la Libertà - anno I - n. 5 - 29 maggio 1927

ANNO 1• - N• 5 Un Numero 0.40 Un governo di violenza ed un sistema li.scale oppressivo, sono termini correlativi. CARLO MARX. la Li rtà Dopo cinque anni 'di faJJci• smo l'Italia detiene i record, del caro•Vita e élei bassi. salari. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA l Per 50 Numeri.••.••.... ABBONAMENTI Pe1 25 Nume,i ......... . ESTERO ORDINARIO 20 fi. 10 "· IL DOPPIO SOSTENITORE 50 fr. 25 fr. PARIGI 29 MAGGIO 1927 CIRCOLO Vlzlozo UTILIZZATE ..!_L GIORNALE melàdeUa 9umn consiste ncU'incaraggiarc veglialo e rifiuta la [eWra ... con orrore, gli «miei, e l'altra metà nello scoro(J[JUJ.reprotestando la .ma fede inconcttssa. t nemici . .\foltissimi fosci.Jti bev~no o~ 5) J\'on mandate: più lettere dalla st~ssa <i Il valore del rendimcnlo medio del lavoratore italiano e' relativamente piu basso di quanto dovrebbe e potrebbe essere n. Questa dichiarazione e' slata falla al Senato italiano venerdi .:5Corso dal mini– stro fascista dell'Economia ~azionale, ,signor Belluzzo, e si frova riprodolta, cosi come io l'ho citala, nel bre,·e e mol– to sommario riassunto che del discorso del mini.slro Belluzzo al Senato ha dt1!0 il 1c Popolo d'ltalia,, del 21 c.m. l\alu– ralmente, il signor Belluzzo si è guardato ~f~~it~ 1 ~~~el~~~~~~/t ~!fi~~~a~~~r~~= nuita. oggi, non ostante il !allo, bisogna aggiungere, che In. giornata lavorativa in Italia e' stata dal fascismo portata. da otto a dieci, in certi casi, anche a do– dici ore. La prudenza del ministro Belluzzo ha, in questo ca~o, ragioni intuitive. ~a L~i~Ju 0 ~·~;!~ ~: 3~tf::~r~ cf~~c1~fa 0 qcJ~= ,sfa e' oggi costretta a confessare, per bocca d1 un suo ministro o servo che -sia, che il lavoratore italiano, sollo di -essa, produce di meno benche' lavori :di&;~~ una dichiarazione di questo ge– nere il signor Belluzzo avrebbe dovuto logicamente annunziare qualche misu:-a 'del suo governo alt.a.a fare aumentare i ,salari in Italia. Ma il fascismo non puo' permettersi il lusso di esser logico. ln linea di fatto, :~in~~~ ~;~~•r~~~-ci~~ll~ 1 t~~~e :ss~e~~s~~ fare. Francamente, bisogna riconoscere al signor Bel111:!Z0 lullo il merito di que– sta sua sinrera ed esplicita confessione <lell'impolenza del fascismo. ll quale, non solo non puo' fare au– mentare i 5,1Jariin Italia, ma, nello sles• so tempo che ammette la benenca in- ~~!~f~a~e/~f1d11~r:d~~~~n!~ll!, ~~~t~:~lt~ ad annunziare che per potere h~·are avanti, esso dern imporre n_uo,'.eridu– zioni salariali al loxoratore 1tahano. 1( La produzione italiana", disse in– fatti il ministro Belluzo sempre nel suo citato discorso al Senato italiano, n si tro,·a ora di fronte ad un dilemma: o riduzione di i::aJal'io aumento del rendi– mento dei la.voratori >>. E poiche' egli non ha la speranza che il rendimento d~i Ja,·m·alori italiani possa, nelle condi– zioni presenti dell'Italia, aument~r:c, !l ministro fascista credette bene d1 ind1- f:1~d~u~~~~d~~~ 1,~;1 1 :0;~~0~~ f~Tf~~~a!n~ aggiunse: u La. formidabile con~rrcnza ~ntra.:1'ichi~dè rhc venga da noi ~am– ~lna-l'urtil,l, di misura delle mercedi che devono essere in relazione al lavoro prodotto. La ridu:ionc dell'incidcn:.a dei 6alart sul calore del prodotto e' problema rche vq,~a!frontale>-con ferma volo11ta' e '.con intelligente energia,,. _ . Il fai::cismo e' costretto 1n un c1rcclo \"isioso.,. che si restringe ogni giorno di piu e che. d~,,~a•_ali~fine strozzarlo. Gl'industr1ah 1laham, non potendo b'l!