attorno a~~ -uo governo .eh - commf'nlo dello ~!ampa ~ocic1!istabriga. , i– llOl traduc1am?. sconrc .. anrlo cateir_or1c~- chiama. la allen1.ion,. drlla pubblica opi– mr~I~ n~llo_~P•_rito e nf'lla lettera. gh arti- ninhe del piccolo paP!I'('. J•: la. stessa 1;"_ coli mc1: 11 nma_t1 '.>.. . . . ,,,,,,. organo nit racon~"rvAtore e fllorn.ici- Po~•r..nra~c1s!1 1\al_ia_m Ml Brlgt~ ! Co- !-1:1 di Ill'uxcllt:>~.in una hota di qualche U~,/~1~~~~l~;~a~;('~o di 10terprctc1~e il sen- fi~~~IO;:,: srJ!.~i~ :/'~~ori\-~ ~ll«'}f' i1ùbu~~~ t.:n c1ltndmo belga. t1·0\·andos1 n noma menlc1re SPn;:.odi buona fede c~ìg~va che nri gio~ni i!' Cl:Ji:iwei_li~·a la pubb\icazio- la stampa italiarrn, o pe!' lo meno il giol'– ne degh arl1coh ofTcnqn·1per 1! sua pnr.s1>, lrnlf' che ~i cra rrso involonlari;im1>nte p~n~ò ()ngPono) di 0!lcTiorç una ~o<ldi~~a- (quanln tenerflzza fra reazionari) l'ornplic" zione d1 nmor ~ropr10 naz1on.alc e ~c~i-se della ridicola alfPrmnzione (hcll"euf<'m15mo u_na!elt_era al ~1re1t.oredel G1ur11.al,·tl/t(I- per_no_n far lroppo dispi.icer<' ai colleghi (!o, u~nandogh copi~ del. cot_nume:itodel- Jtailam) dl'l suo corrispondrnfc. ripar:i!'~C? I~fflcio stampa fasc1st~ 1l_nliananel Bel- l"int1iuria falla al noslro pal'SC'pubblicando g10 nella ~perahza che il g1orn~lc lo a\"rC- n c_omunicato dell'ufficio stampa. fascista be pubblicato. )lacchè l I! d1rcllorf' del italiana all"cstero. Ora. 110ncoltanto il di– giorn.tl <'.fns~ista. g-li risposo che l'0J?inione 1'el1or1> del Giomale d'Ila/in non in'-"rl QllC– del fascio d1 Bruxelles era per h11 scma ~la misr mi ,ioin. mn si dichiarò .inche ii:t1porlnnza. "Sonç stalo iuf~rmat~, egli cornpletamcnle d'accordo col suo corrbpon– r1spose, del comunicato che m1 lascia per- dente"· L'articoletto continua tir.indo ~?!t~l~a~;~ ~W~ 1 ~~eìJ~tJ'~~;:~~1{!ti 0 Jt~1g~~i ~~n~ 3 :!fnd;~~gf:,\"~~~~; 1~,; 0 1~a~i:~:c~i 1 1 ~rt;~~= ila~ani nel Belgio, ma non alle vedute dc! cusa di mala fcdf' nl giomalo rnmano. I' ad popolo_ilalia_no. E \"_oidovete comprendere Arn~ldo Mu$solini Jl"r giunf11, rimangoho. che prir1:1a d1 lutto 10~e_bbo _ra1~prescntaro n1sp1;m<lPrannoco~to,o wi· r11gioni di un pensiero e una poht1ca 1tn!iann ,,_ simp.1t1'.1 \'('rso Ja forca? ~on <.isa, ma in- Con questa lettera, dunque, non solo il tanto c1 si domanda chi' co"a penstino i giornalista romano confermava l'i'tlg-iuria fnscisLi italiani di Bruxelles della scon- 1.inciata dalle SUflcolonnf' al popolo b1>lga fe:;-;ione dei loro capi e elci ridicolo della ma sconfessa\·a in pieno i fa<=cistiitali.ini loro figura. La gue~r:::_civile L'incidente alla trontie!'