– tere con armi leali e in una compeh– zion'e libera la concorrenza estera, ri– corsero ai ~czzi sleali e, per mezzo del fai::cismo chiusero il mercato italiano ienlro u,.;a muraglia cinese di tariff~ (J~r:s~!;~ c!~~~~i~;~~r~~~~ if~~1:~~·e. i; raro maestranze nei Sindacati- CalCCrme fascisti le fecero bastonare, le fecero gavorare di piu e le pagaro~o _di_ lll?llO: in questo modo gl'industrinh 1tahan1 poterono, in un primo momento, a u– mentare, avendone .ridotti j co~li, In. loro produzione e lanciarla v1ttor105amc~te sui mercati esteri e mano mano che c10' avveni,·a, i loro -;Rf)eli_li s'Tngi~anlivano, ·:!vf.o~zz,~e~~~1~~ i~v3i~~:~~ 0 if;1a~~i~~~~ i loro impianl!, ~uo.ve_industrie sorsero. Gli industriali 1laham s freg_aron0: l~ mani t i giornalisti da loro stipendiali, in Italia e all'estero, cantavano le mer!l– ,vigliedel fascismo _it~liano. _).r:1 _qu~st~ corsa. trionfale degh 1ndustriah 1laha1~1 8.v\·enh·a sul terreno inclina~o. delle r1: 1'.luzioni salariali e dei crediti b~n~or1 Che Ja inflazione alimentava ~rtificial– mente. Mussolini avrebbe lasciato cor– rere se il correre, a lungo !lndare. n?n avesse minaccialo di trascinare ancne ]ui nel baratro dove essa conduceva la ]ira. Volendo salvar sè egli d~ise di sal– ,vare ia lira. Ciò spiega l'a~can,mento ~~l quale egli conduce la cos1d~tfa batlag.ia della lira, che e' la ~attaglia per la sua ~onservazione. Taghata la. _c~rda, d?P'? il discorso di Pesaro, molli 1ndus~r1~h andal'ano a gambe all'aria. I meno, 1_ p1u prh·ilegiali, che t.eneyan~ la_cord3: dietro Mussolini, rimase_ro m p1e~1. ~fa 1 ~ad_u– ti e quelli rimasi! sbandali era~o I pm. Costoro, per salvare il salva~1le, un:1- parlo fallirono e una parte rifecero 11 cammino a ritroso e ritornarono. sul!ç loro vecchie posizioni. Un. tentatn·o d, ~ntroJ!ensiva da ~a~te d1_cosl~ro_ tu ,stroncalo da )lussolin1 cor. 11 con::iohoa– mento forzoso dei buoni del Tesoro: 1\la que::ta misura, che salvo' )luss_ohm d~l di~astro finanziario, mise I~ rn_du~tr1ç italiane, rimaste fin? al)or:1- m p1ed1, ~1 !ronle al dilemma d1 cui ci_ha pa:Iato _Il n 1 inislro Belluzzo nel suo citato d1scor::io ,J Ì\~~n~liésto, che il minist-r0: fa~cista 'chiama dilemma, e' im•ec~ 11 c1r_colo ,,jzio<:oche ogni giorno di p1u .costrrngc iJ rasci.:mo nelle sue spire. . . . Percile' la. capacita' di re_nd1~e~to ije1 aavoratori italiani, come d_, lu~h I lavo- ~1~ffadid~f°J~~o ~~~~i~ e~;" v1/fe!idd~~: bondizioni di ordine psicologico e so– •~iale, nell~ quali essi vivono e lavorano. Gl'industriali italiani non potranno mai ottenere che il fascismo rovesci a loro profitto questa legge naturale. La eapacit.a.' di rendimento del 18:vor:3-lore italiano polra' aumentare .solo 11 giorno lD cui egli avra' migliorato il suo tenore di vita ~ _le sue .COJ;'di~ioni di ,•ila mo- rali. pohtiehe !!- sociali. . . ll~~hè ~~~I ~::r~~èc1~: Rur~·rti~:/n~~re Molli antifascisti credono di aver esau- ~c~:~d:::~":t/~it:~=t;i~11~cti~r:n?r}:~::1 ~t:brd:: ~fJ 1 ~,Fe;;~ 0 ~)te n;~ 1 t~t~ct ~oht:i rito il lr,ru tfot:cre verso il {Jiornale anti{a,. in qrtcsto mo11do.Convincrteli clte questa partc11:a e di deslina:.ionc; cambiate piil. scista quando lo //anno comJJralo c lo hun- e ww illusionc. Tempestateli co~ _buste 1pesso che potete la mano dello scritto; 11 0 letto. Gi·ave crrùre. contenenti 1 m:eisamcntc qrtrllc ~olt~1e e/te fote ùnbuearc, se vi è possibile, le buste ll !Jior1wle onli{ascista comi11cia ad In stam1m fascista non mette m circola- fa llaJ.iada qualche amico che va iii Italia. essere t:rromcntc utile vroprio quando è :.ione. Jltt anche indipc.ndcn.temc,1te dO; Supponete che da tutle le parti ciel mon- 1tato letto. qur,Ha J•cdagogica preoccupa:ione _cticno! do, in cui ci sono Italiani a,itiJascfati e 1i Jtitr1fJli 1 1t1.• yli al'licoli piit. interessanti e ,Jobbia111 1 J averi' pc,- la coltura politica dei pubblicano riior,wli antifascisti, della Gcr– mandatcli lit ltulia . .Ila 11cl fare l'invio ,10slri w:mici i: neccasaria. per impedire mania e dall'.\rarntina, dall'Aitslrolia e dal abbiate le 1ll'"cau:.io11i scyu.cnti: i·appi-esualic contro y{i a11lifascidi clan- Canadù_,dall'Egitto r dagli Stati lhiiti, PP1·oc11ratrl'i lw~ll" di bancnc d'ogni destini o contro fili ù1diffcrc,iti, se l_cbui~~ dall'higltilll'rra e dall'Africa del Sud, oani fJf'1icre.COIIMlu.li taliani. fasci, maya;;;iui fos1ero iiwintc solamrntc a que stl . «Pm [Jior110 pw·ta,10 dieci m1gliaia di b;ate im– di 111odc,<'CC., cd adoperate queate buste cou{usiMe ,;i /<t - (licc Mussolini - e bollite par tutte le parti dell'Italia. Ecco per le spcdi:ion.i. O la censura 11o~·tale lt: meglio i;" Dunque restiamo illlesi. B(so- una forma di lotta antifascista, contro etti /ascenì corrac: e-alloro. l'articolo arrive,·à f111a {or con{itsione. il governo fascìsta 110n avrebbe difesa. La a dcstifw:.ioul'. O la ce11s!lra postale si 3) / dcsli11aluri ddlc buste non debbono yoccia scava la pi,.tra. Chi la d11rala vince. mette ad aprire la corrisponden:a delle tro1·ai·sinelle citcà piccole, dove la ce11wra Ci sono fuori d'Italia almeno dtte milioni bmwlv:, tir/le case <ii comw:rcio, ecc., e po1tale puo'agirL· sen:a nolevoU difficoltlt. di llalfani autifascisti. Pensate. quale {or– allol'a si tircrit. addosso le proteste di me;:;- .1Jamiatetc1,ru,. yraudi cittit. dove la sorv~- utidabile lavoro di propaganda aulifascista ;;o mo,1do. glio 11: 11, <folala eno,·,ne mole della corrL- possono fare 11t Italia qnci dt1c milio11i di 2) J/andat,_•oti articoli non od a11ti{a- spondeij:.,, ii, w·rivo è mwo fl{Jevole.O la uomilli e do1111e, .solamente se sapessero scisti noli, ma a fascisti cri a persone che censura {cucia correre: e il colpo è fatto. 11tili:.:arccon i11telliyc11ztt il to,·o yiornalc. 11on so110sospettale di a11tifasci.smo; sce- O lit crnsura parali;;:.a il servizio: e le pro- Se oqnuno di essi ritaglias.se dal 1uo {Jior– ylictc mci!Jari i nomi di persone SCO!fO- teSlc si molt,plicano. noie e mandasse in Italia solaml'11te un .sciutc, i Cfli inrliri:.:.i trovrrrte nelle (Ju1de, 4) lnyommalc le buste ifl ,~wdo_talec/t.e articolo la setlim.ana, sarebbe come se il fl"(Jli a11;wm:i, tlCl bollitlini c~c. Parecc~~ :,~11~~a~ct~t°c~~l~~~t~~ «:f !r:;;~1;,~~ ~o~t:; ~~~~ti~~~o u~n~{g::i~i~as:~1!:~n:iesdf fJ; ;~,~[ji c1,~ fito;:;:p~i~<rila~~~ ~r:,,.;:;n;op~ poss(m; essere consegnati &en:.a ~hc il milioni di copie. averli letti. Qualche rito{Jlio si mctterb. a destinatario si avveda cli,. la lettera e stata Avete capito. ~~l~l~~~ C v;~~d~:~1:rtn,:r:;~ffe~to~":m:nc°:!