._a_l!goslava Trm:s'TE, febbraio. LA FAIDA Dooo sette anni ammazza l'uccìsore del fratello i'il'l maggio del 1921. a Sala Bolo;:.'11r<=c, cerio ~01> Bnslin uecidPvn il fn<=cistaSc– bastia'llo Mon11r1.Proce~"ato, il Bastia ve– niva n 14 anni di rrclu-ione 1 ma lo !<Corso anno, ben,,flcrnndo <le!l'.1mn1stia,egli ve– niva rime,:~o In liberlà I' si stabiliva n Do– lognn do\·P, lro\'a,·n lavoro in qunlilà di mura!ore . niorni fa però il Da!ltia, r~f'ie'ndorima– slo di~occupalo, ritorna,a. presso In pro– pria r,uniglia a Sain Dolognc"c. :-.'f'lpomr– ri;rgio d'oggi egli ~i trovarn in un'oiteria drl !Hl."~e. allorchè \"i enlr:1,ano du,' fra– lPlli d<'l .\h)l)Uri da lni Ut'Ci•o.Cl"~arino e ~"Ilo. L"inc(lnl~1)ha a\ulo nn lrag-ico r-pi– loizo. r Ire \Clll\"ano ::.ubito a dh•f'rbio e n tm c"r!o momflnlo cc~arino <'~lrac\".tuna rivol!rll.i r ne spar_ava un colP.lla bnicia– pfllOcontro il Ba<=ltaC"he,f<>nloalla t"m– pin !'ini_stra, strtiroazza\"a al molo in una pozr.a dt <=angur. Sul gravissimo ep_i~o1\io anenuto _inlo– cnlltà di ~clw, ncrno a Poslumrn la ~lompa fa:.,ci~tada. que"\a •:f'r~ione. v,~r;:o I<' 19, quattro militi di frontiera della 59.a legione. Carso. e~\ cupv mani– polo Ferroilla. Prnno riuniti n mrn.sn rn tih locale .ittigno ulla C0"f'rma quon– do. impron·i•.tmflnte. !a _porla -~i <.pn- 1:incù r -ulln ~ogli;i -~) a!Tacci.irono duf' ~<'ono~ch1t1 "Ulln lrrnlrna i quali im– J)ll2"1H1\11110 c<ra11di ri\111lrll1•:-:!flyrr Prima eh<' i militi ~i fo-•<'rn ria\Uli dalla ~or– prr•a. i tlue srarkarono contro di r-c11i 1m() dopo l'altro. ,f'ma. inlrt·\·allo. <lod_kicolpi. Tr•f' militi caòdC'ro n t,~rrn colpil1. Lno di e"i. ~ah·.itorf' Troi:u. di 3t anni, da Ca– gliari. riu-~cì !ulln\'ia a imbracciar_r. il mo– schetto e a cparnri- alcuni colpi contro gli aggrc~<=oriche ~·f'rano dali ~Ila fuga. fl Un operaio assa.uinato a Carrara f1~~?i, ~~\~~~~lOe 1~~.,i~~i~)~ 1 1:~ 1 ~~c.m~in~~~:~ da due fascisti tilnlf'ntc. flitorn::iti cui lorn pa""i, i militi Slamane si ,ono co<=liluiti nella sede prot,>ùr-t!rro olln mfl\l(rnzionr rlr1 Ire com- Ò"lin FPdPrazione fasci~ta carli Oliviero fJngni f•'rili " cioi• il Trof!"1_1. Srilva!Clt'e Barbiflri f1 (";io,·nnni \'anelli. ricercati da!– Comhano. di :'\ anni. 1l:1t:;:iu-liari." Lni;?"i fa polizia quali a11lor1 <lell11cci~1onedel Cnnn:t::-. ili :!S ann1. ila ~:1":iri. 'l'nfti r Ire t:l\:llorr \11d1rn Buratti, ;n\enula nella. rr~~;~r~et~:-~:n;_~~~:;~- i~ \~~i~~~ ci1 1 ~1H~~= no::(I~~/bl_~rfo;r~;ii;.anl'lli, con•egnati a\ zioni. i trfl frrili furono fra(portari d·ur-, carab101er1 di Carrara, 5i sono confe.;:snt1 r;.