~ ~:~:~ntc':,~p,/;~: B~~~e:ei pq/t:~~°n,r~c;i:~ Da fl:ente ta11te volte. cerca la chiave diate cltc yli articoli mandati ai fasci.sii faticoso U laVOl'Od"fla cen.su ,:a: mettere smarrita, mentre la chiave è nel buco della siano i piit. inutili. Sarebbe un errore: sull 'avvi.so il destinatario, che si sc11tesor- .serratura. .. . - ..... - - ........ -- -- .. -- .. - .. -- ..... - ------ .. - ........ - .. - . - - -- ------ .... -- --- .. --- -- -- .. --- .. -- .... Il problema del caro-vita UN.AVENT .A T.ADI DEM.AGOGI.A TJ.UCOLOll.A T.A Echi diciannovisti. • La nuova crociata. - I risultati di cinque anni di fascismo. • Dopo Pesaro. - Una nuova categoria di disfattisti• L'Italia rid_otta a_colo_nia ameri– cana. • Le classi lavoratrici, vittime designate della demagogia naztonaltBta. I nostri paesi stanno vivendo, da una settimana, un carneval~tto che potrebbe essero allegro, se non s1 sapesse che del– l'ondata di demagogia c_he s'è_ scatenat~ attorno alla questione det prezzi, le classi lavoratrici do,•ranno sole, farne le spese. C'è in quanto av,·iene _più di una eco dei moti contro il earo-v1la del 19~9. Al– lora Mussolini stampava nel suo g1ornal~ a caratteri cubitali : "Alla lanterna gli affamatori del pop_olo ". O~gi gl_i. sooq )Iussolini che p1·es1edonoat de_stim d~t fai::ci comunali adoperano un hnguagg10 ~i~·0Tc~~f;1~l 0 ;dmins';Pr~ad~ 0 ~~rt~e~ 0 csi~s1~ demagogia. Le supreme prove dello "Stato Nazionale» Lo u Stato :-.'azionalo" è alle. sue pro\'e. Concepito come St.nto stiperelas~i~la, èss~ df°u~:: f1~\lior~~~a.'1~r:1ci~~~ 11 it~~~,~i ricchi, mn l'ora attuale_ - 1.~ta_d1 ~hflì– coltà - esige un tental!vo_pm r1scl11oso : ~i~~\!~ ~~ ~~~~argh~o l~n~~gv!ll~r~~f:t~laè bandita : ecco il Popolo d'Jtalif!- stampare contro i padroni di C!)-Sa una v1gnct~aeh~ S6~ 1 1a:f;f?b:ccgij~;~;~!:c ael~:e;t~!1tfnag~ cioso contro la fascista corporazione della industria ; ecco i fasci provinciali fissar~ ~~wm~rio i prezzi delle derrate e degh L"obbiellivo lo si conosce: è quello di abhassaro il costo della vita. _E'. succe~S<? infatti che, dopo cinque a1.1m~ 1 fa~c1st1 si sono accorti che uno det r1sullat1 del loro a,,vento al potere era quello d'aver fatto dell'Italia il paese più caro del mondo. Il primato del caro-vita Sentito la Tribuna, ufficiosa, anzi uffl- ciosissima: ic Dal discorso di Pesaro a tutt"oggi si sono avuti i seguenti fatti, documentabili con cifre, a volontà : 1. u cambio in oro della lira è aumen– tato del quara11taper cento; 2. Il potere dell'oro espresso in potenza di acquisto di merci è aumentato del sette per3~c;;: ;conseguenza i_l potere_di acqui– sto della lira espresso m mere, èaumen,. tata del qtt.arantatre per cento; Di fronte allo condizioni per ottenere una riduzione del quarant_a~re.per cenlo nel coslo della vita, condmoi:i1v~lutc e creale dal Fascismo con una vittoria della tira che ha meravigliato il mondo, tro– viamo invece : a) che i prcz:i all'ingrosso invece di ribassare del q11arantatre per cento sono ribcssati del qui11dici per cento ; . . b) cho il costo della vita invece d1 l')– ba!!saro del quarantatre per cento è ri– bassato di appena i~ tre _per _cent~; . c) cho o~gi l'Italia mmacc1a d1 d1,·e- ~id~ ~e~~rge~up;3isict~ir;;;ss~e~~~~~r1: sue migliori t< esport1.l.ZlODI l!)Vl_S1b1h ,,, e cioè il movimento dei foi:esL1er1. Dalle citre suddetlo s1ricava una nec~s– sità nazionale: ridul"'re il costo della vita flveWi 1r~;i;; r~~;t~~6 ~a1r:rr~~~t'~u1t coloro che non fanno ope1·a positiva (e cioè disciplinata e co~_senzientoper per- :~i~~~~:m~ ngns~:~u f;\~~c ~~~~1!1~f sTi~~~ ;~~:f~ltiiri~ed~llfef~1i_r 1 ~ d1sratt1st1della sitT:a ~)ifl~e ddf 1 i/~~~rf~~ Jg~fo 0 de\f: ,~i~; è slata Jn nuova falcidia dei salari. Ma i polli si sarebbero lasciati pelare senza sh'illaro '? . . . Ecco l'amletico dubbio, a risolvere 11 i~::~n~l~!ci:~!~~-~ sjJ° 0 dg;!~-~c~r }~_/:t~ai~~ lare un poco anche le categorie dei pr1n- le~~t~cco come, da un giorno all'altr~, in;-– duslriali, padroni di cu~a .. _commcrc1a_nh? boltegai, tutlc quest~ nobili corporazi!Jn! di fascisti in camicia ~era _od1 _fasc1st1 onorari, sono stato inscritto d1ufflc10nella ca~ig~~~ttfe~e~isf t~~~ 1 Crno, di salvare la ~dli!lft q~~t~z!~~g s\~:ur~:~te ~eia!!a~~ sorti del fascismo. Cambi e caro-vita Si sono falli molti elogi di quest~ poli-: tica. J bollettini dei cambi sono stati_l!Sat! dalla stampa fascista come bollethnt di vi~~tabbassamento del cambi non ha apportato neanche il più piccolo refrige_– r10 nel costo della vita. Ed ecco allora 11 ~~~~~ 1 t e~i-~c:~N~Y/~I::I~riz~~e aa1~fp°J';~:e: la vendita d1generi d1 largo consumo sollo r. rezzo e ridurre di ut'!a larga_percentuale r, misere paghe degli operai. In ques!a maniera si intende stabilire l'equ1libr10 ~'~e~z~a~:f i~s1lsfrg-~~~- t:c!n~oans,~R!: nere che le leggi economiche poi:sano es– sere alterate da mezzi e inb·i~hi .arlifi_– ciosi e ,·olgari. Risultato inevitabile : il malcontento generale. Tra gli impiegati, i ferrovier( sono in p. iù vivo orgasmo per la dimlnuz1one del– indennità caro-vita. 1:0. 5 ~:f~~c;irl~eri~r J~t~~s~~~: 0 dti~ln!i~: ~f ~n~mK~~\~r?~;~~:;~iiat~~A:~iJil•~j avente il quinto grado, improv\·jsarc 11na f~ 10 1~ 05 ~ì~iiri~}~ri~ioJJ:11~i~dc~~ftia c;~~= vita. La crisi dilaga E la crisi dilaga. La llinascentc, dopo il primo fallimento conclusosi con un concordato al 30 per cento e ch'è servito a darle vigore per alcuni mesi, si trova ora di nuO\"O in cat– tive acque. t:n peizo grosso della sede romana confessava giorni or. son~. con accento dispp1•alo,cho le vendite s1 van– no rariflcanùo di giorno in giorno con uu crei::cendoi;pavcntoso,malgrado i prez– zi ripetutnmr.nté diminuiti in modo spe- ~~~\csol~~r dii~~~~ 0 ch~if~~1~ceiatf:;~~\o~~ sumo anche con un margine di un solo centcSimo al metro non si vendo affatto. Questo fenomeno di scarsa vendita è g-e.- ~g~fo cSen~1it~~~ 11 e~~e ig3t;~~;~ne~àd~Ì commercio. Anche vendendo sollo costo non si (l•o\'a da collocare la merce. I veri padroni Intanto prosegue la vendita dcll"llalia all'incanto. Dieci giorni dielro gli americani hanno preso posseo;;s~ _personalmente .d~lla rct_e elettrica mer1d1onale. l prest1t1 che 11 Go\'erno clamorosamente annunzia di avere ~~;r;uI~1\ 1 :1~e s~a ~ll~il: .. :~di g~!.ied~d~n~~= munali, corno Homn, :\lilano cd ora '.\'a– lJOli, non sono che delle vere e proprie vendile. Gli americani non hanno fatto che acquistare le azioni e divenire perciò i veri padroni. Dopo le industrie e le a- 1.iendecomunali verrà certamente il turno delle gabelle, i tabacchi cd il resto. E' insomma l'Italia che si baratta a pezzi ed a bocconi, precisamente come avveniva della Turchia sotto gli ullimi sultani. L'oro ricavato da questi ignominiosi ba– ratti \"iene incassato dal Governo, il quale con rollo prodigalità lo sperpera nel gi!)CO dei cambi, nelle innumeri, grandiose, 1m- ~~?