~ 1 1~~n~1~ 1 ~ 0 ;~~~~ 1 ~e d\y~!;'il i1 \. ~r~~~,~~i·n i~;~ ~~ ~r:i~\ \! ;;~~j~;~: :l~~ ~~l~~lt;r!~ 1 i~;i~~'l 1 ~~= t ,li ~oldali ,!i !utla la wna mn1arono 1111uJolle •ln1colp,_'\OIL, ehr \·orrcLhern ùr,cri– ;:1111,1,1 op!'ra ,li n1-lrdla11wnto :dio ,c·.,po \'".I"" ltt ,1tlirna c1.m:f' un ~O\'\'l'l'-ivu. !ulli ,ii t·,,!tur;in• ·.'.1 :111tori,l,.ff:i~µrfl--ionr. ::h dr-111rnl1che :.ono in mano 1lfllJ'aulurità J;1•p1.-..odio \·a nalltil'Cinlo alla lolla rhc• t· le r1~u11an.t.:e drllc rnd. ,,mi nlti\amente '.·1111 t• , i_'".id-,im,1 fra_ l""le~cnto slavo ,, ;,~pl'rllf', h~_nnoa~.,;~Jato ehr• ,i tratta <li 1 fa-d;:t1 chP. ,per ,ord11v• d1 H.oma,_J.vo!-1una aee~~1ont' per 0J1o_p,•r~onale ~ono Unìl. i~rp ~a Idii-sn..~unuifmw.:,io1ie. (Dalla Stanip11). Le conouiste fasciste Biella la piccola Manchester piemontese Cna p0bblicaziono ,wrnl<> dcffurtìcio Cf',1!ral<'di slati:'lic.i, ;:;r~naq la cifra più alfa Ùf'I ("0Sl0 dclh1 Yila il Tric.<=tP,con punti 98.i8 e la più lm~~a a Biella, con punii 85.19. Grnn<l" onorc p<'r Bi<'lla. J"indu:..fdoi:.a, 1~~~~3~:~u~1'i~ 1 i~h~~f\1~~;~~~:~r:e~o~~~li~~/l- .\la o,1oro - ahimè ! - non meritato. E' !a fasci,lì.-:::.ima G(l;:.-/111 tfcl Popolo, diretta da quPllo sl1·on:u dcil'on .. \micucri ("x nitliano. r;c ;:ìoli!tiano, cx bonomini_10, rx popol.trP, f'X !ultoì che ci invita. a <l1f– lidar" « df'i co~i<lelli 1111mrriindici,,_ "Provino i rorestici·i a '"enìre dn noi e se ne accorgeranno ... 11. L(J crediamo. lo crPdiamo. 1: il cor!"i.~pomlrntr. cifre alla mano. pro– \"a che i Jl!"" 7.zi sono a Dirlla co~ì alti elle quf'!li di Torino. ai .:-alnri. . ,o al_maggio ù<'l 'anno scor~o ,·ig~: vnno in 13t"lla pcr /f' nwrstran1.c les•Llt le JJaghe stabilite nel concordato fra in– c!11~trialie Sindacali n<'l '2\, p.ighr '>lll)fl– rwri cii-ca del 10 pf'r cenlo a qu<'lle r~i– strnli pcl' le mrdPsime c.tt <'gorir m :dire l'c;ioni. ::>ullapuga 01·dinurìa wnha corrj– spo:-lo il -'iJ p<'r·cento a lilolo d_icaro-,·1- \"eri, di gni~a f'ilf' il •alario lll<'dtogiorna– liriro drgli OJ)f'rai cm il ::f'~uentf' : da lirf' l:i a 16.50 pe!' lf' (]01\l}(' '.Il' dohne co.,li– lui~ro,w rsu per cPnto 1\:!le 111afl.<=!r;111ze). rra da lll'fl IR n ~I J)<'l' ~li uomini. :-:opr.i;– ~iunt.i !a. cri<=iindu.:;trialr. in -:r.i.:uilo ai\ accorJi fra i111l11,11·ia1L f :--inJaeati, ~i a,l– dh·enue 11 l.J m:ig~io ad una riduzione tlcl 13 pM· cento ~ul carn-vi\"eri. S.uccf'S:"h.i– men\f', il 15 luglio. il cnro-,·i\ eri vr-nivn nncorn ridotto di altri quindiei punii. )la ln J)f"l';d<=tf'ntrnì-i l:111irra. nf'c<'•--itantlo sempre m;'l~Jti0ri flC0110111lr di .-p<'~f'. _spin– ~" ~li inrlu,.;trr:ili n richird,,rr l"ahol1z1onc totale dt'.'l c.iro-\ hf'ri. ,, .\ qur•clo punto dn1ori ,li [a\'Ol"i." :0:111- dacali non ri11~ci1·onond at·crH"d:11·,1. " !a ,-olu1imw hl J'ime::,a nl .\l111i,1rrro delle C6rporazioni. chr. con ;:.uo l<Jdoai-hil1·alr. rmr$''0 iu SC'l!f'lllbrf",l'itll\Cf'\'a ,ti UI\ :iltro ci~1qt11' P"l' r1'nto il c:11·0-,·ivrl'i. in modo rhe c1ue:-ln,ro111p!r..:-.i\•:1mf'nte. dal rn:l).'J,:-Ìo in poi ris11llav:1 diminnilo rii lrr•nlalrt\ J)lJllli. 'J'a!f' diminu1ionfl f'{ll"ri~p_olld"rl'bhf" a circ;1 il 2'1 p1•r cr,nto -ul ~al:11·10 f!loiJall'. "0,2"f!"i l~ p,q,.,arnridia Jtiornali<'ra rl_r;!r;ò:– sili è Ui hre !:!. \O p<'r le donne e tli 15,50 per izli uomini"· Ecco Jr, "eo11qui~I<' 1• ~lf'\ f:1,ci~mo ! I FILOSOFI Benedetto Croce F.' uscilo in qufl~li giorni - nnnuncìa1o dallo ~cor.-;oau!unnd - uh libro di que~to scritlor,, inlitolato "In tiloria cl"l!nlìa 1lal 1Si0 al 191.l "· li JilJro i· andato :i 1·ub.i. Ln prima f'(lizionf' f' .~t.1la(',;m1·ila in po– chis~irni iiorni. J"<'dilor/' J.al( 'n.a lo :-I.i ri~larnpando. Jloi.to rhl' il lthro ro.<:la25 lire, e clw in Itali.i ~i l<'ZC<' pochi~,imo, il Sllr'CC'-50 è ~lri:>pitoso. 11 pul)blicn .r cor,o e cor1·rri1a C0lll!)l";_ll'IO pf'rchè Jin ,1a1pL'imigiorni d<'\la puhblLL"a- 1ionfl. <' pruna aucora - pt•1· 1'• i1Hli!'!r1·r- 1i0Ui degli umici .:._ha ~apulo che ;:i po•– ~uno Jcggere numero.~i acuii nttaechi al ra.~d;:mo. E' \"Cro: Croce a!taeca a l)tl.l'Ulo C1'i1-pi.rrcentemente r!<allato ùnl 1·11girne - o do~o pui,, sia purr con .c.i11lrla.sca– glia. rrccco act1m111alflconli-o ,i:li nlluali Jomina.lori d'Italia .. ,1a il libro va tliaJ;11.s.H) dalle {011cia.mrn((I. ]3f'll<'dello Cl'OCf' è llllO dPi "~upflrstiti ,, rnouarchici. e loda, in– condizionalam1>nlc. n"I suo 1·,..rrinlfllibro, il regime liberal,•. 'l'11tlolrnono. 1ullo rnirn– bile Ml regime libcralr: il p:u·adi~o in t<'t'– ra. Or.i.par1>a me chi! a (lllf'~lo rnon.irchico - il Qllall" \"Ol"l'<'bb<' l'he J"l!alin usci;.<:(! dalla !rnjtCdia di QUf'Slianni C0ll.!lf'l'\";\ll(]O il "saggfo" re, - .