~~~~To 1-f[a~if~b~!W~ta:::!n~reesf~u~~ degli amici e del partilo. Chi semina vento ... Lunedl è stata una giornata catastro- ~;f !o\fai~. 1 -~"~/bscclj~a si:n:cci}~,rl~i~a~ rante, quello presentato dagli .industriali, dai commercianti e dai banclu!!ri, con le brutto faccie slra\'olto e congestionate. Chi semina vento, raccoglie tempesta! Ciò che principalmente li terroritza è il fallo che discendendo la st~1•Jino,dovreb– bero a lume cli logica rinvigorin,i i titoli tlt,.Stat<, e queUi mdustria!J ; invcte aY- ~lf~eeirfFi~~~~~~~aal~~1~i~~d~io I~ rc6~i gli altri titoli privati. Si risente ~cl cam– po borsistico quello che si ,·eriflca nel commercio : In sterlina di!'cendc ed i ge- ~e~\• =~~fst~~~ 11 ~0~! 10 t1~'t 1 ~f~te~ii 1 ~':. st :~~ stano stazionari o anche aumentano di r~:!z~·api~: ch~glt~n~a1~t11~ 1 èmi~:~\c:n; che sono stati proprio loro a dclerminarln coll'avvelenare la vita morale, politica ed economica della l'iazione con il loro male operare. Come finirà la commedia ? Oome finirà la commedia'? Ecco l'ineo– g:nita che tiene in ansja una grande parte della opinione pubblica italiana. La previsione pertanto non è lanlo dif– ficile. A\'cndo l'ipreso a s_uoconto l'espe– rimento di ~apoleone IIT, a\'cndo ~creato cioè di governare col gradimento d1 tutte lo classi. Mussolini riescfrà a tutLi egual– mente ostico e ritomcrà quindi ,a rifu– giarsi fra le braccia dei peggiori specu– latori. Dei provvedimenli odierni le riduzioni ~e!of:.e~!~tg1~i~~~i~ i~1~idi~c d~~u;a1!~~~in Lo " Stato nazionale,, si riadatterà rapidamente al suo ruolo di Staio tiran- ~i:od~acj~S:~r~!tfdt~o~~~:li~~~eg~~~~ cittadini i padroni di casa : il Tevere 1·infodererà I feroci argomenti conlro gli industriali ; i fasci provinciali riprende.– ranno a picchiare gli operai che vorranno lottare per adeguaro i salari al costo della vita. .Finchè tutto queslo guazzabuglio, que- ~~te~~li}!c~pt~~!~~d~~g{i!i;.dii~~s~~n c:i: ranno spazzali via e l'Italia non sarà ri– consegnata agli italiani. ULTIMO MODELLODI " PIETRO" E "CESARE" Il DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 50, Ruc Laba1, 50 -- PARIS (18' An') Il glornn.le •i pubblica la domenica Come funziona il domicilio coatto ... NELLE ISOLEDEI DEPORTATI~ L'IMPERIALISMO FASCISTA « Corsica,Nizza,Tunisi,Savoia!"· - L'imposizione delmatrimonio religioso I leflori ricorderanno it comunicato, con cui il governo annu11ciò, attraverso la Slefani, i provvedimenti emanali dal– le commissioni {ascUtc per la deporta– :.ione degli avversari politici del governo stesso. Quel comunicalo parlava di '{)O· che ccnlinaia di co11finali e metteva in rilievo il fatto che in talune provincie le commissioni 110navevano avuto motivo di svplgere la loro a.:.ione, data l'assolu– ta mtmcan:a di antifascisti irriducibili. Era, come sempre, ttna men:09na sp11- do1·alt1,che il governo fascista lanciat:a - sopl'alulfo nei confronti dell'estero - con la sieure.:..:.adell'impunilil, derit:an- essersi piegati alle prclf'se <leifascisti: pretese, in generale, tutt'altro che i11<lif– f erenfi ! A lulfo questo Si ogr;iunga che il so– spetto e la dcla:ione tanfo più, esaspe– mno la loro bassa fun;:;ione, quanto più, lo. crisi fi11an:iatia ed economica - che, malgrado la stromba::.:.ata rivalula:.ione, della lira, moltiplica dissPsti e falli– menti - alimenta l'opposi:ionr Contro il fascismo anche nelle classi che fino- 1·aavevano dato colpevole solidariefù al