•) <lebbn chicdfll'r : 1-: com" mai, !IC' il r,..g1me Jibr-1·,ile "!"a cr),l buono (I brllo è -poi flnilo miscramcnlc co– lllfl Rbbinmo visto ·t Jlnnno rr~islito co11- tro !"urlo fa~cis\11, pf'r beh qu:itlro :111ni, lr formazioni prolf'lnrir ~ociali~tr. ma, sm:1nlf'llal<' quei:tc. 11 si~no1· 1·rgimr libr– rnle 'ii è rlis;.olto in tl'Cgiorni. Conw slori– co, come crilico, come fllo~ofo d~vc ri– spond<>rea. que1-l"obhi<'zion<' !ondam"nlnlc. Giovanni. Gentile Il grosso flto;1:ofoGio\"anni G,,ntilr. quf'L Indella. libf'r1à cielprinsirro col 111an,rrn,irllo, !li J.i~na, in Ed11co:im1f' Fauis{(I, pNchè. a C:.gliari ed n Camf'ri110.hrinno loHo UllR lapid" f'd un bu<=to di Giordano Bruno (Bm- 110, dicc, uno d1>ipochi nlo<=ofl eh,.. in 111110 il mondo ~i ]flggono <' .<=i nm:rno). E più si duole pr1·chè ".ri p,.,.,m,, 11/trai-,.r,to l'isti– f11:imlt' d"i C'Or.ri f<u:<11/0/iri. rh,. ,, mollo {flci/,, {01· /1111:iowii·,• rom~ obùfiJ11luri 1111•– dic1111,• <•l'tQr/,., JH"1•.,sinni 111oroli ,~Il 71rr.sidi rd alunni, ('{[inchiè 11u i11.r,.,,111mw•11/o Jlf!Si– ti,·o dommu11co ai r.1/nu/11 alln .H·110/a w,·– {ii(1. n Si ,;ig011 .p,i fi(Jri rii l"-~1,, r1•r{omantlo a 91·Mt v1>r" rlw .ti dio il ù1111do "i 1,•sfi, rii stai-ia r di fifo-10(1(1 eh•.·non ,tio111J r,l'lodn.t,q· l"cl 01,prc,1·(1ti. Si l'iyi!,i ,11//"c.,i. ~uyli i11u– [1noriti affil1r/1l• fl fl".f'11110 ili t'.f,,j l't'U!](L 1)"1"IW'.~.,odi /111•bm·r /,, C().triru:11 rrliyiu,,11 1fri aiot·(l11i. <( Si lroi:011,, i.TJJCll(J)·i 1·h1• n••– dono di. pol,,r,ti l"om.:rr/il'~' ùi i11quisitol'i d,·lla Sanl<t Srrlt'. 111/ntli 1·imanc l't:11iucr– sità, mo t/(lttL /IL l•'On11 tlrl/11 mm10 drl br(lr– cio e df'/(a fl'Sf(I, se si lascia fare si arri– verà fi11 hu.s" "· Ora il br~lionc rnonla in furia per tutto qucslo f' gridn ul pericolo. liv~u~!fif'd~~e;'~l~Ì~,!i~~t~ 1 ~.3_n~~l~t~: 1 1ib~;i; ~i ie~i::ri~~ i~;n~ ~t~~-i!g!u1~~1r:an~ 1 ~~~ill~'.-cQ parta di f'rr-dità _mora/<'da ti I fendere per i ,.nostri flgll " cioè gl'italiani. Oh, il turpe cinllronP I A questo, lui e gli nitri, han ridotta J'Ila– lia. GIORNALISTI Q11rst"oltl'o microscopico w,mo ùn·c}1tato dal forrism,~, il rlrp11lfllo J\111ic11cci, /1tt N11/l– m,;11loto "l'ut(Jlf(lt/tamc11to tlci 9ir,rn11listt ,,. Il rr9imr h~i {(/fio J)ri yiornali~li 'J'/f//tlo 1i,-s.s11nn: 1111::10111? lw 11aprdu f111•c: t' [liii lo 1•!,•11rn<lr./1,..bCll''llt"l"l'll:I' ffl.fr' i.Tlf'. Fra q111:– ~I" ÙCll 1 '11Wl"('I/;,• (/l'l.!C fi9urorc 11l ]JO,Yf,; di 11111}rr la rirbl,,S/(1, ]>"r COllC"dcr1! il "111•,.,_ i•1•/fo" di fjiornnlisti, di ,m • certificato di buona cn...lotta pofiticci ,, e cioè l'ade– sione al fa,ci.smo. Coloro che non aderi– aco,to al {Mci.Jmo no11pos~ono farr i 9im·- 1wlisti. Come Si ~cdc, 11e.ss111w 1/11:iono hri .saputo far tanto ])Ci giorrwli.Hi. fo'oi-$e ]ler– chè .si vcrgoanerebb': di. farlo. La nuova oramnz:(l:1onc fasci.1·La cfri 1. giornalisti n c.scllldc 1,oi "coloro t.hr h{/ll– no d1f{anwto la cfossc [Jiorllfll:stica "· h1{0Hi 1u:r l'iscri::w11r. uf .\i11dac11/r; f1uci- 1fa. di Parigi {Il SO/IOJ)O.-lo ai t:Orr1.t1>n11- dcnli di. Cl!r!i gfonwlj r,ià onli[Nci ,li liii mo<lulo, nel q11ak colrti rh,, <fomw1tl1,vn / 11 1,mmis.sio11r :r,i:L't:rQ l'iuri:irm,. 11dl't1lb1Jì mm~1fcs~_flrn il ?"' p,•, limc11lo µ,·,- l'opl"rtl anl1fcuc1,1(1 .1l""'Jlll,1 . .J('(,nf,•.1,N1·u q11r.Ha op~·1·" e prrm1•·1/rt·a ,I ,,_.._,,,,·i· fr1,1,:;.Hu di- .lf•t2t;1,., .~ }~!/ I /:}:;:;;";,, 'JIH'.Hi t/1~1111!•11/r,rj i/,·l/11 _,.1a.~1,· (1for1111fiçfiN1. l1r Sfl/lf, 111111,H 'S.ri ;:;;;,.·;·;,':t;~;:?i,::~:"'tt,.r:.7,),7i'·;i:t j ~:~ 1 (~ 1 :1 JJ;~= !ClS/11.\mtl'ICCCI. 4 MARZO 1928 RIYrnTA DELLA ~TillA + .\nch,. il <.ignor Luigi ll:ll?.i11i !nll'r\'lcne. ~~li'~\.,';;'t:1t~~~:,. cl~~1f:. ;~7]oTrr\~,J~7[11~ J.111lf"nl1Ht'O'. Il,\ puhhllcalo una. ~ l'h"l"l.u:ion;, • ltm/{1t una p:umrn : ~ un pian" di guerra che !I giorn;ih-11tlnhuì<:cc :1.11:i F1·,111cla. Idealo per il c,,,o d"ur, 1·c,nflitt" tr,t l"ò!lcHtJ7.a rranco-jug.i- ~\;t;-1t1 r ; 1'.;:::: 1 i . 1;;.i<:::l ~'.fi~:~~ ?i ~zll~! J~~et;t~~ t 1 ;i~t1~:.in:~ 1. 1 u1;':dg;~n~ecl~rrt;~~i~ll-t:Je~~r1~ fan1rl'\"1Jli 111 tnsc!srno snno rfporlAli eon com– J1laccn:r.a. dai bolktuni rnussollni1111i - ma ~•1f~~Hl"1\\d~~~ie;;>;n~1ft~~ 1 ;~·nl~l ~;;ci~a i~r!~ 1 J compl'lcntf". Il prf"l<·~o piano !r:incesc contrv Ji, !Calla non è, toro, aulcnlico, ma. è ccrta.– mcn1f' ,·1•1'0<:!ml]r." Dopo 3.\"Cl' l"SJ)0S!0ll ~ plnrw ~ il ,iguor IJ,wz!11i commcnt:i.: • La dl!o-t!USjlonc llf"I 1·c:1lc1. non ha che 1111 \·aloro 11.ccolll'lnlco. E' Inutile d!b111tet·e t.lçllo ipotesi. l miHlnri l111nno Il dO\'ere di prPparar11! cootl- 1t1rnmrutr illlt' gutn·c <'hc 111. poli!lcn pro~pelta ~~~l: ,fg1~ .. ~!~_ 1' ~~1c~~:cai~1~ 1 i1i 0 a i'1! t~~~ 01 1 ~1i~n~~ ;:[curi clic la l'r,111cl11. non :o:enllr-.\ mal J1 blso– /lrL0di (l;11·c uno. mono alla J11gosJa,·J3_ ·"nche JltT)1~ 1i•u:;1~r~~l't'~~~a~~~~l1~;, 1 J' fi / 3 r :a .. sono ~~t 1 ;~~!ta;!~.e-ìlr;cil11~~c~;~!~1f~go~~c~~ic,~~c;~.;_ Ln,J. mano 1:1d/'t 11 g:lor,ulc di Ludrndt)rtr, un aUrrt mano altri Or.'{nnl fascl~ll dell'ln)w- 11111.lona1r nr a, o lullc Jr, mani Ja\"orano jl"r la gu,.rra. conlro In p;irf', L'n:i nuorn,s1-u~rra. <h.l\e 11 ,-1guo1· JJ:1rzln1 rotr1•lll1c mtrltnrr un',1ltn drcor,11.ion(I p,•r fl cor,1g-glo dlmostrnto alla tn– \·oto. tll'I comandi supremi.

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