regime. E così si spie_qa Come basti avf'r manifcsfafio un dissenso o unari– serva circa l'opportunità di un atto go- Un gruppo di deportati a Ustica /ra i quali gli onorevoli Romiia, Ribaldi e Majfi. le 'dalla 1olale soppressione di ogni con– trollo di stampa. /.,a, verità è che i depr,r– lati assommano a mi9liaia ; e Che orini 9iorno, in ogni p1•ot,-incia,le commissio– ni fasciste, bieco strumento di odio {a– :.ioso, di rancori versonali, di gelosie pro– fessionali e commerciali, inviano, col 71iii.cinico dispre::.o di qualunque {or– malilà procedurale , centinaia di ciffa– di11inelle isole torride e desolate . Il do– micilio eoallo è 1m'armti di cui il tiran– no centrale e i tiranne/li locali si scrco- 110ver cserciUJre le più basse inlimida– :ioni e per sfogare le più brutali vcndet– lP..Il padre o il fratello di una raga:.:a, desiderata da un capo o un soflocapo fascista, cercano di difendere l'onore della loro donna contro la minaccia? Sono mandati, sen:/allro, al domicilio coatto per spirito di scarsa fedelld al regime. Un eommercia11le od, un profes– sionista ha un temuto concorrente da eliminare? Basta melfcr capo, col danaro o con altre forme di in/luen:e, a un membro della Commissione di con– fino ; e il concorrente è inviato a Lip~ri o a lAmpedusa. Un usur(,lio.pretende da tm fascista il 71agamenfo di una cam– biale o si rifiuta di conccder9li tm pre– slilo? Per la difesa della pubblica morn– lifa, al domicilio coatto I Si può affer– mare, scn.:.a tema di smentite, che tutti 9l.i usurai deportati scontano, con la de– JJorta:.ione, non le consegu,m:c della lo- 1·0 allivilà anlisociale,·ma il fatto di non :e;~f~~~ln~o:~s:%:'!'!~a 1:,~~1~0: 'diverse vie, nuovi contingenti affluisca~ 110 rt~~i~~~di:~i,~,i:nf! 1 ;~l!~tfs;~~-rni cori- fermano i pifl, raccapriccianti partico– lari circa la vita. cui i deportati debbono soggiacere. Confermano allresì. che i con– finati, per poter trattenere le loro mo– gli, sono costretti a sposarle in chiesa, se già non l'abbiano {aUQ. A Livari, po– chi giorni or sono, un dcporlal9 dt Bo– logna fii chiamato dal commissdrio e minacciato di essere separato_ dalla mo- 9lie, se non avesse immcdiatamcnle per– f e:ional<, la su<tunione civile con l'unio– ne religiosa ! Un duplice spettro si leva contro i co11{inati, a violenlaM1e la li– bertà di coscien:a: il milite fascista cd il E~'::terialismo fascista ed il suo odio Contro f:: Francia democratica hanno tro– valo modo di palesarsi anche a Lipari. Dato il numero crescente dei dep,,r– tati. v'è citi ha avuto l'idea d"impiantnre qualche modesta trattoria. Ebbene per ::::~ie~leir.e~m/r~~ri%t~;sx~~i;: a::::~ scegliere, per l'insegna del locale, tra questi nomi: Corsica, Ni:;:;a, Tunisi, Sa~ vaia. E intanto, 9li s_qhcrri ·della milfoia ne– ra, rwll'atlesa, delle future glorie mititari, sfogano i loro istinti bellicosi, sevi=ian– do vigliaccamente gl'inermi confiMfi. I complici europei del fascismo L'ERRORE DELCONSERVATORISMO INGLESE l\el JJscismo si annidano Ire equivoci Ecco perchè le" Oiltature di partilo, f.1~~~~:nel~li~1f,~1t~~o~ 1 iEesS: :r~~~~ aJi ràeg:~d~iri:li 1r:1rts~l1a: !e~1~io!!~~~~ essere una cosa sola con Ja nozione, e in- costituiscono un pericolo di costanle 1ur- ~fc:s~~f~~r!1Ìfb~1~z:::1e0f;ip~;~J~i~\~~ JJ:r!t~~ 1 1r :~i~aa~ad~1~~r~::ca~i~! ss~~i~ Jonl.à ; afferma di essere un fattore di sa del loro gioco ad estendere oltre i con– ol'dine e una garanzia di discipliria. e fini il sislema politico che rappresen– invece alterna la violenza della fa,;ionc !ano, provocando reazioni e complici~-: con l'oppressione e il terrorismo slalalc, zioni là. dove non possono frova1·e soli~ facendo continuamente appello ai diril- dariclà o soggezione. La difesa con!ro li di una rivoluzione, di cui ignora esso questo pericolo non sta che ucl raffoi•– stesso il limite e le concrele flnalità; pro. znmerilo dei principii e degli islilu\.i ~lama di essere ~na diga contro il bol- dcmocralici internazionali. lnvece, il -scevismo e invece, esasperando gli ocli conservatorismo inglese, e sopratut!o ?~ fb~~i~~ : ~in~la:i~j~~f! 1 i~:a';i~::c~~i,~~ i~~~! &~rt~a1~1i~ej~elir1f\o~l!!r~i~a; trapposta. soci, compie il duplice errore di identifi- Kella refe di tali equiYoci moslra éli care il popolo italiano col fascismo e di essere impiglialo, nello svolgimento del- confondere un regime di !:òopraffazione la sua azione politica e diplomatica, quel e di terrore con un fattore d'ordine e di mondo conservatore ingle.:;e,dei cui con- di::iciplina. sensi il fascismo italiano si gloria co- Noi, ((antinazionali», respingiamo il me di una sua giustificazione morale in giudizio che fa del fascismo il u regime faccia al mondo. La verilà è che il con- più adatto agl"italiani », perchè esso of– servatorismo britannico, preoccupalo di fende insieme la verilà. e la dignità sto-: ~;~t~e~i1ta~\~igsd~~~ ~~l;~tr~: 1 1~= rie: ea~~~ile p~:~fc 0 t;~~i~~/ia~~-tibolsce- ternaziona·Je, poggia sul governo dilln.- viche dei conservatori brilannici rispc:n– toriale di Roma, come su un pernio es- diamo che la 1ulela della pace europl'a senziale nel gioco antibolscevico che in non può essere cercala all'infuori della questi giorni ha a-ssunle forme eslre- liberti!. Quando si ufJerma che il fa~ci– mamente gravi con la roflura diploma- !,omo ~ l'Italia, si assume - di fronte \ica. all'Jlalin. vera. che soffre in catene - Calcolo errato ; sia perchè accettare il la difesa e la coroplicilà. di un regime, principio della dillatura di pal'lilo ::si- di cui si csageJ"ano i metodi, approvan– gnifica condannarsi a subirue tulle le doli, e del quale s'incoraggiano, giusti- !~\~~~o,di~,~~~s~~~cl~~~:ig;j!\~ai,~elr!~: ~~g~~~~l:é. 16cJ~fl~c~~t iii~o!i/;.~~~1s~~. ~~= pol'lo alle forme eccezionali con cui il me si pretende di \'Olcre, alla. causa dPl– fascismo s'impo~se:;.::;ò del potere e lo l'ordine legale, garantito dalla libertà e detiene. dalla giustizia, ma alla cau.:5apreci.;a- 'fale politica, rumorosa oscillanle con- mente opposta. tradittoria, è priva. di un programma ~er questo d_ic~vamo che il calc:;Jo organico ed autonomo e di scopi precisi. dei conservato:, rnglesi poggia su un Come in tulle le tirannidi, essa è !Il !un- errore sosla1_1ziale,le cui con,,eguenze zione degl'interessi particolari e delle potr_ebbe_i:o r1sol_ver;:;i, se rerrore dm·1t,~ necessita interne della fazione domin:i-1 se, rn prn gravi delusioni per l'lnghil– trice, contro la vef'a volontà e senza il terra e.~ io_pili lunghe .:;oJfercnzeper i1 controllo della maggioranza nazionale. P!)P~lo 1tahano, che troverebbe maggio– Essa non è al servizio dPl paese, ma di ri d1fflcoltà. da. superare nella via della. una minoranza armata. sua resurrezione.

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